Non si può raggiungere il Cielo se prima ci si perde nella Tempesta

-Adesso basta! È tutto il giorno che non fate altro che litigare per tutto! E poi vi ho ripetuto mille volte che domani non ho la minima intenzione di uscire! Devo studiare! Uscite insieme piuttosto, tanto formate una bella coppietta voi due!-

-formate una bella coppietta voi due!-

Quelle parole gli facevano male.
Erano come una lama affilata che trafiggeva il suo cuore.. ma perché gli faceva così male?
Era perché il Decimo l’aveva rifiutato?
Sapeva benissimo che non era per questo…

La ragazza aveva alzato lo sguardo verso di lui.
Sembrava volesse dirgli qualcosa, ma le mancava il coraggio di donare un suono alle parole che le tormentavano l'anima.
Quando vide che lo sguardo dell’albino aveva incrociato per un attimo il suo ,non potette far altro che voltare lo sguardo verso il pavimento dove era seduta, arrossendo in volto per il disagio provocato da quella situazione.

L’albino si rese benissimo conto della reazione della ragazza ed iniziò a sentirsi il volto bruciare…

Che fosse arrossito?

Possibile che fosse arrossito solo per aver incontrato per un secondo lo sguardo di quella ragazzina?

Il suo cuore iniziò a battere più forte…

Possibile che battesse forte per lei?

Non riusciva ad accettarlo.

Lui aveva deciso di dedicare la sua vita al decimo.

La sua vita apparteneva solo ed unicamente al decimo, nessuno doveva mettersi tra loro…

Non poteva più stare lì…non voleva rimanere prigioniero dei grandi occhi della ragazza, doveva andarsene…
L’albino si alzò dirigendosi verso la porta dove era sparito poco fa il suo Judaime.Poi un brivido...Un gelido ed intenso brivido che gli percosse tutta la schiena...

Ma perché quel brivido?

A cosa era dovuto?

Ed eccola lì la causa…la ragazza lo stava di nuovo guardando cercando di rivolgergli la parola ,senza però trovare la forza di parlare.

Poi un lampo,indice che la tempesta era imminente…

Ed ecco he si era ritrovato con i pugni al muro…e tra lui e il muro si trovava la causa dei suoi problemi ,incredula del gesto del ragazzo

-Smettila di guardarmi! Parlami se vuoi, ma non guardarmi in silenzio stupida! Smettila!-

La ragazza tremava dalla paura.
Sentiva che qualcosa stava crescendo in di lei.

Che fosse Rabbia?

Angoscia?

oppure solo Tristezza?

Tratteneva le lacrime a stento ,ma non voleva mostrarsi debole di fronte a quegli occhi freddi che sembravano volerla trapassare.

-T-tu non mi piaci! Non mi sei mai piaciuto! Non mi piacerai mai! Sei solo un rude teppista!-

Rimorso

Non avrebbe mai voluto dire quelle parole

Devastazione

Non avrebbe mai dovuto sentire quelle parole

Non avrebbe mai voluto sentire quelle parole

-S-sei solo un eg…-

La giovane non ebbe neanche il tempo di finire quella frase che era già caduta vittima dell’albino

Il ragazzo non voleva sentire altro…
Non sopportava di essere rifiutato dagli altri, nemmeno da una ragazzina stupida come lei…

-Stai zitta-

sussurrò sulle delicate e morbide labbra della ragazza che ormai gli appartenevano

La giovane non volle opporre resistenza…

Dopo tutto preferiva questo al silenzio di prima.
Voleva credere davvero alle parole del suo amato Tsuna

“ Formate Proprio una bella coppietta”

Parole che le facevano male…
ma forse era meglio così…

Non si può raggiungere mai il cielo se prima ci si perde nella tempesta…

“Formate proprio una bella coppietta”

Stupido

Stupida