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Autore: Monica Scorsone    09/03/2011    1 recensioni
Due ragazzi.Un amore a senso unico.Lo sarà per sempre?
lo Scoprirete leggendo
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Siamo tutti uguali,dicono,atomi che vagano senza menta in uno spazio infinito sempre più buio. Frequento il terzo anno del liceo scientifico “Caravaggio”.Come un po’ tutti gli studenti sono riuscito a socializzare all’interno della mia classe in particolar modo con Sibilla , ha sempre una nuova trovata da sfornare per giustificare i suoi innumerevoli ritardi .Sono uno studente modello se così si può dire,insomma  bravo in tutte le materie eccetto le attività motorie durante le quali ripasso per la lezione dell’ora successiva. Vivo una vita abbastanza normale sino a quando ho capito davvero quale sarebbe stato il motivo fondamentale che avrebbe  sconvolto la mia vita sociale. Come ogni anno il nostro istituto ha deciso di organizzare una gita scolastica. Durante l’assemblea si è scelta la  meta :Firenze.Euforici la mattina presto eravamo già tutti davanti una rientranza dell’autostrada aspettando impazienti il pulman che sarebbe venuto a prenderci. Come suo solito ,pochi minuti prima che prendessimo posto sul veicolo è arrivata Sibilla .La scrutavo ogni suo minimo particolare notando il bel colore dei suoi occhi scuri e il contorno delle labbra rosee perfette. Nel suo stile inconfondibile  prese posto vicino a me e cominciò a guardarmi.”Mi chiedo come fai a diventare ogni giorno sempre più bello”Io alquanto imbarazzato distolsi lo sguardo rispondendo con un “Dai basta..” fra i denti. Così ritornò al suo posto effettivo ma subito dopo appoggiò delicatamente  la testa sul mio petto dicendomi che aveva sonno e voleva riposare. Passò poco tempo che lei già era caduta tra le mani di Orfeo.Mi ritrovai nuovamente  ad osservarla facendo  scorrere la mia mano tra i suoi capelli così lunghi e dal colore vivace,come lei del resto. Mi poteva piacere?Mi chiesi come una domanda retorica ..Bhe forse, del resto era pure molto carina ed inoltre io gli interessavo e  molto. Arrivati a Firenze ci condussero in albergo e prendemmo posto nelle camere che ci furono assegnate. La prima giornata passò velocemente per le vie della città ricche di gente .Dopo cena andammo a dormire,così almeno facemmo credere ai professori. Ero nella mia camera ,la 69,stavo leggendo un libro seduto sul letto perche il mio compagno di camera era andato a fare “visita”alle compagne della porta vicina .Quando sentii una voce molto familiare che mi sussurrava di aprire; cosa che feci poco dopo. Con dei pantaloncini colorati ed un top di un verde vivace che ne delineava le forme aspettava che proferissi parola.”Sibilla che fai sveglia ancora a quest’ora?”Guardando l’orologio da polso per non perdermi in quella figura tanto perfetta”Dai Emilio fammi entrare ,siamo in gita non avrai mica intenzione di leggere un libro?”Dicendo ciò mi spintonava leggermente facendomi retrocedere all’interno della camera ”No…forse..entra,entra.”

