Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |       
Autore: cullina     18/03/2011    2 recensioni
Allora parto con il dire che questa è la mia terza fanfiction e che sono onorata di scrivere per chiunque legga. Tutte le storie sono state scritte con il cuore e ammetto di aver faticato parecchio ma sono così felice che vi piacciano! Sono contenta che le mie parole possano allietare i vostri momenti di pausa.
Ora vi lascio a un piccolo spoiler e poi alla storia...Buona lettura!!
“ Non è che non vi potete tirare indietro, ma se lo fate noi usciremo dall’associazione , le nostre ditte verrebbero vendute , e noi dovremmo trovarci una nuova casa e un nuovo posto di lavoro e secondo voi, quante persone che superano i quarant’anni hanno una possibilità di trovarsi un lavoro sicuro in questo periodo? Ve lo dico io, uno su cinquanta ! E secondo voi dobbiamo pensare positivo e sperare di essere quell’uno, io non credo…”
“ Allora dov’è che volete arrivare papà “ Prendere la parola e finire questo battibecco inutile è la miglior cosa.
“ Dovete sposarvi… “
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Essere figlia di uno dei più grandi imprenditori americani è una eterna fregatura, soprattutto se si pensa che persone come loro abbiano tutto quello che vogliono e siano pieni di soldi…ok , forse siamo pieni di soldi, ma non possiamo avere quello che vogliamo. Un esempio ? Abbiamo una bellissima villa, proprio come quelle delle STAR se non più grande e i nostri vicini di casa hanno una villa delle stesse dimensioni ma a quasi due ettari di distanza! Insomma, una casa enorme e un giardino ancora più grande, ma non è quello il problema principale…anzi, quello è il meglio! Il peggio di tutto questo è che la mia famiglia e quella dei nostri vicini fanno parte di una associazione, e voi direte e cosa c’è di male ? Io vi dico che è una fregatura immensa, l’associazione  obbliga le persone che vogliono rimanere all’interno e vogliono vedere la loro società espandersi a sottostare a delle regole, ma sono regole impossibili!! Non sono a conoscenza di tutte ma di una in particolare ne verrò a sapere presto, visto che è quella che esporrà stasera mio padre e il nostro vicino a me e il figlio del vicino in questione. Insomma ho diciannove anni , ho appena finito le superiori e sto cercando una università adatta alle mie esigenze e mio padre con cosa esce fuori? Con le regole della sua società e a me cosa me può fregare? Nulla! Quindi non capisco il perché di questa cena-riunione , insomma la trovo inutile! Se per quasi vent’anni non ho voluto sapere nulla del suo lavoro perché dovrebbe interessarmi adesso?
Comunque non voglio indagare oltre, la trovo una cena inutile ma mi piace avere ospiti in casa, la fa sembrare meno grande e dispersiva.
 
Gli ospiti arrivarono in perfetto orario , e noi li facciamo accomodare da bravi padroni di casa nel grande salone della villa. I nostri vicini sono delle persone davvero a modo, lui si vede che fa lo stesso lavoro di mio padre, parla solo ed esclusivamente di una cosa ..soldi, mentre lei lavora come segretaria nello studio del marito, lo so perché anche mia madre lo fa e gli studi sono nello stesso stabile, quindi questo vuol dire che si vedono praticamente ogni giorni per più ore, che strazio! L’unica persona che mi manca all’appello è il figlio, ora che lo vedo la prima cosa che penso è che non è davvero niente male! Insomma è alto, magro, capelli rossicci occhi verdi e delle piccole lentiggini sulla zona del naso e sotto le guance, gli danno l’aria sbarazzina e sembra molto più giovane della sua età, se non mi sbaglio mia madre ha accennato al fatto che ha ventitré anni…posso dire che non li dimostra minimamente!
Una volta seduti a tavola e una volta che si sono presentati tutti, mio padre prese la parola, parlò tantissimo e io non ho mai sentito fargli fare un discorso così lungo in vita mia, insomma a casa non ci vediamo molto e le poche volte parla per di più mamma e io gli spiego le mie giornate, lui per la maggior parte del tempo risponde a monosillabi, ma questa sera sta dando il meglio di se. Alla fine della seconda portata l’attenzione si sposta su argomenti più seri e si decisero a parlare del perché di quella cena.
 
