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Autore: JackAndSally182    13/03/2011    4 recensioni
Salve a tutti, mi sono registrata da poco e quindi non so ancora bene in che modo funziona questo sito! Volevo proporvi una specie di storia che ho scritto. Questo racconto è parecchio lungo e tratta di una ragazza che incontra i Blink. Ho cercato di scriverlo tendendo i piedi per terra, ma in alcuni pezzi è stato inevitabile andare un pochino in là con l'immaginazione! Questo comunque è solo il primo "capitoletto".
Grazie mille dell' attenzione, spero vi piaccia. :)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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NNo, quella non potevo essere io. E quelli, figuriamoci, non potevano di certo essere loro.
E' come se vedessi la scena dall' esterno, esiliata dal mio corpo. Quante volte ho provato ad immaginare come sarebbe stato questo momento.
A dire il vero l'ho sempre considerato una vera e propria utopia frutto della mia strana e a volte malata immaginazione. Un brivido mi percorre la schiena, e ad un tratto
un' improvvisa stretta mi toglie il fiato. E' come se qualcuno avesse messo una mano nel mio stomaco e si stesse divertendo a tormentarlo. Non riesco a muovermi,
forse delle catene invisibili mi stanno tenendo ancorata a terra. Deglutisco a fatica, sento le mani sudare e qualsiasi tentativo di parola demorde in pochi secondi.
Chi l' avrebbe mai detto? Non ho sempre trovato patetiche le teenagers che si ritrovano a bocca aperta e colme di lacrime dinnanzi al proprio cantante preferito?
Dannazione, è tutta una fottuta contraddizione. Devo riuscire a mantenere la calma ora, è questa la mia priorità. Si sta creando un gran chaos nella mia testa, messaggi
indecifrabili attraversano la mia mente, le informazioni del momento scorrono e inondano anche le stanze più cupe. Non so definire questa strana sensazione, prima d'ora non
l'avevo mai provata. Inizio a tremare, completando così questo angoscioso stato d'animo.
- Hey! Che stai facendo in quest' angolino? Sei nuova?-
Ogni singolo pensiero si interrompe ed il mio cuore cessa di battere per qualche secondo.
Alzo lo sguardo e noto davanti a me un paio di occhi azzurri ed un ragazzo sudaticcio con un sorriso a dir poco rassicurante.
- I-i-o..-
Non riesco a pronunciare nessuna parola. Rimango qui, immobile. Credo di non avere ancora ben realizzato la situazione.
Vorrei avvinghiarmi a lui e dirgli quanto è stato importante per me in questi anni, ma devo procedere con cautela, non posso mollare proprio ora, non devo essere scoperta.
Dopotutto è solo una persona, proprio come me.
- Aaah, ora ho capito! Come sei riuscita ad imbucarti qui, ragazzina? Cose del genere ci capitano ad ogni concerto!-
Sono nella merda. Tento con tutta me stessa di mantenere la calma, forse sto sognando.


Questa ragazzina è di sicuro riuscita ad entrare di nascosto, adoro questo genere di cose, alla sua età cercavo di farlo sempre anche io!
E' quì davanti a me, sembra spaventata, disorientata, trema. Il fatto che non si sia avvinghiata a me urlando "Oh mio dio ma sei tu, ti amo!!", o simili stronzate da teenager mi
incuriosisce. Noto che non riesce a guardarmi negli occhi per più di una manciata di secondi, forse penserà che sia incazzato o che voglia buttarla fuori..
Ma stiamo scherzando?
- Tranquilla! Puoi anche alzare lo sguardo da terra ora!-
Non mostra alcun segno di vita. Forse non si sente bene, dopotutto anche questa è una cosa che capita spesso.
I miei fans sono la cosa più cara che ho al mondo, ma in fin dei conti sono una persona come loro anche io, un comune essere umano, un semplice cumulo di carne e ossa.
