Ryan terminato il progetto mew mew era tornato in America.

Niente ormai lo poteva trattenere in Giappone.                                                                                       

  La sua amata Strawberry era rimasta al fianco di Mark e lui questo non riusciva a sopportarlo, vederli insieme mano nella mano, baciarsi era troppo, ogni volta era come se qualcuno gli desse una pugnalata dritta al cuore.                                            

  Cosi aveva preferito scappare, provare a dimenticarla per sempre.                              

 Ero già passato un anno dalla sua partenza ma ancora la rossa era nei suoi pensieri e nei suoi sogni.                                                                                                                    

 Come ogni sera, quando rientrava dai locali dove si sbronzava, prima di andare a dormire Ryan accendeva la tv e quello che vide gli gelò il sangue.                                                                                                                                     

 Tv- Buonasera telespettatori, edizione straordinaria purtroppo a causa di quello che sta succedendo in Giappone, la scossa di terremoto di 9 gradi della scala Richter a generato uno tsunami con onde alte fino a 10 metri che si sta abbattendo proprio ora sulle coste del Giappone spazzando via tutto quello che incontra…-                          

  Ryan era rimasto pietrificato.                                                                                          

   Iniziò a urlare- Kyle, Kyle svegliati  immediatamente, dobbiamo partire al più presto.-  

  Ryan corse in camera sua, apri una valigia e iniziò a buttarci dentro dei vestiti, ancora assonnato Kyle gli si presentò di fronte.

Kyle- Ryan ma che stai facendo? Sei impazzito, mettersi a urlare così… E poi perché stai preparando la valigia? Parti? E dove stai andando?-                                             

   Ryan- è successa una cosa terribile, c’è stato un terremoto in Giappone che ha generato uno tsunami che si sta abbattendo proprio sulla costa, anche a Tokyo, io devo andare da lei, forse a bisogno di me.-                                                                      

 Kyle- O mio dio, le ragazze speriamo stiano tutte bene. Hai ragione partiamo subito, preparo velocemente la valigia è andiamo, chiamerò un  jet privato dicendogli di farsi trovare all’aeroporto al massimo tra mezz’ora. Ok?-                                          

  Ryan- Perfetto, appena sei pronto scendi, io intanto chiamo un taxi.-                                        

Un ora dopo il loro aereo stava decollando dall’aeroporto di  New York.                

  Durante il viaggio Ryan non faceva altro che pensare a Strawberry, ogni tanto qualche lacrima scendeva rigandogli il viso. 

   Finalmente dopo un lunghissimo viaggio e la ricerca di un posto sicuro dove poter atterrare, arrivarono.                                                                                                       

 Quello che si presentò davanti hai loro occhi era l’inferno, tutto era distrutto.                

 Con difficoltà riuscirono a trovare un auto per potersi dirigere verso Tokio, erano molto distanti e con tutta la distruzione che avevano intorno non sarebbe stato facile arrivare in città.                                                                                                   

  Dopo 4 lunghissime ore di viaggio finalmente arrivarono, ma adesso era impossibile poter continuare in auto, dovevano proseguire a piedi.  

Ryan e Kyle si diressero al caffè trovandolo quasi completamente distrutto, ricordi di tutti i momenti felici trascorsi lì dentro si presentarono nelle menti dei due ragazzi.                                                                                                                              

 Nascosero le piccole valige che avevano con se sul retro del locale, tra delle macerie. Ryan- Kyle forse è il caso di dividerci, cerchiamo le ragazze ci ritroveremo qui fra 3 ore.-                                                                                                                                 

  Kyle- Si forse è meglio. Io vado a cercare Pam, Paddy e Lory che più o meno abitano vicine. Tu cerca Mina e Strawberry, a dopo amico mio e buona fortuna.-             

Ryan –Anche a te.-                                                                                                            

  I due ragazzi iniziarono a correre dirigendosi in direzioni diverse, il paesaggio davanti a loro era tremendo non era rimasto un solo edificio in piedi e dove non aveva distrutto il terremoto ci aveva pensato l’acqua.                                                              

Ovunque c’era morte e distruzione, da  sotto i detriti spuntavano cadaveri.               

  Trovare lei e le ragazze sarebbe stata un impresa difficile, augurandosi che non gli fosse capitato qualcosa di brutto.

Ryan arrivò davanti la casa della rossa e quasi gli prese un colpo, l’edificio non esisteva più, era completamente distrutto si mise a scavare, a mani nude, chiamando a squarciagola il suo nome, Strawberry, ma non udiva risposta.                

Non poteva essere morta, non lei, che senso avrebbe avuto la vita sapendo che  non c’era più con il suo sorriso la sua allegria.

