Buonasera,
questa è un'altra storia che ho scritto parecchio tempo fa e che ho in parte modificato. È una cosa assai strana, nata durante le sere autunnali quando l’aria diventa più fredda e sibila tra le case. È un tentativo di combinare delle poesie sublimi, le frasi in italico, e le emozioni nate nelle notti in cui i sensi sono acuiti dal passaggio del vento sulla pelle.
I personaggi sono solo accennati, s’incontrano un po’ per caso e per lo stesso strano caso sono capaci di condividere lo stesso delirio. E di delirio ce n’è a bizzeffe, è il caso di dirlo!
In effetti in questa storia non c’è una vera e propria logica, per cui a vostro rischio e pericolo di continuare a leggere.
Sfortunatamente le poesie non mi appartengono. Troverete tutti i riferimenti ai testi citati a fine storia.
Buona lettura.