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Autore: _Ayame_    05/03/2011    7 recensioni
Prendete due amanti del rosa, un polacco e una ragazza con un noto fratello pistolero e neutrale.
Metteteli in un club esclusivo di cucito di cui il capo è con ogni probabilità un russo, dategli una residenza in Svizzera e gli strumenti del mestiere.
Agitate il tutto con il carattere di Vash e le molto rosa (?) idee di Feliks, ed ecco il risultato. ♥
Citazione: Doveva essere giornata tranquilla: c’erano le basi perché lo fosse. Ma forse quelle basi, per quel preciso giorno, erano cascate con un castello di carte.
[792 parole]
Hope you enjoy~
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liechtenstein, Polonia/Feliks Łukasiewicz, Svizzera/Vash Zwingli
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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aph la setta del rosa
[Parole: 792]
Buona lettura~


La setta del rosa~

Doveva essere giornata tranquilla: c’erano le basi perché lo fosse. Ma forse quelle basi, per quel preciso giorno, erano cascate con un castello di carte.
Inspiegabilmente in casa Zwigli, era arrivato un ospite inaspettato. E, ovviamente, gradito quanto un pugno in un occhio.
«No! Davvero, non ci posso credere!», esclamava sua sorella entusiasta in giardino. Sentì dei passi concitati sul selciato e sul marmo delle scale, la povera porta sbattuta violentemente.
A Vash l’unico neurone rimasto calmo, uscì dai gangheri, come era successo a tutti gli altri ad ogni minima esclamazione o nitrito.
«Non ci posso credere io come hai fatto a convincermi a farlo entrare!» bofonchiò ed entrò nel salotto a passo di marcia trovando una scena al cui pari avrebbe preferito Veneziano vagare per le sue lande mezzo nudo – cosa che a Francis non sarebbe spiaciuta affatto.
Mugolò, guardando Feliks e Liechtenstein lavorare a maglia dei graziosi pigiamini rosa, tessuti , pizzi e lana … tutto rosa, sparso per tutta la stanza, sulle poltrone, stesi come se stessero per svenire.
Facendolo svenire.
Sospirò, quando Lili, fasciata in un delizioso abito rosa appena regalatole da Polonia, si accorse del suo ingresso: «Fratellone, guarda che mi ha regalato Feliks!», gridò felice assordendo Svizzera.
Mollò malamente il lavoro, si alzò e fece una mezza giravolta per fargli contemplare quel trionfo del rosa, mentre il polacco annuiva, convinto e serio.
«Bellissimo, Lietchtenstein», grugnì lo svizzero guardando fuori dalla finestra: perché c’era anche il mal tempo, così da essere rilegato in quell’ambiente malsanamente rosa?
«Oh, non essere triste! Feliks ha portato qualcosa anche per te!», gli disse la ragazza apprensiva, prendendo un braccio al fratello, che sussultò: cosa? Anche per lui? Iniziò a sudare freddo.
«M-ma non serviva!»
«Naaa, tipo, non ti preoccupare!», rise Polonia, senza apparente malizia; poggiò delicatamente il suo ricamo sul divano sul quale sedeva, e lentamente si alzò.
Cercò tra le pile di scatole e scatoloni, fogli, progetti e stoffe ammassati tra una sedia e il tavolo massiccio, sotto lo sguardo dei due fratelli delle Alpi.
«Eppure ero sicuro fosse qui, cioè!», sbuffò il polacco.
Vash stava segretamente sperando che l’avesse perso quando all’improvviso sentì la sorella dire: «Non ti preoccupare, Polonia te ne farà un altro!» e strinse la presa sul povero braccio ormai martoriato dello svizzero. Svizzera lasciò che il pessimismo lo invadesse.
«Ce l’ho tipo fatta!», esclamò Feliks e con lui iniziò ad urlecchiare anche Lili.
Vash sentì come se tutto il suo corpo stesse diventando di pietra … poi all’improvviso un brivido lungo la schiena ed iniziò a sudare.
«Ecco♫», canticchiò il polacco chinandosi sulla scatola per aprirla e spiegando davanti al nasino dei fratelli Zwigli un bel vestito … da principessa rosa, lo scollo a barca, smanicato a veletti, balze su balze appena più scure, paillettes neanche ne fossero piovute. Una coroncina argentata con una pietra rosa come coronamento del tutto.
Svizzera sentì il sangue congelare e fluire alle guancie, il sudore divenne ghiaccio e quasi svenne, pregando perché un fucile si materializzasse tra le sue mani.
All’improvviso si ricordò della pistola: abituato a portarla sempre con sé, la portava indosso anche in quella occasione.
Con freddezza la puntò contro il polacco: inutili le parole sconnesse di Feliks e implorazioni della sorella.

Si sentì uno sparo, Feliciano lì vicino si voltò e decise che per una volta avrebbe fatto un'altra strada per andare da Germania. Capì di essere stato saggio vedendo Polonia schizzare via da casa Zwigli, con Lili che tentava di trattenere e calmare Vash, pistola alla mano.

«Mh, non lo so, veramente», sospirò Liechtenstein nell’apparecchio.
Una vocetta parlò per qualche secondo, e lei riprese la parola: «Feliks, l’hai fatto davvero arrabbiare, non so come ti sia saltato in mente».
La voce del polacco disse nuovamente qualcosa, sul punto di piangere.
«Lo so che volevi essere carino, ma un vestito da princess-».
Stavolta Polonia la interruppe; lei prima sgranò gli occhi poi rise.
«Capisco, capisco! In effetti non gli starebbe male~! Anche se grazie per il pensiero di averla iniziata per me!».
Qualcos’altro e Lili aggiunse: «Comunque non so se potrai tornare a casa per il nostro corso di cucito».
Feliks dall’altro capo del telefono piagnucolò.
«Spiace anche a me».
Tacque, per permettere all’altro di dire la sua.
«Speriamo che Russia non ti ammazzi, allora», disse la ragazza, un po’ preoccupata per la sorte dell’amico, «Cercherò di parlare con mio fratello, ma sai che lui è sempre neutrale», sospirò.
Il polacco aggiunse qualcos’altro a cui la ragazza, con sguardo malizioso disse: «Sta sera gli faccio la foto e poi te la invio, okay?».
Degli urli assordanti le confermarono che l’amico approvava decisamente quello che aveva detto: in fondo aveva sudato per fare quel vestito e voleva vederlo addosso – almeno in foto – al suo legittimo proprietario.

~ ~ ~

Non so da quanto tempo dovevo scrivere questa cosa, più o meno da ‘the Hetalian Xmas Edtion’, ma poi avevo perso il documento.
Per vostra (s)fortuna l’ho ritrovato ♥
Spero vi sia piaciuta e di avervi fatto divertire ^^ e se volete recensite♫

*comunicazione*
(Per chi dovesse aver letto anche ‘Amami così serenade’: tra poco arriverà il prossimo capitolo ^^)
*fine comunicazione*

Bye, guyss♫~
_Ayame_
   
 
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