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Autore: ChibiRoby    09/03/2011    11 recensioni
Ambientato durante l’episodio speciale “Yumeiro Patissiere Mune Kyun Tropical Island” durante i primi mesi dello stage a Parigi.
Cosa sarebbe successo se Ichigo non si fosse addormentata e Kashino si fosse dichiarato?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amano Ichigo, Makoto Kashino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Déclaration d'amour sous les étoiles

Erano già passati cinque giorni da quando erano naufragati su quell’isola tropicale deserta, e dire che all’inizio doveva essere una rilassante crociera per festeggiare l’inizio dell’estate e la fine dei loro primi tre mesi di studio in Francia.
Ichigo non ricordava bene la notte del naufragio. Se ci ripensava le tornavano in mente solo le urla degli altri passeggi, la folle corsa verso le scialuppe di salvataggio e infine due forti braccia che la stringevano prima che un’onda molto alta li coprisse completamente; e poi solo il buio, finché non aveva sentito Vanilla chiamarla a gran voce. Chiuse gli occhi abbandonandosi ai ricordi di quella mattina:

Inizio flashback

-Ichigo, svegliati!- sussurrò Vanilla disperata, gli occhi umidi segno che era vicina a una crisi di pianto. 
Ichigo aprì gli occhi – Vanilla...- sussurrò sedendosi lentamente –Dove siamo? L’ultima cosa che ricordo è che la nave stava affondando.-
Lo spirito guardò l’amica sorridendo tra le lacrime e si buttò letteralmente tra le sue braccia.
-Per fortuna stai bene, ho avuto tanta paura!- mormorò tra le lacrime stringendosi forte alla castana.
-Tranquilla, adesso è tutto a posto.- la rassicurò dolcemente.
-Kashino... Kashino ti prego svegliati!- urlò Chocolat attirando l’attenzione delle due che si voltarono e la videro intenta a cercare di risvegliare il biondo.
Il cuore di Ichigo perse un battito nel vedere l’amico privo di conoscenza; si alzò velocemente raggiungendolo e inginocchiandosi al suo fianco.
-Non si sveglia.- sussurrò Chocolat debolmente, aveva gli occhi lucidi e anche se tentava di non darlo a vedere la presenza di Ichigo la rassicurava almeno un po’.
La ragazza annuì, cercando di sorridere, ma le uscì solo una smorfia. Poi sollevò delicatamente il ragazzo facendogli poggiare la testa sul suo petto.
- Kashino... svegliati.- lo chiamò scuotendolo lentamente; ripete l’azione più volte ma non ci riuscì. Calde lacrime iniziarono a scendere dai suoi occhi mentre una profonda angoscia si faceva largo nel suo cuore: lui non poteva lasciarla, come avrebbe fatto senza il suo sadico Kashino? Era sempre stato al suo fianco e, nonostante i vari litigi e i frequenti rimproveri, le era stato sempre vicino aiutandola a migliorare e proteggendola sempre.
Mentre Ichigo piangeva, una delle sue lacrime cadde sul volto del biondo che, come in una favola, aprì gli occhi.
-Amano....- sussurrò allungando istintivamente la mano per asciugarle le lacrime.
-Kashino....- mormorò Ichigo arrossendo quando la mano del ragazzo sfiorò la sua guancia in una delicata carezza, e sorrise mentre il suo cuore si riempiva di gioia e il suo animo ritornava sereno.

