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Autore: Little_Lotte    13/03/2011    5 recensioni
Ho adorato la bellissima scena della conversazione imbarazzante fra Kurt e suo padre nell'episodio "Sexy" e ho provato ad immaginarmi in che modo sarebbero potute andare le cose in seguito, dal momento che Burt dice a Kurt che la loro chiacchierata non è ancora finita...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Kurt, scendi…ti sto aspettando! >>
<< A… arrivo! >>
Kurt, che si trovava ancora in camera sua, si guardò distrattamente intorno, in cerca di qualcosa da rimettere in ordine o da buttar via…insomma, qualsiasi cosa che lo tenesse occupato ancora per un po’, impedendogli di scendere giù in cucina da suo padre.
<< Kurt, insomma! >> la voce di Burt Hummel risuonò dal piano inferiore, facendolo sussultare.
Il ragazzo cercò di prendere tempo: << Papà…non sono sicuro di potere adesso…devo finire i compiti… >>
<< Kurt, scendi! È sabato, i compiti puoi farli benissimo domani! >>
Kurt sospirò; a quanto pare non c’era alcun modo per sottrarsi al suo destino, avrebbe dovuto affrontare quella terribile sfida che lo stava aspettando.
Uscì da camera sua e scese le scale molto lentamente; non aveva alcuna voglia di sostenere con suo padre un’altra conversazione sul sesso, la prima era stata più che sufficiente per lui! Ma aveva promesso che avrebbe letto attentamente tutti gli opuscoli che Burt gli aveva procurato e che dopo ne avrebbero discusso insieme…e ormai era troppo tardi per tirarsi indietro.
<< Eccoti, finalmente! >> esclamò Burt, non appena il figlio fece il suo ingresso in cucina << Su, siediti; vuoi un pezzo di torta? >>
Porse a Kurt un enorme fetta di torta al cioccolato, accompagnata da un bicchiere di latte; cercava di mettere il ragazzo a suo agio, in modo tale che la conversazione non fosse così imbarazzante da farlo scappare via! La prima volta era riuscito a tenerlo incollato alla sedia per tutto il tempo, ma adesso le cose si facevano sempre più serie e non era del tutto certo che Kurt avrebbe resistito a lungo.
<< Allora.. >> iniziò Burt, cercando di rompere il ghiaccio << Hai letto quegli opuscoli che ti ho dato? >>
Kurt arrossì di colpo.
<< Sai papà… io…io ci ho pensato a lungo…. >> balbettò << N..non credo che sia il caso di andare avanti con questa storia, direi che ormai ne abbiamo parlato abbastanza e io posso andare avanti anche senza di te! >>
Fece per alzarsi, ma Burt lo bloccò immediatamente.
<< Non pensarci neanche! >> lo ammonì << Siamo appena all’iniziò, non posso mica lasciarti andare così! >>
<< Appena all’inizio?! >> replicò Kurt, con aria quasi terrorizzata  << E… e quel discorso che abbiamo fatto l’altro giorno, scusa? >>
<< Beh, quella era solo l’introduzione. >> spiegò Burt << Un po’ come la prefazione di un libro; ora voglio essere sicuro che tu abbia capito tutto quello che c’è da capire. >>
Kurt arrossì nuovamente e si avventò sulla sua fetta di torta, cercando di evitare lo sguardo di suo padre; ma Burt non si diede per vinto.
<< Kurt… ti spiacerebbe guardarmi negli occhi e rispondere alla mia domanda? >>
<< Oh, papà! >> esclamò Kurt, al culmine dell’imbarazzo << Si, ho capito tutto quello che ho letto… ma è stato terribilmente imbarazzante! Non era certo come leggere un fumetto di Topolino, non mi sono per niente sentito a mio agio! Inoltre, non capisco perché tu ti preoccupi così tanto che io impari tutte queste cose… credevo che non ti andasse molto a genio l’idea che io possa fare sesso con qualcuno. >>
<< Infatti non è questo il punto. >> lo interruppe Burt << Non ti sto dando il permesso di fare sesso con qualcuno, semplicemente voglio essere sicuro che tu sappia come affrontare la situazione, una volta che… >>
<< Ti supplico, non finire la frase! >> Kurt strillò, tappandosi le orecchie e saltando in piedi << Ti prego papà, non farmi questo! >>
Burt Hummel, scosse la testa, lievemente divertito.
