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Autore: Little Fanny    15/03/2011    7 recensioni
Troppo.
A volte la guardi e non puoi fare a meno di pensare che lei sia troppo, molto più di ciò che meriti.
Lei è stata la tua prima amica dopo l’inferno, la compagna che hai a lungo cercato e l’amante silenziosa che ha fatto di tutto per tornare al tuo fianco.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 10, Doctor - 10 (human), Doctor - 9, Rose Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Titolo: Too good to be true
Fandom: Doctor Who
Beta: KillerQueen86
Personaggi: Ninth Doctor, Tenth Doctor, Tenth Doctor (The Duplicate), Rose Tyler
Rating: PG13
Genere: introspettivo, romantico
Conteggio parole: 1371
Riassunto: Troppo.
A volte la guardi e non puoi fare a meno di pensare che lei sia troppo, molto più di ciò che meriti.
Lei è stata la tua prima amica dopo l’inferno, la compagna che hai a lungo cercato e l’amante silenziosa che ha fatto di tutto per tornare al tuo fianco.
Avvertimenti: one-shot, het, spoilers! 4x13 “Journey’s End”
Note: scritta per la Big Damn Table @Fanfic100_ita col prompt 33. Troppo, partecipa alla missione della terza settimana del Cow-T @maridichallenge, con il prompt Amanti per il Vampire!Team
Disclaimer: La storia è basata su fatti e personaggi creati e appartenenti alla BBC e a chiunque ne detenga i diritti. La storia non è scritta a scopo di lucro, ma solo per mio puro diletto.




Too good to be true







Troppo.

A volte la guardi e non puoi fare a meno di pensare che lei sia troppo, molto più di ciò che meriti.
Lei é stata la tua prima amica, dopo lungo tempo di solitudine forzata.
Ti ha affascinato fin da subito, col suo sorriso contagioso e la sua voglia di avventure. Ricordi come fosse ieri il vostro primo incontro, pazzo, inverosimile, ma assolutamente fantastico!
La tua mano si era stretta protettiva sul suo braccio e la sicurezza con cui lei si era affidata a te ti aveva stupito. Avevi sentito un brivido al solo sfiorare quella pelle candida, e avevi compreso fin da subito che quella giovane donna ti avrebbe cambiato l'esistenza.
Ma tu, sempre di corsa, sempre in fuga dai tuoi personali demoni non ci avevi prestato attenzione. Anzi, avevi voluto negare l'evidenza perché avevi avuto paura, quella paura di rimanere solo che era già diventata tua compagna di vita.

Non volevi più legarti a qualcuno.
Troppo spesso l'avevi fatto in passato e per troppo tempo avevi dovuto sopportare da solo il peso di quelle scelte. I tuoi cuori da Signore del Tempo non erano più giovani e scanzonati, non potevano sopportare altro dolore. Per questo avevi fatto qualsiasi cosa per allontanarla da te, per regalarle con Mickey il futuro che tu non potevi donarle.

L'avevi mandata a casa quando la forza degli eventi aveva schiacciato il tuo brillante ingegno. Avevi deciso di lasciarla andare lontano perché la sola idea di stringere il suo corpo esanime ti spaventava. Volevi ricordare il suo sorriso gioioso, rammentare il profumo dei suoi biondi capelli, il tocco caldo delle sue mani. Era questa l'ultima immagine che volevi si presentasse alla tua mente, prima che la tua vita ti venisse strappata dal petto.

Ma lei, la tua tenace Rose, era tornata al tuo fianco, l'unico posto a cui lei realmente apparteneva e a cui appartiene tuttora.
Aveva scelto di combattere per te, sarebbe morta con te e tu non hai potuto fare altro che soccombere alla potenza dei suoi sentimenti. Li hai accettati e ti sei lasciato avvolgere dal suo amore, scegliendo di sacrificarti per la sua salvezza.
E continueresti a farlo, anzi non hai mai smesso.

Per Rose Tyler, la tua fedele compagna, faresti qualsiasi cosa.

Ti fidi di lei come non hai mai fatto prima. Lei ti è sempre rimasta accanto, amandoti e sostenendoti in silenzio.
Ha accettato il tuo cambiamento improvviso, l’hai vista tentennare solo un attimo prima di decidere che tu fossi ancora il Dottore. Il suo Dottore.
E da lì, da quel combattimento per la salvezza della Terra, non ti ha più abbandonato.

Lei era la compagna giusta, la vostra intesa era perfetta; viaggiare con lei ti aveva fatto tornare quella gioia di vivere e scherzare che il sangue dei Signori del Tempo ti aveva fatto dimenticare.
Ti piaceva farla ridere di gusto e sentire il dolce suono della sua voce. La sfidavi in scommesse inverosimili mentre la portavi a zonzo per il tempo e per lo spazio.
Avevi capito che Rose era diventata parte di te su quell’asteroide sperduto, ai confini stessi della realtà. Eravate in bilico su un buco nero, la vostra vita appesa ad un filo sottile e l’unica cosa che vi aveva tenuto uniti era stata la fiducia che l’uno nutriva verso l’altra. Da solo, nelle profondità oscure di quell’abisso, avevi compreso quanto Rose significasse per te.

