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Autore: MarchesaVanzetta    01/03/2011    1 recensioni
Hermione e la sua paura segreta...
Questa storia si è classificata ottava al Fobie Contest di BS.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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 “Coosa?? Harry, il tuo patronus è un cervo?? Oh Morgana!!”
E dopo queste strane parole l’intelligentissima studentessa Grifondoro, Hermione Granger, svenne nella sala comune rosso-oro, suscitando il panico degli astanti. “Ma cosa le è preso, Harry?” chiese Ron, non capendo perché la loro amica fosse svenuta alla notizia che il loro migliore amico avesse trovato il suo patronus, primo tra tutti.
Che fosse gelosa? Ma Hermione non era mai gelosa dei successi dei suoi compagni, soprattutto se ottenuti con impegno e costanza!
Ma allora… mentre Ron era perso in queste elucubrazioni mentali, gli altri Grifondoro si erano dati da fare per far rinvenire Hermione.
Finalmente aprì gli occhi e Ron, subito accorso, le chiese :”perché sei svenuta alla notizia che il patronus di Harry è un cervo?”
Detto fatto, la riccia svenne di nuovo.
“Ma accidenti Ron, non potresti chiudere la tua boccaccia una volta tanto?” esclamò furioso Dean che era appena riuscito a far rinvenire Hermione con un complicato incantesimo.
Dopo alcuni minuti di chiasso comparve sulla porta la McGranitt, preoccupata per tutto quel rumore, insolito ad un ora così tarda. Appena vide la sua migliore studentessa stesa sul pavimento priva di sensi e assediata dai suoi compagni di casa, scansò quegli imbecilli e eseguì un semplicissimo innerva che fece rinvenire la ragazza. Con un wingardium leviosa la mise su uno dei divani vicino al fuoco e, fatto segno di allontanarsi a tutti tranne che a quei due incompetenti di Ron e Harry, chiese gentilmente alla ragazza: ”Signorina Granger, posso sapere perché è svenuta?”
“Oh professoressa, il patronus di Harry è un cervo! “
“Come James…” constatò l’insegnante “e allora? Qual è il problema?”
“Signora, io sono agrizoofobica.”
“Oh cielo! Come farà a combattere con il signor Potter se non può neanche vedere il suo patronus senza svenire?”
“Non lo so!!” rispose un’Hermione ormai sull’orlo delle lacrime
“Su, su, si calmi signorina. Sono sicura che Madama Chips avrà una soluzione… è solo una piccola paura, no?”
“Nooo! Non riesco neanche a guardare uno scoiattolo senza svenire!”
“Oh, cara! Troveremo una soluzione, ne sono certa. Ora, andiamo in infermeria, sono sicura che Poppy avrà una soluzione… signor Potter, signor Weasley, accompagnate la signorina Granger in infermeria, io andrò a parlare con il preside”.
Così i tre amici si avviarono verso l’infermeria e, appena Hermione fu affidata alle mani esperte di Madama Chips i due amici si guardarono perplessi e, all’unanime, chiesero: “Ma cosa Merlino è l’agrizoofobia?”.
Una voce conosciuta li informò dalle loro spalle “L’agrizoofobia è la paura degli animali selvatici. Se a livelli gravi come quello della signorina Granger, è molto difficile da curare” rispose l’anziano preside.
“Ma non si può far nulla?” chiese preoccupato Harry.
“Cari ragazzi, dipende tutto dalla vostra amica. Ma la signorina Granger è un animo forte, supererà anche questo!”.
Un po’ rincuorati i due ragazzi fecero il loro ingresso nel regno di Madama Chips, dove trovarono lei e la McGranitt al capezzale della ragazza, intente a discutere tra loro.
“Oh, preside, finalmente!” esclamò l’infermiera “ho trovato una soluzione ma… ecco, è sperimentale e non se ne conoscono ancora tutti gli effetti collaterali”
“Di cosa si tratta, mia cara Poppy?” chiese il preside. L’infermiera in risposta si avvicinò al suo orecchio e, alzandosi sulle punte dei piedi, sussurrò qualcosa al vecchio mago.
“Umm, sono molto indeciso, ma… se questa è l’unica soluzione non c’è scelta! Procedi pure”
“Cosa farete a Hermione?” chiese preoccupato Ron, che si era appena reso conto della situazione.
“Uh, niente di che signor Weasley. Non si preoccupi. Ora però è necessario che Madama Chips e la signorina Granger stiano da sole, quindi vi chiedo di uscire. Minerva, vieni anche tu” e detto questo, il vecchio mago portò fuori tutti i presenti, per lasciar lavorare l’infermiera.
Dopo tre ore di trepidante attesa, Madama Chips uscì e con un cenno fece entrare Ron e Harry, che erano stati esonerati dalle lezioni per assistere Hermione. Videro l’amica stesa sul letto addormentata, ma sembrava stesse bene. “Quando si risveglierà?” chiese preoccupato il moro alla donna “Tra un’oretta, più o meno. Mi raccomando, non fatela sforzare e evitate l’argomento animali selvatici” concluse la donna fulminando con lo sguardo Ron. “Sa-sarà fatto!” rispose quello e si mise con Harry a vegliare il sonno della riccia.
 
Dopo quel pomeriggio con Madama Chips, Hermione era tornata normalissima: poteva parlare di animali selvatici tranquillamente, addirittura andare allo zoo senza problemi, e aveva scoperto che il suo patronus era una simpatica lontra, con cui fin da subito aveva giocato, ma tenne sempre Harry e Ron all’oscuro di ciò che l’aveva effettivamente guarita: una piccola conferenza sulle fantastiche caratteristiche… riproduttive degli animali selvatici.










Ed ecco il giudizio di BS.
Lessico e Grammatica: 18/20
Originalità della storia: 17/20
Inserimento fobia e personaggio: 4.5/5
Caratterizzazione dei personaggi: 3.5/5
Giudizio personale: 6/10
Totale: 49/60

COMMENTO
Questa storia non è malvagia, ma in tutta sincerità non ha nulla che mi ha colpito particolarmente.
Non ci sono errori grammaticali ed il lessico è buono, fatta eccezione per l’uso dell’imperfetto quando magari sarebbe stata più giusta la scelta di usare il passato. Con questo non voglio dire che siano sbagliati i tempi, solo che io avrei preferito un linguaggio più preciso.
L’idea è abbastanza originale, ma alla fine la storia risulta una commedia ironica senza nessun fine preciso, il che non è spiacevole, ma abbassa molto i toni della storia. Penso che tu abbia portato la fobia di Hermione un po’ troppo al limite per essere considerata verosimile.
Non ho amato molto la caratterizzazione dei personaggi. Mi sembra assurdo che Hermione, sempre così forte, svenga per aver visto il patronus di Harry.
Per quanto riguarda gli altri personaggi sono stati lasciati molto in secondo piano quindi non posso valutare una loro possibile caratterizzazione.
Però devo dire che hai inserito bene il personaggio e abbastanza bene la fobia.
Molto simpatico il finale.



  
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