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Autore: SheisAura    20/03/2011    1 recensioni
A camminare per il parchetto mano nella mano, seduti sulla panchina abbracciati, appoggiati contro un albero l’uno stretto all’altro.
Il giorno dopo fu la prima volta che venne a casa mia. La prima volta che sul letto abbracciati facevamo gare stupide. La prima volta che mi tolse i Jeans. Il primo bacio molto poco casto. I primi tocchi delicati sulla pelle. La prima volta che fece scivolare le sue dita dentro i miei slip. La prima volta che capì di stare bene con lui. Che capì che lui sarebbe stato quello giusto.
La seconda volta che venne a casa mia.
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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E tutto iniziò un giorno, a scuola

E tutto iniziò un giorno, a scuola. Ti vidi passare all’intervallo, la prima volta, indossavi dei pantaloni blu elettrico. La carnagione olivastra, i capelli corvini, gli occhi castani. Le tue immancabili Nike Air Max verdi e nere. Le immancabili cinture. All’inizio pensai che eri carino, niente di chè. Ti vedevo ad ogni intervallo , passare per scendere in cortile, e un giorno ti vidi risalire con il mio compagno di classe.

«Ehy Luca! Chi era il tuo amico?»

«Chi quello là? Kevin.»

«wow»

«Perche?»

«no, così..»

Entrò la profe e ognuno si sedette ai propri posti.

«Pssss! Souky!Miky!»

Tutte due, sedute all’altra parte della classe rispetto a me mi guardarono.

«Il tipo figo, si chiama Kevin!»

«Chi pantaloni blu??»

«si!! Che gnocco che è!»

Luca si girò verso di me

«Ti piace Kevin??»

«no!»

Souky e Miky *intelligentemente* «Si!»

«Okay va bene mi piace»

«dopo glielo dico!!» disse Luca

«noo!! Ti prego no!»

«pfff dopo glielo dico anche se mi dici di no»

Gli feci una linguaccia che lui ricambiò e continuai a “seguire” la lezione.

All’uscita di scuola, Luca mi prese il braccio mentre stavamo camminando affiancati e guardando davanti dove di solito erano parcheggiate tutte le varie moto urlò

«Kevin!!! Vieni un attimo!»

Presa da non so quale panico, iniziai a camminare piu veloce sfuggendo da Luca, mi girai solo una volta per mostrargli un bel dito medio accompagnato da una linguaccia. Arrivata alla fermata andai dal mio amico Gio e mi appoggiai alla ringhiera.

«Ciao Gio»

«Ciao.. come mai cosi agitata?»

«Niente quel cocomero di Luca e andato a chiamare il ragazzo che mi piace..»

«uuuuu e chi è???» inizi; a darmi delle piccole gomitate nelle costole.

«Giò! Ti picchio giuro!»                                                     

Non avendo voglia di ucciderlo mi riappoggiai alla ringhiera, controllai il cellulare nel caso qualcuno avesse chiamato senza che avessi sentito. Neanche il tempo di rialzare lo sguardo e mi ritrovai Luca e quel meraviglioso ragazzo davanti a me.

«Non scappare. Non ti mangia mica!» disse Luka tenendomi ferma

«Scemo mollami non sto facendo niente!» mi dimenai

«Okay»

«Bravo»

«Lui e Kevin e lei…»

«Aura»

«Mi lasci il tuo numero?»

Dritto alla meta eh? Pensai sorridendo

«Certo»

Non gli chiesi il suo numero, anche perche non mi interessava.

«Gente devo andare e arrivato il pulman! Giò muoviti! Castoro dei miei stivali!»

«Okay Ciao!»

«Ciao Luka Ciao kevin»

«Ciao»

Da quel giorno io e Luka diventammo amici.

Ogni giorno aspettavo l’intervallo per vedere Kevin. Ogni intervallo lo passavo con loro, con lui.

Ogni giorno che passava era una parola in più.

Poi un giorno in chat mi disse che voleva il bacio del buongiorno.

Una notte intera a parlare su msn, tutta notte ininterrottamente fino alle 8 di mattina.

E ogni giorno gli diedi il bacio.

