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Autore: Elyse Brunt    05/03/2011    2 recensioni
Mistero.
E' il mistero che circonda Villa Brenn.
La famiglia che vi è abitata è scomparsa da anni.
Tia Lube non sa nulla del perchè quando finisce a Panthalassa, il Paese dei Pupazzi, detto anche Sottoscala.
Come non sa che è predestinata ad impugnare la mitica spada Volucera appartenente all'affascinante pirata Nixalma, capitano della nave che veleggia per i quattro mondi di Pan...
E insieme ad una ciurma particolare, composta da veggenti, pirati, cavalieri, ladri e dalla Prescelta, arriverà a Panurania, il Mondo delle Ombre, dove compierà il suo destino e assisterà alla rinascita della Creatura più oscura e potente dell'Universo, contro i voleri di un Dio capriccioso...
E, yo-oh, beviamoci su! STORIA IN FASE DI CORREZIONE :D
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LVDMDP

Capitolo Sette

Reuccio Giustappunto

 

 

 

 

 

Madame Sugàr batté i pugni sulla scrivania di legno nella bottega di Mastro aggiustatutto.
Il suo corpo aveva di nuovo assunto l’aspetto mostruoso del giorno prima, coi tentacoli che colpivano i giocattoli sulle mensole e gli occhi rossi furenti.
- Quel bastardo l’ha rapita! E la colpa è tutta tua! – sbraitò.

Mastro Aggiustatutto scansò le sue membra legnose dalla scrivania, evitando per un pelo di essere colpito dalla furia di Madame.
- Tu hai chiamato i Baiocchi!
- No, Madame, WIP! Io non ho chiamato i Baiocchi WIP! – disse Mastro, con la sua voce dal tono finto, come se fosse stata emessa da un registratore, ed interrotta da sonori fischi.
- Sta’ zitto stupido burattino. Sei un altro leccapiedi di Giustappunto!
Mastro Aggiustatutto batté le palpebre legnose spalancando gli occhi vitrei e i fili ai quali i suoi arti erano legati lo portarono vicino a Madame.

-          E’ stato Untime WIP!

Madame fece un passo indietro, tornando al suo stato originario.

-          Untime? Truth Untime?

-          Sì, WIP, sì! Il dio del tempo.

-          Chi te lo ha detto?

-          Le bambole, WIP, tutto hanno visto le bambole WIP!

-          Untime ha chiamato i Baiocchi… Perché? Cosa gli importa delle faccende di noi incubi?

-          Si tratta della profezia, WIP! Se si compie lui perderà potere… WIP!

-          E’ vero. Se i quattro mondi sono divisi si generano tre dei del tempo separati. E lui non avrà più potere su Pangea, Pandemos e Panurania… Vuole Tia morta!

-          Oppure a casa, WIP.

Madame afferrò la marionetta di legno dai fili che la guidavano e tirò forte.

-          Ma la profezia si avvererà, maledetto Untime! Mi senti? – gridò, tirando di più i fili – Si avvererà! E noi saremo liberi da te e da Giustappunto!

 

 

 

Ogni sentiero di Panthalassa conduce alla Reggia Incubus.

Il castello, in quello che a Pandemos si sarebbe detto stile gotico molto accentuato, era di un marmo grigio che nel tempo si era annerito, sottoposto agli sbuffi dei draghi che intorno vi circolavano liberamente. Nasceva dalla roccia viva di un enorme scoglio emergente dall’estremità orientale del lago Moth e aveva quattro ingressi, dai quali partivano i principali quattro sentieri di Sottoscala: quello per il Tempio di Angelo Ridente, quello per il Palazzo di Madame Sugàr, quello per la bottega di Mastro Aggiustatutto e quello principale che dalle Scale portava al castello, passando per il percorso più breve lungo le rive del lago, attraverso i villaggi delle streghe e il covo dei pirati.

Camminando senza nemmeno poter scorgere l’orizzonte, accerchiata dalle buffe forme ovoidali dei Baiocchi, Tia Lube era giunta all’ingresso della Reggia Incubus.

Le facciate, come gli ingressi, erano quattro, nere, piene di fregi raccapriccianti e irreali, solcate da lunghe e strette finestre di vetro colorato.

Il portone principale si aprì cigolando, lasciandoli passare.

All’interno, un lungo tappeto di velluto cremisi attraversava la sala dal pavimento a scacchiera bianco e lilla, attraverso una fila di strette colonne rastremate verso una enorme sala centrale coronata da un trono di nero cristallo montato su una costruzione dello stesso materiale molto alta.

I Baiocchi rotolarono via, permettendo a Tia di vedere chi stava seduto sul trono.

“Sono proprio curiosa di vedere questo Giustappunto” pensò.

