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Autore: ozma83    06/03/2011    2 recensioni
Dai creatori di "Seppie da marciapiede" e "Non aprite quella porta (d'albergo)"... una storia struggente di un sogno che diventa realta'.
Genere: Commedia, Demenziale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Elizabeth Swann Bloom era una bellissima ragazza, dolce, simpatica, generosa, brava a scuola e soprattutto bella (l’avevo gia’ detto?). Ogni cosa che provava a fare le veniva benissimo; poteva mangiare tutto quello che voleva e non ingrassava (anzi, dimagriva!); era sempre invitata a tutte le feste e le sue compagne di scuola si ammazzavano per chi doveva essere la sua migliore amica. Insomma, era una ragazza normalissima, come tante altre.
Un giorno, in classe, la professoressa  disse: “Ragazzi, vi do una bella notizia: un’universita’ di Londra a caso ha offerto una borsa di studio per lo studente piu’ meritevole di questa scuola. Chi la vince potra’ andare a studiare a Londra tutto pagato per un anno!”
“Oooh” disse Elizabeth Swann, “Londra e’ la mia citta’ preferita e guarda caso e’ anche la citta’ dove vive il mio idolo Robert Pattinson! Sarebbe bellissimo camminare per strada e poterlo incontrare!”

Cosicche’ decise di fare domanda per la borsa di studio. Parecchie persone nella classe avevano preso la stessa decisione, fra cui anche la sua migliore amica-sorella-gemella (si consideravano gemelle da quanto erano unite.... sapevano anche di che colore portavano le mutande e se una delle due si doveva mettere lo smalto telefonava sempre prima all’altra per chiederle se poteva usare il suo colore preferito, per non offenderla. Erano proprio amiche!).

La sua gemella, dicevamo, si chiamava Cinzia Leto. In pratica, dopo aver scoperto i grandissimi 30 seconds to Mars ed essere diventata Echelon, la gioviale Cinzia si era precipitata all’anagrafe e si era fatta cambiare il cognome da Rossi a Leto per dimostrare la propria fedelta’ al Dio Jared. Ora non faceva altro che ascoltare le canzoni dei 30STM a tutte le ore del giorno e della notte, e quando si prendeva una pausa andava sui forum e su twitter a votare per loro e a scrivere “WONDERFULLL!!” sotto qualsiasi foto postata da Jared. Lei ne era sicura, i 30STM erano la piu’ grande rock band mai esistita al mondo, e le canzoni scritte da Jared erano dei pezzi di storia della musica e con i suoi testi, lui era riuscito a salvarla nel suo momento piu’ nero e emo, anche se lei di inglese non capiva una cippa. Il suo sogno piu’ grande era di incontrarlo: anche se lei era sicura che Jared passasse il tempo a farsi suo fratello (una cosa normalissima d’altronde), sapeva anche che non appena l’avesse vista si sarebbe innamorato perdutamente di lei.

Ma torniamo a noi. Parecchie persone avevano fatto domanda per la borsa; la tensione era altissima man mano che il giorno del verdetto si avvicinava. Nessuno sapeva come sarebbe andata a finire; tutti si chiedevano, chi la vincera’?
Un giorno, finalmente, la professoressa entro’ in classe con una lettera. La apri’, e annuncio’: “La borsa di studio per l’universita’ a caso di Londra va a......ELIZABETH SWANN BLOOM!”

Tutti gli occhi furono improvvisamente su Elizabeth Swann; uno scroscio di applausi e incitamenti si levo’ al cielo, mentre tutti dicevano “Cavoli, non me lo aspettavo proprio!”. Elizabeth Swann non credeva alle proprie orecchie: “Non ci posso credere! Io?? Perche’ io? Che strano! Eh si’ che io sono una ragazza tanto normale!”, disse, voltandosi verso Cinzia e vedendo che la sua migliore amicicia stava piangendo a dirotto.
“Cinzia, ma cosa c’e’? Non capisco, cosa e’ successo?”chiese  Elizabeth Swann preoccupatissima.
“Ma come cosa c’e’!” rispose Cinzia, soffiandosi il naso con il suo fazzoletto a forma di triad. “La borsa di studio l’hai vinta tu, e ora il mio sogno di incontrare Jared Shannon e Tomo non si potra’ mai realizzare!”