Dannazione, mi perdo troppo nei miei pensieri! Ora devo dedicarmi a questa ragazza. Continua a schivare il mio sguardo.
- Ah scusa che maleducato, non mi sono presentato! Mark Hoppus, piacere di conoscerti ragazza ignota.-
Le porgo la mia mano. Alza lentamente lo sguardo ed il braccio tremolante tentando con scarsi risultati di stringerla.
- Wendy. -
-Hey, Wendy tranquilla! Qui nessuno vuole mangiarti, perciò smettila di tremare e fai sparire quelle lacrime!-
Forse è davvero un sogno, mi sento così ridicola. Scorgo in lontananza un uomo dirigersi freneticamente verso di noi, indossa una maglia arancione con la scritta "staff".
- Hoppus, vieni, devi firmare questi cd! Manchi solo tu!-
Mark annuisce evidentemente scocciato, si volta verso di me e mi propone di seguirlo. Obbedisco senza esitare. Raggiungiamo la porta di una stanza piccola e grigia.
- Ecco, sono questi.-
- Ora lo faccio. Ma dove sono Trav e DeLonge?-
"DeLonge"?? Oh cazzo, altro che chaos ed informazioni indecifrabili, al suono di quel nome nella mia mente si sta creando un uragano di emozioni superiori
a tutte le sensazioni vissute precedentemente. La ragione mi sta pian piano abbandonando e la razionalità svanisce in un respiro.
- Sono nella stanza accanto a firmare degli autografi. Ma questa ragazza chi è?-
Sento la voce di Mark allontanarsi sempre di più, la sua risposta non ha importanza in questo momento. Tutto ciò che mi circonda sembra fermarsi,
mi volto e d' improvviso sgrano gli occhi. Non credo di essere mai stata così agitata.
- Mark puoi venire un attimo?-
Si trova proprio lì, a pochi passi da me. Incredula e scettica mi mordo l' interno del labbro inferiore con forza.. Provo dolore: ora posso confermare che è tutto reale.
Questa volta raccolgo tutta la tenacia rimasta in corpo ed alzo il viso.. I nostri sguardi si incrociano per pochi attimi intensi, i secondi più pieni e significativi della mia vita.
Come può una persona adulare qualcuno che nemmeno conosce? E' una cosa così stupida.
- E tu chi sei?-
I nostri sguardi si incontrano di nuovo.
- Wendy, una nostra carissima fan! Su, presentati!-
Mark interviene in mio aiuto.
- A che servirebbe presentarmi? Se è una nostra fan di sicuro saprà già tutto, compresa la taglia di pantaloni che porto.-
- Ai tempi di Enema o adesso?-
- Fottiti Hoppus.-
Non riesco a comprendere se tra i due si sia creato un clima di ironia o di tensione.
- Comunque sono Tom Delonge.-
Mi porge la mano, questa volta non voglio esitare, andrò fino in fondo.. Ed anche se fosse solo un sogno, la realtà può aspettare. Questo è il mio momento, l' ho desiderato per una vita intera.
- Wendy.-
Mi stringe istericamente la mano destra e con tono quasi seccato mi domanda
- Vuoi foto e autografi? Se è così vado a chiamare Travis, altrimenti torno dagli altri fan, oggi sono parecchio annoiato.-
Il mio cuore salta un battito. No, questo non può essere un sogno, nei sogni ogni particolare coincide con i miei desideri.
- Beh, quando ti decidi vieni di là. Hoppus dopo dobbiamo chiarire un paio di cose.-
DeLonge si volta dandoci le spalle e lascia la stanza grigia. Purtroppo la razionalità sta tornando a tormentarmi, lo sento. Forse interviene come scudo, forse questo non sarebbe dovuto accadere.
- Wendy, scusalo, non so cosa gli sia preso! Veramente, non me lo so spiegare, io....-
Non sento nulla. Rancore, rabbia, tristezza, delusione, disillusione, dolore, vergogna.. Le parole mi ronzano per la testa, stanno diventando insopportabili.. Devo farle uscire.