<< Kurt, rilassati. >> disse dolcemente << La tua è una reazione eccessiva. >>
Kurt si diede una calmata e si rimise a sedere.
<< Scusa papà. >> disse sottovoce << Ma è più forte di me…non riesco a parlare di sesso, mi sento troppo a disagio! Non è perché sei tu a parlarmene…farei così con chiunque! >>
Burt sorrise.
<< Lo so che ti senti in imbarazzo, Kurt…però non puoi continuare ad ignorare il problema, non è così che si affrontano gli ostacoli! Sei quasi un adulto ormai, non hai più 5 anni…a questa età il sesso non dovrebbe essere un tabù, dovresti essere preparato, sapere cosa aspettarti e anche quali sono i rischi che potrebbero derivare da una scarsa informazione sull’argomento. >>
<< Parli delle malattie? >> domandò Kurt, sempre in evidente imbarazzo.
<< Si, anche. >> rispose Burt << Sarebbe opportuno che tu imparassi ad utilizzare bene un preservativo! Il modo migliore sarebbe fare una dimostrazione pratica, ma non credo che ce ne siano in casa…a meno che Finn non  ne nasconda alcuni nei suoi cassetti.. >>
<< Papà! >> strillò Kurt indignato << Non pensarci neanche! Faccio già una fatica tremenda a sopportare queste lezioni teoriche, non cominciamo anche con le dimostrazioni! >>
Burt abbassò lo sguardo.
<< Si, forse hai ragione. >> ammise << Meglio non esagerare…non che anche io mi senta poi così a mio agio a parlarne. >>
Kurt tirò un sospiro di sollievo e diede un sorso al suo latte, guardando suo padre con adorazione.
<< Papà… posso dirti una cosa? >> chiese pochi istanti dopo, pulendosi i baffi di latte.
Burt fece segno di si con la testa; Kurt gli sorrise.
<< Grazie. >> disse semplicemente.
<< E per cosa? >> chiese Burt, lievemente perplesso.
<< Beh, per voler parlare con me di tutto questo! È vero che mi fa sentire estremamente a disagio…ma trovo davvero stupendo che tu mi sia vicino! Questo vuol dire che…beh, che mi accetti davvero per quello che sono e che mi appoggi in tutti; significa davvero molto per me,
lo sai. >>
Burt guardò suo figlio con occhi colmi di amore e in quel momento gli ritornarono alla mente le parole che, qualche giorno prima, gli erano state rivolte da Blaine Anderson, il migliore amico di Kurt: “ Lei crede che mio padre abbia voluto risistemare una macchina con me perché voleva che passassimo un po’di tempo insieme?! Io credo che l’abbia fatto perché sperava che sporcarmi le mani di grasso mi avrebbe fatto diventare etero! Io non ho avuto con mio padre il rapporto che lei ha con Kurt…è una cosa molto bella e credo che dovrebbe trarne vantaggio… ”
Burt abbozzò un sorriso, senza farsi vedere da Kurt; Blaine era stata davvero sfacciato a fargli quel discorso, chiedendogli di parlare a Kurt di sesso, ma in fondo sapeva che lo aveva fatto a fin di bene! Il ragazzo era senza dubbio un punto di riferimento importante nella vita di Kurt, ma non poteva assumere anche il ruolo del genitore…quello spettava a lui e non poteva certo scaricare su Blaine delle responsabilità che non erano sue! Le parole di Blaine continuavano a riecheggiare nella sua testa…probabilmente suo padre non si era mai dimostrato comprensivo nei suoi confronti come aveva sempre fatto lui con Kurt…chissà quante volte il giovane si sarà sentito rifiutato dalla sua stessa famiglia, chissà quanta solitudine… probabilmente l’amicizia con Kurt lo aveva aiutato ad uscire dal suo guscio.
<< Papà, mi stai ascoltando? >>
La voce di Kurt distolse Burt dai suoi pensieri.
