02/03/2011
12 recensioniI raffreddori non sono poi così male....
Sssssssssssalve ragazze (:
Sono tornata con una storiella che mi tormentava da qualche giorno, l’ho sognata se devo esser sincera, e da allora premeva per uscire. L’ho assecondata, perché altrimenti sarei diventata pazza ad ignorarla XD, e l’ho messa su “carta” per voi! Siete felici? xDDDD
I protagonisi sono (manco a dirlo) Colin e Jared, la mia coppia preferita *-*
Vorrei anche ringraziare tutte voi per aver commentato le altre one-shot, averle messe tra i preferiti, le seguite, o anche solo lette <3
Volevo dire un'altra cosetta... questa ficci ficci è dedicata alla mia DeDi, che io amo tanto tanto, come farei senza di te amore? *-*
Ok, vi lascio leggere (: commentate mi raccomando (:
Quando l’inverno arriva, si sà, non arriva mai da solo. Si porta dietro la neve, la pioggia, il freddo…. Ed è proprio quest’ultimo ad aver messo K.O. il Principe Sul Pisello aka Jared Leto.
Ebbene si, l’uomo che non si ammala mai si era beccato un bel raffreddore con tanto di febbre. Ora, ovviamente starete pensando ‘povero Jared che deve stare al letto ’, ma io vi chiedo: nessuno pensa a Colin? Il povero irlandese costretto a star lontano dalla sua patria per portare pillole e medicine al Leto Junior, non fa dispiacere nessuno? Ok vabbè che forse sto un po’ esagerando, però il povero Farrell a preparare la cena ce lo vedete? Lui, che a colazione beve birra può preparare qualcosa di decente da tracannare? E ce lo vedete il povero Farrell a spazzare i pavimenti? Decisamente no.
Ed invece il nostro Colin quell’inverno era costretto a farlo, perché quello scemo di un Leto doveva dimostrare di avere gli anticorpi tutti funzionanti mettendosi in canottiera durante un concerto in Canada! In Canada!! Dove ci sono minimo -20 gradi! E adesso doveva starsene arginato su un letto con il moccio al naso mentre Mr Irlanda faceva la brava mogliettina.
<< Jared tieni, la tua aspirina >> ed eccolo qui Farrell che entrava dalla porta e, gentilmente, porgeva un’aspirina – C per essere precisi- disciolta in un bicchiere d’acqua ad un Jared mezzo morto che boccheggiava per via del naso tappato.
Alla visione del suo bad boy tutto Irish versione ‘tata matilda’ Jared sorrise dolcemente, sporgendosi a prendere il bicchiere e bere il contenuto, non prima di aver storto il naso rosso però.
<< Grazie Cole… >> aveva ringraziato Jared, guardando Colin con lo stesso sguardo che ha un cerbiatto ferito.
Ovviamente Mr Irlanda (si mi piace chiamarlo così, si vede? XD) non aveva potuto fare a meno di preoccuparsi per la sua amatissima mogliettina malata, esordendo con un << Come ti senti? >> aggiungendo pure un sorriso smielato che avrebbe fatto venire le carie anche ad un odontoiatra.
<< Male Cole, voglio uscire fare qualcosa! Non stare in questo maledetto letto! >>
<< Lo so Jay, ma sai.. spogliarsi a -20 gradi non è stata una grande idea ed adesso ne paghi le conseguenze… >> aveva risposto Colin, sedendosi sopra le coperte e abbracciandolo.
Jared aveva posato il capo sul suo petto, poteva sentire il cuore dell’irlandese battere…. Solo per lui.
Una strana serenità lo aveva invaso, adesso avrebbe voluto avere il raffreddore per stare sempre lì, su quel letto abbracciato al suo Colin. Quell’uomo gli trasmetteva sicurezza, calore… amore. In breve tempo si era assopito.
Intanto Mr Irlanda, constatato che Jared dormiva, si era alzato delicatamente, facendogli posare la testa sul cuscino, e si era diretto in cucina, dove un compito davvero arduo lo attendeva: cucinare.
Ora, come ho già detto prima, Colin non era per niente bravo in questo genere di cose, in Irlanda cucinava sempre sua madre, o al massimo Claudine.
Ma c’è sempre una prima volta, anche per i Mr Irlanda, quindi gli toccava darsi da fare. Aveva preso un grembiule azzurro con su scritto a caratteri cubitali: J A R E D L E T O. (Egocentrico? Naaaaa!) lo aveva indossato, legandolo di lato e poi aveva cominciato a smanettare con i fornelli. Aveva pensato di preparare della pasta, ma poi aveva visto che era finita, allora… un’insalata? Ma figuriamoci, mica potevano saziarsi solo con quella. Jared mangiava come un maiale. E anche lui non è che aveva lo stomaco tanto piccino.
