Vieni qui vicino, caro lettore, e siediti. Sempre se riuscirai a trovare un posto dove sederti.
 


Sai, la mia è una storia lunga. Sono nato nella notte dei tempi, e ho visto, sentito, percepito cose di cui tu non puoi avere memoria. Non ha importanza cosa sia, né da quanto tempo sia qui. Ti basti sapere che ho imparato tanto sulla tua specie. E’ la più interessante e complessa che esista in questo mondo. Sono rimasto molto impressionato dal potere dei tuoi simili. Soprattutto della mente.
 



Sai, su questo campo ho avuto modo di assistere ad avvenimenti straordinari. Ho avuto modo di verificare quanto fosse grande la forza di un demone chiamato Sesshomaru, l’abilità di un hanyou chiamato Inuyasha e della sua spada, e la cattiveria disperata del loro acerrimo nemico. Ho potuto verificare quanto crescessero sentimenti quali amore ed amicizia, nel gruppo di quei due fratellastri. Mi è stato concesso di vedere quanto le relazioni potessero imprimersi di odio, violenza, tradimento, vendetta. I loro nomi, se vuoi saperlo, erano Kagura, Bankotsu, Shishinki e così via, e sappi che erano demoni ognuno alla ricerca di qualcosa.
 



Sai, mi è rimasto impresso che molti di loro volevano raggiungere, nel bene o nel male, una grande forza e  una grande potenza. Alcuni ci sono riusciti, altri sono periti nello scontro. Ma se i vincitori ritengono di aver raggiunto l’apice della realizzazione, si sbagliano di grosso. Sai, loro non sanno di essere subalterni a qualcosa di più grande. Sono all’oscuro del fatto di non essere nemmeno nati dal dolore e dalla gioia di una femmina. Sono nati da un’idea. Non possono comprendere come quell’idea faccia parte di un insieme più grande, straordinario e potente.
 



Ecco, forse non c’è bisogno che ne parli, visto che anche tu fai parte di quell’insieme. Mi riferisco  agli esseri umani. E probabilmente anche tu provi delle emozioni, positive e negative, dei cambi d’umore, e probabilmente anche tu vivi tutto sommato serenamente nell’epoca della “rivoluzione tecnologica”, come la tua specie la definisce. Probabilmente anche tu avverti un senso di comunione con gli altri tuoi simili sparsi in questo mondo. Probabilmente anche tu avverti una certa empatia verso di loro.
 




Ma ora devo farti una domanda. La tua specie domina in questo mondo, l’ho imparato stando qui e vedendo tante lune lasciare posto al sole. Volevo chiederti, allora, cosa si prova quando il dominatore ha a che fare con un avversario implacabile, spietato ed inatteso. Ho sentito la terra tremare, e tremare ancora, e poi un’imponente massa d’acqua che ha travolto tutto ciò che incontrava. Ma ciò che ho sentito maggiormente è stata la paura, la disperazione, il vuoto e l’angoscia. In altri, molti casi non ho sentito niente. La morte non fa più vibrare le corde delle vostre sensazioni. In più, non c’è stato modo di poter contrastare questo nemico implacabile. Pensi che ci sia la speranza di poter rinascere da tutto questo?
 



R.I.P.