Fiamme d’oro fuso
Invadono le mie vene
Come i fiumi che scorrono lenti
Per le montagne della mia terra.
Anni di vita
Ho trascorso divellendo con la
Mia Katana canne di bambù,
impregnata Infante nel sangue del traditore
Continua a reclamare
Il nettare vermiglio
Che come il miele
Alle api
Va a saziare la fame
Degli otto strati di lama lucente
Forgiata nella brace
Del Fuji.
Oggi uomo reclamo
Ciò che di diritto
Mi spetta.
Tra i fiori il ciliegio,
tra gli uomini il guerriero.
Tu allora perché scegliesti
Lui, essere immondo?
Questa notte alla luce della luna
Avrò la mia vendetta
Per mezzo della mia arma
Che fedele fino alla morte
Mi accompagnerà.