- Se vuoi tento di spiegartelo io. E' un idiota. Nel 2005 vi ha abbandonati senza alcun motivo, o forse l'aveva, ma l'atteggiamento che ha assunto è stato imperdonabile.
Sparire così, comunicare tramite il manager dopo anni e anni di amicizia.. Mr. Delonge ha pensato solo ed esclusivamente ai proprio bisogni e ai propri progetti.
All' inizio Hot Pants ha sfruttato la propria fama facendo il figo della high school con i suoi amici, poi però tutt' un tratto ha deciso di crescere e reputarsi superiore a quel genere di cose.
Io, io.. Io non voglio ammettere a me stessa che i fatti siano davvero andati così, ed invece lo sono, e questa cosa brucia. E' come se fosse crollata una grossa certezza..
Sembra assurdo, ne sono consapevole, ma è proprio così.-
Cos'ho fatto? Che cazzo mi è venuto in mente? Le parole sono uscite involontariamente, come un specie di catarsi. Gli occhi color mare di Mark mi osservano stupiti.
- Tutta questa rabbia.. Mi ricordi qualcuno.-


Ed è vero, mi ricorda davvero qualcuno. Io nel 2005 ebbi la stessa identica reazione. Tom non diede nessuna spiegazione, scappò e basta, si limitò a fare il codardo. Quando i fatti assumono una piega difficile lui è sempre il primo a darsela a gambe, quel vizio non lo perderà mai. Stetti male, non lo nego, e pian piano quel dolore si trasformò in rabbia.
Rabbia verso la mia famiglia, rabbia verso Trav, rabbia verso i plus, rabbia verso me stesso, soprattutto. Cosa ci era successo? Tom è stato il mio migliore amico sin dai
tempi del liceo, dove mi spaccai un' anca per farmi notare da lui. Era più di un fratello, una spalla su cui piangere, una certezza, un punto fermo nella mia vita.
Quando improvvisamente ci lasciò rimasi allibito ed incredulo, quindi tentai di chiamarlo ma scoprii che aveva cambiato numero. Mi ostinai per mesi a credere che fosse uno
dei suoi soliti scherzi e che una volta smascherato gli avrei dato un paio di calci e che poi avremmo riso insieme per ore. Ma quella era la realtà, nuda e cruda. Il mondo
mi crollò addosso, è strano come tutte le certezze di una vita si rivelino in realtà autentiche bugie. Doveva proprio prendersela tanto per quello stupido luogo di registrazione?
Orgoglioso ed ostinato, non cambierà mai. Ho cercato per anni di capire quale in realtà sia stato l' enorme avvenimento che ha permesso la nostra divisione. Io e lui avevamo
un legame capace di superare ogni ostacolo, QUALSIASI ostacolo. L' ipotesi della falsa amicizia non riesco ancora ad accettarla, sono ancora convinto che ci sia una
spiegazione ad ogni cosa. Cazzo, perchè è sparito per tutti questi anni? E se fosse stato tutto un malinteso? Se Tom se ne fosse andato a causa di una stupida
incomprensione?!
- Sarà, ma io non riesco comunque ad accettare il nuovo Tom, continuo a sperare che ci sia qualcosa....-
- Wendy.. Si è verificato un malinteso, Tom adora scherzare in questo modo con i fans, non preoccuparti. Ora è meglio uscire da questa stanza.. Aspetta un attimo che firmo questi cd.- Questo tipo di discorsi non deve essere assolutamente affrontato da qualcuno che non fa parte della band. Ma poi Tom come ha osato comportarsi così prima? Dopo gli parlerò, e sicuramente non lo farò in modo gentile e tranquillo. E comunque Wendy ha ragione, non è forse quello che continuo a credere anche io? Tom non può essere cambiato così. Alla ricerca dell' amicizia perduta, sarebbe un bel libro: "Le sfighe di Mark Hoppus cap. 1", Tom riderebbe a crepapelle. Devo smetterla di pensare a Tom, sembro un 15enne innamorato. Piuttosto, non riesco a spiegarmi l'aria di confidenza che si è creata con questa ragazza. Ha lo sguardo perso nel vuoto, ora è seria in volto.. E' ancora la ragazzina con le lacrime agli occhi di qualche minuto fa?