Mi divertivo, mi piaceva sempre di più, finchè non mi innamorai..

Un giorno inziò a venirmi a trovare dove abito. Le prime volte stavamo abbracciati,

poi ogni passo si azzardò, finchè il 21 ottobre seduti sotto un albero…

«Me lo dai un bacio a stampo?» chiese

«certo»

Bacio

Tac. Il mio primo bacio.

Uno due tre baci. A camminare per il parchetto mano nella mano, seduti sulla panchina abbracciati, appoggiati contro un albero l’uno stretto all’altro.

Il giorno dopo fu la prima volta che venne a casa mia. La prima volta che sul letto abbracciati facevamo gare stupide. La prima volta che mi tolse i Jeans. Il primo bacio molto poco casto. I primi tocchi delicati sulla pelle. La prima volta che fece scivolare le sue dita dentro i miei slip. La prima volta che capì di stare bene con lui. Che capì che lui sarebbe stato quello giusto.

La seconda volta che venne a casa mia.

Stessa storia.

Più emozioni.

La prima litigata. Perché avevo baciato un altro. E tu ti eri arrabbiato ed eri geloso. E avevi ragione.

 

ti manco?

15:57

tantissimo =(=(

16:00

davvero??

davvero

16:00

wow!

16:01

la cosa ti stupisce tanto?

boh...

mi vorresti cn te??

16:04

ke domande stupide...certo che si

16:07

e xk nn fai nnt x avermi?

e xk nn fai nnt x avermi?

16:07

xk ho paura

16:08

di cs?

16:08

non lo so neankio...di..soffire penso

16:09

e xk soffri?

16:10

non lo so

16:10

bah

16:10

si lo so che sn strana...

16:11

gurda k hai tolto le parole di bocca...

16:11

sul fatto ke sn strana?

16:12

si

16:12

bn =)=)

16:13

vedo k nn fai più le faccine tristi

16:13

già...cazzo mi parli!! waaa

soffri piuttosto...

16:14

=((

16:15

ecco molto meglio

dai scema nn stare male

16:17

=)=)

16:18

ecco!

16:18

guarda ke io ho l'umore legato a te

cioè?

16:19

sei sei triste tu sn triste ankio,

se sei gfelice te sn felice ankio

16:19

ah

??

ki ti ha dtt ksn felice??

16:20

mhh, nessuno purtroppo...

cm stai?

16:21

qndi sei felice o triste?

16:22

non lo so.. se mi perdoni sono felice se ankora triste....

16:23

ok...

nn ti perdono!

ahahah

16:28

=)=)

ti voglio bn!

16:32

ankiu

16:33

davv?

16:33

certo

16:33

bene... nn ti perdono lo stesso cmq...

vado ciao

16:37

ciao

16:38Nivek è offline.

 

E molte altre volte passammo il tempo a parlare. Lui geloso per una foto che misi come profilo.

Tu, tu che mi chiamavi amore, amur, piccola.

Tu che sembravi dolce, che mi facevi sorridere anche solo con un “ciao

Tu che mi scioglievi il cuore con un sorriso.

Tu che mi scrivevi i cuoricini.

Tu che prima mi chiamavi bionda.

Noi che ci chiamavamo scemo, scema seguito da un cuoricino.

Poi la sera di Halloween la mia amica che conosce tua cugina, mi disse che gli avevi detto che io ero solo un gioco, e che con me stavi solo giocando. Io non ci volevo credere non volevo crederci.

Un giorno mi dissi che il carattere che avevi con me era di merda. Era il tuo lato peggiore. Che sembravi solo un porco quando invece non lo eri.

Quando mi dedicasti una canzone stupenda.

La prima volta in motorino con te.

La seconda litigata.

La terza volta che venisti a casa mia.

Quella sera, ti dissi che ti amavo.

E tu eri felice.

Quella volta che all’intervallo tu scesi assieme a Luca e Bea a fumare e io abbracciai Stella…

«Stai piangendo?» mi chiese premurosa

«nono tranquilla»

Mi tirai su e dopo qualche secondo la riabbracciai stringendola forte e li piansi.

«Non piangere tenera, amore dai, non piangere…è per lui vero?»

