Caso chiuso, o quasi. Hightower è riuscita a scappare, così dice Jane, ma Lisbon non ne è convinta e lui, l'agente dagli occhi a mandorla, lo sa. Lo capisce da come, nervosa, continua a spostare oggetti dalla scrivania, giocherella con le penne e si sistema i capelli. Ma al momento il suo problema è un altro.
Perché, sì, Lisbon è il suo capo e lui non può non stimarla per questo. La potrebbe considerare anche una buona amica se entrambi parlassero di più tra di loro. Solo che c'è una persona a cui tiene ancora di più, che al momento sta sfogando la sua rabbia sulla carta argentata di un panino che non sembra volere aprirsi.
Si alza dalla sedia e va verso il cucinino. Non crede davvero a cosa sta per proporre al suo amico alto un metro e novantuno, come gli aveva fatto poco gentilmente notare Van Pelt dopo la sua frase “Andiamo, sei alto uno e novanta e non vuoi andare dal capo a proporle di andare a prendere una pizza tutti insieme?”, eppure può anche mangiare dei tacos venduti in un luogo malsano, per consolare Wayne. Dopotutto non lo aveva mai sentito fare del sarcasmo. Finché Van Pelt non aveva accettato la proposta di matrimonio dell'idiota.
-Andiamo a prenderci quei tacos, ti va?
Con l'espressione leggermente dubbiosa, Rigsby posa il panino mezzo scartato e prende la giacca.
“È la seconda volta che fai qualcosa per lui anche se non ne hai voglia. Smettila di raccontarti balle sulla vostra amicizia. Sei un uomo o no, Kim?”
Rieccomi con i pairing improponibili. Si vede che è scritta di corsa? Non l'ho nemmeno riletta, ma credo che domani ne sarò soddisfatta. Spero. Baci e buonanotte,
Giulia