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Autore: aphs91    13/03/2011    1 recensioni
Ron pensò che nonostante tutto era solo una cena di Natale a casa di babbani, niente di drammatico. Il fatto che dovesse sposare la loro figlioletta era solamente un altro paio di maniche, di cui non poteva parlare in quel momento, impegnato com'era a salvarsi dall'abbraccio stritolare dei genitori di Hermione. Del resto, se quei due non battibeccavano non sarebbero mai stati Ron e Hermione, no?
Fanfiction partecipante del #1 Ciclo natalizio, Harry Potter, indetto dal « Collection of starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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- Dai! Non fare il pignolo, Ron. Glielo devo, cosa credi? - si indispettì la voce di Hermione, altezzosa come sempre, guardando il suo fidanzato. Gli anni stavano passando, scivolando quasi via, troppo velocemente per i loro gusti ed avevano già ventiquattro anni. Il tempo non perdonava e questo lo avevano appreso già ad Hogwarts.
- Sì ma... - fece per ribadire il rosso, ma la ragazza gli scoccò un'occhiata intransigente. Quella sera sarebbero andati a cena da lei e non si discuteva.
Ron sospirò rassegnato all'evidenza di dover affrontare per la prima volta un Natale babbano.
- Non potevamo portarci mio padre? Lui lo avrebbe adorato!- cercò, invano, di aggiungere il ragazzo, imbronciato. Hermione scoppiò a ridere.
- Ronald Bilius Weasley! Hai il terrore dei miei genitori, per caso? - chiese ironica la ragazza. Ron la fulminò con lo sguardo.
- Ovvio che no! Solo che... Beh non ho idea di come sia un Natale babbano, ecco. - mentì prontamente Ron. Hermione continuò a ridacchiare mentre si guardava allo specchio e finiva di prepararsi.
- Andrà tutto bene. Fidati di me. -

Ora di cena. Casa Granger ed un campanello che suona. Una donna che aveva passato da poco i cinquanta aprì la porta, radiosa.
- Hermione cara! Benvenuto Ron, spero non sia troppo 'ordinata' la nostra casa, Hermione mi ha detto che voi maghi siete parecchio disordinati! - asserì la donna, estremamente simile alla figlia, ridacchiando appena e facendo accomodare i due ragazzi.
Ron si guardò intorno meravigliato e stupito. Era tutto in perfetto ordine, per i suoi gusti. Gli venne in mente la casa degli zii di Harry, per un momento, ma non c'era quel tanfo di amido in giro per la casa. Profumava di lavanda fresca e di qualcosa di estremamente buono che probabilmente cuoceva nel forno. Nonostante quella casa non fosse come la Tana, Ron si sentì subito a suo agio in quegli spazi sconosciuti.
Un uomo fece capolino dalla scala, sorridendo. Aveva il medesimo taglio del viso di Hermione, di certo non poteva che essere suo padre.
- Benvenuti ragazzi! Su accomodatevi! - li invitò velocemente a fare l'uomo, radioso. Tutto sommato a Ron parve di capire che erano orgogliosi della figlia e del fatto che si fosse integrata così bene nel mondo dei maghi che ne avrebbe persino sposato uno.
A quel pensiero, lo stomaco di Ron si attorcigliò, come se fosse la prima volta che realizzava cosa provava per Hermione, ma in realtà la morsa era dovuta ad altro.
Cercò di non pensarci, mentre seguiva la sua fidanzata nel salotto della casa, a lei così familiare a lui totalmente estranea.
L'uomo li fece accomodare nel divano, mentre la madre di Hermione tornava in cucina ad ultimare le cose per la cena.
- Allora ragazzi, il lavoro procede bene? - chiese con tono mesto il signor Granger. Hermione annuì, energicamente; anche Ron cercò di sembrare abbastanza convincente, ma aveva altri 'grilli' per la testa quella sera. Per fortuna, Hermione sembrò accorgersene e prima che l'uomo potesse fargli qualche domanda 'scomoda', la ragazza iniziò a raccontare ogni singola cosa del suo nuovo lavoro, entusiasta. Questo diede il tempo a Ron di riprendersi.
- Ah, signor Granger abbiamo pensato di portarle una bottiglia di Whisky Incendiario del '78. e' un tipo di whisky molto usato nel mondo magico. - irruppe il rosso, dopo qualche minuto di chiacchiere tra padre e figlia. Ron tese la bottiglia elegantemente impacchettata nella carta rossa prettamente natalizia. Il signor Granger la prese tra e mani e la esaminò scrupolosamente, sorridendo.
- Un pensiero davvero molto gentile, grazie Ron. - disse l'uomo alzandosi dalla poltrona e sistemando la bottiglia vicino l'albero di Natale.
Hermione allungò una mano per stringere quella di Ron e dargli un po' di coraggio. Del resto stava solo per passare la cena di Natale a casa Granger, non c'era nulla di... Drammatico, ecco.
- E' pronto! - comunicò qualche istante dopo, con voce allegra, la madre di Hermione. Ed i tre si precipitarono in sala da pranzo.