Poteva durare per sempre, te l’aveva detto lei con quel senso di sacralità che ogni donna innamorata possiede. Avevi tremato alla profondità di quelle parole, perché tu conoscevi il concetto di per sempre e sapevi, con la morte nel cuore, che non sarebbe stato possibile.
Ma tu le avevi stretto silenzioso la mano, un gesto di amore rassicurante che era diventato la vostra abitudine, mentre un dolce sorriso si era fatto largo sul tuo volto.
Avevi scelto di abbandonarti a quei sentimenti, concederti quella felicità che a lungo avevi rifiutato.

Quella donna era riuscita a farsi strada nella solitudine dei tuoi cuori.
Aveva abbattuto tutte le barriere che tu avevi innalzato a tua difesa. Piano piano le aveva smantellate, una per una, poco per volta.
Era stato bello soccombere al suo dolce sguardo, alla sua carezza gentile. Era stata una sensazione incredibile, ma allo stesso tempo terrificante. Ma non era stato troppo: era giusto.

Sospiri, mentre ripensi all’ultima notte che avete passato assieme, prima del Torchwood, prima della guerra, prima di perderla per sempre.

Eravate voi due e un cartoccio di patatine: il connubio perfetto.
Eravate felici di stare assieme, voi due soltanto in un silenzio rilassato che sapeva di quotidianità. Ti eri sporto per posarle un bacio sulla guancia, ma, non sai ancora spiegarti come, avevi sentito il tocco delle sue labbra. Avevi spalancato gli occhi sorpreso, ma non ti sei tirato indietro: per troppo tempo avevi atteso quel momento.
Le sue labbra erano morbide e leggermente salate, ne avevi ripassato il contorno con la lingua, mentre una mano era salita ad intrecciarsi nei suoi capelli. Le avevi accarezzato con la punta delle dita il collo, mentre approfondivi il bacio.
Era durato un attimo o una vita intera, non l’hai mai capito, ed era una sensazione strana per te che potevi assoggettare il tempo al tuo volere.
Vi siete allontanati appena e, riaprendo gli occhi, avevi incrociato i suoi, brillanti di sentimenti inespressi. Era così bella nel buio del TARDIS che non avevi saputo resistere a reclamare nuovamente le sue labbra. Avevi continuato a baciarla per tutta la notte, incapace di staccarti dal suo corpo. Non ne avevi mai abbastanza.

Col mattino, però, la tua vita era andata di nuovo a rotoli, come se la troppa felicità ti fosse scivolata via dalle mani. Rose, la tua Rose, era volata via da te, imprigionata in un mondo sbagliato.
L’avevi cercata a lungo, non volendo rassegnarti al fatto di averla persa.
Nessun mondo poteva essere troppo chiuso e hai combattuto per rivederla un’ultima volta ancora. Hai vinto quella piccola battaglia, e così, grazie alla potenza di una stella morente, le hai potuto dire almeno addio.

Ora sei qui, che la guardi dormire sul vostro letto.
Sembra un angelo caduto dal cielo, venuto apposta sulla Terra per portarti in salvo.
A volte ti domandi cosa puoi avere mai fatto per meritarti tutto l’amore che lei è stata capace di donarti. Lei è stata la tua prima amica dopo l’inferno, la compagna che hai a lungo cercato e l’amante silenziosa che ha fatto di tutto per tornare al tuo fianco.
Ha attraversato i confini della conoscenza, sprezzante del pericolo a cui andava incontro ad ogni tentativo fallito. Ha combattuto strenuamente contro il tempo e lo spazio intero, ha lottato contro chi la additava come una pazza vincendo la battaglia contro l’impossibile.
Non ha mai gettato la spugna e la ammiri per la sua tenacia, per il suo spirito combattivo.

Ti distendi al suo fianco, stando attento a non svegliarla.
Il sole si insinua nella stanza, giocando birichino con i suoi capelli biondi. Le sposti una ciocca dal viso, osservando affascinato i raggi di luce che illuminano il suo corpo coperto dal lenzuolo.

Ancora ti stupisci da quanto facilmente lei sia riuscita ad entrare nella tua vita.
Un attimo prima era una ragazza qualunque, un po’ petulante ma curiosa, e l’attimo dopo era diventata il fulcro stesso della tua esistenza.
Sei stato creato per il suo amore, un umano con la mente da Signore del Tempo.
Per la sua felicità avresti fatto qualsiasi cosa, macchiandoti persino di genocidio.
Non volevi che nessun Dalek si mettesse mai più tra di voi e quelle morti non erano state troppo, erano giuste per il tuo cuore umano.
È così che ti sei ritrovato bloccato in quest’universo parallelo, troppo chiuso e troppo piccolo.
Ma non rimpiangi nemmeno per un attimo la scelta che hai fatto, perché la faresti ancora e ancora.
Tu la ami, ami la tua piccola e grande Rose, la donna fantastica che è diventata.
Ogni tanto ti accusa di esserle piombato addosso dal cielo per rovinarle l’esistenza, rinfacciandoti di averle fatto saltare in aria il lavoro, ma lo dice col sorriso sulle labbra e l’amore nello sguardo.

È per questo che tu questa mattina, quando lei si sveglierà, le chiederai di sposarti.

Fine


   
 
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