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Autore: Ningyoplug    01/03/2011    1 recensioni
Questa è una poesia che ho scritto per un concorso.
Diciamo che va interpretata. Se non si conosce un minimo di demonologia, è impossibile capirne il significato. :3
E' la storia della figlia di un demone.
Genere: Dark, Poesia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è una poesia che ho scritto per un concorso a cui parteciperò a breve ^w^
Vi avviso già che non ci capirete niente.(?) X°
No, beh, diciamo che va interpretata. Se non si conosce un minimo di demonologia, è impossibile capirne il significato. :3
Facciamo così, vi sfido: se vi va, provate a scrivere in una recensione la vostra interpretazione! ^0^
Buona lettura!




Lilith



I Sakura dai morbidi petali,
rosati come un ventre,
sono inutili illusioni;
Essi dimenticano per te.

La figlia dei demoni,
disgrazia del villaggio;
"No, non ti avvicinare!
Lascia che si contorca con Leviathan."

Sarebbe stato meglio
ucciderla a quel tempo,
quando, ancora bimba,
le corna le spuntaron.

Succubus la madre,
il padre lapidato,
un essere miserabile:
"Lungi dalla mia prole!"

Occhi rossi come il sangue,
cremisi come l'amore,
fili di neve per capelli;
Memorie di una bellezza albina.

Lei osservava ad occhi serrati,
bagnata dal tramonto,
il torii del suo tempio,
cullata da Belphegor.

Le corna di bisonte
sul volto aggraziato
eran come un dipinto malfatto
su un sostegno troppo esile.

"Nutriti del loro odio,
del disprezzo e dell'invidia!"
Dall'alto di quel torii
un tengu le parlò.

"Quegli esseri spregevoli,
tu chiamali pure umani;
Ma loro sono il virus
e tu ne sei la cura."

Nel vento della sera,
Nell'aria soffocante,
Satan e Lucifer
uno per corna danzaron.

"Puoi farlo se lo vuoi;
Dai voce al desiderio.
O sei demone o sei umana:
entrambi non puoi restar."

"Gli umani sono il virus:
così tu mi dicesti.
Son esseri crudeli:
io umana non voglio esser."

Follemente innamorata
Del dolce Asmodeus,
l'ombra della madre
incurante ella seguì.

Ma il dolce sentimento
ormai non le bastava;
Asmodeus e Beelzebub:
insieme ella li amava.

Ogni giorno ed ogni notte,
Solo corpi nella sua mente;
Solo resti nel suo sangue;
Solo carcasse nel suo ventre.

Accecata da Mammon,
tutto e tutti voleva per sé;
"Divertenti, gli esseri umani!"
esclamava nel suo harem.

Ma i ciliegi custodiscono
la triste verità:
l'anima gioca con il corpo
ed il corpo inganna l'anima.

L'anima ella perse
molto, molto tempo addietro;
Tutto ciò che le rimane
è un corpo marcio e rattrappito.

Addio ad Asmodeus;
Addio a Lucifer;
A cullarla fino all'ultimo
sarà solo Leviathan.

Egli per lei c'è sempre stato,
la osservava da lontano.
Il suo amore l'accompagnerà
nella sua ultima illusione.






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Non so se si è notato, ma sono stata influenzata molto dalla canzone Musunde, Hiraite; Rasetsu to Mukuro. :3 Spero vi sia piaciuta!
   
 
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