“Anche in tenuta da notte sei stupendo lo sai?””Ricominciamo?”La guardavo di sbieco mentre quella faceva la faccina dolce alla quale sinceramente era difficile resistere.”Ci sedemmo sul letto a gambe incrociate e cominciammo a parlare .Era piacevole la sua compagnia e da quello che avevo potuto intuire il mio compagno non sarebbe ritornato, così le chiesi se aveva intenzione di rimanere a dormire nella mia camera. Lei avendo frainteso le mie intenzioni si alzò e andò a chiudere la porta che era rimasta socchiusa e si avvicinò al mio viso guardandomi dritto negli occhi..”Finalmente te ne sei accorto..eh Frasca..””Di cosa mia cara?”…Adesso anche io stavo giocando al suo stesso gioco,dopo tutto non avevo mai provato a farlo. Sinuosa  avanzava verso di me  sino a quando capii  che dietro di me c’era solo una nuda parete. I nostri visi  oramai erano a pochi centimetri  e lei era molto vicina forse troppo così le cinsi i fianchi con le mani molto delicatamente. Osservava ogni mio minimo movimento sorridendo ,la guardavo e forse avevo capito cosa volessi così la avvicinai ancor di più a me .Sentivo il suo respiro che si faceva sempre più affannoso…i miei occhi erano del tutto  immersi nei suoi. Potevo scrutare ogni piccolo particolare presente sul suo volto infine lo sguardo cadde su quelle labbra ,fredde in intrepidante attesa delle mie. Così le avvicinai ancor di più sfiorando appena le sue..poi presi a mordere leggermente il labbro inferiore. Volevo sentire il suo sapore .Lei che sino a quel momento non si era mossa mi assaggiò facendo spazio alla lingua che incontrandosi con la mia iniziò una danza lenta ma soave. Poi presi a baciarla sul collo,come colui che scopre il nuovo del quale è vorace..io la volevo. Lentamente le mie labbra scorrevano sulle clavicole provocandole la pelle d’oca. Adesso il gioco tornò nelle sue mani,mi abbracciò per poi ritrovare le mie labbra scese lungo il collo per poi sfilarmi dolcemente la maglia che indossavo. Sul suo volto si poteva intravedere perfettamente l’imbarazzo che provava nei  miei confronti ma delicatamente accarezzava il torace delineandone ogni particolare. L’avvicinai di più a me ,volevo che non ci fossero più distanze fra noi,successivamente le sfilai lentamente la maglia accarezzandole la schiena. Facendo un lieve pressione si ritrovò sul letto con me sopra che studiavo ogni minimo particolare “E adesso che farai Frasca..?”Mi chiese sorridendomi..”Non sarò io a decidere ,farò qualcosa solo se tu lo vorrai!”A questo punto avvicinò il mio volto al suo riprese a baciarmi con più passione di prima..”Io lo voglio e tu lo sai Emilio..Tutti questi anni non sono bastati a fartelo capire.”Dicendo ciò sorrideva guardandomi maliziosa..Silenzioso feci scorrere le mie labbra sulla sua biancheria intima..con i denti tenevo una bretellina del reggiseno facendola slacciare…la stessa cosa  feci con l’altra .Lei fece scorrere timidamente la mano sui pantaloni che indossavo slacciandoli .Lentamente avevo staccato del tutto il reggiseno e adesso giocavo delicatamente con i suoi seni.”Hai intenzioni serie eh..?””Credo che nemmeno tu stia scherzando”Dicendo questo aveva già raggiunto le mie parti intime facendomi ,non avrei mai pensato di dirlo,provare piacere. Una volta tolti i vestiti ci trovavamo a fare l’amore. Poco tempo dopo poggiò la testa sul mio petto abbracciandomi. “Emilio…””Eh…””Ma quanto tempo è passato?”Io guardandola strano diedi un’occhiata all’orologio..”E’fondamentale saperlo?”

“No però Tiburzio che fine ha fatto?””Non saprei…e nemmeno mi interessa saperlo..”dicendo ciò mi accoccolai sul suo seno.”Che begl’occhi …non ci avevo mai fatto caso sai?””So Emilio nemmeno mi guardavi e adesso ci troviamo qua,insieme dopo aver fatto l’amore..””Si Sibilla …”detto ciò il mio sguardo volse altrove perdendosi su di un punto immaginario…””Emilio non dici niente....?””Cosa dovrei dire ?””Sicuramente non sognare ad occhi aperti…””Non sto sognando perché nemmeno i sogni sarebbero più belli di quello che è successo…””Davvero lo pensi?””Se fosse il contrario non avrei motivo di dirtelo..”Lei poggio lentamente le sue labbra sulle mie ed io velocitai quel contatto ..”Hai un buon sapore..””Trovi?””Si..molto buono”Detto ciò ripresi a baciarla sempre con più foga…adesso era maggiore rispetto alla precedente ,avevo paura di farle male ma non riuscivo a fermarmi ero troppo preso così feci scorrere la mia mano lungo le sue gambe arrivando alle parti intime,la mia forza era raddoppiata ma non capivo il perché cosa che causò dei gridolini di piacere…Continuai a baciarla facendo scorrere le mie labbra lungo i seni e successivamente lungo la pancia arrivando al basso ventre ..Risalendo pian piano ripresi a baciarla mordicchiandole il labbro a questo punto allontanandomi leggermente con le mani disse:…”Emilio ma che ti è preso?”

