Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: giuggi_89    11/03/2011    12 recensioni
Isabella Swan è una giovane studentessa universitaria.
Ama studiare ma odia la vita di ateneo. Con l'inizio del nuovo semestre succederà qualcosa che le farà cambiare idea...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un Progetto Per Due

 

 

Salve a tutti!

Questa è la mia prima long Fiction sul fandom Twilight.

Comincio col dire che i personaggi sono quelli della Saga ma il college,nel quale ho ambientato la storia, non segue le regole dei college americani. Per come volevo andassero le vicende, ho deciso di organizzarlo come l’università italiana , con i suoi pro e i suoi molti contro…LOL…

Così come la scelta del corso di Laurea è di mia invenzione.

Dunque se molte cose non tornano, vi ho già avvertito.

Vi lascio alla lettura! Se vi va di lasciarmi un commento mi fa solo che piacere!

Giuggi_89

 

 

Capitolo 1: Nuovi Corsi

 

6.54. Odio questi tre numeri.

Mi perseguitano da tre anni.

È un orario. È l'orario che mi avvicina ogni giorno al patibolo. Il mio incubo personale: l'Università.

Il treno delle 6.54, il mio Caronte personale, il traghettatore verso le mie ore d'inferno.

Oggi si ricomincia,il primo semestre inizia oggi,tra corsi presentazione e altre solite rotture sarò costretta a passare troppo tempo in quegli edifici. Sia chiaro,adoro studiare e sono contenta di potermi permettere il lusso dell'Università, ma odio frequentare, odio andare in facoltà, odio fingere sorrisi ai miei compagni di corso, ne sopportassi almeno uno.

I miei compagni di corso, o sono pazzi scatenati che non fanno che vivere in facoltà o sono,beh diciamo che preferiscono metodi rilassanti non simili ai miei.

Le uniche anime simili a me sono due mie compagne di corso, Angela e Jessica. Jessica è un'oca, ma con lei riesco a non pensare a quanto siano opprimenti le ore in quei posti e Angela, lei è calma e tranquilla con lei non perdo mai la testa, ed io sono Bella Swan, la ragazza più inutile dell'Università, non mi trucco, non mi vesto da modella. Sono acqua piovana che scorre sulle pareti e adoro questo mio essere quasi invisibile.

Il mio treno arriva, salgo e trovo le mie due colleghe e, nonostante la voglia sia, di fare finta di niente e sedermi altrove, mi ritrovo a salutarle e accomodarmi su uno dei sedili del vagone.

Forks è distante una cinquantina di kilometri da Port Angeles e mi tocca fare la pendolare, l'idea dell'appartamento non mi è mai andata a genio, passerei troppo tempo in quel posto infernale.

E quel posto è la facoltà di Architettura. Ecco l'ho detto. Si sono una laureanda in architettura, sono a quasi metà percorso, ormai devo solo stringere i denti e andare avanti.

 In treno si chiacchiera del più e del meno e un'oretta si arriva a destinazione, ogni volta il desiderio di andare oltre è tanto, ma la ragione si fa sempre strada e finisco ogni giorno a scendere alla stazione giusta e a dirigermi al supplizio.

 

«Avete sentito? Dicono che i nuovi corsi sia tremendi! Chissà con chi siamo finiti! Voi chi avete scelto?»

 La solita Jessica, sa sempre tutto e vuole sapere sempre di più.

«Io sono andata alle presentazioni, Jes, ho scelto il professor Withlock. La sua visione dell'architettura moderna è davvero interessante, tu Bells?»

 La solita Angela,sempre attenta e dalle risposte precise.

«Ovviamente non sono andata alle presentazioni,ho scelto a caso. La mia scelta è andata sul professor Cullen. Nessuno sapeva niente di lui,chissà!»

La solita Bella,sempre disattenta e disorganizzata.

Arriviamo in facoltà e con il mio solito poco interesse mi avvio alla bacheca, dove sono collocate le liste dei posti ai laboratori, vedo tutta la gente accalcarsi. Visi scontenti,visi sorridenti ed io senza alcun tipo di emozione. Cerco il mio nome ed eccomi nella lista del professor Cullen. L'aula è la 5D. Mi avvio da sola, le mie amiche sono entrambe dal professor Withlock.

Appena arrivo in aula, sono accolta da una fiumana di gente. La stanza è microscopica, non può contenere cinquanta persone, le sedie non esistono. Trovo un angolino e mi ci posiziono. L'angolo è anonimo come me. Continuano ad arrivare studenti, altro che cinquanta ce ne saranno più di settanta, molti dei quali attuano il piano del passaggio non interessandosi delle liste.

