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Autore: sara_89    20/03/2011    10 recensioni
Piccola one-shot su kodocha.
Oggi, è un giorno importante. Oggi è il giorno dove la mia vita potrà cambiare in meglio.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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♦ La mia felicità.♦



 
Oggi è un giorno importante. 
Oggi è il giorno dove la mia vita potrà cambiare in meglio, spero.
Sono nervosa, ho il cuore che mi batte a mille, le gambe mi tremano e mi sento tutta sudata.
Sono sdraiata sul letto, aspettando che il momento arrivi, e sto cercando di tenermi impegnata per non pensarci. Ma con scarsi risultati.
Mi alzo e cammino intorno alla stanza, dopo dieci giri vado in bagno, mi fisso allo specchio e posso notare una ragazza impaziente.
Maledizione! Quanto manca? Possibile che non è ancora finito?
Esco dal bagno e mi dirigo in soggiorno, lì vedo mia mamma intenta a scrivere un pezzo del suo nuovo romanzo. Strano.
Vado verso di lei e l' abbraccio da dietro. Sobbalza dallo spavento, a quanto pare non mi ha sentito arrivare. << Sana. >>
Mi stacco leggermente da lei, e si volta verso di me. Quando siamo faccia a faccia, mi prende la mano, e con l' altra mi accarezza dolcemente la guancia.
<< Tesoro, cosa c'è? >> La fisso per qualche istante, e dopo abbasso lo sguardo. << Non mi ha ancora chiamata. >>
La sento sospirare, e dopo con la stessa mano che mi acarezzava, mi alza il viso. << Stai tranquilla. Quando avrà finito, ti chiamerà. Ne sono certa. >>
Rassicurata dalle sue parole, annuisco sorridendo.Lei per tutta risposta mi fa l' occhiolino, e io, avvicinandomi le schiocco un lieve bacio sulla guancia.
Nel frattempo, il telefono squilla, e io con il cuore in gola, vado a rispondere.
Mentre alzo la cornetta vedo mia mamma, che con un sorrisone enorme alza i pollici all' insù.
Cerco di regolarizzare il mio respiro e attacco la cornetta all'orecchio.
<< Pronto? >> La mia voce esce bassa e tremolante.
<< Sana, sei tu? >> Sentendo la sua voce, il mio cuore inizia a martellarmi nel petto.
<< Sì, sono io. Ciao Akito. >> Lo sento sospirare.
<< Sono appena arrivato a casa, puoi venire al gazebo tra dieci minuti? >> Chiudo un' attimo gli occhi, e prendo un' altro respiro. << Sì. >>
Sta arrivando il momento.
<< Allora a dopo. >> Sussurra. << A dopo. >> E riattacco.
Sono ancora ferma davanti al telefono, e cerco di restare calma.
Mi volto verso mia mamma, sto per parlare, ma lei mi precede. << Cosa ci fai ancora qui? Vai da lui, no? >>
Annuisco. << Ci vediamo più tardi. >> Non la faccio rispondere che mi precipito fuori casa.
Akito oggi aveva la gara decisiva di karatè, dove avrebbe vinto la cintura nera.
E con questa cintura, noi abbiamo stretto una specie di promessa, avremo parlato.
Per quanto riguarda me, ho deciso che gli confessavo i miei sentimenti, che gli avrei detto tutto quello che penso. Invece lui, non lo so.
Ma spero che sia la stessa cosa.
Dopo minuti di corsa, finalmente arrivo al gazebo. Questo posto è stato spettatore dei nostri momenti.
Alzo lo sguardo, e lo vedo, seduto sulla panchina con il viso rivolto in basso.
Piano e traballante, mi avvicino a lui. << Ciao. >> Di scatto alza la testa, e come ogni volta, annego nei suoi occhi ambra. << Ciao. >>
Mi siedo vicino a lui e inizio a torturarmi le mani. Sono agitata.
<< Allora... come... come è andata? >> Non risponde, e io inizio a pensare al peggio.
Ha perso.
Dopo vedo che con la mano tira fuori qualcosa dalla tasca dei jeans.
L' allunga verso di me, e io dubbiosa metto sotto la mia. Lentamente la apre, e lascia cadere quello che teneva. I miei occhi si sgranano, e sul mio volto nasce un sorriso. << La cintura nera. C' è l' hai fatta, hai vinto Akito. >>
