- Sharingan!

Gli occhi di Sasuke cominciano a brillare intensamente, mentre i tomoe cominciano a girargli vorticosamente nelle pupille, e il suo sguardo si posò insistentemente su di LEI...

- Non esiste illusione che può ingannare e confondere il mio occhio... Perché allora, davanti a te, provo questo strano senso di confusione ?!?

- Perché io non sono un "inganno", Sasuke - risponde LEI, con un filo di voce. - Non lo sono mai stata, ne mai lo sarò...

Prima che LEI possa avvicinarsi, anche di un solo passo, Sasuke sguaina la katana e la tiene puntata davanti a sé.

- Non costringermi a farlo - sussurra il ragazzo, senza alcuna emozione.

- Sarebbe inutile - esclama LEI. - Lo hai già fatto, quando te ne sei andato...

- Che stai cercando di dire, con questo ?

I suoi occhi verdi, la sua espressione, i suoi capelli corti tinti di rosa e il suo viso innocente... Che cosa ha in mente di fare, senza mettersi in guardia, senza reagire; che cosa pensa di fare, con quelle braccia spalancate contro la spada di lui ?

- Sei pazza - commentò Sasuke secco. - Ho ucciso persone che mi guardavano con occhi ancora più "supplicanti" dei tuoi... Perché pensi che dovrei fermare la mia lama, adesso ?

- Non lo so - ammise LEI, con un amaro sorriso. - Ma se non vuoi ferirmi più di quanto hai già fatto, allora affonda quella spada adesso!

Sasuke cambiò velocemente impugnatura e spinse in avanti la lama. Tuttavia non colpì il petto della ragazza, bensì le tracciò un lieve segno lungo la gola, lasciando sgorgare un sottile filo di sangue...

- Hai veramente intenzione di morire, dunque!

- Te l'ho già detto: tu mi hai già uccisa... Non ho più motivi per vivere, se il tuo cuore rifiuta persino di "accettare" la verità...

- Quale verità ?

- Sasuke... Guardami!

Il ragazzo la osservò di nuovo. Non capiva perché ma, negli occhi di LEI non c'era alcun segreto o secondo fine che il suo Sharingan potesse "percepire"... Tutto quello che poteva vedere era uno sguardo limpido, solcato dalle lacrime che non smettevano di scendere lungo le guance. La cosa strana era che, se la sua mente continuava a ripetersi che quelle lacrime non significavano niente, il suo cuore gridava di non usare la spada.

- Hm - fece lui, rinfoderando l'arma. - Sei fortunata, per questa volta, ti lascio vivere...

- Sasuke - disse LEI, senza esitare. - Ti prego, torna al villaggio con me!

- Sai che non posso farlo - rispose lui assente. - E se anche potessi, ormai è troppo tardi: ho già preso la mia decisione, molto tempo fa!

- Sasuke...

- Ti ho risparmiato la vita - tagliò corto lui bruscamente. - Non tirare troppo la corda!

- Non ho paura di te - esclamò LEI decisa. - Non più, adesso...

Prima che il moro potesse reagire, le braccia di LEI si avvolsero attorno al suo candido kimono. Calde lacrime continuarono a scorrere lungo il suo volto, ciononostante non si trattenne e continuò ad abbracciare il corpo del ragazzo, come solo nei sogni aveva fatto finora.

- Sasuke, ti amo!

Nessuna risposta.

- Ti amo... Ti amo, Sasuke!

- Sakura...

Improvvisamente qualcosa si mosse dentro Sasuke. Qualcosa che, fino a quel momento, era rimasto ostinatamente chiuso in fondo al suo petto... L'istinto gli suggerì di sguainare la spada e porre fine con un solo colpo a quella ragazza che stava semplicemente confondendogli le idee. Ma la sua mano stavolta esitò: la katana era già sollevata e pronta per colpire, ma il colpo non fu vibrato; le dita tremarono intorno all'impugatura e, con un tonfo secco, la spada ricadde al suolo. Il braccio di Sasuke cinse le spalle della ragazza in lacrime. Quest'ultima non osò alzare lo sguardo, ma avvertì chiaramente il calore di quell'abbraccio e fu allora che capì... Sasuke era tornato!

NOTA DELL'AUTORE:

XD sono "imperdonabile" - dico solo questo! - ho dedicato una Mina/Kushi a Simo e MI DIMENTICO che è "anche" il compleanno di Ale... >.< cattivo-cattivo-cattivo DADO... XD Scherzi a parte, ecco qua una Sasu/Saku tutta per te, amica mia... BUON COMPLEANNO !!!

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