Elizabeth Swann si guardo’ intorno smarrita. “Mah...” balbetto’. “Mi dici che stracazzo c’entrano Jared Shannon e Tomo con Londra???” chiese affabilmente con la sua voce melodiosa.
Cinzia la guardo’ e ribatte’, scandalizzata:  “Ma come cosa c’entrano?? Non le hai mai ascoltate le loro canzoni?? Ti sembrano italiani secondo te?!?”
“Oddio”, disse Elizabeth Swann, “hai ragione! E vabbe, quando sbaglio io lo ammetto, lo sai. Pero’ ora non piangere: tieni, ascoltati Alibi dal mio ipod mentre io vado a firmare i documenti per la borsa”.

Singhiozzante, Cinzia annui’ e si mise le cuffie. Non c’era niente da fare: certe volte erano diverse, perche’ Elizabeth Swann non faceva parte delle Echelon ma delle Believers, e c’era quindi un’enorme e insormontabile differenza tra loro. Ma vabbe’. Cinzia decise che per rimediare alla delusione, quel pomeriggio sarebbe andata a farsi tatuare la triad in fronte, anche per autopunirsi. Poteva permetterselo perche dopo tutti quei tatuaggi che si era fatta, ora aveva un buono sconto e avrebbe pagato il nuovo tatuaggio solo 430 euro (ma tanto erano soldi di papa’ e a lui non e’ che servivano, perche’ lo sanno tutti che ormai affitto e bollette non si pagano piu’.)
Elizabeth Swann intanto corse a firmare i documenti, e poi la professoressa guardandola negli occhi le disse “Cara, tu non hai bisogno di restare in classe, perche’ sei cosi’ brava che queste cose le sai gia’. Vai a casa e prepara la valigia, cosi puoi’ partire stasera stessa”.

Zompettando felice, Elizabeth Swann arrivo’ a casa e disse tutto ai suoi genitori che furono subitomolto contenti per lei. Poi chiamo’ il suo bellissimo fidanzato, Pierpiero, che lei pero’ chiamava affettuosamente Jake (come Bella nel libro!). Pierpiero fu subito molto contento per lei.

Elizabeth Swann inizio’ poi a fare la valigia: mise dentro per prima cosa 3 o 4 ombrelli, perche’ a Londra piove (e in Italia no??), un bidet’ smontabile (perche’ come cavolo fanno gli inglesi a sopravvivere senza bidet???E’ umanamente impossibile!!) e una guida di Londra stampata nel 1999 (ma tanto non e’ che in 12 anni cambia niente alla fine).
Dopo una notte passata a rileggere Twilight per farsi coraggio, Elizabeth Swann era pronta a partire. I suoi genitori la accompagnarono all’aeroporto, e lei si mise sull’aereo e tiro’ fuori il vangelo di Matteo, il crocifisso e i santini, utilissimi perche’ volare in aereo e’ molto pericoloso e quasi sempre si muore.
Ma, che dire: Elizabeth Swann era una ragazza molto fortunata, e arrivo’ all’aeroporto sana e salva. Una volta li, raccolti i suoi bagagli la ragazza si diresse verso il meeting point. “Humm” disse tra se’ e se’ “Ho gia’ imparato una nuova parola! Lo sapevo che l’inglese e’ facilissimo”.

I suoi pensieri furono interrotti nel momento in cui Elizabeth Swann riconobbe i volti delle persone che erano venute a prenderla: erano un uomo e una donna, ed erano nientepopodimeno che....I GENITORI DI ROBERT PATTINSON, che non avevano una straminchia da fare a casa e quindi si erano offerti di dare ospitalita’ a qualche fan pazza scatenata del loro amato figlio, per dimostrargli quanto gli volevano bene.

“Oh mio Dio!” esclamo’ Elizabeth Swann “non ci posso credere!!E’ proprio come nei miei sogni (e nelle mie fanfic!)!”
Elizabeth Swann entro’ nella Mercedes sfavillante altamente tipica di ogni normale famiglia inglese, e tutta contenta si godette il panorama di Londra dal finestrino: strambe cabine telefoniche rosse, l’orologio Big Ben, le villette con il giardino all’inglese, gli omarini con baffi all’insu’, frac, cappello a cilindro e bastone, e la regina che stava appunto passando di la’ mentre andava a fare compere.