Si dirige verso un tavolino colmo di cd sparsi ed inizia ad autografarli. Fischietta What's My Age Again. Pare soddisfatto del lavoro assegnatogli, le sua labbra si incurvano in un sorriso sempre più radioso, firma dopo firma, fino a dar vita ad una delle espressioni più angeliche che abbia mai visto. L' emozione mi sta facendo impazzire, ho delle allucinazioni
esageratamente buffe ed irreali: i cd mutano in un enorme spartito musicale, improvvisamente un' imponente e luccicante aura dorata lo avvolge dolcemente e dalle sue labbra
prendono vita radiose note musicali. Non è il momento di fantasticare, devo cercare di tenere i piedi ben ancorati a terra. Si passa una mano tra i capelli scompigliandoli ulteriormente,
il respiro mi fa di nuovo sentire la sua mancanza, spiacente, ma il mio cuore per oggi ha già saltato abbastanza battiti. Ogni tanto mi lancia un' occhiata veloce, dannazione, non sono
ancora in grado di sostenere il suo sguardo. Non credo ancora che tutto ciò sia reale. Improvvisamente un altro viso torna a vagarmi per la mente, un ragazzo sorridente con un
piercing al labbro. Questa visione svanisce dopo pochi secondi e viene sostituita da un volto scuro e duro, identico a quello precedente se non per l'espressione seria e la
mancanza del piccolo oggetto metallico. Dovrei ascoltare di più la voce della coscienza, tutta questa storia è così assurda, perchè dovrei farmi influenzare in questo modo? Sento una presenza alle mie spalle ed interrompo ogni pensiero..
- Mark, eccoti! Lei chi è?-
Mancava solo lui. Questa volta avanzo sciolta e mi presento da sola.
- Wendy! -
Travis... Ma lavori qui? Mi volto verso Mark e cerco uno sguardo di intesa.
- Brava Wendy, al terzo tentativo ce l'hai fatta! Non è che hai usato la mia mano come cavia?-
Barker ci fissa disorientato per qualche secondo.
- Ok.. Ok.. E' entrata di nascosto, cercavo di temporeggiare per inventare una cazzata credibile. Per favore Trav, non dire nulla allo staff e alla sicurezza.. Sai come la pensano!-
Il batterista annuisce divertito e dopo qualche attimo di silenzio scoppiamo a ridere. Mi sento proprio a mio agio, l' atmosfera attuale mi rasserena. Non mi manca nulla, forse.
- Beh, Trav che ne dici di fare un autografo alla nostra fan?-
-Certo!-
Barker sorride in modo gentile scrivendo il suo nome e disegnando uno strano simbolo rettangolare su un foglio che poi mi porge. Lo ringrazio timidamente.
- Wendy, ora puoi scusarci solo un secondo?-
Annuisco imbarazzata. Travis e Hoppus si allontanano leggermente da me ed abbassano la voce, ma riesco a sentire ugualmente ciò che dicono.
- Ma Trav, che è successo a Tom?-
- Lascia perdere, avrei voluto ucciderlo! Ha avuto una brutta discussione con Jen al telefono, poi con un fan nell' altra stanza.-
Travis spiega l'accaduto gesticolando animatamente. I suoi occhi azzurri trasmettono alla perfezione ogni singolo particolare, quasi come fossero uno specchio.
