Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: Sumiya Sakamoto    02/03/2011    8 recensioni
Per ingannare il tempo quel pomeriggio, Antonio aveva proposto di fare un gioco: due sfidanti si guardavano dritti negli occhi. Il primo che rideva aveva perso.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Prussia/Gilbert Beilschmidt, Spagna/Antonio Fernandez Carriedo
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Non chiedetemi come mi è venuta in mente perché non lo so. Mi stupisco sempre di più di come mi vengono certe idee. Avete mai provato questo gioco? Io sì. Perdo sempre -.- Il titolo è talmente assurdo che mi son fatta ridere da sola, scusate per la mia poca fantasia.
Spero vi piaccia. Buona lettura.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
“E… ora!”
Gli occhi rosso scarlatto, ridotti a due fessure, si allacciarono a quelli verde smeraldo, spalancati e tranquilli. Stavolta non avrebbe ceduto. Mai e poi mai. Antonio avrebbe potuto fare tutte le smorfie che voleva ma lui non avrebbe riso. Era serio e doveva continuare ad esserlo. Fra loro due, Francis, autoproclamatosi giudice, spostava lo sguardo azzurro dallo spagnolo al prussiano, sorridendo appena.
Per ingannare il tempo quel pomeriggio, Antonio aveva proposto di fare un gioco: due sfidanti si guardavano dritti negli occhi. Il primo che rideva aveva perso. Gilbert aveva schioccato la lingua sul palato e aveva ghignato: sarebbe stato un gioco da ragazzi battere i compagni. Ciò che sia il francese che il prussiano ignoravano, però, era che lo spagnolo era un campione in questo gioco. Quindi dopo aver ripetutamente battuto Francis che non resisteva alle sue lievi smorfie, aveva risposto pacatamente alle accuse di Gilbert, spiegando che non sono ammesse smorfie esagerate, ma soltanto espressioni, in grado di far cedere l’avversario. Comunque, pensò il prussiano, ha trovato pane per i suoi denti.
Al primo giro era stato sconfitto.
Così come per il secondo.
E il terzo.
Ma aveva voluto la rivincita e lo spagnolo gliel’aveva concessa con piacere, mentre Francis si era tirato fuori dal gioco. Quindi eccoli di nuovo lì, sguardo contro sguardo in una sfida all’ultima risata. Antonio cominciò a sfoderare una delle sue espressioni più innocue, piegando di pochissimo gli angoli della bocca all’insù e assottigliando gli occhi, costringendo l’albino a stringere i denti per non lasciar trasparire la minima emozione. Vedendo che non attaccava, Antonio aveva ripiegato sulla seconda scelta. Labbra arricciate, testa inclinata, sguardo di sfida. Gilbert si costrinse a non sorridere mordendosi l’interno di una guancia. Non poteva farla franca, non di nuovo, maledetto spagnolo! Lo sguardo dell’iberico aveva detto “Ah sì, eh?” e aveva sfoderato la sua terza, magnifica, espressione. Labbra all’infuori, come in un bacio, le guance gonfie come un criceto, occhi spalancati. Stava barando. Quella non era un’espressione, era una smorfia. Gilbert provò a pronunciare delle parole di senso compiuto ma si accorse che non avrebbe resistito oltre se avesse detto qualsiasi cosa o se avesse anche solo emesso un suono. Con la coda dell’occhio vide Francis voltarsi e coprirsi la bocca con una mano soffocando le risa, per non influenzare i due sfidanti. Maledizione, era lui il giudice e pure si distraeva! Serrò le labbra più forte che poté, trattenendo il respiro. La voglia di ridere dentro di lui andava aumentando. Antonio cominciava a divertirsi: finalmente Gilbert si era deciso a resistere. Decise di mettere in atto la quarta espressione, detta anche La muerte. Si avvicinò ancora un po’ al viso dell’albino e spalancò gli occhi più che poté. Gilbert riuscì a reprimere la risata per un pelo. Sospirò a fondo, cercando di mantenere la calma e di tornare serio. Francis ebbe un improvviso e violento “attacco di tosse”, con cui tentava invano di soffocare le risa. Il prussiano lo maledì. Già era difficile resistere ad Antonio, ora ci si metteva anche lui a distrarlo!
Lo spagnolo intanto cominciava a preoccuparsi. L’avversario non aveva ancora ceduto e ciò non era mai successo. Doveva pensare ad un’espressione più convincente. Tornò serio, meditando intanto sul da farsi, senza staccare gli occhi da quelli rossi dell’albino.
Fu proprio in quel momento, con enorme stupore dello spagnolo, che il prussiano cedette ed esplose nella risata che fino ad allora aveva represso, piegandosi in due. Antonio sbatté le palpebre, confuso, osservando Gilbert che, con le lacrime agli occhi, annaspava in cerca d’aria tra una risata e l’altra. Spostò lo sguardo in cerca del compagno francese, guardandolo con fare interrogativo, chiedendo spiegazioni. Questi si limitò a sorridergli e a fare spallucce “Hai semplicemente sfoderato la tua espressionepiù letale.”
Antonio inarcò un sopracciglio “Ossia?” chiese stupito.
“Hai fatto una faccia seria.” rispose semplicemente il francese, ridacchiando, mentre Gilbert tentava di riprendere fiato, asciugandosi gli occhi “Antonio… con la… faccia… seria…” riuscì a dire l’albino, sorridendo ancora “Non me la… dimenticherò… mai…”
Antonio lo osservò qualche secondo, per poi alzare gli occhi al cielo e tornare a sorridere “Se non altro ho vinto anche questo giro.”

  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Sumiya Sakamoto