<< Si, ti ho sentito. >> rispose Burt frettolosamente << Sono davvero felice di poterti essere di aiuto! Lo sai, io ti vorrò bene per sempre…sei una persona unica e speciale e, prima di tutto, sei mio figlio! Sarai per sempre la persona più importante della mia vita, qualunque cosa accada. >>
Kurt sorrise, con gli occhi che piano piano si riempivano di lacrime.
<< Ti voglio bene, papà. >> sussurrò.
Burt, ormai visibilmente commosso anche lui, si alzò in piedi e corse ad abbracciare suo figlio; poi Kurt si asciugò le lacrime e si rimise a sedere compostamente.
Burt fece lo stesso, sperando di poter ricominciare la conversazione dal punto in cui era stata interrotta; ma Kurt fu più veloce di lui e prese la parola.
<< Papà… senti…avrei un’altra domanda da farti! C’entra più o meno con tutta questa storia del sesso, ma…beh, è una faccenda un po’ diversa… >>
<< Kurt, tu puoi chiedermi qualunque cosa. >> rispose Burt, con tono rassicurante.
Kurt sorrise e fece un sospiro.
<< Papà..come è fare l’amore?! Insomma, che cosa si prova quando…quando si è così intimi con la persona di cui si è innamorati?! So che è una domanda strana, ma forse potresti darmi una
risposta! >>
<< Oh, non è una domanda strana! >> rispose subito Burt << Anzi, è una domanda del tutto legittima! Solo che…beh, è piuttosto difficile darti una risposta ben precisa! Sai, ci sono cose che non possono essere comprese se non le si provano direttamente…e anche la spiegazione è piuttosto soggettiva… >>
<< Beh, tu come lo spiegheresti?! >> lo interruppe Kurt << Non so…prova a spiegarmelo con una
metafora! >>
Burt Hummel sorrise e alzò lo sguardo, con aria pensierosa; Kurt lo osservò attentamente: sapeva che stava cercando le parole adatte per descrivere tutto ciò che in quel momento gli passava per la mente.
<< Ecco, Kurt… >> fece Burt, dopo qualche istante di silenzio << È come…come la brezza primaverile che ti scompiglia dolcemente i capelli…come la pioggerella d’estate che cade lieve sulla pelle…come il sole che ti illumina e ti riscalda, senza farti sentire troppo caldo…è sentire di appartenere a quella persona e sapere che lei appartiene a te! >>
Kurt ascoltava suo padre parlare, con gli occhi spalancati e lo sguardo sognate; non gli piaceva parlare di sesso, ma adorava qualsiasi cosa che avesse a che fare con l’amore e coi sentimenti in generale.
<< Deve essere una sensazione meravigliosa.. >> mormorò, sorridendo dolcemente.
Burt ricambiò il sorriso.
<< Lo è. >> confermò << Senza ombra di dubbio. >>
Kurt sospirò e assunse un’ espressione pensierosa..la tipica espressione che si disegnava sempre sul suo viso, quando iniziava a galoppare con la fantasia. Burt se ne accorse e fece un altro sorriso.
<< Dimmi, Kurt… >> disse << Stai pensando a Blaine? >>
Kurt sussultò; non aveva mai parlato a suo padre di Blaine…beh, non in quel modo! I due si erano già incontrati, Burt sapeva che erano molto amici, ma lui si era sempre ben guardato dal dirgli chiaro e tondo che aveva una cotta per lui.
<< C..cosa?! >> balbettò << E… e questo come ti viene in mente?! >>
Burt rise: << Kurt, sono nato molto prima di te e riconosco benissimo quella espressione! >>  
Kurt lo guardò con aria confusa.
<< Espressione? >> ripeté << Quale espressione? >>
<< L’espressione sognante che compare generalmente sul viso di chi sta pensando alla persona di cui è innamorato! >> spiegò Burt << Stiamo parlando di sesso e sentimenti, è normale che ti venga da pensare a lui. >>
Kurt diventò tutto rosso e abbassò lo sguardo; suo padre si avvicinò a lui e gli scompigliò i capelli.
<< Credevi che non mi fossi accorto di quanto ti piace quel ragazzo? >> disse << Si vede lontano un miglio: il modo in cui lo guardi, come ti rivolgi a lui…persino quando parli di lui con me hai quella luce negli occhi! >>
Kurt tirò su la testa e rivolse un sorriso impacciato a Burt.