Fine flashback

Arrossì ricordando quel bellissimo momento che purtroppo era durato pochissimo; pochi instanti dopo infatti erano stati raggiunti da Andou e Hanabusa e, manco a dirlo, quella dolce atmosfera era sparita nel nulla.
Sospirò: quella notte non riusciva proprio a dormire. Così decise di fare una passeggiata sotto le stelle.
Uscì dalla capanna in cui dormivano in punta di piedi per non svegliare i ragazzi e si diresse verso la spiaggia. Passeggiò in silenzio lungo la riva finché in lontananza intravide la figura di Kashino seduto sulla sabbia, con gli occhi fissi sul mare.
-Com’ è bello!- pensò arrossendo, il cuore le batteva a mille mentre lo osservava. L’argentea luce della luna lo illuminava facendo risplendere i morbidi -o almeno pensava che lo fossero, non aveva mai avuto l’occasione di toccarli- capelli biondi del ragazzo e, per un istante, le sembrò di vedere il Kashino angelo che aveva visto per la prima volta durante quella fredda mattina nell’aula di cottura della St. Marie. 
Deglutì arrossendo per colpa di quel dolce ricordo e poi si diresse verso il biondo.
-Non riesci a dormire? -
Annuì mentre si voltava a guardarla, anche se non ne aveva bisogno: avrebbe riconosciuto la sua voce tra mille, era la sola in grado di fargli battere il cuore a mille.
-Sono sicuro che prima o poi passerà una nave.-
-Se non ti riposi abbastanza prima o poi crollerai!- lo ribeccò la castana usando le sue stesse parole. Si sedette accanto a lui osservando il cielo stellato, non aveva mai visto tante stelle tutte insieme.
-Sono davvero belle le stelle, è molto romantico.- aggiunse dopo qualche istante di silenzio.
Kashino annuì; aveva a malapena ascoltato le parole della ragazza, troppo preso da quell’atmosfera strana ma piacevole: era tutto così romantico, il momento perfetto per una dichiarazione d’amore. Doveva solo trovare il coraggio di rivelarle i suoi sentimenti.
-Coraggio, è il momento perfetto, nessuno t’interromperà! O vuoi che Hanabusa, o peggio quel cascamorto di Rick, te la portino via?- lo rimproverò una voce identica a quella di Chocolat, il suo spirito dei dolci.
-Amano, anche se siamo bloccati su questa isola io…- iniziò non senza un po’ d’imbarazzo.
Ichigo si voltò attenta, in quel momento nei suoi occhi si poteva leggere tanta curiosità e anche un pizzico di speranza. –Tu…- lo incoraggiò la giovane. Una parte di lei, quella più romantica e sognatrice, desiderava che Kashino si dichiarasse; l’altra parte, quella più razionale, le diceva che non doveva illudersi: un ragazzo ingamba come Kashino non si sarebbe mai interessato a una ragazza goffa, imbranata e capace di combinare solo guai come lei.
Il biondo s’incantò a osservare quegli splendidi occhi color del cioccolato che tanto amava. Amano Ichigo era completamente diversa da tutte le ragazze che aveva conosciuto sino a quel momento: lei era semplice, dolce e soprattutto non si fermava alle apparenze. Aveva sempre una parola gentile per tutti, anche per chi non lo meritava.
-Forza Makoto! Se non lo fai ora te ne pentirai per tutta la vita!- s’incoraggiò riaprendo gli occhi e trovando il viso di Ichigo a pochi centimetri dal suo. La ragazza aveva notato che il volto dell’amico era rosso, così si era spostata sulle ginocchia.
-Stai bene Kashino?- gli domandò mentre il viso del biondo diventava dello stesso colore di una fragola matura –Sei tutto rosso, non e che hai la febbre?- aggiunse ingenuamente.
Kashino sentiva la gola secca, voleva dirle qualcosa ma non ci riuscì. Ichigo perse l’equilibrio, e cadde sul biondo. Le loro labbra si toccarono in un dolce bacio accidentale.
Si fissarono negli occhi, senza sapere cosa fare. Entrambi avevano paura della reazione dell'altro e non osavano muoversi, finché Kashino agì d’istinto mettendo da parte i dubbi e le paure. Chiuse gli occhi e abbracciò la ragazza stringendola a sé.
Dopo qualche secondo di stupore Ichigo rispose al bacio, accarezzando i morbidi capelli d’oro del ragazzo che amava. All’inizio il bacio fu lento e piuttosto impacciato -in fondo era il primo per entrambi- ma pian piano si lasciarono guidare dall’istinto e il bacio divenne più naturale; lei dischiuse leggermente le labbra permettendo alla lingua del biondo di entrare in contatto con la sua.
Si staccarono dopo pochi minuti o forse ore -nessuno dei due avrebbe saputo dirlo- ma non si allontanarono.
Le loro fronti rimasero a contatto, erano talmente vicini che potevano sentire l’uno il respiro affannato dell’altro sulla propria pelle. I loro sguardi erano incatenati tra loro come se fossero vittime di un incantesimo.
Nessuno dei due osava parlare per paura di interrompere quel magico momento d’amore con delle inutili parole, l’unico rumore che si sentiva era quello delle onde che dolcemente s’infrangevano sulla sabbia dorata.
-Am…- iniziò il biondo interrompendosi subito, vittima di un ripensamento –Ichigo.- disse invece pronunciando per la prima volta il nome della castana.
-Detto da lui, il mio nome ha un suono bellissimo.- non poté fare a meno di pensare l’aspirante pasticciera, con il cuore che le batteva a mille, quasi volesse uscirle dal petto.
-Ti amo!- esclamò con il volto in fiamme, mentre chiudeva gli occhi spaventato dalla possibile reazione della ragazza. Si aspettava un urlo oppure uno schiaffo ma non sentì nulla.  
Riaprì gli occhi e la prima cosa che vide fu il sorriso di Ichigo, un sorriso di pura gioia che andava da un orecchio all’altro e che si trasmetteva agli occhi i quali brillavano più delle stelle.
Ichigo non credeva alle sue orecchie: Kashino la amava. Neanche nei suoi sogni più profondi avrebbe mai immaginato che il biondo ricambiasse i suoi sentimenti.  
-Anch’io ti amo Makoto.- sussurrò con voce flebile ma decisa. Nel sentire quelle parole il volto del biondo s’illuminò grazie a un meraviglioso sorriso che nasceva dal profondo del cuore, un sorriso colmo d’amore solo per la sua splendida Ichigo.
Si ribaciarono diverse volte e dopo rimasero a guardare le stelle senza parlare, si erano già detti tutto il necessario.
Rimasero abbracciati sotto le stelle finché Makoto non sentì il respiro della ragazza farsi più pesante, abbassò lo sguardo e la vide dormire accoccolata sul suo petto; la prese in braccio stupendosi di quanto fosse leggera.
-Makoto…- sussurrò nel sonno mentre si rannicchiava contro il petto del fidanzato, che sorrise.

***

Il giorno dopo…


Quando Hanabusa, Andou e i quattro spiriti dei dolci si risvegliarono, trovarono i loro amici Kashino Makoto e Amano Ichigo che dormivano abbracciati: lei usava il suo petto come cuscino mentre le braccia del biondo le circondavano dolcemente la vita in un abbraccio allo stesso tempo protettivo e possessivo.
Si guardarono stupiti chiedendosi cosa fosse successo quella notte. Non sapevano che il dolce dell’amore era stato appena servito durante un romantico pic-nic sotto le stelle.


FINE

   
 
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