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Autore: SweetPandemonium    16/03/2011    3 recensioni
Seguito di I Will Never Give Up
Ritroveremo i nostri protagonisti, Brian e Jordi, a fare i conti con il passato, con il presente e con il futuro.
Problemi da risolvere, storie non dette da raccontare, paure da affrontare, gelosie da superare. Ma anche amore da dimostrare, da difendere con i denti e con le unghia,un futuro da costruire insieme. Un amore che gli farà capire, ancora una volta, che vale la pena continuare a tener duro. A non arrendersi mai.
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I Will Never Give Up'
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XIV - Picture Of The Past

 

 

- Mamma, non piangere dai…- fece Brian, con un piccolo sorriso, guardando sua madre teneramente.

La donna si asciugò le lacrime e annuì – Va bene, va bene. Non piango.- disse, sventolandosi con una mano come se questo potesse farla smettere di piangere.

Jordi, accanto a Brian, sorrise e lasciò la maniglia del trolley.

- Però, ragazzi, chiamateci quando arrivate, mi raccomando. – continuò Helena.

- Si, chiamate. Anzi Jordi, mi rivolgo a te, tanto so che Brian tra un'ora se ne sarà già dimenticato. – fece Anthony, accanto a sua moglie, con le mani affondate nelle tasche dei jeans.

Jordi aveva notato che quando non indossava degli abiti eleganti sembrava decisamente più giovane.

Brian sbuffò, ma quel rumore venne coperto dallo sbuffare più forte del treno, dietro di loro.

- Certo, vi chiameremo appena arrivati a casa. – assicurò Jordi, ridacchiando e lanciando uno sguardo al suo ragazzo.

Helena allora annuì velocemente e in un secondo Jordi si sentì avvolto dalle sue braccia.

La donna era di qualche centimetro più bassa di lui, per questo lui si abbassò un po’ per facilitarli l’azione.

- Mi raccomando Jordi…tornate presto…- fu quello che gli sussurrò all’orecchio.

Il ragazzo annuì – Sta tranquilla. Ci vedremo presto.-

Nel frattempo Brian aveva allungato una mano verso suo padre, per salutarlo con una virile stretta di mano, ma subito Anthony, un po’ impacciato, si era sporto in avanti passandogli un braccio sulle spalle.

- A presto figliolo…- sussurrò e Brian potè sentire l’imbarazzo nel suo tono.

Anche lui non era da meno, ma comunque si strinse a suo padre e annuì lentamente.

- A presto…-

In seguito Jordi e Anthony si scambiarono una stretta di mano e un arrivederci, mentre Helena soffocava suo figlio in un abbraccio, facendogli tutte le raccomandazioni degne di una mamma.

Il treno sbuffò ancora e poi una voce meccanica agli avvertì che l'ora della partenza era arrivata.

I ragazzi allora presero i loro bagagli e fecero per salire sul treno.

Pochi minuti dopo, dalla loro cabina, si affacciarono al finestrino e sorrisero ad Helena ed Anthony che non si erano ancora mossi dal loro posto.

Guardando Brian mentre sorrideva e salutava ancora con la mano i suoi genitori, Jordi capì che forse non avrebbe dovuto fare poi tanta fatica per convincerlo a tornare a Lafayette una volta ogni tanto.

Adesso però era ora di tornare a casa.

 

 

°°°

 

Quando finalmente arrivarono al loro appartamento Brian era rilassato, anche se un po’ spossato dal viaggio.

Jordi aprì la porta e posò a terra la valigia, mentre anche Brian entrava in casa.

Sorrise nel sentirsi di nuovo a casa e, andò velocemente verso la finestra per aprirla e permettere all’aria fresca di portare via l’odore di chiuso.

Quando si voltò Brian si guardava intorno, poi si accorse che lui lo stava osservando e quindi sorrise.

Jordi in un secondo fu davanti a lui e gli abbracciò la vita.

- Finalmente a casa! – rise, stampandogli subito dopo un bacio sulle labbra.

Brian annuì e sorrise – Già.- disse semplicemente, poi si allontanò e lo guardò piegando la testa da un lato.

- Vuoi qualcosa da mangiare? Io muoio di fame…- gli chiese poi.

– Okay. Prepara qualcosa tu, io chiamo i tuoi nel frattempo. – rispose il biondo.

Brian annuì velocemente ed andò verso la cucina.

Quando ebbe avvertito Anthony ed Helena, Jordi raggiunse il suo ragazzo in cucina.

- Ho una fame! – fece, sedendosi rumorosamente al tavolo.

