Crossover
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Autore: KurryKaira    07/03/2011    0 recensioni
Questa fan fic racchiude 4 coppie che mi piacciono molto!
Kei e Hiromi di Beyblade, Musashi e Kojiro (alias Jessie e James) dei Pokèmon, Jonouchi e Mai di Yu-gi-oh e la shonen-ai Ren e Horohoro di Shaman King.
Le storie non sono unite quindi volendo se non si gradisce una coppia la si puù tranquillamente saltare^^
Gli Anime sono separati da delle freccie verticali.
Non sono storie molto lunghe, più che altro sono quattro sketch ^^
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Effettivamente a pensarci sono giorni e giorni che ci penso. A pensarci sono giorni che ci penso, ecco le frasi assurde! Beh... come se adesso stessi pensando a pensare di pensare che penso quando invece ci sto nettamente pensando... a lui. Ora se sto pensando qualcosa è che non sono nettamente sicura che la frase che ho detto abbia un senso compiuto. Sarà l'ora, ma anche se è quest'ora... ci penso.
Sono le quattro meno tre del mattino. E io sono qui a pensare, stesa sul letto, a pensare a lui. Chissà se lui sta pensando a me..."
Una risata spezza il silenzio.
"Certo certo che mi sta pensando!!" Ridere e ridere a voce squillante "Col cavolo che mi sta pensando!" si soffoca nel cuscino tutto a un tratto.
Risatina soffocata nel cuscino.
"Forse è meglio che dorma" sbadiglia nel cuscino "Se no chi insulta Takao domani a scuola?"

E' mattina.
Il sole è alto e luminoso, poche nuvole bianche passano nel cielo azzurro.
Hiromi entra in classe sempre in orario.
Aveva gli occhi gonfi e lo sguardo perso.
Coi minuti arrivò anche Takao che si sedette al suo posto, vicino a lei.
- Pensare a Kei ti porta a questo?- La guarda con un leggero sorrisetto beffardo.
- C-o-s-a?- Si gira con aria stanca e irritata:- non blaterare scemenze e mettiti a studiare.-
- Tu dovresti metterti a dormire- si gira al compagno:- vero Prof?-
- Sì cara non fa bene stare sveglia fino a tardi!- Il prof.
- Lo so meglio di te carino- sbadiglia coprendosi con le mani:- oggi è stato il primo e ultimo caso di poco sonno della sottoscritta!-
- Finché continui a pensare a Kei- Takao con le braccia dietro la schiena sicuro.
- Ma chi cavolo ti fa pensare che io pensi a Kei?!-
Silenzio dei due che guardavano la ragazza con uno sguardo da "dici sul serio?".
- Uh...- unico verso emesso da Hiromi prima di abbassare lo sguardo imbarazzata.


- Effettivamente a pensarci e da quando ti ho vista che ci penso.-
- Cosa?- Hiromi con occhi sbarrati e curiosi di fronte a una scuola al suono della campanella per tornare a casa. Di fronte a lei Kei, che le era piombato davanti all'uscita della scuola.
- Ciao Kei- Takao.
- Ciao Kei- Professore.
Filarono dritti.

- A cosa pensi?-
La voce di Kei era... non so come dire... non bassa ma comunque come sussurata... ecco, diciamo come se fosse leggermente eccitata.
- Che ti penso.-
- Ah- abbassa lo sguardo:- La parola penso tra ieri e oggi non ne posso più di sentirla.-
Lui sorride, con le mani in tasca, la guardava. Erano fermi in mezzo al traffico degli alunni che felici uscivano da scuola in tutta corsa e quasi li finivano addosso.
- E in che modo mi... immagini nella tua mente?- Per non dire pensi.
- Ti immagino e basta- si voltò e si incamminò dritto:- capelli castani, occhi castani...-
Lei scocciata era ancora ferma lì mentre lui si allontanava.
-...bel culo.-
- Eh?!- Ok, questo aveva attirato la sua attenzione! Prese subito colore.
Lui ridacchiò e andò via.


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"Calmati Ren, non gli stai sbavando sopra." 
- Ehi cane, lo sgabbuzzino è stretto e io non sopporto il tuo odore.-
- Hai paura micetto?-
Lo sgabuzzino era piccolo e buio, entrava un filino di luce azzurrina che illuminava leggermente il volto del giapponese.
"Però è carino cavolo... non negarlo.
 Ma sei impazzito?!
 Che schifo!!
 Questo scemo!"
- Ehi scemo fammi uscire dai!-
- Era meglio cane- continuò :- in ogni caso no, ho deciso che la mia tana è questa e non uscirò allo scoperto a meno che non sia per attaccare   qualcuno... Bau bau.-
- Mm- unico commento di Ren.

