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Autore: Dreamcatcher    07/03/2011    1 recensioni
Uh oddio. Non è proprio sui Green Day questa fanfiction, ma diciamo che rientrano nella storia asd.
Insomma, è opera della mia mente malata.
Hope you like it!
Genere: Generale, Malinconico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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A wish. Her wish.
Hate.

Era notte. Notte fonda.
Il cielo era di un blu intenso. Sembrava che la luna fosse avvolta da un velo nero, che le dava un'aria abbastanza tetra. Nessuna stella in cielo, solo due o tre, sparse qua e là.
C'era solo la luce pallida dei lampioni, che ogni tanto si spegnevano per via delle lampadine fulminate.
La ragazza prese il suo accendino rosso fiammante, estrasse il suo pacchetto di camel blu dal taschino, e accese l'ultima sigaretta, proteggendola dal vento che tirava quella notte.
Non era una ragazza normale. Semplice, ma complicata. Responsabile, ma impulsiva. Estroversa, ma timida.
Aveva due occhioni verdi e i capelli rossi, proprio come il suo fidato accendino. Una frangetta ben dettagliata, e i capelli poco curati. Erano abbastanza lunghi, ma erano tagliati male. Ogni tanto prendeva le forbici e tagliava le ciocche che non le piacevano. Cambiavano così, a giornata. Ribelli, come lei.
Fece un tiro, poi tirò su la zip della sua giacchetta in pelle, e si accucciò su se stessa, guardando i pallidi raggi della luna riflessi sul mare.
Prese l'ipod e mise Screaming Bloody Murder. Cristo, si stupiva di come quella canzone la rappresentasse in quel momento. E' proprio vero che certe canzoni ti conoscono meglio di te stesso.
Non ne poteva più. Voleva evadere da quella merda. Ogni giorno la stessa storia. A casa volano piatti da una stanza all'altra. Ma perché diavolo non si separano? Le farebbero solo un favore. Tanto al padre non fregava niente di lei. Sempre impegnato col lavoro, soldi, soldi, lavoro. Non si stupirebbe se andasse a puttane la sera, visto che torna sempre così tardi. Starebbe molto meglio stare solo con la mamma. Lei le voleva bene. Un lavoro pagato bene, ma almeno non la prendeva 22 ore al giorno.
"Your father's rage and your mother's love!" questa Billie l'avrà scritta sicuramente per lei.
Iniziò a cantare. Anzi urlare. Insomma, una via di mezzo.
"What can I said? I'm not an angel!
I'm not forsaken, but I CAN BLEED!
Tear me open I believe!
GOD will set you up to bleed!
And no one can deceive, what's mean to be!
Bloody murder we'll scream!
Well I guess it's time for me!"
Cantava. Che liberazione.
Musica, sigarette e il mare. Le bastava quello per vivere.
Si stiracchiò un attimo, poi si guardò intorno. C'era un gatto che la guardava.
-Che c'è? Vuoi odiarmi anche tu?- chiese puntando il dito contro il gatto.
Il felino storse la testa a destra, e si limitò ad un semplice "Miao". Infondo era carino. Tutto nero con una macchiolina bianca sulla fronte, e due occhioni gialli. Le erano sempre piaciuti gli occhi gialli.
Agguantò il micio e se lo mise sulle gambe, iniziando ad accarezzarlo. Era piuttosto amichevole per essere randagio.
Emeryville faceva schifo. Non c'era nulla, nulla di interessante, a parte la sede della Pixar. Sempre i soliti 4 idioti che giravano per il quartiere. Perché non era nata qualche chilometro più a nord, a Berkeley?
Un giorno di quelli ci sarebbe di sicuro andata. Chissà, forse non sarebbe neanche tornata.
Emily non l'avrebbe di sicuro seguita, che peccato. Ci teneva molto a lei.
Si alzò dal molo, tenendo sempre il gatto stretto a sè e si avviò verso casa.
Rintanò verso le 2.30.
Aprì furtivamente la porta, non accese nemmeno la luce dell'ingresso, ed entrò in cucina.
Chiuse per bene la porta dietro di sè e finalmente potette accendere la luce e bere il suo bel bicchirone di latte, posando il micio a terra.
-Cha cazzo ci fai qui?!- disse sopresa fulminando con lo sguardo il padre, seduto su una sedia che l'aspettava.
-Evangeline Ramona Graneri! Ti sembra questa l'ora di rientrare? Da quand'è che dici le parolacce? E quella bestia che ci fa in casa mia?- la tempestò di domande il padre incrociando le braccia, e iniziando a picchiettare nervosamente il piede sul pavimento.
Evangeline sbuffò. Si, il padre era di origini italiane. Che fortuna, eh?
-Devo rispondere a tutte queste inutili domande?- disse aprendo tranquillamente il frigo.
-Ovviamente- disse secco il padre, innervosendosi.
-Allora- incominciò a rispondere all'interrogatorio -Le parolacce le dico da circa 40 anni luce, quindi è inutile che ti stupisci tanto. Ah, e la "bestia" è Jimmy, trattalo bene. Da quand'è che ti preoccupi per me? Non ci sei mai stato. Ti svegli dopo 19 anni? Chissà, magari ho appena finito di fare sesso. Ah, lo sai che fumo?- disse iniziando a sorseggiare il latte dal bottiglione.
Non era vero, era vergine, ovviamente. Ma adorava farlo incazzare, complicargli la vita. Lo odiava, lo odiava tanto.
Il padre diventò rosso di rabbia.
-Ora basta! Non ne posso più! Ho una figlia che fa quel che cazzo vuole e una moglie che non fa nulla dalla mattina alla sera! BASTA!- disse in preda ad un attacco isterico.
Evangeline non sapeva se ridere o piangere. Ridere per quanto fosse ridicolo, o piangere perché quello era purtroppo suo padre?
-Mamma lavora. Mamma cucina. Mamma pulisce. Mamma si preoccupa per me. E chiediti perché sono così. Fatti un'esame di coscienza.- disse riponendo il bottiglione nel frigo.
Il padre non ne poteva più. Cercò di tranquillizzarsi. Doveva mantenere la calma.
-Guardami negli occhi. Prova a rifare una cosa del genere e giuro che non uscirai mai più da qui.- disse prendendole un polso e facendola voltare.
-Ma finiscila. Sei ridicolo.- disse Evangeline, iniziando a salire su per le scale.
-E fila subito a letto!-
-Lo stavo già facendo- rispose con aria superiore.
Si buttò sul grosso letto azzurro. Iniziò a piangere, come sempre. Era stanca. Era stufa. Era annoiata.
In fondo era fragile. Un piccola ragazza indifesa, sola. La corazza che si creava all'esterno era solo per proteggersi.
Ma ormai era così.


Oh su dai. Ultimamente sclero di brutto .____.
Lasciatemi un po' sfogare! D:
Fa schifffo, lo saccio. <___<
  
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