- Umm, penso che dovremo accontentarci per oggi. Il frigo è praticamente vuoto…- rispose Brian, voltandosi verso di lui e appoggiandosi al mobile della cucina.

- Domani andiamo a fare la spesa, che ne dici? – fece Jordi, posando le mani sul tavolo e guardando Brian, che annuì.

- Si, perché no. Andiamo a fare la spesa insieme, come una coppia di sposi novelli! – commentò divertito, prima di tornare a dare attenzione all’acqua sul fuoco.

 

Quando finirono di mangiare Brian se ne andò in camera intenzionato a disfarsi la valigia, mentre Jordi si stese sul divano a guardare un po’ di tv.

Si conosceva e sapeva che se non lo avesse fatto subito sarebbe rimasta li in eterno.

Prese a tirare fuori tutti i panni e li ripiegò, mettendoli poi nell’armadio e lasciando di lato quelli che erano destinati invece alla lavatrice.

Quando però tirò fuori una t-shirt, senza neanche guardare, una busta bianca volò sul letto.

Brian guardò la lettera senza toccarla.

Non voleva aprirla, non aveva alcuna intenzione di rileggerla.

Si decise a prenderla e la chiuse bene.

Guardò un’ultima volta il suo nome scritto su di essa, poi aprì il cassetto del suo comodino e la mise al suo interno.

Poi però non lo richiuse. Si voltò nuovamente verso la valigia.

Come aveva immaginato, sotto quella t-shirt, accanto alla lettera, c’era la foto.

Gli doleva il cuore solo all’idea di chiuderla in un cassetto, ma non poteva fare altro. Alzò lo sguardo verso il comodino di Jordi.

Al posto in cui l’avevano lasciata prima di partire c’era la foto di loro due, quella che si erano scattati con il cellulare di Brian quasi un anno prima.

Jordi l’aveva fatta stampare su carta da foto e poi incorniciata.

Non poteva mettere la foto di lui e Chris sul proprio comodino quando su quello di Jordi c’era una foto di loro due.

Sospirò. Non poteva fare altro.

Prese la foto e la guardò ancora, passando le dita sul vetro freddo che la proteggeva.

Dopo di che la depose nel cassetto.

Aveva la mano sulla parte esterna del cassetto, ma non c’è la faceva a chiudere.

Era completamente rapito da quella foto. L’unica cosa che gli era rimasta di lui.

- Brian, che fai? – la voce improvvisa di Jordi lo fece sobbalzare e chiudere di scatto il cassetto.

Alzò lo sguardo per vedere Jordi, fermo sulla porta, guardarlo con le sopracciglia sollevate.

- Nulla. Stavo disfacendo la valigia…- rispose, cercando di abbozzare un sorriso.

Jordi annuì lentamente, anche se vedeva l’espressione e i comportamenti strani del ragazzo.

Si avvicinò a lui, facendo il giro del letto per raggiungerlo.

- Perché non lasci stare per ora? – propose, passando le braccia intorno al suo petto.

- Dopo lo facciamo insieme…-

Brian annuì e cercò di togliere la valigia dal letto, pur non allontanando Jordi da se.

Il ragazzo lo strinse ancora e lo baciò poi, con trasporto. Ricambiò il bacio, posandogli le mani ai lati del viso, affondando le dita tra i suoi capelli.

- Stai bene, Bri? Sembri stanco…- sussurrò poi, guardandolo negli occhi. I loro visi talmente vicini che i nasi si sfioravano quasi.

Il moro scosse la testa – Sto bene.- disse, cercando di rassicurarlo con un sorriso.

Jordi gli sorrise a sua volta – Io però sono stanchissimo. Ho davvero voglia di mettermi sotto le coperte e farmi una luuunga dormita, che ne dici, ti unisci a me? – fece, con un tono tenero e bambinesco.

Brian inclinò la testa di lato, tentato da quella proposta.

Jordi aveva gli occhioni aperti e lo guardava con un sorriso sul volto.

Annuì – Okay. Ora che ci penso, avrei anche io bisogno di qualche ora di riposo. –

Si misero sotto le coperte, sospirando di piacere nel tornare a riposarsi su un letto grande per entrambi, uno accanto all’altro, nella loro casa.

 

 

°°°

 

Quando Brian iniziò a svegliarsi, la prima cosa che fece fu allungare una mano verso l’altra parte del letto, trovandolo vuoto e freddo.

Si mise a sedere, lentamente, e si rese conto che fuori era buio. Doveva essere molto tardi. E anche che Jordi non era accanto a lui, né nella stanza. Con un pò di fatica si alzò e, a piedi scalzi, fece per uscire dalla camera.