<< Credo di esserne innamorato, papà. >> confessò << Stavolta è diverso, io… io sento di provare qualcosa di davvero forte, non è come quando mi piaceva Finn! Non credo si tratti solo di una semplice cotta… >>
Burt guardò il suo ragazzo con sguardo amorevole; una parte di lui non riusciva ancora ad accettare l’idea che il suo piccolo Kurt non era più un bambino e si sentiva ancora in dovere di proteggerlo, soprattutto dai ragazzi! Certo, anche Kurt era una ragazzo, ma era talmente buono e ingenuo che certe volte a Burt sembrava di avere una figlia femmina e non poteva evitare di considerarlo “la sua principessina”.  Sapeva che doveva mantenere la sua immagine di padre protettivo e, in alcuni casi, persino un po’ severo…ma con Blaine faceva davvero una fatica pazzesca! quel ragazzo gli piaceva moltissimo ed era letteralmente impossibile fingere di provare antipatia o diffidenza nei suoi confronti. Ovviamente non aveva alcuna intenzione di dirlo a Kurt, aveva ancora una reputazione da mantenere con lui…ma non poteva proprio fare a meno di voler bene a Blaine e sperava con tutto il cuore che fosse toccato a lui il futuro ruolo di fidanzato di Kurt.
<< Sai Kurt, io credo che sia molto bello alla tua età vivere un’ intensa storia d’amore! >>
Kurt guardò suo padre con occhi colmi di malinconia.
<< Io e Blaine non stiamo vivendo nessuna storia d’amore. >> precisò.
<< Ma tu vorresti! >> osservò Burt.
<< Si, beh… >> Kurt diventò ancora più rosso << Questo è ovvio! Ma siamo solo amici, nulla di più. >>
Burt Hummel fece un sorriso enorme, commosso dalla tenerezza di suo figlio.
<< Kurt, Blaine ti vuole davvero bene. >> disse seriamente << Si vede quanto tiene a te e quanto tu sia importante per lui. >>
Kurt fece un mezzo sorriso: << E tu come lo sai? >>
Burt rimase per un attimo in silenzio; la famosa conversazione che aveva avuto con lui era una prova inconfutabile dell’affetto che Blaine nutriva nei confronti di Kurt, ma non era una buona idea farne parola con suo figlio!
<< Kurt, proprio come so che tu sei innamorato di lui! Basta vedervi insieme per capirlo; c’è qualcosa tra di voi, è piuttosto difficile non accorgersene! >>
<< Ah si?! >> domandò Kurt dubbioso << Strano, io non me ne sono accorto! >>
<< Perché sei troppo coinvolto! >> rispose Burt << Non vedi le cose in modo obiettivo e neanche Blaine! probabilmente lui ancora non ha capito di provare qualcosa per te, per questo non te ne ha mai fatto parola! Ma dal modo in cui ti guarda, posso assicurarti che per lui tu non sei un amico qualunque. >>
Kurt sospirò e guardò suo padre con un’espressione che significava “Magari! ” e che fece intenerire Burt ancora di più.
<< Kurt, ascoltami. >> disse dolcemente << Tu sei una persona speciale e meriti più di chiunque altro al mondo di essere felice! Io credo che Blaine abbia capito quanto vali…e credo che non sia così stupido da lasciarti scappare. >>
Kurt si alzò dalla sua sedia e corse ad abbracciare di nuovo suo padre.
<< Grazie papà! >> disse, quasi fra le lacrime << Grazie. >>
Burt strinse forte suo figlio, cercando di non mettersi a piangere anche lui; poi entrambi si ricomposero e Kurt disse a suo padre: << Beh…credo che per oggi la nostra chiacchierata possa ritenersi conclusa! >>
Burt ridacchiò e Kurt fece lo stesso, sperando di essere riuscito a convincere il suo vecchio a lasciarlo andar via.
<< Va bene. >> cedette Burt << Per questa volta l’hai scampata…ma non credere che sia finita qui! Leggiti quelli opuscoli, che poi ti interrogo! >>
  
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