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Autore: Kurtofsky    16/03/2011    4 recensioni
Viveva in una gabbia fatta di sogni infantili e zuccherose ninne nanne. Circondata dall'amore di due genitori protettivi e da dolcissime case di bambole che curava con tenerezza.
La sua era una splendida gabbia dorata che le celava con la sua illusoria felicità la crudeltà del mondo esterno, perché per i suoi genitori la realtà poteva ferirla e poteva portarla via dalle amorevoli braccia di chi l'aveva sempre amata e protetta.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Golden Cage
Fandom: Glee
Personaggi: Brittany S. Pierce
Genere: Introspettivo, Fluff
Rating: Verde
Avvertimenti: Flashfic
Conteggio Parole: 351 (FiumiDiParole)
Note: 1. All’amore della mia vita visto che in questo momento abbiamo bisogno di dolcezza<3
2. Niente di che, avevo solo voglia di scrivere un qualcosa su Brittany<3
3. Non betata<3


{ Golden Cage ~



Viveva in una gabbia fatta di sogni infantili e zuccherose ninne nanne. Circondata dall'amore di due genitori protettivi e da dolcissime case di bambole che curava con tenerezza.
La sua era una splendida gabbia dorata che le celava con la sua illusoria felicità la crudeltà del mondo esterno, perché per i suoi genitori la realtà poteva ferirla e poteva portarla via dalle amorevoli braccia di chi l'aveva sempre amata e protetta.
Brittany era troppo piccola per vivere ‘fuori’: la realtà non doveva intaccare il suo cuore così puro.
Andava protetto, di questo i suoi genitori ne erano convinti e, chiudendo a chiave la gabbia d'oro che avevano creato per la loro bambina, le carezzavano il capo raccontandole infantili favole.
Era in quel modo che volevano proteggere la loro Brittany: nel sicuro mondo dei bimbi, nel quale tutto era possibile e niente poteva ferirla o allontanarla da loro.
C'erano delle verità che presto sarebbero venute a galla, ma non in quel momento: Brittany un giorno sarebbe cresciuta ed avrebbe capito tutto, ottenendo la libertà dalle dorate sbarre della sua gabbia.
Un giorno che per loro era ancora lontano, perché ciechi alla crescita della figlia – della loro bambina – non vedevano che si stava mutando in una donna. Il momento che tanto avevano cercato di allontanare era già arrivato.
Brittany stava crescendo e aveva trovato una sbarra debole in quella sua gabbia d’oro che le aveva permesso di fuggire nel mondo reale e, come un uccellino, aveva iniziato a sbattere le sue ali per volare via.
Stava diventando forte, stava scoprendo la vita e la realtà per quanto strana le piaceva: la affascinava.
L'uccellino in gabbia sognava la libertà e, per quanto amasse i suoi genitori, le sue ali si stavano rinforzando.
Aveva trovato l’amore di persone fantastiche, aveva scoperto lentamente la sua sessualità, e si era fatta tanti amici che le volevano bene.
Presto le sue ali l’avrebbero fatta volare lontana dal nido familiare e dalla sua gabbia di infantili sogni, e con la persona che scopriva di amare sempre di più avrebbe affrontato il mondo reale senza temere di cadere… perché ci sarebbe sempre stato qualcuno pronto ad aiutarla a volare.
   
 
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