Vide la stanza illuminata dalla luce della televisione e il suo ragazzo seduto sul divano, a gambe incrociate.

Appena lo vide, gli sorrise – Ehi, ben svegliato…- disse, sottovoce.

- Ehi…da quanto sei sveglio? Perché non mi hai chiamato? – chiese, avvicinandosi al divano con passo strascicato per andarsi poi a sedere accanto a lui.

Jordi prese in mano il telecomando e abbassò il volume della tv di qualche tacca.

- Non sono sveglio da molto e poi dormivi così bene, perché avrei dovuto svegliarti? – rispose, facendo spallucce.

Poi si mise supino, poggiando la testa sulle gambe del ragazzo.

- …e poi dovevo sistemare una cosa. Una cosa che, una certa persona di cui non farò il nome, credeva di potermi nascondere dietro un sorriso falso che non ingannerebbe neanche uno sconosciuto, figuriamoci me. – disse, con un sorriso furbo sul volto.

Brian abbassò lo sguardo su di lui e vide che Jordi lo guardava fisso, in attesa di una risposta.

Aggrottò le sopracciglia – Di cosa parli? – chiese.

Il biondo allora si alzò e lo prese per un polso – Vieni con me. Ti faccio vedere io di cosa parlo…- fece, continuando a sorridere.

Brian si fece trascinare di nuovo verso la loro camera.

Jordi accese la luce e si mise accanto a lui, come aspettando che lui commentasse qualcosa. Infatti lo guardò dubbioso – Cosa devi farmi vedere Jordi? Avanti, cos’è tutto questo mistero? – chiese, guardando lui.

- Non devi guardare me. Guarda la stanza, vedi se c’è qualcosa di nuovo. – fece il ragazzo, indicando il locale in cui si trovavano con una braccio teso.

Brian, un po’ scettico, fece quello che il suo ragazzo gli aveva chiesto.

Allora, nel letto ancora sfatto ci aveva dormito fino a pochi minuti prima, quindi non ci poteva essere nulla di diverso dal solito.

I comodini ai due lati del letto erano al loro posto, su di essi niente di nuovo.

L’armadio di legno a muro era chiuso e niente sembrava fuori posto.

Il mobiletto in cui teneva i panni puliti. Okay, anche quello al suo posto.

Lo scaffale su cui era posizionato lo stereo e alcuni libri che Brian voleva tenere a portata di mano, come letture serali, era ordinato come al solito...oh, no…aspetta.

Lì non era tutto come al solito.

Lo stereo era stato spostato su un'altra mensola e Jordi aveva ricavato uno spazio vuoto, proprio al centro dello scaffale.

Come aveva fatto a non accorgersene prima? Era praticamente in primo piano!

Sorrise, un sorriso spontaneo e felice.

Si voltò verso Jordi e trovò anche lui a sorridere.

- Grazie. È un gesto davvero bello da parte tua, ma se non ti va…- il ragazzo non gli lasciò completare la frase, interrompendolo con un gesto della mano.

- Non pensarci. Per me va benissimo, ed è giusto che stia li…- e allora si girarono entrambi, contemporaneamente, a guardare quella foto che faceva bella mostra di se nella loro camera da letto.

Christian e Brian, abbracciati.

 

 

 

Scusate per l'imperdonabile ritardo. Ultimamente scrivo poco e niente, purtroppo. Sapete, il quinto superiore liceo scientifico e tutto quello che comporta! Però tanto Brian e Jordi non li lascerò fino a quando non darò una "fine" alle loro avventure =)

Cosa ne pensate di questo capitolo, se qualcuno è rimasto dopo tutti questi mesi? =/

Grazie mille a Stella23: tra qualche capitolo torneranno in scena Jacob e Bert! =) ora che sono tornati a casa le cose potrebbero farsi più facili, ma non è il mio compito, quello di fare le cose facili xD grazie per i commenti e scusami tanto se ti ho fatto aspettare così tanto! Bacio e spero alla prossima!!

e anche a JaredChan: ah non saprei che fine hanno fatto! xD Ho fatto di tutto per far capire quanto Brian sia rimasto profondamente colpito da tutto quello che è successo negli ultimi giorni, spero di esserci riuscita un minimo! La presenza di Christian è tornata più forte di quanto si fosse mai aspettato, ma fortunatamente non era solo in quel momento =)

grazie mille per il commento! baci!

 

alla prossima, lettori, e spero con tutto il cuore di non farvi aspettare così tanto! o.O

 

Vale

  
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