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Autore: OttoNoveTre    12/03/2011    17 recensioni
"58 Exmouth Market, London"
Ricontrollarono il foglietto con l’indirizzo, poi il numero civico sopra la vetrina.
- Beh, eccoci.-
La mano che stringeva il foglietto ebbe un leggero tremore.
- So di suonare ripetitivo, ragazzi, ma non dovremmo essere qui. Non più di quanto dovremmo essere a Nocturn Alley nel negozio di Atramentus…-
- Preferivi andar là? Non era tuo zio che si era fatto incidere le rune sbagliate e aveva passato i mesi successivi a lanciare l'Incanto Frigerium a chiunque gli toccasse la mano?-
Genere: Drammatico, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Black, I Malandrini, Sirius Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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"58 Exmouth Market, London"
Ricontrollarono il foglietto con l’indirizzo, poi il numero civico sopra la vetrina.
- Beh, eccoci.-
La mano che stringeva i foglietto ebbe un leggero tremore.
- So di suonare ripetitivo, ragazzi, ma non dovremmo essere qui. Non più di quanto dovremmo essere a Nocturn Alley nel negozio di Atramentus…-
- Preferivi andar là? Non era tuo zio che si era fatto incidere le rune sbagliate e aveva passato i mesi successivi a lanciare l'Incanto Frigerium a chiunque gli toccasse la mano?-
Remus guardò storto James, sbuffò e tirò fuori dalla borsa una carta di identità babbana, intestata al signor Michael Gray. Sirius la prese tra le mani e rimirò la sua foto nella pagina interna.
- Hai cambiato i galeoni, Ramoso?-
James prese dalla tasca dei jeans un rotolo di banconote.
- Ovvio! Abbiamo trecento stirrine a disposizione.-
Peter rimirava alcune foto appese sulla vetrina: una schiena percorsa da un lungo drago, un polpaccio in cui si rincorrevano due carpe, piedi cosparsi di fiori e rondini.
- Non farà male? Insomma, non sappiamo come reagisce la pelle di un mago!-
- Direi che è ora di scoprirlo…-
Sirius stese le labbra in un sorriso spavaldo e spalancò la porta del negozio.
Un altoparlante diffondeva musica babbana, dietro alla scrivania d'ingresso una donna, con un intrico di rovi che le partiva dal gomito e finiva sulla guancia destra, smise di scrivere in un registro e li guardò.
- Ditemi, ragazzi.-
Sirius si tirò indietro i capelli e sorrise alla donna.
- Sono qui per un tatuaggio.-
- Carta di identità, per favore.-
Dietro di lui, sentì James, Peter e Remus che trattenevano il fiato, mentre la donna apriva il documento e controllava la data di nascita di Michael Gray, insospettabile babbano diciannovenne.
La donna chiuse la carta e la porse a Sirius.
- Bene, Mike, avevi già in mente qualcosa?-
Sirius tirò fuori dalla tasca un foglio ripiegato, e lo porse alla donna. Questa diede un'occhiata e scomparve dietro una tenda, dalla quale proveniva un ronzio continuo.
Appena furono da soli, James diede una pacca sulla spalla di Remus.
- L'ho sempre detto che il tuo incanto di Dissimulazione è il migliore di tutta la scuola!-
- Oh, rispetto a tacitare una strillettera, mettere due timbri non-magici su un pezzo di carta riuscirebbe anche a un troll.- minimizzò Remus, ma aveva un sorriso soddisfatto.
La donna ricomparve poco dopo assieme a un babbano in camicia, con braccia e collo coperti di tatuaggi. Guardò Sirius e gli fece cenno di accomodarsi nella stanza accanto. Sirius passò la tenda seguito dagli incitamenti degli altri tre.
- Allora, dove la vuoi la scritta?-
Sirius si levò la maglietta nera e scostò i capelli dalla schiena, indicando la zona fra le scapole.
- Qui, e che sia ben visibile.-

Walburga scorse i titoli della Gazzetta del Profeta, abitudine che negli ultimi tempi la riempiva di buon umore: quel mago sapeva il fatto suo.
Fu distratta dalla voce gracchiante di Kreacher, che le arrivò dal corridoio.
- Il padroncino non può andare di sotto conciato così! Traditore del suo sangue che spezza il cuore della mia padrona. La mia povera padrona non può sopportare una simile vista…-
Subito dopo sentì dei passi sulle scale, accompagnati da tonfi regolari di un qualche oggetto pesante.
La porta della sala da pranzo si aprì, e Walburga vide all'altro capo del tavolo Sirius, vestiti babbani addosso e un baule alle spalle.
- Mammina, la feccia toglie il disturbo.-
Le lanciò un quadrato di carta sul tavolo, percorse il corridoio e si chiuse il portone del numero 12 alle spalle. Walburga sentì, ovattati, i tonfi del baule sulla scalinata che portava in strada, poi solamente il lamento di Kreacher.
- Povera padrona, la sua progenie ingrata la fa soffrire…-
Walburga prese dal tavolo il foglio che Sirius le aveva lasciato, e vide che si trattava di una foto. La osservò per alcuni istanti, si alzò dal tavolo e andò alla parete dove dominava l'arazzo con la loro nobile stirpe. Sollevò la bacchetta, la cui punta si fece incandescente, e cancellò lettera per lettera il nome di Sirius.
Sentì di nuovo la porta d'ingresso sbattere: Regulus corse ansimando dentro la stanza. Prese fiato, appoggiato al bordo del tavolo, poi la guardò.
- Ho visto Sirius che si allontanava sulla scopa! Che cosa è successo?-
Regulus si avvicinò all'arazzo, e lo vide osservare sgomento il filo di fumo che si alzava accanto al suo nome.
- Madre, cosa ha fatto Sirius?-
Walburga stringeva ancora in mano la fotografia. Avvicinò la punta incandescente della sua bacchetta all'orlo della carta, che sfrigolò e prese fuoco.
- Non esiste nessun Sirius.-
Gettò la foto per terra e uscì dalla stanza, seguita dal mugolante Kreacher.
Tra gli orli consumati dalle fiamme si intravedeva la schiena di Sirius, immobile come in tutte le immonde foto babbane. Da scapola a scapola, tatuato nel lercio inchiostro non-magico, si leggeva il suo ultimo insulto alla Nobile Casata dei Black:

mudblood









E' la mia primissima incursione nel fandom di Harry Potter. Pur avendo amato i libri, non mi ero mai cimentata in una fanfiction. Poi mi è venuta questa ideuzza ed eccoci qua.
L'indirizzo all'inizio è di un vero negozio di tatuaggi londinese, che esisteva già negli anni '70, quando i Malandrini erano a Hogwards e Sirius scappa di casa.
Il nome del tatuatore di Nocturn Alley vuol dire "inchiostro" in latino. Nei libri non esiste, ma mi vedo la botteghina con il mago che tatua formule oscure...
So che Walburga, a quanto si vede dal ritratto, è una pazza urlatrice, però penso che lo sia diventata in vecchiaia, impazzita per la solitudine. Me la vedevo meglio senza scenate, l'uscita di scena di Sirius. Tanto gliene avranno dette tante negli anni prima XD
Grazie a chi leggerà, è un esperimento e non so bene cosa pensare del risultato :)
   
 
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