- Di Jen non so molto. Il ragazzo, invece, ha semplicemente chiesto spiegazioni riguardo la nostra divisione ed il suo comportamento, e sai meglio di me che
  lui odia questo genere di cose.- - Immagino che la discussione sia degenerata..-
Il bassista lo osserva preoccupato ed allibito, forse anche un po' incredulo.
- Già, e quel fan non si limitò semplicemente all' invettiva..-
Il batterista allora decide di terminare il discorso con una simulazione dell' accaduto.
- Ha fatto così.. Mark fermo, non ti faccio male.-
Barker Afferra Hoppus dal braccio destro ed inizia a spintonarlo verso il muro.
- Ma dai! Tom sarà stato sicuramente il doppio di quel ragazzino!-
- Esatto, non avrebbe comunque avuto nessuna possibilità.. Si è concluso tutto con il mio intervento e l'arrivo della sicurezza.-
- Ed il ragazzo sta bene?-
- Sì, è incazzato ma sta bene. Dopo dovremo discutere con Tom dell' accaduto, che cazzo ha in testa??? Non avrebbe dovuto agire in quel modo,
  è stato un comportamento inammissibile!-
Hoppus annuisce e fa uno strano cenno all' amico. Dopo pochi istanti si girano di nuovo verso la mia direzione ed io fingo di non aver sentito nulla. Sembra quasi un film.
- Comunque Wendy non ti preoccupare per prima, Tom di solito è molto più socevole, l' hai solo conosciuto nella giornata sbagliata.-
Accenno a un sì, fingo di crederci, ma in realtà so benissimo che quella non è la verità.
- Mark dopo mi spiegherai che è successo! Ora vi lascio ragazzi, ho un atrio pieno di fans da soddisfare!-
Travis picchietta le bacchette sulla testa del bassista ed esce dalla stanza correndo.
- Che grinta!-
- Sì, e così deve essere! Sai, Wendy, mi piace parlare con te. Tu nella vita cosa fai?-
Che cosa? Mark Hoppus si sta interessando alla mia vita? Quel Mark Hoppus?!
- Io beh, io frequento l' università e canto.-
Vedo il volto di Mark assumere un' espressione incredula e subito dopo entusiasta.
- Canti? Fammi subito sentire qualcosa!-
No, non credo di esserne in grado, non posso cantare qui davanti al mio cantante preferito.
- Dai Wendy, scegli una canzone e ti prometto che la canteremo insieme!-
Va bene, tanto non ho nulla da perdere, sono solo una delle infinite fans, domani probabilmente non si ricorderà nemmeno di me.
- Va bene. I miss You.-
So che è scontata come canzone e che probabilmente Mr. Hoppus ne rimarrà deluso, ma questa è la canzone che sento nella testa da circa un' ora.
Mark sorride, annuisce, alza un sopracciglio ed apre lentamente la bocca..
- Hello there, the angel from my nightmare, the shadow in the background of the morgue. The unsuspecting victim of darkness in the valley we can live like Jack and Sally if we want, where you can always find me, and we'll have Halloween on Christmas, and in the night we'll wish this never ends... We'll wish this never ends.-
Non credo ai miei occhi, non credo alle mie orecchie, non credo alla realtà. E' uno spettacolo unico, una emozione unica, respiro a malapena.
Ha una voce angelica, diffonde pace e sicurezza, Mark le tue labbra emettono un suono perfetto, un' essenza sonora che va oltre ogni aspettativa.
Appena finisce la sua parte mi fa un cenno con la testa e con le braccia mi invita a continuare la canzone... Esito per qualche istante ma poi chiudo leggermente gli occhi e inizio...
- Where are you? And I'm so sorry. I cannot sleep, I cannot dream tonight. I need somebody and always, this sick strange darkness comes creeping on so haunting everytime. And as I started I counted the webs from all the spiders, catching things and eating their insides, like indecision to call you, and hear your voice of treason, will you come home and stop this pain tonight?- Respiro a malapena dall'emozione, starò sicuramente cantando malissimo, Mark muove di nuovo le labbra e continua con "stop this pain tonight" permettendomi di riprendere fiato per il ritornello. Insicura ed ansimante continuo
- Don't waste your time on me you're already the voice inside my head... -
- I miss you, miss you.-
Riapre lentamente gli occhi e mi fissa con un' espressione soddisfatta.