Scavava da solo già da un’ora quando vide un braccio, il cuore quasi si arrestò dalla paura, scavava molto velocemente e la chiamava, disseppelli il corpo e vide che non era lei ma sua madre ,ridotta male ma ancora viva.                                                      

  Ryan- Signora come sta? Apra gli occhi, adesso vado a cercare un dottore…-                

  La donna apri gli occhi- Ryan, sei tu?-                                                                            

   Ryan- Si, sono io. Signora stia tranquilla andrà tutto bene. Si ricorda se era da sola in casa quando è arrivato il terremoto?-                                                                                 

 La donna- Oh mio dio Strawberry…-                                                                                 

  Ryan- Era in casa con lei?-                                                                                                          

 La donna- No, era uscita da pochi minuti, ti prego valla a cercare, pensa a lei, non stare qui, a me non resta molto tempo da vivere…-  

Ryan- Si andrò subito appena qualcuno si prenderà cura di lei, non la lascio sola._ 

La donna- Ryan ti scongiuro vai, pensa a lei, te l’ho detto io sto morendo ma ti supplico salva la mia bambina prenditi cura di lei, so che l’hai sempre amata, morirò serenamente sapendo che avrai cura di lei. Ti prego adesso vai…-            

  Ryan- Resista la prego, andrò subito a cercarla, ma lei non si lasci andare farò arrivare un’ ambulanza prima possibile…- 

  La donna- Proteggi Strawberry è l’unica cosa che voglio.-                                                     

Ryan- Lo farò glielo giuro.-                                                                                                         

  La donna perse conoscenza e smise di respirare, Ryan si alzò e immediatamente partì alla ricerca della sua amata. 

Correva lungo le strade distrutte di Tokyo, cercandola disperatamente, ma di lei nessuna traccia. 

  Decise di dirigersi verso la casa di Mina, le due erano molto amiche, forse era uscita per andare a casa sua.

  Arrivato alla villa della ragazza incominciò a chiamarla- Mina, Riesci a sentirmi? Sono io, Ryan. Ti prego se ci sei rispondimiiiii….   Minaaaaa….- 

  Ad un tratto una debole voce- Sono qui, ti prego aiutami, ho una gamba incastrata e non riesco a muovermi.-   

  Ryan si precipitò dove aveva sentito provenire la voce dell’amica, aveva una gamba incastrata sotto un ramo di un albero.

  Mina- Ryan, ma che ci fai qui?-                                                                                                 

  Ryan- Appena ho saputo quello che stava accadendo mi sono precipitato.-        

Mina- Sono molto felice di vederti, le altre stanno bene?-                                                      

  Ryan- Non lo so, sei la prima che ho trovato. Adesso ti libero cosi andiamo in un posto sicuro.-                                                                                                                             

  Ryan sollevò il ramo liberando cosi la gamba della ragazza, l’aiuto ad alzarsi.     

  Ryan- Puoi camminare?-                                                                                                 

    Mina- Certo, dove andiamo?-                                                                                                            

  Ryan- Mi devo incontrare con Kyle al caffè, lui era andato a  cercare le altre.-          

I due ragazzi si incamminarono in silenzio verso ciò che rimaneva del caffè mew mew.                                                                                                                                        

 Arrivati trovarono ad aspettarli Kyle insieme alle altre tre ex compagne di squadra, si abbracciarono piangendo felici per essersi ritrovate, ma disperate per tutto quello che era accaduto.                                                                                                            

  Avevano tutte avuto molta fortuna, nessuna di loro aveva riportato conseguenze tranne qualche contusione e piccoli tagli, a  molti loro amici e conoscenti sicuramente era andata peggio.                                                                                                 

Ognuna di loro raccontò cosa gli era successo  dopo la tremenda scossa.                                                                                    

  Nessuna di loro però aveva notizie di Strawberry .                                                             

Ryan- Ragazzi io vado di nuovo a cercarla, non posso stare qui immobile, ho promesso a sua madre che l’avrei protetta. Devo trovarla a tutti i costi.-                    

  Kyle -Capisco, ma ti prego fai attenzione.-                                                                       

  Ryan- Non vi preoccupate staro attento, stavo pensando ragazze se siete d’accordo che appena avrò trovato Strawberry potremmo andare via da qui, andare a New York, a casa mia.-                                                                                                                     

 Kyle- Ryan ha ragione, rimanere qui è molto pericoloso.  Abbiamo un jet privato che ci sta aspettando ad un aeroporto non poi lontano da qui e appena al situazione si sarà stabilizzata potremmo tornare.-                                                                                 

  Pam- Forse è la soluzione migliore…-                                                                               

  Paddy- Ma e i nostri familiari?-                                                                                                           

  Lory- Sicuramente ci vorrebbero al sicuro, so che è una decisione difficile ma non credo che stando qui risolveremo qualcosa.-  

  Mina- Allora è deciso, ma adesso trova Strawberry, ti prego.-                              

   Ryan annui con la testa e parti di nuovo alla ricerca della rossa.                                             

  Purtroppo non aveva idea di dove andarla a cercare, poi realizzò che forse era uscita per incontrarsi con Mark così si diresse verso casa sua.                                  