Lui annuisce soltanto, senza far trasparire nessuna emozione, ma io so che si sente fiero.
Orgoglioso del traguardo. 
Senza pensarci mi butto su di lui e lo abbraccio.
Akito, non aspettandosi questa reazione, per un' attimo si irrigidisce, ma dopo si riprende, e le sue braccia mi circindano i fianchi.
<< Sono così contenta. Sapevo che c' è l' avresti fatta. >> Mi stacco leggermente da lui, e lo guardo in viso.
Il suo sguardo mi fa mancare il respiro, i suoi occhi mi scrutano attentamente.
<< Sana. >> Mi risveglio dai miei pensieri, sentendo la sua voce. << Io... devo parlarti. >>
Ecco, ora è arrivato veramente il momento.
Annuisco, cerco di staccarmi, ma lui non me lo permette. La sua presa è forte e dolce allo stesso tempo.
Avvicina il viso al mio, sento il suo respiro caldo sulle mie labbra, i nostri occhi, incollati. Il mio sguardo cade sulle sue labbra.
Quelle stesse labbra che hanno toccato per tre volte le mie.
Dentro di me, un desiderio si fa strada. Il desiderio, di sentire di nuovo il suo sapore, di assaggiarlo e di perdermi nelle sensazioni che mi trasmette.
<< Ascolta >> Riporto lo sguardo su di lui. << Per me è difficile, sai che sono un tipo di poche parole... >> Abbozzo un sorriso, lo so bene. << Lo so. >> Lascia un sospiro e continua. << Ecco, vedi, io... >>
Le sue guance, prendono colorito. Scuoto la testa sorridendo. Appoggio il mio dito sulle sue labbra e un brivido mi pervade in tutto il corpo. 
Lui mi guarda dubbioso. << Non occorre parlare. >>
Stacco il dito, e per una volta, prendo io la decisione.
Mi avvicino di più a lui, e faccio toccare le nostre fronti.
Ci fissiamo ancora negli occhi per qualche secondo, e dopo, faccio sfiorare le nostre labbra.
Mi allontanto di qualche millimetro, e lo vedo con gli occhi sgranati.
Stupito del mio gesto.
<< Tu... cioè... tu.. >> Scuote la testa, e sorride.
Lo fa poche volte, ma qundo succede, diventa più bello e al mio cuore manca un battito.
Mi prende il volto tra le mani e nei suoi occhi vedo emozione e felicità.
Si avvicina di nuovo a me. << Quello che volevo dirti, e che io Ti Amo. >>
Sentendo quella frase, i miei occhi diventano lucidi. << Ti Amo anch' io. >> Il suo sorriso si allarga, e subito le nostre labbra s' incontrano.
Prima dei lievi sfioramenti, dopo schiudiamo le labbra e le nostre lingue iniziano a muoversi insieme.
Porto le mie braccia dietro al suo collo, e lo stringo forte. Lui per tutta risposta, mette le sue mani dietro la mia schiena e mi spinge verso di sè.
Dopo qualche minuto ci stacchiamo, i nostri respiri sono irregolari. Lui mi accarezza la guancia, e io sorrido, finalmente felice.
<< Era da tempo che aspettavo questo momento. >> Confessa.
I miei occhi cercano i suoi, e li trovano subito. << Lo stesso vale per me. >>
Un' altro sorriso invade il suo volto. << Ora staremo insieme, per sempre. >>
Dai miei occhi scendono lacrime di felicità, lui subito me le asciuga con i pollici, e io di slancio, lo abbraccio forte.
Sento il suo cuore battere veloce, eco del mio. Lui mi tiene stretta. << Sì, per sempre. >>
Sento le sue labbra, baciarmi delicatamente la testa.
Io chiudo gli occhi, e finalmente posso dire di essere completa.
Finalmente, anch' io, ho trovato la mia felicità.
E questa felicità è lui.
Akito.




















 
Salve, come state? Tutto bene? Ok, sono contenta.xD
Eccomi qui, di nuovo, con una one-shot su kodocha. Era da un pò che mi frullava in testa. 
E ora, ho deciso di pubblicarla.
Fatemi sapere cosa ne pensate, miraccomendo, aspetto molti commenti. xD
Un bacione enorme
Sara.
   
 
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