LIETO EVENTO
Mi
sono fatto un esame di coscienza nell’ultimo periodo. Già. E il
concetto base che Celestino ha faticosamente elaborato è che ho diciotto
anni, sono sposato e mia moglie è incinta di quasi nove mesi. Wow, un
genio. È un mese e mezzo che siamo sposati, e
non ancora mi abituo a dire che tu, Hermione Jane Granger, sei mia moglie, la
signora Hermione Weasley.
Mi vengono i brividi dietro la schiena solo a pensarlo. Hermione
Weasley…suona bene però, vero? È
semplicemente perfetto. Nell’ultima settimana ho anche trovato una
casetta in cui andare a vivere. Oh sì, è deliziosa, abbastanza
vicina alla Tana e c’è abbastanza spazio anche per gli altri
cinque o sei pargoli che vorrei tanto avere da te.
Pensiamo al presente però. Il primo bimbo dovrebbe arrivare fra circa
due settimane e sono certo che mi verrà un infarto appena lo
vedrò per la prima volta…Celestino non si è ancora ripreso
all’idea del matrimonio, figurarsi se ha avuto il tempo di metabolizzare
l’idea che sto per diventare papà. Io,
papà! Oddio, adesso svengo…
In
questo momento tu, mia madre ed io stiamo entrando in
una di quelle cliniche babbane che vanno tanto di
moda di questi tempi. Per poco tua madre non si è messa a piangere quando le abbiamo detto che non avevamo intenzione
di andare all’appuntamento con il
ginelocogo
che lei stessa ha prenotato, iniziando così un monologo drammatico che
mi ha impressionato non poco…Adesso ho finalmente capito da chi hai
ereditato le tue doti teatrali…così, un po’ per evitare il
mal di testa dovuto ai singhiozzi disperati e assolutamente fasulli di tua
madre, un po’ perché non ho voglia di sentirti predicare dicendo
che sono solo io che non vuole andare dal ginelocogo, eccoci qui, pronti per andare da quel
tizio. Prendiamo uno di quei cosi per salire e scendere, che in questo momento
non mi ricordo come si chiamano, per raggiungere il quarto piano. Ci mettiamo
un pochino a entrare perché ormai sei diventata troppo grossa e hai
bisogno di spazio, perciò aspettiamo che ce ne sia uno libero e senza non poche difficoltà ne troviamo uno
dopo dieci minuti di attesa. Tu cammini in maniera goffa e anche semplicemente
adorabile secondo la mia opinione. Entriamo nel coso e tu spingi un tasto con su scritto ‘4’. Le porte si chiudono e nel
coso, che ora che ci penso si dovrebbe chiamare sospensore o qualcosa di simile, si sparge una musichetta odiosa di
cui non riesco a capire provenienza, mentre tu ti dondoli leggermente a tempo
di musica accarezzandoti dolcemente il pancione. Guardandoti, non riesco a non
farmi scappare un sorriso al pensiero che è la scena più dolce alla
quale avessi mai avuto il piacere di assistere. A risvegliarmi dai miei
pensieri c’è un forte scossone del sospensore e l’immediato black out. La musichetta cessa e
l’unica fonte di luce è la lucina di
emergenza in alto. Mi lascio sfuggire un imprecazione
alquanto colorita quando tu mi fai gentilmente notare che siamo sospesi
in aria sorretti solo da qualche corda. Sia io che mia madre ci mettiamo a urlare e a dare scossoni alla porta, e
inizialmente non mi accorgo che tu hai indietreggiato fino ad arrivare alla
parete, per poi accasciarti a terra. Un tuo gemito di dolore mi riporta alla
realtà. Mi giro di scatto e ti trovo seduta per terra, con la schiena
appoggiata al muro, e in una pozzanghera d’acqua. Mia madre si lascia
sfuggire un gridolino,
mentre io ti fisso terrorizzato. La lucina di
emergenza mi dona una favolosa tonalità di verde pastello che fa
decisamente a cazzotti con il rosso acceso assunto dalle mie orecchie. Merda. Non mi ci vuole un ginelocogo per capire che ti si
sono rotte le acque. Cazzo. Vedo mia madre che ti
raggiunge velocissima e ti dà qualche direttiva sulla respirazione. Io
invece rimango lì. Fermo e di un bel verde smeraldo.
