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Autore: CottonBatu    17/01/2006    8 recensioni
é un'altra delle mie storielle su Ron e Hermione!! Se vi piace, ho qualche ideuzza in mente per continuarla, quindi fatemi sapere! Buona lettura!
NdAmministrazione: secondo il regolamento, l'introduzione deve contenere un accenno alla trama o una citazione significativa ripresa dalla storia. L'autore deve perciò provvedere a modificare questa introduzione (può contemporaneamente cancellare in autonomia questo messaggio)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LIETO EVENTO

 

Mi sono fatto un esame di coscienza nell’ultimo periodo. Già. E il concetto base che Celestino ha faticosamente elaborato è che ho diciotto anni, sono sposato e mia moglie è incinta di quasi nove mesi. Wow, un genio. È un mese e mezzo che siamo sposati, e non ancora mi abituo a dire che tu, Hermione Jane Granger, sei mia moglie, la signora Hermione Weasley. Mi vengono i brividi dietro la schiena solo a pensarlo. Hermione Weasley…suona bene però, vero? È semplicemente perfetto. Nell’ultima settimana ho anche trovato una casetta in cui andare a vivere. Oh sì, è deliziosa, abbastanza vicina alla Tana e c’è abbastanza spazio anche per gli altri cinque o sei pargoli che vorrei tanto avere da te. Pensiamo al presente però. Il primo bimbo dovrebbe arrivare fra circa due settimane e sono certo che mi verrà un infarto appena lo vedrò per la prima volta…Celestino non si è ancora ripreso all’idea del matrimonio, figurarsi se ha avuto il tempo di metabolizzare l’idea che sto per diventare papà. Io, papà! Oddio, adesso svengo…

 

In questo momento tu, mia madre ed io stiamo entrando in una di quelle cliniche babbane che vanno tanto di moda di questi tempi. Per poco tua madre non si è messa a piangere quando le abbiamo detto che non avevamo intenzione di andare all’appuntamento con il  ginelocogo che lei stessa ha prenotato, iniziando così un monologo drammatico che mi ha impressionato non poco…Adesso ho finalmente capito da chi hai ereditato le tue doti teatrali…così, un po’ per evitare il mal di testa dovuto ai singhiozzi disperati e assolutamente fasulli di tua madre, un po’ perché non ho voglia di sentirti predicare dicendo che sono solo io che non vuole andare dal ginelocogo, eccoci qui, pronti per andare da quel tizio. Prendiamo uno di quei cosi per salire e scendere, che in questo momento non mi ricordo come si chiamano, per raggiungere il quarto piano. Ci mettiamo un pochino a entrare perché ormai sei diventata troppo grossa e hai bisogno di spazio, perciò aspettiamo che ce ne sia uno libero e senza non poche difficoltà ne troviamo uno dopo dieci minuti di attesa. Tu cammini in maniera goffa e anche semplicemente adorabile secondo la mia opinione. Entriamo nel coso e tu spingi un tasto con su scritto ‘4’. Le porte si chiudono e nel coso, che ora che ci penso si dovrebbe chiamare sospensore o qualcosa di simile, si sparge una musichetta odiosa di cui non riesco a capire provenienza, mentre tu ti dondoli leggermente a tempo di musica accarezzandoti dolcemente il pancione. Guardandoti, non riesco a non farmi scappare un sorriso al pensiero che è la scena più dolce alla quale avessi mai avuto il piacere di assistere. A risvegliarmi dai miei pensieri c’è un forte scossone del sospensore e l’immediato black out. La musichetta cessa e l’unica fonte di luce è la lucina di emergenza in alto. Mi lascio sfuggire un imprecazione alquanto colorita quando tu mi fai gentilmente notare che siamo sospesi in aria sorretti solo da qualche corda. Sia io che mia madre ci mettiamo a urlare e a dare scossoni alla porta, e inizialmente non mi accorgo che tu hai indietreggiato fino ad arrivare alla parete, per poi accasciarti a terra. Un tuo gemito di dolore mi riporta alla realtà. Mi giro di scatto e ti trovo seduta per terra, con la schiena appoggiata al muro, e in una pozzanghera d’acqua. Mia madre si lascia sfuggire un gridolino, mentre io ti fisso terrorizzato. La lucina di emergenza mi dona una favolosa tonalità di verde pastello che fa decisamente a cazzotti con il rosso acceso assunto dalle mie orecchie. Merda. Non mi ci vuole un ginelocogo per capire che ti si sono rotte le acque. Cazzo. Vedo mia madre che ti raggiunge velocissima e ti dà qualche direttiva sulla respirazione. Io invece rimango lì. Fermo e di un bel verde smeraldo.