La signora Granger si premurò di portare qualche leggero antipasto a tavola, ad accerchiare l'enorme tacchino che troneggiava sul tavolo da pranzo. Ron, entrando nella stanza, osservò la pietanza sbalordito. Era abituato a vedere cibo babbano nei tavoli, ma non aveva mai pensato che senza l'ausilio della magia un babbano fosse in grado di preparare un tacchino del genere.
Hermione gli pizzicò appena il braccio, incitandolo ad accomodarsi a tavola e cercando di togliere quell'espressione di totale stupore dal suo viso.
- Qualcosa non va, Ron? - domandò l'uomo, notando l'espressione perplessa del ragazzo. Gli occhi azzurri di Ron non si distolsero facilmente dalla pietanza, che brillava sotto la timida luce delle lampadine elettriche – mistero del quale Ron non sarebbe mai venuto a conoscenza, probabilmente – e scosse il capo. In realtà si vergognava ad ammettere che non aveva mai visto un tacchino per la cena di Natale. Ad Hogwarts solitamente veniva servito il classico “Pollo alla Hogwarts”, per la cena, ma ovviamente anche i babbani avevano il loro modo di vedere le cose.
Riuscì finalmente a muovere un pasto e si accomodò di fronte Hermione, tra i genitori di questa. Poteva sopravvivere, ne era certo.
La signora Granger invitò tutti a servirsi come se fossero a casa loro e Ron, decisamente impacciato, prese un po' di tutto. Accompagnò il tacchino con le patate al forno ed un po' di brodino – lo era vero? - dello stesso piatto che la madre di Hermione si era premurata a preparare.
- E' delizioso! - commentò entusiasta Ron, dopo aver assaggiato il primo boccone del tacchino. La signora Granger arrossì, ricordandogli vagamente i modi materni di Molly Weasley.
- Troppo gentile, caro. - disse la donna, alzando appena le spalle, con quella modestia leggera e delicata che evidentemente Hermione non aveva ereditato del tutto.
Consumato il tacchino – sebbene sembrasse gigante, lo finirono in poco tempo – Hermione si alzò a prendere la zuppa inglese, cibo che Ron giurava di non aver mai visto. Si interrogò, mentalmente, perchè mai la zuppa venisse servita dopo il tacchino, quando solitamente si procedeva al contrario.
Ma quella non era una vera e propria 'zuppa'... Era un dolce, con grande sorpresa di Ron! Solitamente per Natale, sua madre preparava il Christmas Pudding, ma evidentemente i babbani preparavano altri tipi di dolci.
La zuppa inglese era raccolta in una ciotola, era una specie di crema probabilmente al cioccolato accerchiata da savoiardi. Doveva essere assolutamente deliziosa, pensò Ron.
- Non ne avevamo mai visto una, prima d'ora. - ammise timidamente Ron, mentre il padre di Hermione scoppiava a ridere.
- Oh, non preoccuparti. Questa è la fonte di tutti i nostri guai da dentisti, ma voi siete adulti e vaccinati e sono sicuro che dopo cena spazzolerete i denti per almeno cinque minuti abbondanti, vero tesoro? - iniziò a dire l'uomo, per poi rivolgersi alla figlia. Hermione rise. - Certamente, papà. -
Tutto sommato, la cena di Natale dai babbani non era poi così terribile...