“Ron…” la tua voce tremante mi risveglia dal mio
stato di coma semivigile e mi catapulto vicino a te
“Mione sono qui, tranquilla, tesoro,
tranquilla…” mi afferri la mano con una forza che
spaventerebbe chiunque, mentre annuisci nervosamente con la testa. Vedo la
mamma che ti alza la gonna che avevi indossato questa
mattina, e dopo aver controllato la situazione, mi rivolge uno sguardo tra il
preoccupato e l’eccitato, per poi rivolgersi a te
“Hermione, cara, non vorrei spaventarti, ma
credo…credo che ci siamo...” tu strabuzzi
gli occhi, continuando comunque a inspirare ed espirare, stringendomi
convulsamente la mano, mentre io non riesco a ricordarmi la tecnica base per
respirare. Credo, inoltre, che Celestino stia per essere intubato
dall’ASCI (Associazione Soccorso Criceti Interiori), dopo
aver subito un collasso che lo ha stroncato…
“Cosa?!
No, no Molly, dev’esserci…no!
Mancano ancora due settimane…non può essere!” la tua voce ha
un’accentuata flessione isterica. Io invece sono molto, molto impegnato a
combattere contro l’infarto fulminante che mi sta per stroncare
“Non
preoccuparti cara, farò nascere io il bambino! Devi stare
tranquilla…Ne ho partoriti sette!” cerca di tranquillizzarti mia
madre, ma non credo che il ghigno isterico che le si sta
stampando sulla faccia sia molto d’aiuto…
“Adesso,
cara, continua a respirare…e…e quando te lo dico io, spingi con
tutta la tua forza, va bene?” tu annuisci con la testa, mentre io ti
asciugo la fronte già imperlata di sudore
“Ron…ho paura” ti giri verso di me, in cerca di
conforto e io provo in tutti i modi di tranquillizzarti, vedendoti così impaurita
“Mione, piccola, non devi avere paura…ci sono io con
te…adesso fai come ti dice la mamma…e…e vedrai che
andrà tutto bene” ti bacio piano la fronte e tu sembri vagamente
risollevata. E credo che mia madre si sarebbe sicuramente
commossa per il mio comportamento in altre circostanze, a guardare
l’espressione ammirata che ha sul viso in questo momento…
“Va
bene cara, va tutto bene…adesso spingi, spingi cara, SPINGI!!!!” tu obbedisci lanciando di tanto in tanto gridi
soffocati. Continui a stringere la mia mano, mentre io ho ormai gli occhi fuori dalle orbite e il viso pallido come quello di un
cadavere
“Vedo
la testa! Cara, stai andando benissimo! Continua a spingere e tra poco
sarà tutto finito!” e tu fai come ti dice la mamma incurante che
mi stai fracassando una mano
“Dio,
Ron…quanto ti odiooo!” io mi giro di
scatto verso di te, basito
“Hermione! Ma…ma che stai dicendo?!”
“Tu…TU! Sei stato tu a farmi questo! TU! Io
ti ammazzo!” io ti fisso sconcertato e con gli occhi, se possibile,
ancora più schizzati
“Oh,
non preoccuparti Ronnie! È normale che dica
queste cose…” dice mia madre, spezzando sul nascere i miei patemi mentali
“Non
hai idea di quante ne ho dette a tuo padre quando
stavi nascendo tu!” cerca di consolarmi mia madre per poi concentrarsi
nuovamente su di te
“...Brava
cara! Bravissima! Ancora una spinta! L’ultima! L’ultima spinta,
cara e sarà tutto finito!” tu spingi con tutta la forza che ti
rimane urlando a pieni polmoni. Poi sento un altro urlo. Questa
volta non tuo, ma di un bambino. Di mio figlio. Mi giro verso mia madre,
e tra le braccia ha un cosino tutto sporco e con i
capelli di un bel rosso acceso. Mio figlio.
“è
una bimba!” correzione: mia figlia! Mia madre mi porge la neonata, dopo
aver tagliato il cordone ombelicale con una limetta per le unghie che aveva in
borsa, facendomela prendere tra le braccia. Io la prendo con più
delicatezza possibile, quasi con il timore che si possa rompere come una
bambola di porcellana. È un miracolo. Il mio piccolo miracolo.