“ Allora ragazzi come sapete bene questa cena è stata fatta per mettervi al corrente di alcune regole dell’associazione. Sono regole importanti da seguire per chi vuole intraprendere una delle più grandi carriere di imprenditoria , ma quelle sono tutte regole facilmente rispettabili, la più grande è quella che vi stiamo per svelare…Non voglio fare molti giri di parole , voglio solo che mi ascoltiate e voglio che sappiate che siamo tutti e quattro d’accordo e che abbiamo già mandato avanti tutte le pratiche e posso dire che le pratiche centrano con voi , e non penso che vi potrete tirare indietro…”
 
Ci sta prendendo in giro , sicuramente …come non possiamo tirarci indietro??!! Cos’è una questione di vita e di morte! Io avevo la faccia scioccata ma anche quella del ragazzo accanto a me non è da meno.
 
“ Aspettate un attimo, questo vuol dire che non abbiamo scelta ? “ E bravo compagno! Fatti valere, anche perché io non riesco a parlare!!
 
“ Figliolo , si non avete scelta…”
“ Allora perché non ci mettete davanti già a fatti compiuti? E poi non posso credere che non possiamo tirarci indietro! E’ inconcepibile! “
“ Non è che non vi potete tirare indietro, ma se lo fate noi usciremo dall’associazione , le nostre ditte verrebbero vendute , e noi dovremmo trovarci una nuova casa e un nuovo posto di lavoro e secondo voi, quante persone che superano i quarant’anni hanno una possibilità di trovarsi un lavoro sicuro in questo periodo? Ve lo dico io, uno su cinquanta ! E secondo voi dobbiamo pensare positivo e sperare di essere quell’uno, io non credo…”
“ Allora dov’è che volete arrivare papà “  Prendere la parola e finire questo battibecco inutile è la miglior cosa.
“ Dovete sposarvi… “
 
Credo di non aver capito bene, sposarci? Ma si sono tutti ammattiti!!! Io credo di aver perso l’uso della parola e penso pure il mio compare , cazzo questo è peggio di quello che pensavo! Credevo di non dover andare all’università di dovere andare a lavorare per la ditta , insomma l’avrei fatto ma questo proprio no!
“ Io non ci sto “  No non ce la posso fare!
“ Nemmeno io! E’ inconcepibile e non posso farlo “ Bravo!
“ Allora preparate le valige  e siate pronti ad andare a vivere tutti insieme per un po’ finchè ognuno di noi non si trova un lavoro…”
 
Io e Adam ci scrutiamo per un po’ quando inaspettatamente lui prese la parola …
“ Emily verresti un attimo fuori con me ? “ Ero spaesata ma annui..
“ Si certo “
E ci incamminiamo fuori. Una volta arrivati in giardino entrambi prendemmo un grande respiro e lui parlò…
“ Ok, la proposta che ci hanno fatto non è delle migliori e sicuramente ci metterà in una posizione scomoda , ma non possiamo finire in mezzo ad una strada da un giorno all’altro e sicuramente quelli dell’associazione  lo farebbero tranquillamente, li conosco e so che ci metterebbero meno di dieci minuti “
“ Aspetta, tu come fai a saperlo ? “
“ Lavoro nella ditta di mio padre e conosco alla perfezione tutti i soci , li conosco non solo come partecipanti ad un gruppo ma anche come persone e posso assicurati che sono meschini e non interessa nulla a loro se tu sei un poveraccio, anzi ci godono anche, e io non voglio che umilino mio padre e la mia famiglia così… “
“ Capisco ma …sposarci? E’ solo questo il modo? “
“ Mi sa di si “ Si girò verso di me e fece un sorriso amaro
“ Va bene, ma chiederò il divorzio ancora prima di fare un anno!! “  Gli urlai indignata
“ Anche io cosa credi!  “  Voltammo entrambi le teste dalla parte opposta ed entrammo a  dare la notizia ai nostri genitori.
 