- Bravissima!-
Non riesco ancora a crederci, cantare con Mark è sempre stato uno dei miei sogni più grandi. Sento il cuore battere all' impazzata e la testa girare sempre più forte, fa un gran caldo qui dentro. Tento di camuffare le mie emozioni attuali e di apparire leggermente meno infantile di quello che sono, ma, dopotutto in questa situazione come potrei non esserlo?! Mark si avvicina a me sorridendo e mi stringe la mano.
- E' stato un piacere Wendy. Hai una voce davvero bella. Ma canti durante il tempo libero o lo fai proprio di lavoro? -
- No, cioè sì, qualcosa ho fatto, cioè, mi piacerebbe farlo di professione ma io non riesco a trovare qualcuno che mi aiuti e che mi assuma anche per qualche prova.. io...-
Come mai non riesco a comporre una frase di senso compiuto?! Tutt'un tratto sembra così difficile.
- Ho capito non preoccuparti. E l' ambiente della musica ti piace? Ti interessano i concerti?-
Che domanda stupida Mark, eccome se mi interessano! 
- Sì! La musica è una delle cose che amo di più al mondo, anzi è la prima.-
Si zittisce per qualche secondo e mi osserva in modo malizioso. Quello sguardo non promette nulla di buono.
- Che ne dici di lavorare per noi, Wendy?-
- Co-co-come??-
Ecco, è arrivato il momento di svegliarsi, il sogno deve finire qui, non è possibile.
- Sì. Avrei voluto registrarti, tu forse non percepisci la passione che comunica la tua voce mentre canti.-
- E che cosa vuoi che faccia per voi, Mark?-
Tento di godermi questo sogno finchè dura.
- Nulla, per ora tenterò di farti entrare nell' organizzazione dei nostri concerti. All' inizio dovrai servire un po' di caffè, ma vedrai che sarà divertente! Poi ti sarà affidato anche qualche compito tecnico ed alcuni controlli..-
Credo che nemmeno Mark abbia ben presente cosa debba fare, cosa c' entra la mia voce con tutto questo? Per un secondo temo mi stia prendendo in giro.
- Lasciami un tuo recapito e ti contatterò presto.-
No, Wendy, prenditi a schiaffi, buttati giù dalle scale, fai ciò che vuoi ma svegliati, tutto ciò deve per forza essere un' illusione.


Ma cosa sto facendo? Sto chiedendo il numero di telefono ad una fan? Sono diventato pazzo. C'è qualcosa in lei che non so spiegare, specialmente nella sua voce.
Uno strano tormento nella testa non fa altro che molestarmi da circa una ventina di minuti. E' una cosa così assurda.. Proviamo gli stessi identici sentimenti nei confronti di Tom,
eppure lei, come migliaia di altre persone, l'ha sempre e solo visto attraverso uno schermo. E' semplicemente una nostra fan, o forse qualcuno con cui condividere
il fantasma del ricordo? Che intenzioni ho? Perchè le ho parlato della sua voce? Ora penserà che voglia farla entrare nella band. Quanto sono idiota.
Eppure i suoi occhi brillavano così tanto.... Proprio come i miei tantissimi anni fa quando avevamo appena iniziato, quando ci piaceva davvero quello che facevamo.
A quei tempi ho avuto la forza di andare avanti perchè nessuno mi ha impedito di sognare, nessuno mi ha detto che ero inutile, i miei idoli non mi hanno mai deluso, ed ora mi sento in debito con lei, come se fossi sporco, come se fossi io la ragione della sua delusione. Devo parlare con DeLonge e scoprire per quale motivo si è comportato in quel modo.
  
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