Nick
Autore
(sul forum e su EFP): ClaireTheSnitch
Titolo: Lupo di mare
Personaggio ricevuto: Remus Lupin
Canzone scelta: Leave out all the rest - Linkin Park
Genere: Introspettivo, Triste, Romantico
Rating: Giallo
Avvertimenti: One-shot, Missing Moment
Introduzione:
“E ora Villa
Conchiglia è il teatro del mio abbandono, la bara di ogni
dignità.”
Remus si
allontana da Ninfadora per aiutare Harry.
Remus torna.
Soffre.
NdA: Ho messo l’anima in questa storia, e
spero davvero che si noti.
L’ho finita da cinque minuti e la amo già: quindi
non linciarmi se è una
schifezza, questa shot è pur sempre figlia mia XD
Ho
usato la canzone in due modi diversi: come
‘introduzione’ per ogni momento
significativo della storia (quindi, in inglese) e poi l’ho
inserita nei
pensieri di Remus, ovviamente tradotta. Soltanto in un caso ho ripetuto
una
frase già usata nell’introduzione; per il resto,
nessuna citazione è ripresa
sia all’inizio del paragrafo che all’interno della
storia.
Mi fa schifo, ma
non posso fare a meno di continuare
a farmi percuotere.
La risacca
è dolce, lenisce il dolore di questa
notte, culla le mie convinzioni schiaffeggiate.
Ma è
un’illusione. Il mare è salato, fa male.
Vigliacco.
Pensavo che
nulla sarebbe stato peggio di un figlio
che detesta suo padre.
Me.
I'm strong on the surface
Not all the way through
-Dora,
è sbagliato.-
-Un figlio non
è sbagliato.-
Ti guardo mentre
il tuo sguardo si
scioglie in un’espressione furibonda, quasi ferita, ma non
riesco a sostenere
la forza dei tuoi occhi.
-Quelli come me
non si riproducono.-
sussurro, coniando la frase che poi ripeterò al figlio del
mio migliore amico.
Come brucia,
Dora, scoprire che le tue speranze sono
soltanto fumi al vento. Come brucia.
Avevo deciso di
andarmene, compiendo un’azione che mi
sembrava eroica.
Egoista.
E ora Villa
Conchiglia è il teatro del mio abbandono,
la bara di ogni dignità.
Spero che le
onde m’inghiottiscano, mi fagocitino
come una di queste rocce aggredite dal sale e dall’acqua.
Il rimorso fa
male.
Sono
forte in superficie, ne sono
consapevole, ma non riuscirò ad esserlo per avere il tuo
perdono. Dimentica
tutti gli sbagli che ho fatto, Dora.
Il mare mi
farà marcire.
-Devo aiutare
Harry, lo sai.-
-No! No!-
Stai gridando o
stai piangendo?
Non posso
guardarti, mi fa già male il
cuore.
-Diavolo, Remus!
Si tratta di tuo figlio! Cosa
fai, mi
vuoi lasciare?-
-Sarai
qui… Con tua madre…-
-No, devi
rispondere: vuoi lasciarmi?-
-Mai, Dora, e lo
sai.-
Le tue mani si
stringono sulla sedia. Hai
gli occhi sgranati, i capelli di un castano lucente, le labbra
scarlatte.
-Bene.-mormori,
quasi impercettibile. -Va
bene, Remus. Vattene.-
-Cosa?-
-Vattene, cazzo!
Vattene!-
M’incammino
verso la porta e la richiudo
di fronte al tuo viso furibondo, al tuo amore spezzato.
E
me ne
pento.
Don't resent me
And when you're feeling empty
Keep me in your memory
Leave out all the rest
Leave out all the rest
-Sei
qui, allora.-
La
tua voce mi fa sussultare, risveglia
la mia coscienza sopita e mi uccide.
È
un veleno dolce, quest’apparizione.
Da
quanto sei qui?
Da
quanto hai deciso di venire da me e
farmi sprofondare?
Un
passo.
Due
passi.
Tre,
quattro, cinque…
La
tua pelle contro la mia, le tue labbra
contro le mie.
Che
stai facendo? Vuoi
torturarmi?
La
tua bocca rimane appoggiata, immobile.