“Scusa …non lo so nemmeno io…” Dicendo questo mi alzai rivestendomi,successivamente uscii sul balconcino della camera e iniziai a fumare una sigaretta. Sibilla un po’ stranita da quel comportamento mi seguii..”Che ti prende adesso….Io non risposi troppo concentrato a guardare il fumo che saliva al cielo…”Emilio….”Mi girai verso di lei guardandola “Perché io?Cosa ci trovi di così bello in me?”Lei guardandomi incredula disse:”Non mi starai dicendo  che tu, ti stai facendo tutti questi complessi , Emilio Frasca l’eccellenza…””Si.. anche se non l’ho mai dato a vedere volevo che succedesse ciò che è successo questa sera..””Emilio..mi stai dicendo per davvero..?””Si Sibilla che c’è di strano ?Il tuo  compagno di banco ti ama…””Vorrei che me lo ridicessi per favore Emilio ridillo..””Detto ciò mi avvicinai guardandola dritto negl’occhi “Io ti amo Sibilla da sempre…”Io dal primo momento che ti ho visto..”Detto ciò mi abbracciò amorevolmente

 sicuro prendendo un cuscino presi a colpirla cosa che la spinse a cominciare la grande battaglia che durò per parecchio tempo.”Sono esausto basta..”Dicendo ciò mi gettai sul letto con un gran fiatone..Sibilla senza farselo dire due volete si mise cavalcioni su di me .”Già stanco?Allora mi proclamo la vincitrice!””Sicuramente lo sei dentro di me che per adesso c’è una confusione tale che non sono in grado di intendere o volere..””Addirittura?Non pensavo fossi così profondo ?...Detto ciò mi alzai e la intrappolai nella mia “morsa” diciamo che la situazione si era ribaltata a mio favore ..”Perché come credessi che fossi??”Nuovamente i nostri visi erano a pochi centimetri di distanza...”Solo bello…ecco..””Bene…””Non fare quella faccia …””E tu invece…solo una ritardataria di prima classe..ecco.”Detto ciò feci finta di fare il broncio..”Che carino che sei..pure imbronciato..”Non potevo fare altro che abbracciala baciandola con più passione di prima..Dopo un po’ ci ritrovammo distesi uno sull’altra a fare l’amore .Quelle ore con lei mi sembrarono indimenticabili …sino a quando non sopraggiunse l’alba segno che tutta la magia della notte fosse svanita..

“Sibilla sveglia…sono già le 6:00 corri nella tua camera non vorrei che ti trovassero qua con me…”