 

Ron…” la tua voce tremante mi risveglia dal mio stato di coma semivigile e mi catapulto vicino a te

 

Mione sono qui, tranquilla, tesoro, tranquilla…” mi afferri la mano con una forza che spaventerebbe chiunque, mentre annuisci nervosamente con la testa. Vedo la mamma che ti alza la gonna che avevi indossato questa mattina, e dopo aver controllato la situazione, mi rivolge uno sguardo tra il preoccupato e l’eccitato, per poi rivolgersi a te

 

Hermione, cara, non vorrei spaventarti, ma credo…credo che ci siamo...”  tu strabuzzi gli occhi, continuando comunque a inspirare ed espirare, stringendomi convulsamente la mano, mentre io non riesco a ricordarmi la tecnica base per respirare. Credo, inoltre, che Celestino stia per essere intubato dall’ASCI (Associazione Soccorso Criceti Interiori), dopo aver subito un collasso che lo ha stroncato…

 

“Cosa?! No, no Molly, dev’esserci…no! Mancano ancora due settimane…non può essere!” la tua voce ha un’accentuata flessione isterica. Io invece sono molto, molto impegnato a combattere contro l’infarto fulminante che mi sta per stroncare

 

“Non preoccuparti cara, farò nascere io il bambino! Devi stare tranquilla…Ne ho partoriti sette!” cerca di tranquillizzarti mia madre, ma non credo che il ghigno isterico che le si sta stampando sulla faccia sia molto d’aiuto… 

 

“Adesso, cara, continua a respirare…e…e quando te lo dico io, spingi con tutta la tua forza, va bene?” tu annuisci con la testa, mentre io ti asciugo la fronte già imperlata di sudore

 

Ron…ho paura” ti giri verso di me, in cerca di conforto e io provo in tutti i modi di tranquillizzarti, vedendoti così impaurita

 

Mione, piccola, non devi avere paura…ci sono io con te…adesso fai come ti dice la mamma…e…e vedrai che andrà tutto bene” ti bacio piano la fronte e tu sembri vagamente risollevata. E credo che mia madre si sarebbe sicuramente commossa per il mio comportamento in altre circostanze, a guardare l’espressione ammirata che ha sul viso in questo momento…

 

“Va bene cara, va tutto bene…adesso spingi, spingi cara, SPINGI!!!!” tu obbedisci lanciando di tanto in tanto gridi soffocati. Continui a stringere la mia mano, mentre io ho ormai gli occhi fuori dalle orbite e il viso pallido come quello di un cadavere

 

“Vedo la testa! Cara, stai andando benissimo! Continua a spingere e tra poco sarà tutto finito!” e tu fai come ti dice la mamma incurante che mi stai fracassando una mano

 

“Dio, Ron…quanto ti odiooo!”  io mi giro di scatto verso di te, basito

 

Hermione! Ma…ma che stai dicendo?!

 

“Tu…TU! Sei stato tu a farmi questo! TU! Io ti ammazzo!” io ti fisso sconcertato e con gli occhi, se possibile, ancora più schizzati

 

“Oh, non preoccuparti Ronnie! È normale che dica queste cose…” dice mia madre, spezzando sul nascere i miei patemi mentali

 

“Non hai idea di quante ne ho dette a tuo padre quando stavi nascendo tu!” cerca di consolarmi mia madre per poi concentrarsi nuovamente su di te

 

“...Brava cara! Bravissima! Ancora una spinta! L’ultima! L’ultima spinta, cara e sarà tutto finito!” tu spingi con tutta la forza che ti rimane urlando a pieni polmoni. Poi sento un altro urlo. Questa volta non tuo, ma di un bambino. Di mio figlio. Mi giro verso mia madre, e tra le braccia ha un cosino tutto sporco e con i capelli di un bel rosso acceso. Mio figlio.

 

“è una bimba!” correzione: mia figlia! Mia madre mi porge la neonata, dopo aver tagliato il cordone ombelicale con una limetta per le unghie che aveva in borsa, facendomela prendere tra le braccia. Io la prendo con più delicatezza possibile, quasi con il timore che si possa rompere come una bambola di porcellana. È un miracolo. Il mio piccolo miracolo. Così piccina…e morbida! Apre gli occhioni scuri, proprio come i tuoi, e sembra quasi che mi sorrida. Ma è troppo piccola per sorridere, vero? Non mi importa. Per me, la mia bimba mi ha sorriso. E per quanto possiate dire per farmi cambiare idea, quella tenera smorfia che le si è disegnata sul bel visino paffuto era un piccolo sorriso rivolto al suo papà…

