CAPRICORNO

L'amore è qui, davanti ai tuoi occhi 
Può durare una vita o puoi bruciarlo in due notti 
Se vale vale, se conta conta 
Altrimenti non ti sfiora e tu neanche lo tocchi.

-Nesli, Capricorno-

 Avere diciassette anni non è mai semplice.

Neanche quando tutto va bene, quando gli unici problemi che hai sono l’orario del coprifuoco, il graffio sulle decolté che ti ha prestato tua sorella, e quel ragazzo incredibilmente carino che però è uno stronzo.

Avere diciassette anni non è mai semplice.

Soprattutto se sulle spalle hai un peso che nessun ragazzo di quell’età dovrebbe mai portare.

Da quanto sono lì? Non lo sanno, non ne hanno idea.

Avvolte nelle coperte, sedute vicine a fissare un punto indefinito nell’orizzonte, da dove il sole inizia a fare capolinea.

Gli occhi gonfi, rossi, il volto segnato dalla stanchezza e dal mascara colato.

Un senso di vuoto, di disperata rassegnazione che le circonda, che si infila sotto le unghie e che cerca di impadronirsi delle loro vene.

In quel momento, non si sentono tanto diverse da quelle bottiglie di Vodka, abbandonate al loro fianco.

Vuote, rovinate e inutili.

Dopo minuti, ore, giorni, anni di silenzio Alex apre bocca.

La voce è rauca, graffiante, il volto inespressivo.

-         Sono le cinque. –

-         Mmm. -

-         Non ci sono più sigarette. –

-         Già. –

-         …E abbiamo finito gli alcolici. –

-         Sì. –

…

-         La vita fa schifo. –

-         Puoi dirlo forte, amica mia. –

Dopo minuti, ore, giorni o forse anni, Gin si alza.

Barcolla incerta sulla gambe, mentre tira su col naso.

-         Alex? - la chiama, la voce un po’ tremante ma decisa.

-         … - la bionda non risponde, continuando a fissare immobile il cielo.

-         Alex. Andiamo. – appoggia una mano sulla spalla dell’amica, stringendola  con forza.

-         E perché dovremmo?  Vaffanculo, cazzo! Qui è una merda, E’ TUTTO UNA FOTTUTISSIMA MERDA! –

…Ma il resto hai voluto tutto 
La mia pelle, il mio sangue, il mio mondo distrutto.*

-         Alex…ci sono qui io. Vieni, forza. Andiamo in casa, ci mangiamo una piadina alla nutella, e ci dormiamo sopra. – le dice, abbassandosi e abbracciandola stretta.

-         Mmm…non è male come idea, Puzzola – le risponde la bionda, ricambiando l’abbraccio e affondando il viso stravolto nei capelli dell’amica.

-         Per forza scema, è mia! Dai, muoviti, se no ti lascio fuori – le dice, separandosi e avviandosi verso l’interno della villetta silenziosa.

-         Gin… - le chiede la bionda, seguendola e appollaiandosi stanca sul tavolo della cucina.

-         …secondo te ce la faranno? –

La rossa si blocca, il barattolo della nutella in mano, e chiude gli occhi.

I ricordi la sommergono, crudeli e terribili.

Matt e Stefano.

L’alcool.

Le anfetamine.

La disperazione nei loro occhi.

Il senso di vuoto.

…E l’orribile sensazione di non poter fare niente per aiutare le due persone alle quali tengono più della loro stessa vita.

- Sì. Ne sono sicura. Ce la faranno. Tra un mese usciranno dalla clinica, torneranno da noi. Staranno bene, vedrai.-

Non deve piangere. Deve essere forte.

-         Prima o poi mi dovrai spiegare perché proprio con loro due dovevamo rincoglionirci così – cerca di sdrammatizzare Alex, un sorriso obliquo e gli occhi di nuovo lucidi.

-         Che ti devo dire Schifo, abbiamo sempre avuto una sfiga allucinante! – risponde la rossa, anche lei un sorriso amaro sul viso.

Perché sì, lei lo sa come andrà a finire.

Non ha intenzione di arrendersi.

Non lascerà che l’unico ragazzo a cui abbia mai tenuto davvero si butti via.

Non lo lascerà andare a fondo.

Io sono qui, Ste. Ti sto aspettando. Non ti lascerò più solo.

Io ti salverò, te lo prometto.

*da Capricorno, Nesli.

ANGOLO AUTRICE

Buonaserrrrrraaa!

Ecco a voi una piccola shot senza pretese...stavo rileggendo il mio diario prima, e mi è venuta l'ispirazione ù.ù

Hope you enjoy! ;))