Anime & Manga > Shugo Chara!
Ricorda la storia  |      
Autore: Amu    03/03/2011    9 recensioni
"" Ecco l' ho detto. Ora non posso più tornare indietro. Non posso più fare finta di niente, di non averlo sentito né, tanto meno, di non averlo visto e quindi proseguire facendo la finta tonta.""
Ikuto è sparito per 4 anni senza avvisare Amu e Utau. Al ritorno non và a salutarla subito procurandosi l' astio della ragazza.... un incontro al parco che finalmente placherà i loro rancori.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ecco l' ho detto. Ora non posso più tornare indietro.
Non posso più fare finta di niente, di non averlo sentito né, tanto meno, di non averlo visto e quindi proseguire facendo la finta tonta. No. Dall'espressione stupita che lui mi sta rivolgendo in questo momento capisco che ormai è troppo tardi per andarmene.
Una domanda. La più semplice del mondo; eppure mi spiazza <.....Cosa?...> ora è lui quello che sembra spiazzato; ma si riprende dopo poco e mi riformula la domanda in maniera completa e con la voce più maliziosa Mi fissava. Dritto negli occhi. Sentivo il suo alito solleticarmi la punta del naso e improvvisamente arrossii facendo due passi in dietro prima di rispondergli.
Niente da fare la frase non mi usciva di bocca. Perché? Dannazione! Perché ogni volta che mi si avvicinava o, più semplicemente, ogni volta che mi guardava negli occhi per me diventava impossibile fare anche la più semplice delle frasi di senso compiuto.
Ridere.
Sento una risata provenire da dietro le sue spalle e dopo qualche uno gli chiede ragazzine, Ikuto.> sussulto non appena sento quel nome. Ikuto.
No.
Lui non era più Ikuto. Il mio Ikuto, la persona che mi aveva rapito il cuore non esisteva più; almeno per me era così. Quindi non avevo più bisogno di arrossire in sua presenza. Mi riprendo. Lo guardo dritto negli occhi e glielo ripeto basito. L' ho lasciato senza parole. Sia lui sia il quartetto cetra dei suoi “migliori amici”. < E perché mai io sarei uno stupido ed un emerito idiota, di grazia; sempre se mi è concesso chiedere....> adesso era serio. Non aveva più quel suo tipico sguardo divertito o tanto meno il suo solito sorrisetto ebete, che una volta era in grado di farmi sciogliere e infuriare allo stesso tempo.
Lo fissai a lungo, lo scrutai, lo squadrai per benino e, infine, fissandolo negli occhi, gli risposi Nulla. Non ottenni una risposta per almeno 5 minuti e infine mi rispose con una domanda, come era solito fare “cogliere in pieno la mia essenza”? E non rispondere che è così punto e basta; voglio una risposta soddisfacente e sopratutto voglio capire cosa ti ha fatto giungere a questa conclusione.>
gli dissi, Mi hanno interrotto.. odio quando qualche uno lo fa. Lo fisso dritto negli occhi. A parlare è stato uno dei suoi amici; quello che sembra essere il più giovane della 'combriccola'. Nonostante abbia provato a controllare l' intonazione della voce e le parole, la frase mi era uscita come una provocazione o come la domanda che si porge ad un bambino quando parla solo per far prender aria alla gola.
Questa volta fui io ad interromperlo
L' ultima parola l' avevo quasi sputata, e questo Ikuto lo notò. lo guardo piuttosto stupita, inizialmente, poi gli rispondo fi-dan-za-ta! Qualche cosa in contrario?>
La sua espressione passa, inizialmente, del sorpreso al confuso e, infine, al stupito ad una velocità mai vista. Poi, rivolgendosi ad Ikuto ........5 minuti dopo...urlò sventagliandoli un pezzo di stoffa davanti gli occhi niente da fare, neppure questa volta gli rispose; così decise di seguire il suo sguardo, finendo per l' accorgersi che io e lui ci stavamo fissando negli occhi..
labbra. Le sue labbra sulle mie, m' impediscono di terminare la frase. Ci fissano. Tutti quanti, il quartetto cetra e tutti i passanti, ci stanno fissando. Si stacca. Mi fissa negli occhi e io mi ci perdo dentro, a quei occhi così belli e pieni di mistero, a quel suo sguardo capace di farmi morire e vivere allo stesso tempo. Una lacrima. La mia. Perché? Sto forse piangendo? Non lo so. Sento Ikuto appoggiarmi la mano sulla guancia, per asciugarmi la lacrima. Urlo. Sto urlando; tutti mi stanno guardando.... e allora? Ho bisogno di sfogarmi; per la prima volta da quando è partito sto mostrando le mie emozioni: urlo, piango e singhiozzo.
Ikuto mi guarda ma non mi risponde, non si scusa, non cerca scuse. Mi si avvicina e mi abbraccia; fa questo; soltanto questo e io mi sciolgo. Comincio a piangere a dirotto, lo abbraccio, affondo la testa nel suo petto e cerco di tranquillizzarmi. Ci riesco; anche se a stento. Lo fisso nuovamente ma questa volta è lui a parlare < N-Non osare sparire mai più.> e così dicendo ci fissammo ancora qualche secondo negli occhi per poi suggellare quella promessa con un bacio pieno di passione sotto gli occhi increduli dei suoi amici, quelli carichi di ammirazione delle adolescenti e dalle nonnine, quelli poco d' accordo dei nonnini e quelli “estasiati” dei bambini; che avevano visto due persone baciarsi soltanto nei film. E al centro di tutto c' eravamo io e il mio Ikuto indifferenti a tutto quello che ci capitava, estraniati da tutte quello che non eravamo noi due. fu l' ultima cosa che gli dissi prima di svenire, a causa dello stress e del continuo tormento di non sapere dove fosse, tra le sue calde braccia che, salde e sicure, mi cingevano la vita. Tra le braccia del mio amore che per salvarmi aveva deciso di partire; ma questo lo scoprirò soltanto in seguito



.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Questa storia l' ho ambientata in un parco. La vicenda si svolge molto dopo i fatti raccontati nel manga o nell' anime(Ikuto ha 25 anni e Amu né ha 22). Ho deciso di fare una vicenda in cui Amu e Ikuto litigavano perché lui era sparito per 4 anni senza dare notizie di sé. Spero vi piaccia e aspetto con ansia un vostro commento, positivo o negativo che esso sia. With love Amu:)
  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Shugo Chara! / Vai alla pagina dell'autore: Amu