08.45 già un quarto d'ora di ritardo. Solito comportamento di un professore. Tiro fuori il mio iPod, e il libro che sto finendo di leggere, e mi isolo più di quanto faccio sempre.

 

Non so quanto tempo sia passato, ma mi accorgo che il rumore si è placato, alzo lo sguardo e mi accorgo dell'arrivo del professore.

È giovane,avrà massimo trentacinque anni. Ha i capelli un Po' lunghi disordinati e rossicci come la barba, lunga ma ben tenuta. È un bell'uomo. Mi trovo a fissarlo e quando incrocia il mio sguardo l'imbarazzo mi prende in pieno. Il mio viso si colora di rosso e abbasso immediatamente gli occhi. I suoi occhi,così verdi. Si è davvero bello. Non mi è mai successo di trovare professori così. Di solito sono o orribili o vecchi o donne incredibilmente nevrotiche. Lui,il Professor Cullen, ha un aspetto così sereno, sembra tranquillo. Questo mi spaventa.

 

«Salve a tutti. Vi dico subito che è la mia prima volta sulla cattedra, quindi vi prego di essere clementi. Vi illustro subito il tema del corso per non perdere tempo prezioso. Allora la mia idea... »

 E da qui non ho più ascoltato una parola. La sua voce rimbomba nella mia testa, il modo in cui si mangia le parole forse dall'emozione non vuole uscire dalla mia mente. Sono immobile seduta sulla mia sedia, non fiato. Non riesco a muovermi e tanto meno a non fissarlo. Torno a ripensare che sia bello. Troppo bello. E dovrò passare con lui tanto,troppo tempo.

 

Le due ore finiscono troppo in fretta ed io continuo a pensare a Cullen. Alle altre non ho detto niente. Ho detto solo che il professore mi ha stupito, ma alla loro richiesta del programma non avendo saputo rispondere sono rimaste interdette. E ora sul treno di ritorno continuo a pensare alla sua barba, a quante gioie potrebbe dare. Chissà se è sposato. Chissà quanto faccia felice la fantomatica moglie. La fede non l'aveva però. Chissà se... No. Bella Swan calma!

 

Arrivata a casa e la prima cosa che faccio è salire in camera accedere il computer e digitare il nome di Edward Cullen su Google. Ci sono notizie su di lui, molte anche. È davvero conosciuto nel suo campo. È più giovane di quanto avevo immaginato. Tiene la barba forse per invecchiarsi. Ha trent’anni. È di origine di New York ma vive a Port Angeles da alcuni anni perché collabora con uno studio che ha sede anche qui nello stato di Washington. Cerco anche su Google Images ma niente, non vi è nessuna foto. Meglio. Chiudo tutto e mi preparo a scendere, Mike, il mio ragazzo, starà per arrivare.

Stiamo insieme da un anno e a tutto abbastanza bene, non c'è molta intesa, non è molto carino dire queste cose ma lui ne è consapevole. Non gli ho mai detto ti amo. Gli voglio molto bene ma per ora niente di più. E lui fa l'uomo, anche se assomiglia a un ragazzino, e non dice nemmeno lui quelle due parole, anche se le pensa dal primo giorno. Ne sono sicura. Non è superbia la mia, ma Mike è un ragazzo semplice e leggerlo è davvero facile al contrario di me.

 Ed ecco il rumore della sua macchina che parcheggia. Come ogni martedì sera, viene da me e guardiamo un film. Charlie, mio padre, è sempre dal suo amico Billy a vedere non so che partita. So solo che ogni volta mentre sta per tornare a casa, il mio quasi fratello Jacob, il figlio di Billy, mi avvisa con un SMS della partenza di mio padre, per evitare disastri. È davvero un santo Jacob. È mio fratello. Siamo rimasto entrambi senza madre, io perché la mia ha deciso di vivere la sua vita senza di me,lui per un incidente stradale che se l'è portata via. Direi che è lui che avrebbe bisogno di me e invece è il contrario, lui mi aiuta in ogni momento, ucciderebbe per me,e, nonostante non vede di buon occhio Mike,evita che sia Charlie a uccidermi.

 

 «Ciao Bells!»

 La voce di Mike mi riporta alla realtà.

«Ciao Mike» mi ritrovo a dire senza alcuna emozione, lui si avvicina e mi lascia un bacio sulle labbra.

Rispondo al bacio con un sorriso ma nulla di più. Lui lo sa. Con me o così o niente. Sono fredda, Leah la mia migliore amica, mi definisce una stronza di ghiaccio. È la verità ma non riesco davvero a dimostrare nulla di me. È come se fossi celata da un velo, è come se il mio vero essere sia nascosto da un velo che mi auto impongono. Forse è un modo che ho di difendermi, o forse sono solo una stronza.