Dopo essersi letteralmente abbuffati, Ron era beatamente seduto con un'espressione di pura felicità stampata in volto.
- Tutto bene, ti andrebbe qualcos'altro? - chiese la signora Granger, premurosa. Il rosso scosse il capo, poi ci pensò.
- Avete per caso del succo di zucca? - domandò, innocentemente.
- Ron! - esclamò Hermione, contrariata. Il ragazzo la guardò perplesso. Aveva detto qualcosa di male, per caso? I signori Granger si scambiarono un'occhiata perplessa per poi indugiare sulla figlia.
- Il succo di zucca è una bevanda tipica del mondo dei maghi, la bevevamo sempre ad Hogwarts. - spiegò velocemente la ragazza. La donna annuì.
- E non abbiamo modo di assaggiarla? - chiese curioso il signor Granger. Hermione ci rifletté appena, finchè, storcendo le labbra e fulminando, letteralmente, Ron con lo sguardo, annuì. - Sì, mi serve una zucca. - disse piatta la ragazza, senza distogliere lo sguardo dal rosso. Ma lui non aveva detto niente di male, pensava che anche i babbani bevessero il succo di zucca!
La signora Granger tornò poco dopo con una zucca dalle dimensioni esagerate in cucina.
- L'avevamo presa per Halloween, però in cantina si è mantenuta bene... - disse la donna. Hermione annuì e poi puntò la bacchetta contro l'ortaggio e magicamente – logicamente – si svuotò del suo contenuto per diventare una vellutata bevanda che finiva diritta nella caraffa di vetro lì vicino. I due babbani osservarono, come sempre, meravigliati loro figlia fare magie e l'attimo dopo iniziò l'applauso.
- Sei bravissima, tesoro! - esclamò sua madre, orgogliosa. Almeno di questo erano tutti d'accordo: erano tutti, Ron compreso, orgogliosi di Hermione.
La ragazza arrossì e nascose il volto tra i ricci, mentre il signor Granger, curioso, prese quattro bicchieri e versò il contenuto della caraffa in questi. Sembrava... aranciata ai loro occhi non magici, ma quando si portarono il bicchiere alle labbra, il sapore non fu affatto quello della spremuta a loro nota.
- E' soffice! Contiene zucchero? - chiese, velocemente, l'uomo. Hermione alzò appena le spalle.
- Solo quello che c'è nella zucca. - rispose evasiva. Poi riprese a sorseggiare il suo succo.
Alla fine, per essere stata la prima cena di Natale dai suoi genitori, non era stata poi così terribile.

A fine serata, prima che la mezzanotte scoccasse, i quattro erano riuniti nel salotto a discutere amabilmente di cose babbane e non.
- Mamma, papà. Io e Ron dovremmo dirvi una cosa... - iniziò Hermione, con voce tremante. Il rosso la guardò, quasi stralunato. Davvero dovevano dire qualcosa? Allora perchè non se lo ricordava in quel momento?
I due si guardarono per un po', Ron meravigliato, Hermione scontrosa. Il cibo gli aveva offuscato la mente, probabilmente.
- Ronald! - lo richiamò con voce squillante la strega. Il rosso scosse appena le spalle, quasi fosse sovrappensiero e la guardò, ancora un attimo, per poi capire. Oh, quella cosa.
- Ah sì... - fece per dire il rosso, ma non proseguì nel suo discorso. Nel frattempo i signori Granger assistevano a quel battibecco muto dei due, curiosi. Loro non erano di certo abituati a vederli litigare in quel modo, eppure tutti sapevano che sarebbe sempre stato così.
Hermione gli pestò un piede e Ron saltò in piedi, dal divano e fissò i genitori della ragazza. Non era poi la fine del mondo, era solo Natale.
- Ehm sì, dunque... - iniziò a dire il rosso, incespicando nelle parole, mentre i due pendevano letteralmente dalle sue labbra. - Io e Hermione ci sposiamo! Questa estate! - lo disse, d'un fiato, quasi non volesse dimenticarlo nuovamente.
I signori Granger balzarono in piedi strepitanti di gioia ed abbracciarono i due.
Ron pensò che nonostante tutto era solo una cena di Natale a casa di babbani, niente di drammatico. Il fatto che dovesse sposare la loro figlioletta era solamente un altro paio di maniche, di cui non poteva parlare in quel momento, impegnato com'era a salvarsi dall'abbraccio stritolare dei genitori di Hermione. Del resto, se quei due non battibeccavano non sarebbero mai stati Ron e Hermione, no?
E tra la gioia della notizia e quella del Natale, la sera che Ron prevedeva essere tra le più disastrose della sua vita si concluse, nella maniera più brillante possibile.


~ s lies and writes
Rieccomi qui con un momento 'natalizio' fuori stagione, ma avendo partecipato ad un contest ho giustamente atteso il momento del verdetto. Stavolta, di nuovo sorprendentemente, mi sono piazzata seconda *__* Beh, piccoli fan writer crescono ù_ù
Con questa cosetta qui spero di avervi strappato almeno un sorriso e fatto ridere un po', il tono con cui l'ho scritta è volutamente da commedia americana, natalizia. Quindi non è niente di pretenzioso... Dunque alla prossima!
xoxo, S.

   
 
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