Mentre si stava aggrovigliando la materia grigia per cercare qualcosa di decente da preparare, qualcuno da lassù aveva deciso di aiutarlo facendogli trovare un libro di ricette in una credenza. Se siano stati l’angelo protettore della Guinnes o Sant’Irlanda non lo sappiamo, però sappiamo che il loro intervento era stato d’aiuto, perché Colin aveva trovato finalmente qualcosa da preparare, che avrebbe fatto persino bene a Jared: Una zuppa! Farrell aveva letto gli ingredienti: carote, zucchine, piselli, fagioli…. Ma si, Jared tutte quelle ‘schifezzine salutari’ le aveva di sicuro. Ora era pronto!
Aveva preso un pentolone, lo aveva riempito d’acqua lo aveva messo sul fuoco. Poi aveva tagliuzzato le verdure, ed infine, dopo che l’acqua si era messa a bollire, aveva buttato tutto dentro, aggiungendo un pizzico di sale. Quando finalmente era pronto, Colin aveva messo un po’ di zuppa in un piatto, aveva preso un bicchiere d’acqua, delle posate e le aveva messe su un vassoio, dirigendosi da Jared.
L’americano era più o meno sveglio, ma quando Colin lo aveva richiamato al mondo dei viventi con un leggero bacio sul naso, si era ripreso subito. Ovviamente non gli era sfuggito il grande vassoio rosso, che sua mamma gli aveva regalato per natale, sul quale ora vi erano appoggiate posate, bicchieri e….. cibo? No aspetta…… Colin aveva cucinato??
<< L’hai fatta tu?? >> aveva chiesto, gli occhioni blu splancati dallo stupore.
<< Si tesoro… spero sia buona! >> Jared lo aveva osservato con occhi dolci, per poi rispondere << Grazie Cole… non c’era bisogno… >>
<< Ah no? E dovevi rimanere a digiuno? Non se ne parla nemmeno, devi mangiare, così ti riprenderai presto! >> detto questo, aveva fatto cenno a Jared di sedersi, e gli aveva posato il vassoio sulle gambe.
L’americano aveva preso il cucchiaio, poi l’aveva immerso nel piatto, prendendo un po’ di zuppa, e se l’era portata alla bocca.
Colin intanto sperava di non vederlo cadere a terra morto avvelenato.
<< Umh…. >> aveva gustato Jared, quella zuppa non era niente male!
<< Com’è?? >> aveva chiesto allora Mr Irlanda nervoso.
<< Molto buona…. sei proprio da sposare amore! >> aveva risposto Jared, sorridendogli energicamente.
Colin, felice, aveva baciato la fronte del suo compagno e poi lo aveva stretto in un abbraccio, che però gli permetteva di mangiare.
Quando Jared aveva finito, l’irlandese aveva portato il vassoio in cucina ed era ritornato sul letto, perché Jared reclamava coccole.
<< Non hai mangiato tu? >> aveva chiesto l’americano, la guancia schiacciata contro il petto forte di Colin che lo faceva sembrare un orsetto. ( *-*)
<< Non ho fame… voglio solo rimanere qui e badare a te… >>
Ovviamente a Jared si eran fatti gli occhi a cuoricino e si era strinto di più al suo amore.
Il raffreddore non è poi così male alla fine, aveva pensato.
<< Jaaaaaaaaared! >> aveva urlato Colin, sdratiato sul letto col naso che gli colava, la gola che bruciava… aveva il raffreddore.
Chissà chi gliel’aveva mischiato….
<< Siiiii teeeesoro? >> aveva risposto di rimando Jared, entrando nella stanza da letto con una faccia da schiaffi da far paura
<< La mia medicina! L’hai dimenticata vero? Vuoi lasciarmi morire Jared!? >>
<< Oh Cole, suvvia… è solo un innocuo raffreddore! >>
<< Quando TU avevi il raffreddore, IO ti portavo SEMPRE le medicine, ti portavo da mangiare, ti facevo le coccole! >>
<< Lo so, lo so… bhè… io le medicine le dimentico, però magari posso vestirmi da infermiera sexy per farti stare meglio. >> aveva sentenziato Jared, un’espressione di finta malizia in volto.
<< Fanculo Leto! >> aveva gridato Colin, mettendo il broncio. Broncio che durò ben poco, perché Jared gli si era avvicinato e gli aveva sussurrato << Ti amo Colin… >>
I Raffreddori non sono poi così male.........