Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: ClaireTheSnitch    14/03/2011    8 recensioni
[QUINTA CLASSIFICATA al contest 'Along the seaside' indetto da Lu_Pin sul forum di EFP.
Uno dei contest più belli a cui abbia mai partecipato: mi hanno permesso di produrre una storia di cui sono incredibilmente soddisfatta.
Vi prego, emozionatevi. ^^
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nick Autore (sul forum e su EFP): ClaireTheSnitch
Titolo: Lupo di mare
Personaggio ricevuto: Remus Lupin
Canzone scelta: Leave out all the rest - Linkin Park
Genere: Introspettivo, Triste, Romantico
Rating: Giallo
Avvertimenti: One-shot, Missing Moment
Introduzione:

E ora Villa Conchiglia è il teatro del mio abbandono, la bara di ogni dignità.

Remus si allontana da Ninfadora per aiutare Harry.

Remus torna.

Soffre.
NdA: Ho messo l’anima in questa storia, e spero davvero che si noti. L’ho finita da cinque minuti e la amo già: quindi non linciarmi se è una schifezza, questa shot è pur sempre figlia mia XD

Ho usato la canzone in due modi diversi: come ‘introduzione’ per ogni momento significativo della storia (quindi, in inglese) e poi l’ho inserita nei pensieri di Remus, ovviamente tradotta. Soltanto in un caso ho ripetuto una frase già usata nell’introduzione; per il resto, nessuna citazione è ripresa sia all’inizio del paragrafo che all’interno della storia.

 

 

 

 

 

 

 

 Lupo di mare

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Pelle bianca e graffiata da questo vento salmastro.

Mi fa schifo, ma non posso fare a meno di continuare a farmi percuotere.

La risacca è dolce, lenisce il dolore di questa notte, culla le mie convinzioni schiaffeggiate.

Ma è un’illusione. Il mare è salato, fa male.

Vigliacco.

Pensavo che nulla sarebbe stato peggio di un figlio che detesta suo padre.

Me. 

 


I'm strong on the surface
Not all the way through

 

-Dora, è sbagliato.-

-Un figlio non è sbagliato.-

Ti guardo mentre il tuo sguardo si scioglie in un’espressione furibonda, quasi ferita, ma non riesco a sostenere la forza dei tuoi occhi.

-Quelli come me non si riproducono.- sussurro, coniando la frase che poi ripeterò al figlio del mio migliore amico.

 

Come brucia, Dora, scoprire che le tue speranze sono soltanto fumi al vento. Come brucia.

Avevo deciso di andarmene, compiendo un’azione che mi sembrava eroica.

Egoista.

E ora Villa Conchiglia è il teatro del mio abbandono, la bara di ogni dignità.

Spero che le onde m’inghiottiscano, mi fagocitino come una di queste rocce aggredite dal sale e dall’acqua.

Il rimorso fa male.

Sono forte in superficie, ne sono consapevole, ma non riuscirò ad esserlo per avere il tuo perdono. Dimentica tutti gli sbagli che ho fatto, Dora.

 

Il mare mi farà marcire.

 

-Devo aiutare Harry, lo sai.-

-No! No!-

Stai gridando o stai piangendo?

Non posso guardarti, mi fa già male il cuore.

-Diavolo, Remus! Si tratta di tuo figlio! Cosa fai, mi vuoi lasciare?-

-Sarai qui… Con tua madre…-

-No, devi rispondere: vuoi lasciarmi?-

-Mai, Dora, e lo sai.-

Le tue mani si stringono sulla sedia. Hai gli occhi sgranati, i capelli di un castano lucente, le labbra scarlatte.

-Bene.-mormori, quasi impercettibile. -Va bene, Remus. Vattene.-

-Cosa?-

-Vattene, cazzo! Vattene!-

M’incammino verso la porta e la richiudo di fronte al tuo viso furibondo, al tuo amore spezzato.

E me ne pento.

 

 

 

Don't resent me
And when you're feeling empty
Keep me in your memory

Leave out all the rest
Leave out all the rest


-Sei qui, allora.-

La tua voce mi fa sussultare, risveglia la mia coscienza sopita e mi uccide.

È un veleno dolce, quest’apparizione.

Da quanto sei qui?

Da quanto hai deciso di venire da me e farmi sprofondare?

Un passo.

Due passi.