Annui sulla sua spalla e mi tirai su, vidi che anche a lei vennero gli occhi lucidi. Gli dispiaceva vedermi così, me lo diceva sempre.

Tu salisti, non so se te ne eri accorto o meno che io avevo pianto, so che con la coda dell’occhio ti vedevo che mi fissavi e io mi giravo per nascondermi.

La seconda volta che piansi in un giorno, davanti a Stella e Luca, all’ultima ora, in classe.

Lei gli raccontò ciò che era successo. Mi vennero gli occhi lucidi.

«Guardala. Anche ora..»

Luca mi accarezzò il viso spazzando via le lacrime scese. Mi strinsero in un abbraccio di cui avevo proprio bisogno.

Poi, la terza litigata, perché tu eri geloso.

Che poi alla fine due giorni dopo, mi avevi preso per il braccio e mi avevi chiesto scusa, ti saltai al collo abbracciandoti e poi tu avevi detto che non mi stavi usando.

La seconda volta che quel giorno me lo ripetesti.

La volta in cui mi chiedesti cosa provavo per te e io ti dissi nuovamente che ti amavo.

Il giorno della protesta, ieri, che andammo al bar e ogni occasione era buona per baciarci… Tu che avevi messo la “nostra” canzone, Stella che si alzò e andò a fare un giro, io e te che ci baciavamo, io seduta in braccio a te…Stella che ritorna…Tu che facevi lo stronzo.  Io che ero arrabbiata, e tu che non sembra ci fai caso…

Il pomeriggio a parlare su facebook.. Tu che mi chiedevi se l’avrei fatto con te, io che ti chiedevo 3 motivi validi per farlo, e tu che mi rispondevi che me ne bastava solo uno, il fatto che ti amavo.

Tu che oggi mi hai deluso come mai. Che mi hai detto che per te ero libera, che per te, potevo fare ciò che volevo. Tu che mi dicevi che il giorno prima era venuta la tua ragazza e avevi capito di amarla veramente, tu che non volevi deluderla. Tu che mi dicevi di non volerti affezionare troppo a certe persone, e che io ero una di quelle.

Io che rispondevo che era meglio se me lo dicevi prima che almeno non mi sarei affezionata, tu che mi chiedevi scusa, io che ti dicevo che le scuse ormai non servivano più a niente. Tu che mi dicevi di arrangiarmi chiedendomi perché secondo me mi aveva detto che ero libera. Tu che non capivi che anche se ti rispondevo che non faceva niente alla fine ero davanti allo schermo a piangere. Tu che forse non hai ancora capito che sono innamorata di te. E ora? Se ci ripenso non sto più male, è come una storia non mia, lontana che non mi scalfisce e posso sorridere, non so perché, ma spero che non svanisca mai.

Peccato amarti, ho sprecato il mio amore..Non ti sto usando. Ah no? E allora che stavi facendo? Illudendo, uccidendo’ beh è la stessa cosa, dillo, dimmelo in faccia che con me hai solo giocato, almeno avrei la soddisfazione di tirarti uno schiaffo. E spero anche di vedere una tua lacrima scendere dai quei meravigliosi occhi. Ami talmente la tua ragazza da averla tradita e non solo con me. Seriamente, dovresti dirlo alla tua ragazza ciò che hai fatto, o vuoi vedere i suoi occhi felici mentre la baci, sapendo che lei innocentemente non sa niente e sentendoti uno schifo? Beh se la ami veramente dovresti proprio sentirti uno schifo quando la vedi.

Non posso, non voglio più soffrire per uno stronzo come te.

E questa è solo l’ultima dimostrazione che i ragazzi sono tutti delle amebe idiote e stronze.

 

Ora? Beh ora è passato molto tempo..

Erano le vacanze di natale. Mi avevi scritto in chat, mi chiedevi per quanto tempo avevo intenzione di ignorarti.. io non ti avevo risposto e ti eri sconnesso.

Poi eri entrato con il profilo di tua cugina e avevi iniziato a farti spiegare tutta la storia.

Poi sei rientrato con il tuo profilo e mi avevi detto che eri tu a scrivermi con il suo profilo. Va beh, fatto sta che abbiamo fatto pace.

