Film > Moulin Rouge
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Autore: Deaky_94    05/03/2011    3 recensioni
Parigi 1899... Ecco il mio amore.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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There was a boy,
a very strange
enchanted boy
they say he wandered
very far, very far
over land and sea,
a little shy and
sad of eye,
but very wise was he
and then one day, a magic day,
he passed my way
and while he spoke
of many things,
fools and kings,
this he said to me,
"The greatest thing
you'll ever learn
is just to love
and be loved"




 

"C'era un ragazzo, un ragazzo molto strano un sognatore dicono che andò molto lontano, molto lontano per terra e per mare, un po' timido con gli occhi tristi, ma era molto saggio..."

Christian...Questo é il mio nome.
Me ne sono andato da Londra perchè sto cercando l'amore e quando dico "amore"  intendo il VERO amore. Il mio cuore non é arido come quello delle altre anime di Londra, io voglio sognare, io voglio crederci! L'amore esiste e voglio trovare la prova!
Ho dovuto girare molti paesi prima di trovarla e alla fine ce l'ho fatta...

Je suis à Paris..
Non avevo molti soldi, così con i pochi che avevo trovai un posto dove dormire nel quartiere malfamato di Parigi, il quartiere di Pigalle e qui trovai un posto chiamato: Moulin Rouge.
Il Moulin Rouge era un "ristorante danzante" dove si svolgevano spettacoli di ogni tipo... Questo era ciò che la gente del luogo diceva ai bambini, in realtà il Moulin Rouge era un luogo dove i ricchi signori e giovani potevano spassarsela con giovani ragazze di facili costumi e dove le danze non terminavano mai.
Ero all'ingresso, mi stavo ambientando quando all'improvviso si spensero tutte le luci.
La gente iniziò a battere le mani e ad urlare tutta emozionata, la musica da rumorosa e danzereccia si affievoli e diventò una dolce suonata d'archi... Boom! All'improvviso si sentì uno scoppio, si accese un riflettore e dall'alto calò giù della polvere che pareva polvere di diamante, seguita subito da un'altalena rilegata di intarsi d'argento... Sull'altalena c'era una donna dai capelli rossi che veniva lentamente calata...

"E poi un giorno, un giorno magico, egli incontrò la mia strada e mentre parlavamo di tante cose, di pazzi e di re mi disse questo "La cosa più grande che tu possa imparare é amare e lasciarti amare"


Ed ecco che la vidi. Ecco che vidi il "diamante splendente". Ecco che vidi : Satine.
Era la creatura più bella cha avessi mai visto, i suoi occhi color zaffiro lasciavano intravedere una dolce anima, l'anima di una donna che non era adatta a stare in un posto così malfamato.
Era incredibile, con la sua bellezza riusciva a far splendere persino un bordello...
Mi avvicinai senza toglierle gli occhi di dosso, ero incantato dal suo fascino...

  
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