Tre, quattro, cinque…

La tua pelle contro la mia, le tue labbra contro le mie.

Che stai facendo? Vuoi torturarmi?

La tua bocca rimane appoggiata, immobile. Respiriamo la stessa vita, ora, inghiottiamo la stessa aria salata, ci imbeviamo di questo gusto così bastardo…

Chiudo le labbra, impercettibilmente, solo per sentirti un po’.

Hai assorbito il sapore di questo posto, eppure rimani sempre uguale.

Resti aggrappata alle tue speranze, anche con tutto quel dolore dentro di tequel dolore che hai imparato a nascondere così bene…

-Cosa stai facendo, Remus?- sussurri, all’angolo della mia bocca.

Non oso fiatare.

-Mi lecchi il viso?-

E ridiamo.

Ridiamo piano, per non sciupare questo momento, per non morire affogati nel mare delle nostre colpe…

Un’onda, uno schizzo ti schiaffeggia una guancia e la scopro già bagnata.

Stai piangendo, Dora?

Sei umida. Stai versando lacrime neonate, quelle che impastano gli occhi, quelle che rimangono al proprio posto senza gocciolare… Detriti di pensieri, schegge di dolore.

È colpa mia.

-Mi dispiace.- biascico, consapevole che non potrò resistere a lungo con le tue labbra incollate alle mie. -Io non sono mai stato perfetto, lo sai. Mi dispiace.-

-È compassione, questa?-

-No. È rimorso.-

Un’altra onda tormenta questa piccola scogliera e sono felice di sentire l’acqua impregnare la mia pelle e non la tua.

So perfettamente che non posso essere quello che sei tu, ma almeno ti proteggerò.

 -Lascia stare tutto il resto.-

 

 

 

 

 

 

 

 

Sono arrivata quinta. È il mio posto da abbonata, a qualsiasi contest arrivo quinta o nei dintorni. u.u

Per la prima volta nella mia vita, questa storia mi piace tantissimo.

Non so perché.

Ho quasi pianto mentre la scrivevo, mi sono davvero commossa.

Perciò spero che piaccia anche a voi.

 

Ecco il giudizio della dolce e amorevole Lu, la miglior giudiciA che possiate trovare in giro.

Davvero.

 

Stile: 9/10 punti
Non ho riscontrato particolari errori di stile, ma solo piccole imprecisioni. Ad esempio alla fine dici “So perfettamente CHE NON POSSO ESSERE quello che sei tu”, ci sarebbe stato meglio “DI NON POTER ESSERE”. Poi una cosa piccola che non ho quasi contato è “Spero che le onde (...) mi FAGOCITINO”, ecco per carità, Fagocitare non è sbagliato, ma suona proprio male. Infine, nelle prime righe, scrivi “Ti guardo mentre il tuo SGUARDO si scioglie”, qui c’è una ripetizione.
Grammatica: 9/10 punti
Allora, Claire, anche qui come in Parlami di loro, c’è l’errore del trattino che non va messo alla fine del dialogo (ma se non ricordo male è solo perché me l’hai mandata prima di avere i risultati per quel contest).
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10 punti
Uhm, le caratterizzazioni di Remus e Tonks in sé non sono sbagliate, ti ho tolto un punto perché le ho trovate diciamo solo “schizzate” e non approfondite, un po’ superficiali, ecco.
Originalità della trama: 9/10 punti
Non è originalissima l’idea di ambientarla con Tonks se vediamo la canzone scelta, ma mi è piaciuto il fatto che tu abbia usato come sfondo Villa Conchiglia, è un’idea particolare.
Attinenza al tema (ambientazione al mare): 10/10 punti
Beh, direi che più mare di così non si poteva! Molto bella l’immagine finale, in cui Remus dice che la proteggerà, ed è riferita sia agli schizzi d’acqua, che alla... vita.
Utilizzo della canzone: 10/10
Brava, mi è piaciuto il fatto che tu abbia inserito la canzone anche all’interno della storia.
Gradimento personale: 9/10
Ok, la storia mi è piaciuta, soprattutto nell’ultima parte, ma ho trovato la prima parte un po’ strana, un po’ vuota, non si capisce dove i pensieri di Remus vadano a parare, e la scelta del luogo non è spiegata, perché Villa Conchiglia? Quando è ambientata la storia?
Ad ogni modo brava, una bella storia.

   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ClaireTheSnitch