  Non tardò a trovarlo,” fortunatamente” anche lui stava bene.                                

Mark- Ma Ryan cosa diavolo ci fai in questo inferno? Pensavo che tu fossi nella tua villa a New York? Ah, capisco appena hai saputo cosa stava succedendo ti sei precipitato a cercarla vero?-                                                                                             

Ryan- Si e così. Sono contento di vedere che anche tu stia bene. Strawberry è con te?- 

   Mark- No, non ho idea di dove cavolo sia e neanche mi importa.-                                        

  Ryan- Brutto figlio di puttana come puoi dire così, è la tua ragazza!!!-                       

   Mark- Ah già tu non lo sai che stupido. Quella stronza, appena tu sei partito a cominciato a essere strana, era sempre triste, così un giorno gli ho chiesto cosa avesse, perché una ragazza come lei sempre allegra e piena di vita  fosse così triste e a quel punto messa alle strette a confessato che era innamorata di te e ci siamo lasciati, ormai non la vedo da 8 mesi, per me può anche essere morta, non mi interessa.- 

  Ryan gli sferrò un pugno diretto in pieno volto.                                                                       

  Ryan –Sei proprio uno stronzo. Fai che non le sia successo niente ho giuro che ti ucciderò con le mie mani.- 

  Lo lasciò lì a terra dolorante.                                                                                           

  Riprese a correre, pensava di impazzire, perché non mi aveva cercato se davvero era innamorata di me.                                                                                                               

  Ormai erano ore che girovagava in città, non sapeva più dove andare, poi un idea gli balenò alla testa, forse poteva essere al parco dove si erano incontrati la prima volta…                                                                                                                                           

   Dopo poco vi arrivò, inizio a guardarsi intorno finché non vide una figura appoggiata ad un albero, si avvicinò e il suo cuore iniziò a battere velocemente quando riconobbe la sua figura e  il suo profumo.                                                           

  Ryan-Strawberry? Finalmente ti ho trovato sono ore che ti cerco.-                                      

   La ragazza si voltò, aveva il viso rigato dalle lacrime, appena lo vide gli butto le braccia al collo e scoppiò a piangere.                                                            Strawberry- Ryan, sei veramente tu? Avevo così paura di non vederti più, ho avuto paura di morire.- 

  Ryan- Tranquilla piccola, adesso ci sono io a proteggerti.-                           

   Strawberry- Cosa ci fai qui?-                                                                                              

  Ryan- Appena ho visto quello che è accaduto mi sono precipitato a cercarti, le ragazze sono insieme a Kyle al caffè stanno tutti bene, andiamo raggiungiamoli.-                                          

 Strawberry- Ryan ti prego aspetta, prima di andare devo confessarti una cosa, non posso più tenermela dentro, dopo la tua partenza ho capito di amarti e ho lasciato Mark, i miei genitori mi avevano promesso che se fossi passata a fine anno con un buon voto sarei potuta venire a New York a cercarti, a dirti che ti amo .-                                          

  Ryan- Sai Strawberry anch’io ti amo da sempre, ero scappato via apposta, non riuscivo più a vederti insieme a Mark.-                                                                    

  Strawberry- Ti amo Ryan, voglio stare con te per sempre.-                                  

  Ryan- Ti amo Strawberry e non ti lascerò mai, te lo giuro.-                                                   

 Si baciarono, fu un bacio dolce e pieno di passione, lì in mezzo a quell’orrore che lì circondava era nato un amore puro e forte. 

Si staccarono è abbracciati si diressero al caffè dove l’aspettavano gli altri.                     

Le ragazze appena la videro arrivare gli saltarono al collo felici che anche lei stesse bene.                                                                                                                                                      

  Kyle nel frattempo aveva preparato lo stretto necessario per la partenza, decisero di far passare la notte poi sarebbero partiti per tornare al jet che li aspettava.  Adesso  Ryan doveva dire alla sua amata di sua madre, gli raccontò di come era riuscito a trovarla e di cosa gli avesse raccomandato prima di morire.                            

  La rossa scoppiò a piangere trovando rifugio nelle braccia dell’amato dove si addormentò.                                                                                                                                

  La mattina seguente si misero in viaggio, con molte difficoltà raggiunsero l’aeroporto.                                                                                                                       

 Mentre stavano salendo Strawberry si fermò voltandosi verso quello che stava lasciando, Ryan la vide e la prese per mano.  

 Ryan- Non preoccuparti un giorno torneremo.-                                                         

Strawberry- Lo so, ho solo un po’ paura…-                                                                                    

Ryan- Non devi averne ora ci sono io con te a proteggerti, non lascerò che ti accada nulla te lo prometto…. -                                                                                                                

  Si baciarono e poi stretti per mano salirono gli ultimi gradini che li avrebbero portati via lontano da quell’orrore…….