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Autore: Lady Junebu    19/03/2011    1 recensioni
300 parole esatte. E' uno sfogo, qualcosa messo giù di getto. Neanche io so bene perché l'ho scritto.
Ci sono un sacco di parole che non ho mai detto. Le vorrei dire, davvero. Le sento che si arrampicano su per la mia gola, arrivano fino al punto più difficile e io prego, prego perché vadano avanti, ancora più su, danzatrici sulla lingua e poi suoni nell'aria. Ma non ce la faccio mai.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ci sono un sacco di parole che non ho mai detto. Le vorrei dire, davvero. Le sento che si arrampicano su per la mia gola, arrivano fino al punto più difficile e io prego, prego perché vadano avanti, ancora più su, danzatrici sulla lingua e poi suoni nell'aria. Io le sento quasi, rimbombare intorno a me. Vedo chi mi sta intorno che sorride. E io sorrido più di tutti, guardo l'eco delle mie parole che fiocca nell'aria come polvere magica. Sono libere, non più imprigionate dentro di me. E anche io sono libera perché non devo più spingerle in basso, premerle dentro una prigione e buttare via la chiave, in attesa di dimenticarle. Posso soffiarle fuori, farle diventare barlumi di luce pulita e brillante. Se solo riuscissi.

Ma non ce la faccio. Mai.

La mia gola si chiude e le ricaccia indietro, e fa male, fa tanto male che mi viene da piangere. Sento le parole che gridano in silenzio, vogliono uscire, e quindi picchiano contro le pareti del mio corpo più forte che possono. Prima o poi esploderò, e tutte le parole che tengo dentro di me si spargeranno dovunque come le fiamme di un esplosione. Divoreranno chi mi sta intorno e mi uccideranno. Saranno malate e sporche perché le avrò contagiate del mio male segreto, perché non era così che dovevano venire fuori, perché sono sbagliata e ho reso sbagliate anche loro. Sento il loro peso nello stomaco e ogni secondo mi sembra di star per vomitare tutto.

Sono il loro carceriere.

Sto male anche io a vederle soffrire ma non sono capace di buttarle fuori, non ci riesco. Riesco solo a scriverle, ma non è come dirle ad alta voce. Non so perché mi succede, non so perché sono così.

So solo che non riesco a cambiare.

   
 
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