Così piccina…e morbida! Apre gli occhioni
scuri, proprio come i tuoi, e sembra quasi che mi sorrida. Ma è troppo
piccola per sorridere, vero? Non mi importa. Per me,
la mia bimba mi ha sorriso. E per quanto possiate dire
per farmi cambiare idea, quella tenera smorfia che le si è disegnata sul
bel visino paffuto era un piccolo sorriso rivolto al suo papà…
Un
urlo di dolore mi fa girare verso di te e sento la bimba sussultare tra le mie
braccia forti. Sposto lo sguardo da te a mia madre, che nel frattempo cercava
di capire che cosa stesse succedendo. Ti prendo la
mano, per tranquillizzarti, mentre la nostra bimba comincia a piangere. Guardo
mia madre che nel frattempo aveva assunto
un’espressione sconcertata
“Ce
n’è…un altro…”
“UN
ALTRO?!” urliamo io e te all’unisono
“Come
‘un altro’?!” piagnucoli tu, cominciando a dare
testate al muro al quale sei appoggiata, mentre io rientro nel mio coma e
l’ASCI lavora instancabilmente per rianimare Celestino ormai
definitivamente collassato
“Sì…ce
n’è un altro! Un altro! Si vede già la testa!”
risponde la mamma, sfoderando una delle risatine isteriche che solitamente
contraddistinguono Ginny
“Oh
mio Dio…” assumi un’espressione allucinata, dando una testata
più forte delle altre contro la parete, mentre io ho già ripreso
il favoloso colorito verdastro di qualche minuto fa
“Due
bimbi…” riesco a dire io, prima che ogni minimo rumore sia
nuovamente coperto dai tuoi gridi di dolore e dai piagnucolii della bambina che
sembra alquanto infastidita da tutto sto’ casino…Trascorrono minuti duri, pieni di urla e di
bestemmie contro qualsiasi cosa animata o animata, che abbia avuto la sfortuna
di capitarti sotto gli occhi. E per quanto io abbia cercato
di fare la persona composta e padrona della situazione, sono pur sempre Ron Weasley…un giuggiolone
attaccabrighe che non ha mai tenuto neanche in braccio un neonato né
tanto meno assistito a un parto…quindi si può tranquillamente
immaginare dove se ne va’ la mia prestanza di spirito…Credo di
stare per sentirmi male quando per la seconda volta nel giro di un’ora,
sento un gridolino di un bimbo provenire dalle
braccia di mia madre e ne ho l’assoluta certezza quando comincio a vedere
tutto buio sentendo un confuso
“è
un maschio!” prima di perdere conoscenza.
Sono
svenuto. Wow, che uomo. Tu hai appena affrontato un parto gemellare e IO
svengo! Tu hai sposato un porcellino d’India, non un essere umano…Sono veramente TROPPO sensibile…Uffa…
Mi
risveglio lentamente in un letto d’ospedale. Sono confuso e ho un gran
mal di testa. Anche un po’ di nausea a dir la verità, ma non
entriamo nei particolari. Mi guardo intorno nella penombra della stanza, ma
vedo tutto ancora troppo sfocato per distinguere qualsiasi cosa che non sia un enorme palloncino a forma di ciuccio che ho
più o meno a quindici centimetri dalla faccia, e che in un primo momento
avevo scambiato per un Dissennatore…non
chiedetemi perché…
Un
urletto proveniente dalla mia destra attira la mia attenzione. Scendo dal letto con la grazia e il silenzio
di ippopotamo tibetano e mi dirigo
verso il letto di fianco al mio. Ci sei tu, con addosso quell’orrenda camicia da notte che ti ha
regalato Fleur qualche giorno fa, mentre culli
leggermente un bimbo, e con una mano agiti leggermente la culla dove ne
sonnecchia un altro. I nostri due bimbi. Due! Merlino…Tu alzi lo sguardo
e mi sorridi emozionata, mentre io mi siedo vicino a te sul letto
“Come
ti senti?” mi chiedi tu accarezzando dolcemente la testolina del bimbo
che hai in braccio
“Meglio…e
tu? Stai bene, sì?!” ti chiedo mentre
noto quanto tu sia pallida, nonostante la semioscurità della stanza. Tu
annuisci piano con la testa, non smettendo neanche per un attimo di sorridere
“Perché
non prendi in braccio il piccolo? Credo che si senta un pochino solo nella culla…” proponi tu ad
un certo punto, accendendo una lucina vicino al tuo
letto. Io mi alzo piano e prendo in braccio uno degli esserini
più teneri che io abbia mai visto.
L’altro ce l’hai tu in braccio
“Hey, Campione! Allora siamo noi i maschi di casa eh?”
il bimbo fa una bollicina di saliva, che io interpreto come un sì.
Comincio a massaggiargli piano la schiena, che è talmente piccola, che
mi sta tutta in una mano, per poi tornare a sedermi vicino a te
“Non
sono carini? Sono veramente bellissimi!” esclami tu una volta averli messi vicini e distesi sul materasso
“Sono
così piccini…”
“Già…non
mi sembravano così piccoli mentre uscivano
però…” dici tu con una vena di ilarità nella voce
“Ho
avuto il piacere di constatarlo sentendo le tue urla e le tue bestemmie per
un’ora…hai un’ugola d’oro
tesoro…”
“Non
è stato molto piacevole…”
“Immagino…Senti
un po’, dove sono tutti? Già mi immaginavo
un esercito qui dentro!”