Quando lo vide, poco mancò che svenisse.

No.

Non era possibile.

Guardò meglio per assicurarsi di non aver visto male.

Neanche. Aveva visto bene.

Si avvicinò per guardare meglio e i suoi passi risuonarono sul pavimento lastricato.

Rivolse di nuovo lo sguardo al trono.

Di nuovo non poteva credere ai suoi occhi.

Seduto sull’alto trono, con la corona sul capo e un mantello d’ermellino, non c’era nient’altro che….

Un coniglietto.

Un dolce, piccolo coniglietto rosa di pezza legato a fili d’argento simili a quelli dei Baiocchi.

 

 

Truth Untime tirò con dolcezza una ciocca brillante dei suoi infiniti capelli e sorrise.

Dalla dimensione Temporexia dove il dio viveva riusciva a vedere tutto ciò che desiderava. Nel buio profondo il portale su Panthalassa gli mostrò Tia Lube, giunta alla Reggia Incubus dopo che lui aveva informato i Baiocchi del re della sua presenza.

Era così… divertente.

Instaurare in lei – già così insicura e incerta – dubbi e paure.

Quella storia, se si fosse conclusa, lo avrebbe rovinato, limitando la sua influenza a Sottoscala.

In verità, ad Untime non era mai passato per la testa di perdere.

Era un dio…!

Quella troupe di pazzi non aveva scampo.

Giustappunto avrebbe ucciso Tia e Nixalma per suo ordine.

Truth Untime aggrottò la fronte.

Nixalma.

Era potente.

Maledettamente potente.

Probabilmente era, dopo di lui, la persona più potente dei quattro mondi.

Era l’unico portatore della spada Volucera e il capitano dell’unico mezzo che potesse viaggiare per i mondi di Pan: la nave Poison.

Inoltre, era spietato.

Di nuovo, il dio rise.

Persino l’adrenalina, il dubbio che magari Tia Lube non fosse debole come sembrava, era piacevole, un passatempo quasi.

Quella storia era una delle poche cose interessanti che era capitata da millenni.

 

 

 

-          E quindi tu sei Tia Lube! – esclamò re Giustappunto, rivolgendo i suoi occhi di bottoni alla ragazza di Pandemos, ancora incredula davanti a quella marionetta rosa.

-          S-sì. Sono io. Tu sei Giustappunto? – balbettò Tia, scostandosi i capelli castani dal viso stanco.

-          Sono il re Giustappunto!

Tia Lube inarcò un sopracciglio.

“Un pupazzo che è un re. Ed è pure permaloso.”

-          Perché mi avete fatta portare qui?

-          Perché Due non fa Tre! Così ordina il Re! – ribatté Giustappunto puntando le braccine morbide.

Tia si spazientì.

Tutto il piano che avevano progettato per riportarla a Pandemos era saltato, e si trovava al cospetto di un re-pupazzo di cui non riusciva ad avere paura – nonostante fosse esplicita la sua ostilità.

-          Ora basta! – gridò. – Io ho il diritto di sapere cosa vuoi!

I Baiocchi stavano rotolando verso di lei, ma Giustappunto li fermò.

- Io ti ammazzo, Tia Lube. Perché Dio me lo ha ordinato, ma anche perché voglio rimanere al trono di Panthalassa, e non permetterò a Nixalma di aprire il passaggio per Pangea!

Tia rabbrividì.

I Baiocchi rotolarono attorno a lei.

- Portatela nelle segrete. Sarà uccisa domani all’alba.

- Perché?!? – gridò Tia, tentando di allontanarsi dai Baiocchi.

Giustappunto sbadigliò.

- Perché fa scena. Buona ultima giornata, Tia Lube.

I Baiocchi si strinsero attorno alla giovane Lube, soffocandola in una morsa di orrore.

 

 

 

 

 

E siamo al… Settimo! Eggià… E qui non c’è presente Nixalma. La cosa mi è un po’ dispiaciuta, perché io adoro il mio pirata blu, ma prometto che nel prossimo capitolo avrà un ruolo fondamentale! Truth Untime ancora non sa quanto questa ciurma di pazzi potrà opporsi a lui… Aspettatevi sorprese in futuro!

Nel prossimo capitolo vi presenterò la Poison, la meravigliosa nave dalle vele speciali, nonché i Pirati di Panthalassa… E poi lascerò per un po’ Panthalassa per tornare a Pandemos a Villa Bruni.

Ringrazio la mia adorata Hellister (meravigliosa e dolcissima)  e tutti quelli che seguono la storia o l’hanno messa tra le preferite e le ricordate =D mi date forza, gente. Molto! Specialmente ora che sono particolarmente giù. Vi mando un bacione grande grande!

 

 

Elyse.

 

   
 
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