Serie TV > Merlin
Ricorda la storia  |      
Autore: roku_    16/03/2011    5 recensioni
Non avevi mai capito quanto era difficile dire addio.
Non ti era mai capitato prima.
(...)
E’ morto.
E’ questa la verità, e non puoi rinnegarla.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gaius, Merlino, Principe Artù
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda stagione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note: L'asterisco indica il cambio di POV. Nella storia non si prende in considerazione la puntata dove Merlin conosce Balinor.
image
81. Addio

Goodbye (I will never forget you).

  

         La vita dei morti sta nella memoria dei vivi. (Cicerone)

           
 
Non avevi mai capito quanto era difficile dire addio.
Non ti era mai capitato prima.
 
Quando avevi lasciato Ealdor, tua madre, Will, tutto il tuo mondo, avevi cullato dentro di te il pensiero che li avresti rivisti un giorno o l’altro.
 
Quindi non era un vero addio.
 
Tuo padre non l’avevi mai conosciuto, non sapevi neanche quale fosse il suo nome, il suo aspetto..tua madre non te l’aveva mai detto.
 
Quindi non era un vero addio.
 
Ma ora, seduto qui a guardare il letto vuoto della persona che ti aveva sempre aiutato fin dal principio della tua vita a Camelot, colui che ti aveva insegnato tutto e che ti aveva guidato, capisci che dire addio è difficile, e a volte non ci si riesce neanche a farlo.
 
Dire addio è una cosa che rende tutto definitivo.
Dire addio è come accettare la perdita.
 
Dire addio è doloroso, ti brucia dentro, ti distrugge il cuore.
Per questo non vuoi farlo.
 
Una lacrima ti solca le guance, e ti muore sulle labbra.
Ha un sapore salato.
Salato come la perdita di una persona cara.
 
Non sei l’unico ad essere sconvolto.
Uther si è chiuso nella sala del trono, e non vuole parlare con nessuno.
 
Sai che Gwen sta soffrendo perché l’hai vista piangere.
Forse persino Arthur è dispiaciuto.
 
Ma chissà per quale paradosso, ti sembra di essere l’unico a soffrire. Ti sembra che nessuno ti possa capire.
Ti senti solo, seppur circondato da persone. Fuori dalla casa c’è tutto il popolo che continua a vivere.
 
Per tutti la vita va avanti. Ma ti sembra che la tua si sia fermata nell’attimo in cui Gaius ha smesso di respirare.
 
Altre lacrime, altro dolore. Cominci a piangere silenziosamente, un pianto straziante nella sua taciturnità.
 
Ti predi la testa fra le mani, e così non senti la porta che si apre scricchiolando, non senti che qualcuno entra cautamente nella stanza come a non voler disturbare il tuo lutto.
 
Ti accorgi della presenza di qualcuno solo quando si siede accanto a te.
 
“Merlin”.
 
*
 
Vorresti alleviare il suo dolore. Vorresti cancellare tutte le sue pene, farlo tornare il Merlin sorridente e ironico che era fino a ieri.
 
Il suo dolore ti fa star male, anche se non lo ammetteresti mai.
 
Non l’hai mai visto piangere. E’ terribile.
 
I suoi occhi azzurri sono due pozzi profondi di dolore. Sembra inconsolabile.
 
Hai paura che non riesca mai a tornare quello di prima, perché sai che Gaius era una parte fondamentale della vita di Merlin.
 
Il suo mentore, la sua guida..quasi un padre.
 
Sai cosa significa vivere la vita senza una persona cara.
 
Non vuoi che Merlin conosca questo tipo di dolore, ma ormai è successo e non puoi farci molto.
 
Prova ad alleviare la sua pena, Arthur Pendragon. Metti da parte l’orgoglio. Merlin è lì. Ha bisogno di te.
 
“Merlin”
 
D’istinto gli passi una mano dietro le spalle e lo stringi a te. Lo abbracci. Perché senti che è tutto quello di cui Merlin ha bisogno.
 
Un abbraccio.
 
Sono qui con te, Merlin. Non sei solo. Non sarai mai solo.
 
*
 
Arthur ti abbraccia. Ti sembra così incredibile che quasi non ci credi.
 
Ti ricordi quella volta in cui tentasti di abbracciarlo, dopo aver sconfitto il troll.
 
Lui aveva fatto un passo indietro.
 
E pur scherzandoci su, una vocina nella tua testa aveva strillato acuta.
 
Perché non vuole abbracciarti, Merlin?
 
E’ troppo orgoglioso..o forse non vuole?
 
Ma ora Arthur è lì, e nel tuo mare di disperazione nelle braccia calde e rassicuranti del Principe ti senti al sicuro.
 
Lo stringi a tua volta. Ti aggrappi a lui come ultima speranza.
 
“Mi dispiace tanto, Merlin”
 
*
 
Ti si stringe addosso, e tu non puoi fare a meno di provare tenerezza.
 
Sembra così fragile che potrebbe spezzarsi da un momento all’altro.
Ma tu non lo permetterai.
 
Merlin non si spezzerà, perché tu sarai lì a sorreggerlo.
 
“Mi dispiace” sussurri di nuovo.
 
*
 
E finalmente capisci.
 
Nell’abbraccio del Principe, capisci che devi lasciarlo andare.
 
E’ morto.
 
E’ questa la verità, e non puoi rinnegarla.
 
Non puoi aggrapparti a lui, all’illusione che un giorno lo vedrai rientrare dalla porta.
 
Altrimenti non smetterai mai di soffrire.
 
Devi accettare l’idea che non c’è più e non ci sarà mai più, ma continuerà a vivere nel tuo cuore.
 
Dire addio vuol dire accettare la perdita.
Ed è la cosa migliore da fare.
 
Dire addio vuol dire accettare la morte.
Ma non vuol dire dimenticare.
 
Gaius continuerà a vivere nei tuoi ricordi, nelle tue parole, nelle tue gesta.
Non nel tuo dolore.
 
“Addio Gaius, non ti dimenticherò mai” sussurri.
 
E stringi forte Arthur.


  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Merlin / Vai alla pagina dell'autore: roku_