Adam parlò per entrambi, perché se avessi aperto bocca io avrei massacrato di parole i miei genitori quindi meglio lasciare spazio a chi è più grande e con chi le parole le usa meglio di me.
“ Ok, accettiamo “ I nostri genitori presero ad abbracciarsi e provarono anche a farlo con noi ma Adam li bloccò continuando a parlare “ Ma vogliamo essere lasciati in pace e non vogliamo portare le fedi al dito , e non verremo a nessuna cena aziendale , queste sono le nostre regole.”
“ Sono regole che vanno benissimo bambino mio ! “ E sua madre andò ad abbracciarlo mentre i nostri padri ci posarono davanti dei fogli.
“ Sono una sottospecie di contratto, dove entrambi dichiarerete all’associazione  della vostra unione, in più noi vi chiediamo un altro favore..”
“ Un altro? Mi sembra che ve ne abbiamo concessi molti di più di quelli che vi dovevamo concedere papà “ Gli dissi queste cose mentre firmavo il foglio.
“ Si lo so, però vi chiediamo di sembrare davvero innamorati durante il matrimonio, perché quelli dell’associazione saranno presenti e se non sembrerà tutto vero ai loro occhi annulleranno il matrimonio, di conseguenza annulleranno l’unione delle nostre ditte e ci sbatteranno in mezzo ad una strada.”
 
Ma perché questa associazione deve sempre rompere le così dette PALLE ??
 
“ A dimentichiamo di dirvi che gli inviti sono già stati spediti e avete una settimana per conoscervi alla perfezione perché domenica prossima c’è il matrimonio “ Mio padre disse tutto  molto velocemente mentre noi elaboriamo ancora più velocemente una risposta..
“ COSAAAAAA ??!! “ Urlammo insieme.
“Ma voi siete impazziti!! “  Adam , era ripartito all’attacco…” Vi rendete conto ? In più di aver seguito quelle cazzo di regole di quel branco di incapaci , ci obbligate anche a sposarci in una settimana e soprattutto, conoscere l’atro in una settimana! Ma cosa diavolo vi passa per l’anticamera del cervello!!! “
Gli posai una mano sul braccio e lui si girò a guardarmi…
“ Non ne vale la pena..lascia stare davvero, in fondo non è nemmeno colpa loro”
Lui fece un sospirò e annui ritornando seduto… cercando  di continuare questa orrenda cena.
 
I giorni a venire furono un vero inferno, i nostri genitori ci hanno preparato un vero e proprio piano per sopravvivere al matrimonio. Il piano consisteva nel dormire insieme per la settimana a venire, in modo che noi potessimo acquisire una certa complicità , che complicità non era visto che ci addormentavamo esausti dopo l’intera giornata.
Infatti la nostra giornata era davvero un casino!
La mattina si parte con sveglia alle 7.00 , colazione tutti assieme come una vera famiglia doccia ognuno nelle rispettive case e preparativi del matrimonio, io avevo la prova del trucco e lui aveva la prova delle promesse, insomma sarà un matrimonio finto e plastificato come i nostri visi  , sarebbe meglio farsi una punturina di botox in modo che il nostro sorriso possa sembrare realmente vero! Che stress! Senza contare la scelta dei vestiti per i nostri genitori e per noi! Perché io pesavo che avessero già scelto tutto…e invece no! Mancavano ancora i nostri vestiti! Insomma un casino dietro l’altro, gli unici momenti che spendiamo per conoscerci sono i pranzi e le cene e qualche ora al pomeriggio che passiamo in qualche bar o al parco. Diciamo che la cosa ci ha stressato parecchio entrambi, senza contare che abbiamo scoperto di provare un certo odio l’uno per l’altra, odio che dobbiamo rintanare in un pezzo del nostro cuore per almeno ventiquattro ore! Sarà una tortura!!


Allora, ben arrivati alla fine del primo capitolo, spero con il cuore che vi sia piaciuto! 
Parto con il dire che mi dispiace se c'è qualche errore ma non ho fatto in tempo a betarlo! 
Vi ringrazio in anticipo per le vostre letture , e se volete venire a trovarmi vi lascio il mio link di facebook http://www.facebook.com/profile.php?id=1545787196 e quello del gruppo da me creato in caso voleste seguire le mie storie anche con piccoli spoiler....http://www.facebook.com/home.php?sk=group_190829674280651&ap=1

Grazie mille per il tempo che dedicate alle mie storie! 
uN BACIO! 
Sara <3 



   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: cullina