Ritento.
Ancora, ancora, ancora.
Ogni giorno tento di aprirmi a te.
Ti stuzzico, ti pungolo.
Lo faccio solo per attirare la tua attenzione.
Ma, ogni volta che mi avvicino al mio obiettivo, ho paura.
E allora mi nascondo.
Scappo.
Ma la tua voce mi tormenta, la tua faccia mi deride.
Perché non sono in grado di dirti quello che vorrei.
Ormai, però, sono stanco.
Stanco di essere una nullità.
Stanco di essere ignorato.
Stanco di non poterti amare apertamente.
Sono stanco di tutto questo.
Sappi che, però, tu, per me, eri più preziosa della vita stessa.
Ma l’amore mi ha portato solo sofferenza.
Dolore.
Disperazione.
Ha ottenebrato i miei sensi.
Mi ha oscurato il cuore, fino a farlo diventare un pozzo di emozioni, nere come la mia anima.
Ma ti ho amato.
Ti ho dato tutto, compreso l’ultimo frammento della mia esistenza.
Per questo ho lasciato il foglio che tieni in mano sotto al tuo banco.
Perché, quando leggerai queste parole, io non ci sarò più.