Faccio entrare Mike e lui si accomoda sul divano.

 

«Che film hai scelto stasera? Spero non sia di nuovo un film stupido Mike!»

«Ehm... No no...stasera no. Avevo pensato a "Edward mani di forbice”»

 Ma no! Non ci posso credere! Quell'uomo,Cullen, mi perseguita!

«Sì,va bene! Metti il Dvd! Preparo Coca e PopCorn!»

 

Mi avvio in cucina,ma ho la testa da tutt'altra parte. In un qualche angolo di Port Angeles. Chissà cosa sta facendo ora. Chissà se sta ripensando ai suoi studenti. Chissà se oggi mi ha notata. Molto probabilmente, anzi assolutamente no! Avrà notato quella stronza di Lauren! Lei e le sue domande stupide. Avrà chiesto mille cose,molte delle quali senza senso, solo per cominciare a comprarsi la simpatia come ogni anno!

 

«Bells ma dove sei! Qui il Edward È già iniziato!porta la Coca dai!!»

Non dire quel nome Mike! Oddio penso di aver bisogno di un altro tipo di Coca che non è la Cola per resistere a una serata del genere.

«Eccomi! Dai guardiamo questo film!»

 

Il film inizia, sembro calma ma ogni volta che ripete quel nome la tv il mio viso si colora ed io mi sento un pochino in imbarazzo,non tanto per il rossore quanto per il calore che provo non solo nel viso. Non sono normale. Sono una pervertita. Ho qui il mio ragazzo, mi ama, non ho dubbi si di lui,ma non ho mai provato nulla del genere per lui. Non può accadere per un uomo, tanto meno per il mio professore!

 

«Mike chiama Bella. Bella risponde?»

«Sì,scusa. Ci sono! Ero sovrappensiero. Sai sono stanca con le nuove lezioni.»

«Tranquilla. È solo che eri incantata alla tv con il viso in fiamme!»

Mi guarda e ride. Sta pensando stia impazzendo. Ed è la verità.7

«Ma dimmi questi nuovi corsi. Allora com’è il nuovo professore?»

No ma allora lo fa apposta! Gli avevo parlato del nuovo corso e professore ieri al cellulare, ma non pensavo si ricordasse. Mike è bravissimo, pero non è il massimo come ascoltatore. Penso che non riesca a stare attento più di dieci minuti per questo che ha rinunciato agli studi e aiuta suo padre nel negozio di famiglia.

 

«Oh beh... ecco… Sì il Professor Cullen è. si è un gran bell'uomo!»

No ma allora ho davvero dei problemi seri! Potevo parlarne con Jess, Angi e Leah e invece lo faccio con il mio ragazzo! Lo faccio per farmi prendere in giro. Lui è così scherza su tutto. E in questo momento mi sembra più che giusto scherzare su una cosa che sta prendendo una bruttissima piega. Lo osservo, si sta trattenendo e come immaginavo dopo esattamente mezzo secondo, si scarica in una risata di quelle poco eleganti.

E la mia reazione è diversa da quella che mi ero immaginata. Mi infastidisce vederlo ridere. Questa storia continua sempre più a preoccuparmi.

 

«Mi fa piacere ci sia un bell’uomo! Avrai più interesse ad andare a studiare!»

E continua a ridere. Sorrido per non fargli cogliere il mio stato dubbioso,ma davvero non ho nulla su cui sorridere.

«Eh si… e domani mi ritoccherà la sveglia presto, ti dispiace se vado a dormire?»

Lo sto decisamente mandando via. Sono una stronza.

«Ma no tesoro, vado a casa. Non devi chiedermelo nemmeno!»

«Grazie sei così gentile con me» e sorrido,ma stavolta con il cuore. Non ha mai fatto problemi sui tempi che dedico allo studio.

 «Ma su! Vai a dormire Bells! Buonanotte! E mi raccomando non sognare il professore!»

 

Ridendo si avvia alla porta e la chiude dietro di se. Sono immobile.

Ma cosa gli viene in mente. Ma cosa ha detto? E se fosse vero?

Tutto a un tratto la voglia di dormire mi è passata. Non voglio sognarlo. Non voglio pensare a lui. Edward Cullen esci dalla mia testa!

 

«Signorina Swan. Il suo progetto molto buono. Le darei trenta va bene? »

«Mi scusi non può chiedermi qualcos’altro per avere la lode?

«Lei sa cosa voglio per la lode.»

   
 
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: giuggi_89