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Autore: kimsherd    16/03/2011    5 recensioni
Mai rubare l'ultimo budino al cioccolato del Boss!
[XanxusxSqualo; tratto da una doujinshi con lo stesso titolo]
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Superbi Squalo, Xanxus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AMORE E BUDINO

Perché? Perché l’aveva fatto? Levi guardò con orrore il contenitore del budino con su scritto a caratteri cubitali “XANXUS”. Quando quella notte si era svegliato con una tremenda fame non aveva nemmeno badato al nome scritto col pennarello sulla confezione del budino e l’aveva mangiato tutto senza pensarci su due volte, ma quando aveva visto il Boss alzarsi e andare al frigorifero per cercare qualcosa da mangiare aveva iniziato a sentire un brivido freddo lungo la schiena.
Quando poi il Boss aveva assunto la sua ormai ben nota faccia arrabbiata, Levi aveva abbassato gli occhi sul suo budino notando il nome Xanxus. Aveva mangiato l’ultimo budino, su cui Xanxus aveva premurosamente apposto la sua firma.
Levi si nascose subito dietro l’angolo sperando che il Boss non lo vedesse, ma per fortuna Xanxus era troppo preso dalla sua rabbia per accorgersi di lui e così Levi camminò lungo il corridoio in punta di piedi.
“Cosa posso fare? Dove posso andare?”
Si chiese nel panico totale. Qualsiasi cosa avesse detto, Xanxus non l’avrebbe di certo perdonato se avesse scoperto il suo misfatto. Levi si fermò in mezzo al corridoio e cercò di pensare in fretta ad una soluzione, fra poco il Boss sarebbe passato di lì e la sua vita sarebbe stata stroncata di netto.
Improvvisamente gli venne un’idea, un’idea talmente geniale che nemmeno Belphegor avrebbe potuto pensarla.
Levi entrò nella stanza di Squalo, la più vicina alla cucina e osservò il suo compagno che russava in una posizione assurda: le coperte erano accartocciate in fondo al letto, Squalo aveva la testa sotto il cuscino e le braccia e le gambe che andavano dove volevano. Si muoveva troppo nel sonno quel ragazzo.
Levi tolse il cuscino dalla faccia di Squalo attento a non farlo svegliare e spalmò gli ultimi residui di budino sulle labbra del ragazzo, poi abbandonò il contenitore per terra e sgattaiolò via più in fretta che poteva.

Xanxus aprì il frigorifero sperando di trovare il suo amato budino. L’aveva conservato con cura aspettando il momento in cui si sarebbe svegliato quella notte con la solita fame attanagliante. Già si pregustava il ricco sapore di cioccolato, quando davanti a lui comparve…il vuoto.
Il budino non c’era. Qualcuno se l’era mangiato…e quel qualcuno avrebbe dovuto pagare.
Xanxus sentì la rabbia che gli ribolliva nel sangue e se avesse potuto avrebbe ucciso ogni forma di vita che si trovava davanti. Xanxus si trattenne dall’urlare per la rabbia e con due occhi fiammeggianti si girò verso il corridoio, aveva sentito dei rumori e se il ladro era ancora lì, allora lui l’avrebbe scovato e l’avrebbe torturato per vendicare il suo budino.
Xanxus attraversò in punta di piedi il corridoio, deciso a perquisire ogni stanza dei suoi sottoposti, ma non andò molto lontano perché si fermò alla prima camera da letto: quella di Squalo.
Da quel che poteva vedere, le altre stanze erano tutte chiuse…quella di Squalo invece era l’unica con la porta socchiusa.
Un sorriso sadico comparve sul viso di Xanxus e il Boss entrò nella camera senza fare rumore. Squalo dormiva della grossa in una posizione innaturale, ma poteva benissimo fare finta, in effetti il suo russare era talmente forte che non poteva essere vero.
Xanxus non fece il minimo rumore e si portò vicino al letto del compagno, poi senza preavviso saltò sul letto con uno scatto felino e si portò a cavalcioni di Squalo.
Il subordinato aprì gli occhi di scatto facendo un verso strozzato, poi si stropicciò gli occhi e guardò Xanxus con una faccia allibita:
«Cosa ci fai qui, Boss?»
Chiese con la voce impastata.
«Non mi freghi Squalo! So che sei stato tu»
Iniziò a dire Xanxus, prendendo Squalo per il colletto del pigiama.
Xanxus si portò la faccia di Squalo a pochi centimetri dalla faccia, lo guardò attentamente e poi lo baciò in piena bocca.
Squalo strabuzzò gli occhi un istante, poi si abbandonò al bacio e circondò la vita di Xanxus con le braccia, mentre lui ancora lo teneva per il colletto.
Xanxus si staccò bruscamente da Squalo, mentre l’altro sorrideva come un ebete, e gli tirò un manrovescio da farti saltare la testa.
Squalo, con le lacrime agli occhi per il dolore, si tenne la guancia dolorante e urlò:
«VOOOOI! Perché l’hai fatto?!»
«Hai mangiato il mio budino! Hai il suo sapore sulle labbra!»
Xanxus tirò un altro schiaffo a Squalo e lui non cercò di difendersi, continuando a blaterare qualcosa sul fatto che il budino gli faceva schifo.
Xanxus lo guardò storto un momento, meditando su quelle parole, poi lo baciò di nuovo andando a fondo con la lingua e tenendogli il viso fra le mani. Squalo aveva davvero un buon sapore, doveva ammetterlo, ma non aveva mangiato budino recentemente.
Xanxus questa volta trattenne più a lungo il bacio e quando finì non si staccò da Squalo, ma continuò a tenergli il viso tra le mani. Lentamente si avvicinò al suo orecchio e disse:
«Questa volta la passi liscia Squalo, ma io ti tengo d’occhio»
Xanxus si alzò ed uscì dalla camera di Squalo, intento nella sua indagine per scovare il ladro di budini, ma prima di uscire gli sembrò di sentire Squ sussurrare:
«Tienimi d’occhio quanto vuoi Boss!»


Fanfic corta e piuttosto inutile, ma spero vi piaccia lo stesso XD
   
 
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