"Il Cuore di Albert"

Col sorgere del nuovo giorno, lo spettacolo che si presentò davanti agli occhi dei cyborg, fu tanto silenzioso quanto terrificante. Il villaggio con tutti i suoi abitanti, nel giro di una sola notte, era scomparso sotto un gigantesco manto di neve. La terribile valanga, in seguito all'esplosione, non aveva risparmiato nessuno: ormai tutto intorno era pace, silenzio... e morte.

- Oh, Sheera - sospirò 003, con ancora davanti agli occhi l'immagine di quella povera bambina. - Vorrei non essere mai venuta qui... Se non ci fossimo mai incontrate, tu avresti continuato a vivere tranquillamente!

- Ora sono tutti sotto la neve - fece eco 006, con una triste espressione sul suo volto paffuto. - Dormono tranquilli sotto quell'enorme bianca valanga, ma probabilmente è stato meglio così che vivere una vita da zombie, schiavi di quell'uomo tremendo, di quel verme schifoso...

Albert 004 ritornò indietro con la mente a poche ore prima. Lui e i suoi compagni intrappolati dentro una casa sopra uno strapiombo e, dall'altra parte, gli abitanti del villaggio trasformati in zombie dal malvagio Killardos. Non potevano scappare in alcun modo, poi la videro: la piccola Sheera, una bambina così dolce e innocente, costretta a muoversi verso di loro con una bomba piantata in corpo. Sia 009 che gli altri sapevano che, se non avessero fatto qualcosa, sarebbero morti tutti... Ma come potevano sparare ad una bambina ? Albert vide l'espressione negli occhi di Joe, capì immediatamente che non ce l'avrebbe fatta a premere il grilletto, perciò decise di occuparsene di persona. A differenza degli altri, il suo corpo di cyborg non è collegato ad alcuna sfera emotiva né al sistema nervoso principale; di conseguenza le sue emozioni non influiscono sui suoi movimenti. Trovandosi di fronte a Sheera, provò un dolore immenso, indescrivibile attraverso quegli occhi bianchi privi di pupilla, tuttavia non c'era altra scelta. 004 sollevò la mano e sparò, con un unico movimento, Sheera fu scaraventata all'indietro dalla velocità del colpo; un bagliore accecante, un boato fortissimo, e la bianca slavina ricoprì completamente ogni cosa nella valle sottostante...

Adesso tutto era finito: non c'era più nulla da fare se non piangere, ma il cuore di un cyborg soffre in silenzio.

- Che bello, l'hai fatto tu quello, Albert ?

006 osservò l'origami nelle mani di 004: un piccolo uccello di carta, simile a quello che Sheera aveva costruito assieme a 003, la sera che si erano conosciute.

- Sì - rispose lui, con aria assente. - Me lo ha insegnato 003, e mi è venuto molto bene...

La mente di Albert era vuota, se avesse potuto avrebbe pianto, perché il suo cuore era come quello di chiunque altro: un cuore "umano"...

- Sheera - mormorò. - Addio!

L'origami si sollevò nel cielo, come una candida colomba, portando con sé il grido di Albert.

- Addio... ADDIO !!!

NOTA:

"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni

Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...