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Autore: Goddess of Blasphemy    13/03/2011    3 recensioni
Amore. Amore in tutti i sensi, dall'amore che si rifiuta all'amore miele e sussurri. Dall'amore superficiale all'amore carnale e passionale. Dall'amore tradito all'amore sperato. Dall'amore deluso all'amore ritrovato. Dall'amore in una coppia all'amore in una famiglia. Dall'amore, al suo opposto. Tre ragazze, e la colonna sonora che le segue nelle loro vite.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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*Clover
I Muse, mentre mi metto il mascara, l'unico make up che uso, ma in quantità industriale. È il turno di Sunburn mentre ne metto un'altro strato, a evidenziare i miei occhi verdi. I Muse, strano contrasto con il concerto che sto per andare a vedere. E sono i Muse dentro alle mie orecchie durante il viaggio in aereo fino a Londra. Un taxi mi porta davati ad un albergo a bassa pensione. Entro e mentre chiedo la camera prenotata una figura scende le scale. Capelli biondi, lunghi e ricci, tinti di viola. Qualche piercing, vari buchi nei lobi. Occhi azzurro ghiaccio e un'aurea fredda quanto le sue iridi.
-Michelle- dico andandole incontro, vedendola sorridere rompendo l'aria da apparente stronza.
-ehi! Ho già preso le chiavi della camera, vieni-
Saliamo le scale che conducono alla nostra stanza. Apro la porta trovandomi davanti una ragazza in accappatoio. Occhi profondi, capelli bagnati, neri e mossi, un sorriso dolcissimo. La perfetta italiana mediterranea mi salta al collo bagnandomi la felpa. Rido.
-Irene!
-come va? Siamo qua da un paio d'ore, come è andato il viaggio? Tutto bene? Problemi? Sono andata in doccia, ero distrutta!
Sorrido. -tutto bene. Domani partiamo per le 8?
-forse le 7 e mezza. Vediamo in base a che ora arrivano le stronze-
Michelle parlando si butta nel letto matrimoniale dove dormiremo io e lei. Lo capisco dal momento che il letto singolo è già ricoperto da oggetti di Irene, che torna in bagno. Dopo qualche secondo il rumore del phon ci impedisce di ascoltare la musica nelle nostre cuffie.

First we run and then we laugh till we cry
But when the night is falling
And you cannot find the light
If you feel your dream is dying
Hold tight
You've got the music in you
[You get what you give, New Radicals]


La mattina dopo siamo fuori dallo stadio alle 8, e fortunatamente le stronze non si sono ancora viste. Alle 9 una donna ci scrive un numero sulla mano, azione ormai abitudinaria, e cerchiamo un posto per passare il resto della giornata, e lo troviamo in un muretto privo di anima viva tra un bar attaccato allo stadio e l'autostrada. Non so quale strano istinto ci abbia portato ad essere amiche di una delle stronze, ma questo ci ha portato bene. Lei ci ha promesso una sorpresa, e ora ce la sta sventolando davanti ai nostri increduli occhi, facendo cadere a terra l'ennesima sigaretta che Michelle si sta rollando per la noia. Non essendo in nessuna posizione privilegiata nel mondo dei vip, le parole "pass per il backstage" ci suonano nuove. La Stronza è ufficialmente nostra amica.
Sono le 19 e le nostre mani toccano le transenne.
Sono le 20 e un cantante sfigato apre il concerto.
Sono le 21.43. Mika.
Relax, e il mio cuore batte a ritmo con una sincronia alla quale mi sono abitutata. Il concerto è cominciato.
Forse è già passata mezzanotte quando una guardia del corpo ci fa passare e Mika mi stringe la mano. Non so quanto tempo passi e cosa stiano facendo le mie amiche al ventesimo bicchiere di vino. E non so come faccio a finire senza vestiti nel divano del suo camerino con lui sotto di me. Purtroppo riprendo il completo possesso della mia mente sono quando è tutto terminato e il cantante è sudato marcio a pochi millimetri da me, il suo fiato caldo in gola.
-ti pensavo una specie di eterno bambino-
-lo pensano tutti. Ti ho sorpreso?
-ci vuole di peggio per sorprendermi. Diciamo che mi hai colpito.
-colpito, eh?
-e mi ha colpito anche sapere che sei davvero etero-
-questa era cattiva-
Scrollo le spalle e lui sorride.
-ho visto la tua amica, quella bionda...
-Michelle-
-si, Michelle, con Jimmy. Andiamo a vedere cosa fanno?
-magari li disturbiamo-
-e allora?
Sorrido mentre lui mi prende un polso e mi trascina verso un'altra porta. Bussiamo.
-s...SI!- apriamo la porta, consci che l'affermazione non era rivolta a noi. Il bassista e la bionda ci vedono, da un divanetto, e ci fanno un cenno, come se essere nel bel mezzo di un atto sessuale fosse al pari di una partita a carte, per poi tornare alle loro occupazioni. Torniamo nel camerino del cantante.
-e Irene?
-se ha trovato tuo fratello probabilmente anche lei ha il suo passatempo-
-mio fratello? Fortuné?
-già. È in fissa da sempre-
-non so se c'è, l'ho incrociato prima.
Forse lui sta dicendo qualcos'altro, ma sono impegnata a stuzzicarlo con le unghie attraverso i boxer. Mi morde un'orecchino tirandomi il lobo.
-sei parecchio sexy- osservo.
Lui ride. -anche tu. Mi dispiace averti trascinato qui senza conoscerti-
-a me non dispiace-
-sei una groupie-
-non lo era anche tua madre?
-un punto per te.
Stiamo in silenzio per un po', finché non lo sento ridacchiare.
-mio fratello?
-già-
-posso intercedere?
-si fida dei tuoi consigli?
-no-
-allora mi sa che non puoi fare granché-
Appoggio la testa sulla sua spalla e mi addormento poco prima di lui.

She has two arms to hold me
Four legs to wrap around me
She's not your typical girlfriend
She's my alien
[My alien, Simple Plan]






≈ Bene, eccomi alla prima fic che posto qui, di media lunghezza perché se il numero di capitoli diventa troppo grande poi divago e la storia non si conclude. I capitoli saranno di lunghezza molto variabile per cause indipendenti dalla mia volontà, e non mi sono premurata di modificare i nomi di Michelle e Irene. Vorrei ringraziare la_Dì per avermi aiutato nel trovare le canzoni che hanno un duplice obiettivo: primo, fare da colonna sonora alla storia. Secondo, descrivere senzazioni, pensieri, sentimenti, emozioni e quant'altro, cosa che non so fare con grande maestria. Quando avrò finito di postare (a tal proposito, in linea di massima posterò settimanalmente) posterò una raccolta di missing moments che ci tenevo a inserire. Ovviamente, Clover non è il reale nome della voce narrante di questo primo capitolo. Se per caso non conosceste a fondo Mika e i suoi conoscenti, faccio delle rapide presentazioni iniziali: nell'attuale composizione della sua band ci sono Jimmy al basso, Imma ai background vocals, Martin alla chitarra, Cherisse alla batteria, David alle tastiere. Fortuné è il più giovane fratello di Mika, mentre hanno altre tre sorelle: Paloma, Yasmine e Zuleika. Per ora è tutto, eventuali nuovi personaggi li descriverò strada facendo. Ecco, questi erano solo degli avvisi iniziali, in caso voleste continuare la lettura.

Goddess

  
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