Distratta da tutte queste bellissime immagini, Elizabeth Swann non si accorse che la signora Pattinson le stava parlando. “Whattt?!” chiese gentilmente la ragazza con il suo migliore accento inglese.

Ma la signora non ebbe il tempo per congratularsi per la sua magnifica padronanza di linguaggio, perche’ erano gia’ arrivati!
Scesi dalla sfavillante macchina, un maggiordomo accorse e si offri’ di parcheggiarla. La signora Pattinson fece un piccolo inchino, e poi si rivolse a Elizabeth. “Darling, volevo dirti che io parlo Italiano, quindi non preoccuparti di fare il benche’ minimo sforzo per imparare la lingua del paese che ti ospitera’ per un anno. Tutti qui capiscono l’Italiano; in caso contrario, tutto quello che devi fare e’ ripetere quello che hai detto con volte altissima e scandendo le parole e possibilmente aggiungendo gesti”.
Elizabeth era al settimo cielo. La signora Pattinson continuo’: “Allora dunque, questa e’ la cucina, li’ c’e’ il salotto, e la’ dietro c’e’ l’orto (certo, perche’ TUTTI hanno l’orto nel centro di Londra). Li ci sono le scale che portano alle camere da letto, la tua e’ quella subito di fianco a quella di Robert!”

Elizabeth si senti’ morire! Robert avrebbe dormito proprio di fianco a lei!? Ommmioddio! Era cosi’ emozionata che non si chiese nemmeno per quale STRACAZZO di motivo un uomo adulto inglese dell’eta’ di Robert dovesse ancora vivere a casa con i suoi. Ma tant’e’.

Proprio mentre stava per riprendersi, la signora Pattinson guardo’ l’orologio e disse, “Oh my! E’ l’ora del te!” Cosi’ si sedettero tutti attorno al tavolo: Elizabeth, mamma Pattinson, papa’ Pattinson, i due fratellini di Robert, Jim e Jack, e attesero l’arrivo di Robert che era appena uscito a portare fuori il loro cagnolino da passeggio.
Dopo pochi minuti, la porta si apri’, e Robert fece il suo ingresso in tutta la sua bellezza. “Madre, perdonatemi” disse in Italiano con un accento inglese che manco l’omarino della pubblicita’ del  LIPTON AIS TI. “Ma sono stato trattenuto. Elizabeth” aggiunse, inchinandosi “ho sentito parlare molto di te”.

Elizabeth quasi mori’ per l’emozione. Robert ando’ a sedersi proprio accanto a lei e subito assunse l’espressione sofferta che lei adorava tanto in twilight. Oddio!
In quel momento il suo cellulare squillo’. Era Cinzia. “Scusate” disse Elizabeth educatamente. Poi rispose. “Pronto?”

“Elizabeth!” strillo Cinzia. “Come va?? Raccontami tutto! Hai gia’ visto Jared?? Chiedi a Vicki se mi ritwitta?? Dici a Tomo se mi segue???”

.........continua
 

Disclaimer: questa storia e’ ironica. I-RO-NI-CA. Hey, voi laggiu’ col poster dei Tokio Hotel e dei Moda’ attaccato al muro, rileggete: i-ro-ni-ca!
Percio’, se per caso vi offende, o vi sentite prese in giro perche’ vi immedesimate nelle protagoniste, beh, condoglianze... Ma resta il fatto che l’avete letta, e per carita’, sentitevi liberissime di commentare come volete - sappiate che vi giudico dai vostri commenti -dimostratemi che avete piu' di un neurone.

A tutti gli altri: grazie di avermi letto!


ps Cinzia Leto esiste davvero. E' un personaggio incomparabile, un capolavoro umano, e la potete trovare qui sul suo twitter
: Clicca e ridi . Lei vive a Los Angeles, ma e' nata in Italia, ed e' la fidanzata di Jared Leto. (Ma e' un segreto, non ditelo a nessuno senno' Jared ci rimane
male!!)
  
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