Seduti su di un prato verde
Osservo ciò che mi circonda con la curiosità di un bambino
Che timido si affaccia al mondo.
 
 
Ti guardo consapevole del tuo dolore
La vita ti ha strappato tutto ciò che avevi di più caro
E con esso è sparito pure il sorriso.
 
 
Non hai avuto tempo per giocare
Per vedere le tue mani paffute divenire quelle di un uomo
Non hai avuto tempo di guardare alle sciocchezze
 
La vita per te non è stata una passeggiata
Alle tue lacrime il seno materno non poteva dar pace
E al tuo dolore nessuna parole poteva dar voce.
 
Combattuto tra un anima che come il cielo
Che ci sovrasta oscilla tra il bianco e il nero.
Il tuo bianco è simbolo di forza e longevità,
il tuo nero invece è amore e caducità.
 
Un giorno sulla tomba tanto amata dicesti:
“siete come foglie al vento d’autunno”.
 
Oggi dopo quell’oceano di dolore e sofferenze,
mia piccola rosa rossa
ci sono io che come una foglia ti offro il mio fragile calore.