Poi, il giorno di Natale abbiamo parlato. Io facevo la stronza in una maniera assurda e tu non sapevi che mi prendeva..

Mi hai detto che volevi che tornasse tutto come prima. Ma era difficile, per me lo era. Non potevo dimenticare 3 settimane in cui ti avevo sotterrato in un angolino del mio cuore nascosto dietro tutto..  Mi avevi detto che ero stata più di una amica per te..

 

Da l’ultima litigata è passato del tempo. Abbiamo fatto pace dopo settimane che non ci parlavamo, e in cui io ti ignoravo.

Poi decisi che poteva tornare tutto come prima..  feci uno sbaglio.. purtroppo fu un grosso sbaglio. Ci vidimo qualche  volta.. una in cui ti diedi il primo bacio dell’anno, un'altra in cui eri strano. Durante le vacanze avevi detto che fra te e lei era finita. Bugia. E per fortuna che l’ho saputo, se sarei ancora lì a continuare ad illudermi come una scema. Già, come un emerita cogliona. Il martedi tornati dalle vacanze all’intervallo, ti parlai. Era troppo difficile, non riuscivo, così feci finta di niente, come se non m’importasse niente, e lo spiegai con il sorriso sulle labbra, quando invece volevo sotterrarmi, coprirmi con un lenzuolo e non uscire mai più, stando lì a piangere e a pensare cosa sarebbe potuto accadere se io non ti avrei detto basta.

 

-Kevin, basta da oggi solo amici.-

 

Scusa, non potevo sopportare ancora il fatto che tu mi mentissi su certe cose, non potevo affrontare di nuovo quella situazione.

Meno male che cìè stato Luka in quel periodo. Stella mi diceva di dimenticarti, che sei una testa di cazzo, che non mi meritavi e che c’erano tanti ragazzi in giro che mi volevano.

Luka mi diceva che Stella aveva ragione, che dovevo frequentare altri ragazzi. Però ogni volta che piangevo per questa storia, o che appena sentito nominare il tuo nome abbassavo lo sguardo lui c’era. E si accorgeva di tutto, in silenzio, stando a guardare. E poi mi abbracciava. E se ne usciva con alcune frasi idiote o ti sfotteva.. riuscendo a farmi fare un piccolo sorriso. Ora è marzo.. e fino a fine febbraio ti volevo ancora con tutte le mie forze.. ora? Ora non lo so più neanche io.. però ho incontrato un ragazzo, Aron, che penso sia quello giusto, è anche carino, tanto, a me piace.  A Luka non andava tanto a genio, ma poi mi ha chiesto se ero felice con lui, io gli ho risposto di si e lui mi ha detto che per lui va bene tutto, che importante per lui è che io sia felice. E io con lui sono felice per davvero. Certo che mi vado a cercare dei ragazzi tutti con nomi strani, eh? Già, sarà che i ragazzi normali non mi piacciono o sarà la mia fissazione per l’inglese, ma secondo me

 Ha un nome stupendo.. poi anche Luka dice che è carino.. E tu? Tu come stai? Anche se non ho ancora capito come reputarti.. nel senso, cosa siamo stati noi? Fidanzati? Amanti? Scopa amici? Amici? O nemmeno quello? Sinceramente non so se reputarti ex o che.. e tu che mi reputi? Scommetto un bel niente..

boh va beh questo non c’entra nulla..

Ovviamente non ti ho dimenticato completamente, l’attrazione fisica c’è ancora.. almeno da parte mia si. Non sempre ma c’è, alcune volte non so che mi prende ma vorrei che mi sbattessi al muro, senza dire niente, senza avvisarmi, e devo dire che la cosa non mi dispiacerebbe xD, o magari che mi abbracciassi quando e se ne hai voglia. Io alcune volte ho voglia di abbracciarti ma non lo faccio, non so perché, non capita mai il momento giusto o se c’è arriva sempre qualcuno/qualcosa che fa andare storte le cose.

Va beh. Questa è la storia di noi, anche se un noi non è mai esistito quindi è la storia di me e te.

 

Ti Voglio Bene.

 

 

 

o forse ti amo?
  
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