“Oh,
loro se ne sono andati via qualche minuto fa! Volevano vedere come stava Molly…”
“La
mamma?! Che è successo alla mamma?”
“Oh
niente di preoccupante per fortuna! È solo molto
stanca…” continui tu mentre prendi la manina del bimbo. Io
rimango un pochino in silenzio, mentre osservo i due nuovi Weasley
distesi a pancia all’aria di fronte a me
“Allora!
Come li chiamiamo?” dico io, una volta uscito
dal mio momento di coma mentale
“Non
saprei proprio…Magari la bimba potremmo chiamarla Molly!
Credo che tua madre se lo meriti proprio dopo quello
che ha fatto per noi!”
“Molly eh?” dico io prendendo la bimba dai grandi occhioni color
cioccolata e i capelli color fuoco, mentre lei fa adorabili bollicine di saliva
“Mi
piace!” acconsento infine
“E
per quanto riguarda il nostro maschione?!”
chiedo io, mentre fisso il bimbo seduto sul tuo grembo e appoggiato al tuo
stomaco intento a mangiucchiarsi allegramente una mano. Tu sembri pensarci un
attimo per poi illuminarti all’improvviso
“Che
ne dici di John? Se gli diamo il nome di mio padre,
sono sicura che non ti farà morire in maniera troppo dolorosa, venendo a
sapere che mi hai messo incinta di due gemelli…” proponi tu risoluta,
per poi scoppiare subito a ridere notando la mia faccia assolutamente terrorizzata
“John, mi piace…va bene…”
“Allora
è deciso: John e Molly
Weasley! Sono perfetti!” e guardando prima il
tuo viso contento, e poi i due bimbetti che sbavicchiano
e sonnecchiano, e non posso fare altro che darti ragione…sono proprio perfetti…i nostri due bambini…
Eccomi qui!!!!!
Piaciuto questo capitolo? Io mi sono divertita tanto a scriverlo! E mi sono
anche commossa a un certo punto…XD! Comunque,
in via puramente teorica la mia ficcy si conclude
qui, ma dovrei postare un ultimissimo capitolo non molto lungo nei prossimi
giorni che sarà una specie di epilogo! In attesa che lo pubblichi…
Ringraziamenti^^
Holly Cleo:Tadaaaaa! Volevi i gemelli?
Eccoti i gemelli! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo perché ho dovuto far fare gli straordinari a Gilda (il MIO cricetino interiore!)! Tu che dici ne
è valsa la pena?! Gilda è in
attesa di risposta…XD Baciotti
e grazie ancora per la recenzione^^
domanga:Grazie
mille!!!!! Bacini baciotti potti^^
SiJay: grazie mille per la
recensione, sono contenta che il matrimonio ti sia piaciuto!...parlando
del parto e dei gemelli (hai visto che alla fine sono arrivati per davvero?!^-^
) spero tu abbia apprezzato! Baciotti^-^
Lily:
eccoli finalmente i bambini!!!!
Sono felicissima che ti sia piaciuto il matrimonio! Anche io ad un certo punto
mi stavo commuovendo! Grazie mille per i complimenti! Baciotti^^
ily: addirittura perfetta! Wow,
mi stavo per mettere a piangere dalla commozione quando
ho letto il tuo commento! Grazie, grazie, grazie! Sei stata tanto carina!
Bacioni^^
FedeHermy:
menomale che c’è l’ASCI a salvare la situazione, altrimenti l’LPC mi darebbe il
tormento…XD…dunque, sono contentissima
che ti siano piaciuti tutti i personaggi creati da Gilda, la mia fantastica cricetina (che per la cronaca se la intende un po’
con Celestino…O_o…) che lavora
instancabilmente per inventarsi personaggi assolutamente fuori da ogni logica!
Grazie mille per i complimenti! Baciotti^^
MarthaWilliams: Grazie grazie grazie grazie grazie…GRAZIE!!!!!! Mi stavo veramente per mettere a
piangere leggendo il tuo commento…GRAZIE! Bacioni^^
tacchino: sai che inserire gli ham ham friends, non sarebbe una cattiva idea?! O_o…Scherzo! forse è meglio non esagerare, altrimenti mi rinchiudono sul serio…Comunque! Grazie mille per la recensione, sono contentissima che ti sia piaciuta la mia ficcy!! Baciotti^^