07/03/2011
0 recensioniCome ho già detto la storia è di una mia amica, a mio parere e molto carina,è leggera e prevalgono sopratutto discorsi diretti, quindi non è introspettivo. Sarebbe felice se recensiate *-*
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Ripensamenti
Ultimo giorno di scuola.
2 minuti ed è finita scuola.
Inizia il conto alla rovescia e poi,suona la campanella. Ci fiondammo tutti fuori,avevano già appesi i quadri,sentì un urlo AMMESSAAAAAAAAAAAAA! Era Arianna che sprizzava gioia da tutti i pori,il suo sorriso si era trasformato in lacrime di gioia,non riusciva a crederci.
Volevo andare là ed abbracciarla,anche io ero felice per lei,ma da solito coglione che sono,riuscì solamente a dire:” Oh bhè! Allora sei ‘na secchiona,anche un asino ti batterebbe in matematica” e risi,lei,delicata mi disse:” Ah Dè! Ma vacce va! Tu ogni volta che parli ti dovresti lavare la bocca con l’acido muriatico”.E se ne andò.
Le sue parole mi pietrificarono.
“Ary aspettami” le dissi correndole dietro a perdifiato “Dai scusami! Stavo scherzando”
“A volte non te regoli proprio,mi fai andare in bestia”.L’abbracciai.
“Com’è tutto questo affetto? Forse ti sarai sbagliato,io non sono Marianna” disse lei divincolandosi da me.
Mi sentii come se mi avessero dato un colpo all’anima.
“No non mi sono sbagliato,non era Marianna che volevo abbracciare,eri te!”
Lei mi guardò,ma non disse una parola.
Alla fermata…
“Ti prego Ary,parliamone!”
“Sul fatto di quant’è bona Marianna?Oh grandioso parliamone! Tanto capisci,ci rosico poco del fatto che lei ti piace”
“No non voglio parlare del fatto che è bona, anche se una bottarella ce starebbe tutta!”
“Dè ma Vaffanculo va!”
“No dai scherzavo!”
“Uh! Che ridere!”
“Voglio parlare del fatto che mi stai trattando malissimo,sei mia amica e questa cosa mi fa soffrire tanto!”
“Ahahahahahahaha che barzelletta Dè!”
“Ma quale barzelletta?”
“ A Dè, eddai, adesso basta prendermi in giro! Sono mesi che non ti frega più niente di me,dal 3 novembre 2010,te la ricordi questa data vero?”
Rimasi in silenzio…
Lei si accese una sigaretta…
“Devi smetterla di fumare!”
“Come sei bravo a cambiare discorso”
“Non ho cambiato discorso”
“Si,invece”
“No invece,sei mia amica,ti voglio bene e non voglio che ti rovini la vita così”
“Com’era che avevi detto?La verità fa male eh?!”
“A cosa ti riferisci?”
“Niente lascia sta,ecco il cotral,ciao”
“Aspetta te ne vai così? Senza neanche salutarmi?”
“Ti ho già salutato”
“Si ma non con il bacetto”
“Vado di fretta”
La guardai con uno sguardo innocente e dopo una frazione di secondo lei si arrese,si avvicinò per baciarmi sulla guancia e invece di farlo,mi mozzicò.
“Ahi” feci io
“Scusa” disse lei,salì nel cotral e se ne andò.
Rimasi lì a fissare quell’autobus che se ne andava.
Poco dopo,a casa di zia,oggi dormo da lei…
Prendo il cellulare,mando un messaggio ad Arianna
“Gg mi hai ftt male alla fermata,quando mi hai dato quel morso ”
Poco dopo la sua risposta…
“Povero quanto mi dispiace,mi devo far perdonare per essere stata così cattiva -.-“
“Bhè potresti farlo :D”
“Cosa venire a casa tua e fare l’amore :/ -.-?”
“Dajeeee allora te aspetto domani alla Dolcecassia e poi andiamo a casa mia”
“ guarda che non dicevo sul serio -.-“
“ Peccato! Vabbè ma in qualche modo ti devi fare perdonare e quindi domani usciamo insieme”
“E va bene mi arrendo! :O”
“:D ci vediamo domani alle 15:30 davanti alla dolce?”
“Ok!”
“Perfetto! Porto pure i profilattici sai non si sa mai cosa può accadare ad un certo punto :D”
“ -.- fuma meno canne eh?!”
“Scherzavo!”
Il giorno dopo….
“Clà ti devo un favore enorme” disse Arianna a Claudia sul cotral.
“Oh ma figurati! Tanto quest’estate uscirò tutti i giorni con Sabrina”
Poco dopo…Olgiata
“Arià ci vediamo alle 19:00 davanti alla dolce,mamma viene alle 19:30 ciaooo”
“Ok,ciao!”
Davanti alla dolce…
“Ma ciao!”Dissi ad Arianna appena la vidi
“Ciao!”
“Stavolta però non mi prendi a morsi eh?!”
“No tranquillo”
“Allora mi dai un bacio sulla guancia”
Stavolta me lo diede.
Fu un pomeriggio stupendo,io e Arianna ridevamo,scherzavamo,ci rincorrevamo proprio come quando eravamo fidanzati.Già,quando eravamo fidanzati.
Mi prede un groppo in gola,le lacrime cominciarono a scendere.
“Dè ma che ti prende?” disse Arianna preoccupata.
Facevo fatica a respirare,mi gettai tra le sue braccia.
“Oi ma si può sapere che ti prende?”
Non riuscivo a parlare,il pianto ebbe la meglio su di me,dopo 15 minuti riuscii a spiccicare parola.