“Eh…Si ora vado…prima il bacio di buon giorno..”Poi se né andò lasciandomi là con tutti i miei pensieri confusi. Mi alzai e andai a fare una doccia sperando che l’acqua fresca facesse un po’ d’ordine nella mia mente  ma fu tutto vano…Dopo un po’ i professori cominciarono a passare per le camere per incitarci a scendere per la colazione..Io e Sibilla non ci parlammo per tutta la mattinata ma gli sguardi non mancarono…Sperai con tutto me stesso che non ne avesse parlato con le sue amiche..cosa che fortunatamente non fece. Passò così tutta la gita sino a quando non ci ritrovammo nella solita aula seduti l’uno affianco all’altro..”Ieri non mi hai più chiamato perchè..?””Ho dovuto studiare oggi Passamaglia interroga “”E’ stato un errore ?””Dipende…””Come dipende?Emilio…”Detto ciò si alzò dal banco e corse in bagno..insieme alla sua amica fidata :Silvia. La professoressa già entrata da un pezzo in classe chiese:Frasca che  ha la tua compagna..?”Io risposi alquanto vago…”Credo stia un po’ male tutto qui..”Me lo auguro…povera Sibilla aveva una faccia sconvolta. Sei sicuro che non c’entri nulla tu?””Professoressa mi scusi ma questa domanda se mi consente mi sembra poco opportuna…”Va bene va bene….di lunedì siete sempre intrattabili..””Posso andare anche io al bagno?””Si Frasca vai..vai..”Detto ciò mi precipitai al bagno delle ragazze dove trovai Sibilla che piangeva e Silvia che cercava in qualche modo di consolarla..Entrai facendo il minor rumore possibile e Silvia avendo capito  la mia intenzione andò via..avvicinandomi a Sibilla le presi il volto tra le mani..”Scusami per prima sono stato uno stupido a risponderti a quel modo…ciò che è successo tra noi è stata la cosa più bella che abbia mai provato sino ad ora…credimi.””Allora perché quel dipende ?Da cosa dipende il tuo affetto nei miei confronti?””Da nulla piccola…davvero scusami non volevo ferire i tuoi sentimenti …sei la cosa più bella che mi sia potuta capitare..Dicendo ciò avvicinai lentamente le mie labbra alle sue che aspettavano il contatto frementi..per abbandonarsi nel bacio più dolce della mia vita. Dopo non pochi minuti andammo in classe..

“Frasca ti senti bene?E’ da un pezzo che sei al bagno..””Certo prof non si preoccupi tutto bene “”Bene”Detto ciò continuò con la lezione,tutta la giornata passò così…tra un interrogazione e l’altra parlavamo un po’ di tutto senza farci mai sentire dagli altri. Usciti da scuola mi avviai per andarmene a casa ma arrestai il mio passo vedendo Sibilla ferma davanti il cancello che aspettava un qualcuno che quel giorno non sarebbe passato.”Cosa qua da sola?Chi aspetti?””Ehm mia madre credo…””Come credi?Dai ti accompagno io…””Emilio credimi non c’è bisogna tra un po’ viene ..”Mentre parlava guardai l’orologio da polso..erano già le 13:40.”No andiamo …dove abiti di preciso?””A quattro isolati da qui..”Detto ciò ci avviamo per le strade non più affollate come la mattina.”Tu mentre dove abiti?””Io…nella palazzina vicino il cinema..”Adesso facevamo molto silenzio sentendo il respiro affannoso dell’altro…”Ti imbarazza far sapere che insomma…ci stiamo frequentando..”Non risposi ero troppo preso da pensieri che mi affollavano la mente ..”Emilio…”

“Si?...dicevamo?..Della casa no?””No….Fa niente…Sono arrivata è qua…””Cosa volevi dirmi prima?”Detto ciò l’afferrai per un braccio facendo una lieve pressione ma lei infastidita per la mia disattenzione mi saluto e chiuse il portone lasciandomi nuovamente nei miei mille dubbi…”Ciao Emilio!!…”Passarono diversi giorni da quella volta..che decise di farsi risentire scrivendomi un lettera che poggiò sul mio banco. Entrato in classe trovai quel fogliettino con su scritte le mie iniziali E.F. Aprendola con cautela iniziai a leggere le poche righe.

Caro Emilio,

Non sono venuta a scuola perche ho fatto un viaggio con i miei ma domani tornerò.

Riguardo a noi vorrei tanto una storia seria con te perché credo di provare un forte sentimento,che sia l’amore?Non so ma voglio buttarmi ugualmente  in quest’avventura .

Tua Sibilla.

 
  
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