 

Un urlo di dolore mi fa girare verso di te e sento la bimba sussultare tra le mie braccia forti. Sposto lo sguardo da te a mia madre, che nel frattempo cercava di capire che cosa stesse succedendo. Ti prendo la mano, per tranquillizzarti, mentre la nostra bimba comincia a piangere. Guardo mia madre che nel frattempo aveva assunto un’espressione sconcertata

 

“Ce n’è…un altro…”

 

“UN ALTRO?!” urliamo io e te all’unisono

 

“Come ‘un altro’?!  piagnucoli tu, cominciando a dare testate al muro al quale sei appoggiata, mentre io rientro nel mio coma e l’ASCI lavora instancabilmente per rianimare Celestino ormai definitivamente collassato

 

“Sì…ce n’è un altro! Un altro! Si vede già la testa!” risponde la mamma, sfoderando una delle risatine isteriche che solitamente contraddistinguono Ginny

 

“Oh mio Dio…” assumi un’espressione allucinata, dando una testata più forte delle altre contro la parete, mentre io ho già ripreso il favoloso colorito verdastro di qualche minuto fa

 

“Due bimbi…” riesco a dire io, prima che ogni minimo rumore sia nuovamente coperto dai tuoi gridi di dolore e dai piagnucolii della bambina che sembra alquanto infastidita da tutto sto’ casino…Trascorrono minuti duri, pieni di urla e di bestemmie contro qualsiasi cosa animata o animata, che abbia avuto la sfortuna di capitarti sotto gli occhi. E per quanto io abbia cercato di fare la persona composta e padrona della situazione, sono pur sempre Ron Weasley…un giuggiolone attaccabrighe che non ha mai tenuto neanche in braccio un neonato né tanto meno assistito a un parto…quindi si può tranquillamente immaginare dove se ne va’ la mia prestanza di spirito…Credo di stare per sentirmi male quando per la seconda volta nel giro di un’ora, sento un gridolino di un bimbo provenire dalle braccia di mia madre e ne ho l’assoluta certezza quando comincio a vedere tutto buio sentendo un confuso

 

“è un maschio!” prima di perdere conoscenza.

Sono svenuto. Wow, che uomo. Tu hai appena affrontato un parto gemellare e IO svengo! Tu hai sposato un porcellino d’India, non un essere umano…Sono veramente TROPPO sensibile…Uffa…

 

 

 

 

Mi risveglio lentamente in un letto d’ospedale. Sono confuso e ho un gran mal di testa. Anche un po’ di nausea a dir la verità, ma non entriamo nei particolari. Mi guardo intorno nella penombra della stanza, ma vedo tutto ancora troppo sfocato per distinguere qualsiasi cosa che non sia un enorme palloncino a forma di ciuccio che ho più o meno a quindici centimetri dalla faccia, e che in un primo momento avevo scambiato per un Dissennatore…non chiedetemi perché…

Un urletto proveniente dalla mia destra attira la mia attenzione. Scendo dal letto con la grazia e il silenzio di ippopotamo tibetano e mi dirigo verso il letto di fianco al mio. Ci sei tu, con addosso quell’orrenda camicia da notte che ti ha regalato Fleur qualche giorno fa, mentre culli leggermente un bimbo, e con una mano agiti leggermente la culla dove ne sonnecchia un altro. I nostri due bimbi. Due! Merlino…Tu alzi lo sguardo e mi sorridi emozionata, mentre io mi siedo vicino a te sul letto

 

“Come ti senti?” mi chiedi tu accarezzando dolcemente la testolina del bimbo che hai in braccio

 

“Meglio…e tu? Stai bene, sì?!” ti chiedo mentre noto quanto tu sia pallida, nonostante la semioscurità della stanza. Tu annuisci piano con la testa, non smettendo neanche per un attimo di sorridere

 

“Perché non prendi in braccio il piccolo? Credo che si senta un pochino solo nella culla…”  proponi tu ad un certo punto, accendendo una lucina vicino al tuo letto. Io mi alzo piano e prendo in braccio uno degli esserini più teneri che io abbia mai visto. L’altro ce l’hai tu in braccio

 

Hey, Campione! Allora siamo noi i maschi di casa eh?” il bimbo fa una bollicina di saliva, che io interpreto come un sì. Comincio a massaggiargli piano la schiena, che è talmente piccola, che mi sta tutta in una mano, per poi tornare a sedermi vicino a te

 

“Non sono carini? Sono veramente bellissimi!” esclami tu una volta averli messi vicini e distesi sul materasso

 

“Sono così piccini…”

 

“Già…non mi sembravano così piccoli mentre uscivano però…” dici tu con una vena di ilarità nella voce

 

“Ho avuto il piacere di constatarlo sentendo le tue urla e le tue bestemmie per un’ora…hai un’ugola d’oro tesoro…”

 

“Non è stato molto piacevole…”

 

“Immagino…Senti un po’, dove sono tutti? Già mi immaginavo un esercito qui dentro!”