Bisognava pur fare qualcosa lì a casa di Yoh. Il gioco era vestirsi da animali (unicamente indossando orecchie e coda) e formare delle coppie, trovarsi delle tane e aspettare il momento giusto per attaccare gli avversari.
"Ma che poi di che ti lamenti? Tu te lo sei scelto come compagno... non che ci volessi giocare a 'sto schifo di gioco..." interrompe i suoi pensieri perchè un cretino ululava.
- Ma la pianti?-
- Che vuoi?!-
"...proprio scelto poi no... diciamo che per esclusione... mia sorella e Yoh avevano già qualcun'altro... gli altri era meglio lasciarli perdere e tenersi stretto questo qui."
- ...che ulula ancora.-
Ridacchia Horohoro.
La porta era leggermente aperta così che Horohoro potesse spiare quello che accadeva nel soggiorno ancora vuoto.

- E chi è che si sceglieva un bagno come tana?- La ragazza castoro non era affatto contenta.
- Beh, era libero- ridacchiava il fidanzato stesso animale.
Lei si girò di scatto verso di lui guardandolo con uno strano sguardo, lui indietreggiò spaventato.
...dopo un po' si calmò e allungò le mani verso di lei come ad avvicinarla.

La donna gatto cinese e il suo zombie topo si erano scelti la tana migliore. La camera da letto.
Se ne stavano belli tranquilli sdraiati sul letto a guardare il soffitto e del gioco per lo più se ne stavano fregando.

Nella stanza delle robe pulite qualcuno pensava a cose strane ma fondamentali del tipo:
- Ma secondo te a Pailong gli si sveglia?- Ryu coniglio a Chocolove coniglio che scoppia a ridere.
- E che ne so!- Aggiunse:- Ma con Jun!- in assenza del fratello di lei qualche frase poteva lasciarsela sfuggire.

In un' altra camera da letto invece si nascondeva l'ultima coppia, ultima in quanto Faust, Eliza e gli altri spiriti non partecipavano e se ne stavano tranquilli in un angolo del soggiorno, Faust e Eliza ad amoreggiare e Manta sul tavolo a fare da arbitro del gioco, annoiato, aspettando l'uscita di qualcuno.
E quindi nella camera:
- Sei pronta in caso di attacco Tamao?- La sorella del cane, cane anch'essa.
- S... sì Pirika...- insicura la topina.
Ma comunque nel frattempo dormicchiavano anche loro nei lettini.

- E comunque credo proprio che non uscirà nessuno!-
- Perché?- al cinese.
- Con le coppie che si son formate starannno tutti ad amoreggiare.-
Horohoro fa una faccia schifata.
- Non Chocolove e Ryu.-
Sospira il giapponese.
- ...e nè tua sorella e Tamao.-
- E quindi?... Usciamo noi per primi?-
"Mm..."
- Non mi va di giocare ma voglio uscire di qui.-
- Baah... prima o poi Ryu e Chocolove usciranno! Quanto vuoi che si sopportino chiusi insieme?- Ridacchia.
"Mm..." ingoiò "Non-gli-stai..." sospira "ok... forse un pochetto." 
- Tutto bene Ren?-
"Mm!..." nel buio prese un po' di colore.


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"Tra amici ci si bacia? No, perché tu sei solo un amico per me, chiaro."
Ancora una notte limpida e stellata, ma fredda, molto fredda. 
- Passarsela nel bosco una notte fredda non è il massimo, vero Musashi?- Raggomitolato vicino a un albero, lei gli stava accanto stesa in mezzo a delle coperte buttate lì sul prato.
- Dormi?- Domanda insulsa in quanto lei lo stava guardando.
- Era una domanda seria?-
Lui ride un po'.
- Quale delle due?-
- Tutte e due- chiuse gli occhi e sospirò lei:- perché non ti stendi? Qui si sta meglio?-
- Sì, stavo un po' qui a raffreddarmi... per poi raffreddare meglio te.-
Aprì gli occhi:- Ah, grazie.-
Lui ridacchiò dinuovo e decise di seguire il consiglio di lei. Le si avvicinò ed entrò nelle coperte dal lato opposto, dove tra l'altro c'era anche il gatto che dormiva profondamente e a gambe all'aria.
Lei era ranicchiata sul lato destro invece, lui seguì il suo esempio e si avvicinò il più possibile a lei gatto in mezzo permettendo.
- Stai meglio adesso?- Parlava con gli occhi chiusi.
- Il tempo di riscaldarmi.-
- Ok- sorrise la ragazza.

