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Autore: A g n e    08/03/2011    4 recensioni
Una chiaccherata tra Moody e Hermione, sulla strada per Privet Drive, dopo prima dell'episodio dei sette Potter.
Questa storia ha partecipato al contest Parlami di loro indetto da Lu_Pin.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alastor Moody, Albus Silente, Altro personaggio, Hermione Granger
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Il contest funzionava così: sceglievi due note, una per un personaggio del primo Ordine della Fenice, l'altra per un personaggio del secondo Ordine. In mezzo Moody, che raccontava al secondo qualcosa del primo.
Solo una piccola cosa: grazie a Lu per l'attento e dettagliato giudizio e per il contest, grazie al quale mi sono accorta quanto ami svisceratamente Moody *_*

Personaggio del Primo Ordine: Aberforth Dumbledore, Albus Dumbledore, Alastor Moody.
Personaggio del Secondo Ordine: Hermione Granger.
Prompt usati: Apprensione (non usato letteralmente)
Genere: Guerra, Triste.
Rating: verde
Avvertimenti: One shot
Introduzione: Moody e Hermione si stanno avvicinando a Privet Drive; breve conversazione prima della scena dei sette Potter
NdA: il no finale è riferito all’ultima frase. Herm non lo sa, ma ovviamente non parlerà più con Moody. Il prompt non è usato letteralmente, è più… l’atmosfera generale. Spero vada bene lo stesso.

 


Attenta!

Una presa salda al braccio le impedì di cadere.

Grazie, professore. Mi scusi

Moody brontolò. Hermione arrossì.

Nervosa, Granger?

No, mentì. Moody aggrottò il sopracciglio e locchio blu balenò inquisitorio sul volto della giovane.

E va bene, ammise. Forse un pochino.

Via via, Granger. Non sono cose che si imparano sui libri, questi. È normale essere nervosi.

 Hermione annuì, in silenzio. Poi, senza riflettere, chiese:

Le è mai capitato?

Di essere nervoso?

 Damn. Hermione, piccola sciocca! Come hai potuto chiedere una cosa simile a Moody?!
Incassò la testa tra le spalle, come a difendersi.

Certo che mi è capitato.

Hermione lo guardò, stupita.

Signorina, essere nervosi è la nostra ancora di salvezza. Faremmo solo cose stupide e avventate, altrimenti.

Stette in silenzio ancora un po. Poi le chiese: Conosce Aberforth Dumbledore, signorina Granger?

Hermione scosse la testa.

“È un parente del preside?

 Parlare di Albus Dumbledore faceva ancora male. Troppo. Moody annuì.

Suo fratello.

Pausa.

Aberforth non è mai stato un cuor di leone. O almeno, non lha mai dimostrato. Ricordo una volta Albus ed io eravamo rimasti bloccati ad Hogsmeade. Era inverno, faceva un freddo cane e avevamo passato la giornata a tentare di recuperare uninformazione che secondo Albus avrebbe potuto tornarci utile. Ma qualcosa era andato storto.

Fece una smorfia, ricordando.

Albus era conciato male. Lavevano ferito e ci stavano raggiungendo. Io avevo riconosciuto un edificio famigliare: il profilo della Testa di Porco si delineava nella nebbia, sempre più vicino. Lo indicai ad Albus, che mi fece un cenno di diniego, come a dire che lì no, non ci sarebbe entrato. Lo ignorai e lo trascinai allinterno. Arrivò di corsa il proprietario: allora non lo conoscevo bene, non sapevo neppure che era il fratello di Albus.

Altra pausa. Un mezzo sorriso.

Ti risparmio le discussioni tra i due. Albus non voleva rimanere a come aveva detto? Ah sì, mettere a repentaglio la sicurezza del fratello. Sciocchezze. Vecchie ruggini e brutte incomprensioni, Granger. Cè da dire che anche Aberforth non era affatto contento di dover dare alloggio al fratellone. È come se riuscissi a vederlo ancora, davanti a me. Pazzo di paura, ecco quel che era. Per fortuna non si accorsero che la loro discussione era stata coperta dal mio incantesimo elusivo e insonorizzante. Rimanemmo nascosti quel tanto che bastava per evitare i Mangiamorte.

Si voltò e completò il sorriso incrociando lo sguardo di Hermione.

Come vedi, altro che nervoso, in quella giornata. Stavo per Cruciarlo, te lo dico io ma in fondo, sapevo che per un fratello, per quanto rinnegato, per quanto odiato, si fa qualsiasi cosa. Niente di diverso da quello che stai per fare per Potter.

La conversazione si chiuse lasciando Hermione insoddisfatta. Il fratello del preside? Vecchie ruggini? Ma questi problemi andavano affrontati in un altro momento.

Animo Granger, allunga il passo verso il nuovo che avanza!

Ridacchiò. A volte Moody diventava quasi simpatico.

Hermione sorrise. Il professore aveva ragione. Si sarebbe lasciata il passato alle spalle, almeno per il momento. Poi avrebbe parlato con Moody ancora.

No.

   
 
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