Respiriamo la stessa vita, ora, inghiottiamo la stessa aria salata, ci
imbeviamo di questo gusto così bastardo…
Chiudo
le labbra, impercettibilmente,
solo per sentirti un po’.
Hai
assorbito il sapore di questo posto,
eppure rimani sempre uguale.
Resti
aggrappata alle tue speranze, anche
con
tutto quel dolore dentro di te…
quel
dolore che hai imparato a nascondere così bene…
-Cosa
stai facendo, Remus?- sussurri,
all’angolo della mia bocca.
Non
oso fiatare.
-Mi
lecchi il viso?-
E
ridiamo.
Ridiamo
piano, per non sciupare questo
momento, per non morire affogati nel mare delle nostre
colpe…
Un’onda,
uno schizzo ti schiaffeggia una
guancia e la scopro già bagnata.
Stai
piangendo, Dora?
Sei
umida. Stai versando lacrime neonate,
quelle che impastano gli occhi, quelle che rimangono al proprio posto
senza
gocciolare… Detriti di pensieri, schegge di dolore.
È
colpa mia.
-Mi
dispiace.- biascico, consapevole che
non potrò resistere a lungo con le tue labbra incollate alle
mie. -Io
non
sono mai stato perfetto,
lo sai. Mi dispiace.-
-È
compassione, questa?-
-No.
È rimorso.-
Un’altra
onda tormenta questa piccola
scogliera e sono felice di sentire l’acqua impregnare la mia
pelle e non la
tua.
So
perfettamente che non
posso essere quello che sei tu,
ma almeno ti proteggerò.
-Lascia stare tutto il
resto.-
Sono
arrivata quinta. È il mio
posto da abbonata, a qualsiasi contest arrivo quinta o nei dintorni. u.u
Per
la prima volta nella mia vita, questa
storia mi piace tantissimo.
Non
so perché.
Ho
quasi pianto mentre la scrivevo, mi
sono davvero commossa.
Perciò
spero che piaccia anche a voi.
Ecco
il giudizio della dolce e amorevole
Lu, la miglior giudiciA che possiate trovare in giro.
Davvero.
Stile:
9/10 punti
Non ho riscontrato particolari errori di stile, ma solo piccole
imprecisioni.
Ad esempio alla fine dici “So perfettamente CHE NON POSSO
ESSERE quello che sei
tu”, ci sarebbe stato meglio “DI NON POTER
ESSERE”. Poi una cosa piccola che
non ho quasi contato è “Spero che le onde (...) mi
FAGOCITINO”, ecco per
carità, Fagocitare non è sbagliato, ma suona
proprio male. Infine, nelle prime
righe, scrivi “Ti guardo mentre il tuo SGUARDO si
scioglie”, qui c’è una
ripetizione.
Grammatica: 9/10 punti
Allora, Claire, anche qui come in Parlami di loro,
c’è l’errore del trattino
che non va messo alla fine del dialogo (ma se non ricordo male
è solo perché me
l’hai mandata prima di avere i risultati per quel contest).
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10 punti
Uhm, le caratterizzazioni di Remus e Tonks in sé non sono
sbagliate, ti ho
tolto un punto perché le ho trovate diciamo solo
“schizzate” e non approfondite,
un po’ superficiali, ecco.
Originalità della trama: 9/10 punti
Non è originalissima l’idea di ambientarla con
Tonks se vediamo la canzone
scelta, ma mi è piaciuto il fatto che tu abbia usato come
sfondo Villa
Conchiglia, è un’idea particolare.
Attinenza al tema (ambientazione al mare): 10/10 punti
Beh, direi che più mare di così non si poteva!
Molto bella l’immagine finale,
in cui Remus dice che la proteggerà, ed è
riferita sia agli schizzi d’acqua,
che alla... vita.
Utilizzo della canzone: 10/10
Brava, mi è piaciuto il fatto che tu abbia inserito la
canzone anche
all’interno della storia.
Gradimento personale: 9/10
Ok, la storia mi è piaciuta, soprattutto
nell’ultima parte, ma ho trovato la
prima parte un po’ strana, un po’ vuota, non si
capisce dove i pensieri di
Remus vadano a parare, e la scelta del luogo non è spiegata,
perché Villa
Conchiglia? Quando è ambientata la storia?
Ad ogni modo brava, una bella storia.