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Autore: Carol24    18/03/2011    2 recensioni
Ma non così: immobilizzato, mentre tutto intorno a lui scorreva senza che gli fosse consentito guardare, poiché il vecchio cappello parlante gli era calato sulla testa.
Il suo udito, invece, sembrava essersi affinato e riuscì a cogliere il rumore di passi frettolosi e disordinati, il sibilare delle frecce, il ruggito dei giganti, il caos.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neville Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Panta rei



Essere pietrificati era una sensazione che gli era familiare, sentiva le membra irrigidite e opporre resistenza era inutile, lo avrebbe semplicemente frustrato.
Percepiva il fuoco lambirlo, il fumo gli soffocava le narici e temette di morire lì impietrito.
Un moto di rabbia gli scosse l’animo, non doveva finire così.
Desiderava cadere combattendo, sotto una maledizione, nel caos della battaglia.
Ma non così: immobilizzato, mentre tutto intorno a lui scorreva senza che gli fosse consentito guardare, poiché il vecchio cappello parlante gli era calato sulla testa.
Il suo udito, invece, sembrava essersi affinato e riuscì a cogliere il rumore di passi frettolosi e disordinati, il sibilare delle frecce, il ruggito dei giganti, il caos.
E i suoni che gli arrivavano alle orecchie, nella sua mente si componevano in immagini che scorrevano davanti ai suoi occhi.
Mangiamorte, i combattenti di Hogwarts, giganti, centauri.
Neville fremeva, i sensi concentrati e tesi, quasi non percepiva più le fiamme.
Continueremo tutti a combattere, Harry. Lo sai?
L’eco di una voce lontana lo distrasse da quei pensieri, erano parole confuse e non riusciva ad afferrarne il significato. Altri sussurri seguirono il primo e con scarsi risultati si sforzò di comprendere quei suoni che assomigliavano a delle parole.
– Sapevo di aver fatto la scelta giusta. –
Questa frase risuonò nella sua mente mentre si liberava dall’incantesimo, si sfilava il Cappello e in un lampo di comprensione si rese conto da dove proveniva: era il Cappello Parlante.
Uccidere il serpente.
Molti pensieri si accavallavano gli uni sugli altri nella sua testa: i suoi genitori, la lettera di sua nonna che teneva vicino il cuore, la rabbia, combattere, uccidere il serpente.
Fu un attimo: Neville afferrò la spada di Godric Grifondoro, apparsa magicamente all’interno del Cappello, e con un unico colpo mozzò la testa di Nagini.
Fu un attimo e poi - ancora - il caos.

* * *

Note: Panta rei (Eraclito), significa "Tutto scorre". ^^ "
Continueremo tutti a combattere, Harry. Lo sai?" e "Uccidere il serpente." sono tratte dal settimo libro e pronunciate proprio da Neville!
Ringrazio ancora la giudicia per aver indetto il contest e avermi permesso di scrivere questa piccola flash. <3 Ah, questa flash partecipa anche alla challenge "Character's and Themes" indetta da vogue, con la tematica: Confusione!
Spero possa piacere!

Ecco il giudizio:

Seconda classificata
Panta rei - Carol (_missy_)


Grammatica: 9.75/10
Stile: 7.5/10
IC: 10/10
Originalità: 9/10
Inserimento della citazione: 10/10
Gradimento personale: 7.5/10
Totale: 51.75/60

Il mio Neville *.*
Va bene, mi riprendo e faccio la giudicia seria.
Dunque. La grammatica mi sembra ok. Manca una virgola, ma nulla di grave.
Lo stile è un po’… come dire? Pomposo? Per quanto l’uso dell’imperfetto accostato alla citazione sia assolutamente geniale, forse in un introspettivo appesantisce ancora di più… insomma, sono divisa tra l’ottima scelta e l’infelicità dell’utilizzo, però capisco sia voluto.
L’IC non è da discutere: per quanto Neville sia presentato come un po’ tonto, è solo molto insicuro, cosa che non gli ha impedito di dimostrare tutto il suo valore nella Battaglia di Hogwarts.
L’originalità… beh, della Battaglia se ne leggono tante, ma Neville è ancora uno dei personaggi meno sfruttati.
L’inserimento della citazione come “sottofondo” ti è venuto benissimo: hai reso proprio l’idea dell’immobilità dell’attimo contro l’infuriare caotico della lotta.
Il gradimento personale è, beh, personale, per forza di cose! Non risponde del tutto a criteri misurabili… però è un discreto pieno!

   
 
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