- Tu sei solo un amico per me.-
- Come?- Aprì gli occhi lui.
Lei era voltata dall'altra parte, aveva lo sguardo basso e parlava abbastanza assonnata, probabilmente non era molto legittima di quel che diceva.
- Nel senso... che sei solo un amico.-
- Beh...- sorrise lui:- Sono contento di esserti amico!-
Lei spostò lo sguardo verso la voce di lui rimando però sempre di spalle. Ricambiò il sorriso.
- Tra amici ci si bacia?-
- Ah?- Riaprì gli occhi lui.
- Niente- si pentì immediatamente con gli occhi spalancati verso le radici dell'albero, poi scoppiò a ridere in una risatina quasi isterica.

- Sì, sì... vi voglio bene anche io e vi bacerei tutti e due ma adesso voglio dormire!- Il gatto.
Loro due rimasti ammutoliti arrosirono per poi far finta di niente e tornare a far finta di dormire.
Kojiro spostò il gatto dietro di lui (e non tanto delicatamente)... - Ehi!!- ...e si avvicinò alla schiena della sua amica.
Sorrise.
- Beh a me schifo non fa...-
Lei faceva finta di dormire... ma il suo cuore batteva più forte. Lui aprofittandone anche per riscaldarsi la cinse da dietro e si attaccò a lei il più possibile.
- Sei freddo...- 
- Mi riscalderò.-

"Comunque le stelle sono belle... e ora ho caldo... E volendo... dopo il bacio, tra amici è concesso qualcos'altro?" Tossì un po' "Evita questa domanda almeno" a sé stessa.


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Toc toc
"Prima o poi dovevo farlo."
La porta si aprì.
Sorpreso e felice, un'esclamazione dolce:- Ehi..!- Le lasciò lo spazio per passare ma lei rimase ferma lì un po'.
"Come sei bello Jonouchi" sorrise dolcemente fissandolo con degli occhi colmi di dolcezza senza nemmeno farci caso.
Shizuka uscì dalla sua camera:- Mai!!- Esclamò felice correndo ad abbracciarla.
- Ehi, ciao piccola!- 
- Entra Mai- la guarda in quegli occhi viola.
"Se mi guardi così."
- Sì... grazie.-
In poco tempo però quella magia si perse.
Chiaccheravano intorno al tavolo bevendo un bel tè caldo. C'era un aria di risatine e prese in giro per tutta la casa.
Il ragazzo non la sopportava già più, ma vedere le due ragazze ridere gli faceva piacere, vedere le sue ragazze ridere gli faceva tanto piacere.
Il cuore gli si strinse, ingoiò.
- Mai- cupo.
- Sì?- Si voltò con i suoi occhioni curiosi.
Sorride:- Ti va di venire di la?-
Gli occhi di lei si spalancarono e la bocca si chiuse, sguardo uguale quello della sorella di lui.
- Ma che diavolo pensate tutte e due?!- Imbarazzato e agitato.

Rimasti soli nella sua camera totalmente disordinata...
- Bella- sarcastica.
- Ma piantala!-
- Beh, tranquillo- si guardò intorno:- basterà un letto.-
Lui ingoiò di botto e lei scoppiò a ridere.
"?! Ma!!"
Un abbraccio di colpo da parte di lui. La strinse forte a sé. Molto forte.
- Non ti voglio più lasciare andare via- gli occhi chiusi e stretti e le braccia intorno alla vita di lei quasi fino a farle male.
Lei sorrise un po' triste.
- Tra amici ci si bacia?-
- Eh?- Si staccò non lasciandola del tutto però, giusto per riuscire a guardarla negli occhi.
- Perché noi siamo solo amici no?- strinse le spalle e lo guardò né troppo sicura né timidamente.
- S... sì...- certo.

"Stronzo" pensiero di lei "Dovevi dire - Certo che no!!- stringermi e -Mai Kujaku!Io ti amo!!-" lei con occhi sognanti.
- Stai bene?- lui sbattendo le palpebre preoccupato.
- Benissimo.-
- Vuoi un bacio?-
- !- Alzò lo sguardo di scatto verso gli occhi di lui che la fissavano fermi e sicuri.
- Me lo daresti?- Rispose lei.
- Sì.-
"Ok... non va male comunque il discorso."

Scoppiò a ridere la ragazza presa dall'imbarazzo e si sedette sul letto.
- Sembri serio!!-
"Maledetta!!" Pensò il ragazzo imbarazzato.
- Ma perché non mi prendi mai sul serio?!- Arrabbiato.
Lei lo guardò sorridendo, uno sguardo acceso le illuminò il volto:- Perché dicevi veramente?-
- Mmm...- lui distolse lo sguardo.
Lei abbassò leggermente le spalle verso il letto dove era seduta continuando a fissarlo divertita e emozionata:- Allora fallo no?-
Lui diventò di colpo totalmente rosso.
Sul suo volto comparve un sorriso da imbecille.
Lei scoppiò a ridere.
"Ok... non va affatto male la situazione!" felice.
  
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