“Te lo dico dopo”
“Ok! Io vado ciao!” disse lei abbracciandomi.
2 minuti ed è finita scuola.
Inizia il conto alla rovescia e poi,suona la campanella. Ci fiondammo tutti fuori,avevano già appesi i quadri,sentì un urlo AMMESSAAAAAAAAAAAAA! Era Arianna che sprizzava gioia da tutti i pori,il suo sorriso si era trasformato in lacrime di gioia,non riusciva a crederci.
Volevo andare là ed abbracciarla,anche io ero felice per lei,ma da solito coglione che sono,riuscì solamente a dire:” Oh bhè! Allora sei ‘na secchiona,anche un asino ti batterebbe in matematica” e risi,lei,delicata mi disse:” Ah Dè! Ma vacce va! Tu ogni volta che parli ti dovresti lavare la bocca con l’acido muriatico”.E se ne andò.
Le sue parole mi pietrificarono.
“Ary aspettami” le dissi correndole dietro a perdifiato “Dai scusami! Stavo scherzando”
“A volte non te regoli proprio,mi fai andare in bestia”.L’abbracciai.
“Com’è tutto questo affetto? Forse ti sarai sbagliato,io non sono Marianna” disse lei divincolandosi da me.
Mi sentii come se mi avessero dato un colpo all’anima.
“No non mi sono sbagliato,non era Marianna che volevo abbracciare,eri te!”
Lei mi guardò,ma non disse una parola.
Alla fermata…
“Ti prego Ary,parliamone!”
“Sul fatto di quant’è bona Marianna?Oh grandioso parliamone! Tanto capisci,ci rosico poco del fatto che lei ti piace”
“No non voglio parlare del fatto che è bona, anche se una bottarella ce starebbe tutta!”
“Dè ma Vaffanculo va!”
“No dai scherzavo!”
“Uh! Che ridere!”
“Voglio parlare del fatto che mi stai trattando malissimo,sei mia amica e questa cosa mi fa soffrire tanto!”
“Ahahahahahahaha che barzelletta Dè!”
“Ma quale barzelletta?”
“ A Dè, eddai, adesso basta prendermi in giro! Sono mesi che non ti frega più niente di me,dal 3 novembre 2010,te la ricordi questa data vero?”
Rimasi in silenzio…
Lei si accese una sigaretta…
“Devi smetterla di fumare!”
“Come sei bravo a cambiare discorso”
“Non ho cambiato discorso”
“Si,invece”
“No invece,sei mia amica,ti voglio bene e non voglio che ti rovini la vita così”
“Com’era che avevi detto?La verità fa male eh?!”
“A cosa ti riferisci?”
“Niente lascia sta,ecco il cotral,ciao”
“Aspetta te ne vai così? Senza neanche salutarmi?”
“Ti ho già salutato”
“Si ma non con il bacetto”
“Vado di fretta”
La guardai con uno sguardo innocente e dopo una frazione di secondo lei si arrese,si avvicinò per baciarmi sulla guancia e invece di farlo,mi mozzicò.
“Ahi” feci io
“Scusa” disse lei,salì nel cotral e se ne andò.
Rimasi lì a fissare quell’autobus che se ne andava.
Poco dopo,a casa di zia,oggi dormo da lei…
Prendo il cellulare,mando un messaggio ad Arianna
“Gg mi hai ftt male alla fermata,quando mi hai dato quel morso ”
Poco dopo la sua risposta…
“Povero quanto mi dispiace,mi devo far perdonare per essere stata così cattiva -.-“
“Bhè potresti farlo :D”
“Cosa venire a casa tua e fare l’amore :/ -.-?”
“Dajeeee allora te aspetto domani alla Dolcecassia e poi andiamo a casa mia”
“ guarda che non dicevo sul serio -.-“
“ Peccato! Vabbè ma in qualche modo ti devi fare perdonare e quindi domani usciamo insieme”
“E va bene mi arrendo! :O”
“:D ci vediamo domani alle 15:30 davanti alla dolce?”
“Ok!”
“Perfetto! Porto pure i profilattici sai non si sa mai cosa può accadare ad un certo punto :D”
“ -.- fuma meno canne eh?!”
“Scherzavo!”
Il giorno dopo….
“Clà ti devo un favore enorme” disse Arianna a Claudia sul cotral.
“Oh ma figurati! Tanto quest’estate uscirò tutti i giorni con Sabrina”
Poco dopo…Olgiata
“Arià ci vediamo alle 19:00 davanti alla dolce,mamma viene alle 19:30 ciaooo”
“Ok,ciao!”
Davanti alla dolce…
“Ma ciao!”Dissi ad Arianna appena la vidi
“Ciao!”
“Stavolta però non mi prendi a morsi eh?!”
“No tranquillo”
“Allora mi dai un bacio sulla guancia”
Stavolta me lo diede.
Fu un pomeriggio stupendo,io e Arianna ridevamo,scherzavamo,ci rincorrevamo proprio come quando eravamo fidanzati.Già,quando eravamo fidanzati.
Mi prede un groppo in gola,le lacrime cominciarono a scendere.
“Dè ma che ti prende?” disse Arianna preoccupata.
Facevo fatica a respirare,mi gettai tra le sue braccia.
“Oi ma si può sapere che ti prende?”
Non riuscivo a parlare,il pianto ebbe la meglio su di me,dopo 15 minuti riuscii a spiccicare parola.
“Te lo dico dopo”
“Ok! Io vado ciao!” disse lei abbracciandomi.