 

“Oh, loro se ne sono andati via qualche minuto fa! Volevano vedere come stava Molly…”

 

“La mamma?! Che è successo alla mamma?”

 

“Oh niente di preoccupante per fortuna! È solo molto stanca…” continui tu mentre prendi la manina del bimbo. Io rimango un pochino in silenzio, mentre osservo i due nuovi Weasley distesi a pancia all’aria di fronte a me

 

“Allora! Come li chiamiamo?” dico io, una volta uscito dal mio momento di coma mentale

 

“Non saprei proprio…Magari la bimba potremmo chiamarla Molly! Credo che tua madre se lo meriti proprio dopo quello che ha fatto per noi!”

 

Molly eh?” dico io prendendo la bimba dai grandi occhioni color cioccolata e i capelli color fuoco, mentre lei fa adorabili bollicine di saliva

 

“Mi piace!” acconsento infine

 

“E per quanto riguarda il nostro maschione?!” chiedo io, mentre fisso il bimbo seduto sul tuo grembo e appoggiato al tuo stomaco intento a mangiucchiarsi allegramente una mano. Tu sembri pensarci un attimo per poi illuminarti all’improvviso

 

“Che ne dici di John? Se gli diamo il nome di mio padre, sono sicura che non ti farà morire in maniera troppo dolorosa, venendo a sapere che mi hai messo incinta di due gemelli…” proponi tu risoluta, per poi scoppiare subito a ridere notando la mia faccia assolutamente terrorizzata

 

John, mi piace…va bene…”

 

“Allora è deciso: John e Molly Weasley! Sono perfetti!” e guardando prima il tuo viso contento, e poi i due bimbetti che sbavicchiano e sonnecchiano, e non posso fare altro che darti ragione…sono proprio perfetti…i nostri due bambini…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Eccomi qui!!!!! Piaciuto questo capitolo? Io mi sono divertita tanto a scriverlo! E mi sono anche commossa a un certo punto…XD! Comunque, in via puramente teorica la mia ficcy si conclude qui, ma dovrei postare un ultimissimo capitolo non molto lungo nei prossimi giorni che sarà una specie di epilogo! In attesa che lo pubblichi…

Ringraziamenti^^

Holly Cleo:Tadaaaaa! Volevi i gemelli? Eccoti i gemelli! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo perché ho dovuto far fare gli straordinari a Gilda (il MIO cricetino interiore!)! Tu che dici ne è valsa la pena?! Gilda è in attesa di risposta…XD Baciotti e grazie ancora per la recenzione^^

domanga:Grazie mille!!!!! Bacini baciotti potti^^

SiJay: grazie mille per la recensione, sono contenta che il matrimonio ti sia piaciuto!...parlando del parto e dei gemelli (hai visto che alla fine sono arrivati per davvero?!^-^ ) spero tu abbia apprezzato! Baciotti^-^

Lily: eccoli finalmente i bambini!!!! Sono felicissima che ti sia piaciuto il matrimonio! Anche io ad un certo punto mi stavo commuovendo! Grazie mille per i complimenti! Baciotti^^

ily: addirittura perfetta! Wow, mi stavo per mettere a piangere dalla commozione quando ho letto il tuo commento! Grazie, grazie, grazie! Sei stata tanto carina! Bacioni^^

FedeHermy: menomale che c’è l’ASCI a salvare la situazione, altrimenti l’LPC mi darebbe il tormento…XD…dunque, sono contentissima che ti siano piaciuti tutti i personaggi creati da Gilda, la mia fantastica cricetina (che per la cronaca se la intende un po’ con Celestino…O_o…) che lavora instancabilmente per inventarsi personaggi assolutamente fuori da ogni logica! Grazie mille per i complimenti! Baciotti^^

MarthaWilliams: Grazie grazie grazie grazie grazie…GRAZIE!!!!!! Mi stavo veramente per mettere a piangere leggendo il tuo commento…GRAZIE! Bacioni^^

tacchino: sai che inserire gli ham ham friends, non sarebbe una cattiva idea?! O_o…Scherzo! forse è meglio non esagerare, altrimenti mi rinchiudono sul serio…Comunque! Grazie mille per la recensione, sono contentissima che ti sia piaciuta la mia ficcy!! Baciotti^^

   
 
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