Driiiin Driiiiiiiiin
Sveglia rompicoglioni. Certe volte mi meraviglio dei miei pensieri così poco fini.
Vabbè sarà il fatto che odio svegliarmi così presto la mattina. O sarà il fatto che quando suona la sveglia all'improvviso salto dal letto. E con quel suono straziante poi. Dovrebbero fare una campagna per mettere dei suoni piacevoli e leggeri alle sveglie. Però se fossero così nessuno si sveglierebbe.
Ma vedete come mi sono ridotta! A pensare alla sveglia a prima mattina. E ho anche dimenticato di presentarmi. Mi chiamo Laura Napolitano e sono una ballerina.
Non una ballerina professionista, ma me la cavo. Ballo da quando ero molto piccola. Avevo circa 6 anni, e ricordo che appena partiva una canzone esplodevo. I miei genitori e parenti mi guardavano sorridendo, come a dire "vedi la piccolina". Ma non mi hanno mai presa sul serio. Almeno fino a poco tempo fa.
Cosa è successo vi chiedete?
A scuola facemmo un saggio (una specie, perchè era tutto trascurato..l'effetto? orribile) però per me fu una buona occasione. Io mi esibii dando il massimo di me stessa e ne valse la pena.
Riuscii a darmi la possibilità di essere contattata per un provino. A quanto pare un cantante di 16 anni aveva bisogno di ballerini. Non ricordo il nome del cantante, mi era sconosiuto. Ma alcune mie amiche mi avevano detto che ero fortunatissima perchè era bello blabla mentre i ragazzi ne avevano riso. Avevo notato la loro gelosia però. Io d'altronde avrei partecipato a un provino per una star, e loro no. Hanno ragione quando dicono che ride bene chi ride ultimo.
"Laura ma ti vuoi alzare? Su che devi afre quel provino". Vi presento la mia cara mamma.
Dalla cara non-hai-speranze-di-diventare-ballerina la sua frase tipica ora è: diventerai una grande. Lo spero.
"Sì mamma mi sto alzando".
Mi alzo e scendo siù. Mi ritrovo a fissare la tavola più imbandita che abbia mai visto. Piena di tutto.
Mangiai in silenzio e andai a vestirmi. Avevo un nodo alla gola, d'altronde quello era un provino serio.
Quando scendemmo sentii le viscere abbandonarmi per sempre. Che brutta cosa la tensione. Ma è anche quella che ci fa dare il meglio di noi.
Dopo un'oretta in auto arrivammo. Entrai e mi cambiai. Vidi tantissime altre ballerine, e mi terrorizzai. Come potevo vincere io?
All'improvviso sentii una voce dall'altoparlante. "tutti i ballerini si accomodino nella sala numero 4". Cazzo. Quale era la sala numero 4? Vidi alcuni ballerini parlarne e i seguii. Alla fine non erano tutti qui per il mio stesso provino e questo mi tranquillizzò molto.
Entrai nella sala. Vidi tante ragazze emozionate (a differerenza mia). La voce parlò di nuovo. "Ragazze Justin Bieber sta arrivando". Sentii le ragazze urlare e confabulare, vidi entrare varie guardie del corpo, e un ragazzo dai capelli castano chiaro e dagli occhi nocciola.


Angolo dell'autore

Salve a tutti/e :)
Mi chiamo Jessica, e mi sono ritrovata a scrivere questa storia per lui, Justin, quando poi ho pensato : E se la rendessi pubblica?
Così eccomi qui! Questo è il primo capitolo, e avrete notato che è molto breve ç__ç
Con il passare del tempo però si allungheranno molto, e la storia diventerà moolto interessante e piena di colpi di scena.
Beh che dire.. Buona lettura e alla prossima :)