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Autore: LadyDenebola    20/03/2011    0 recensioni
Ecco qui il seguito dei Due cristalli!^O^ Sono passati due anni dalla sconfitta di Tenugh, e alla Torre arriva un giovane che porta con sé una sfera, l'unico oggetto che ha ritrovato tra le macerie della sua casa. Ma lui ancora non sa che nella sfera è contenuta parte dell'anima di un dio e che dev'essere riportata al Tempio di Xara per essere sigillata. Denebola e Rio lo accompagneranno, e lungo la strada incontreranno vecchi e nuovi amici ^^ Buona lettura! ^___^
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Entrando videro che Fabius era ancora seduto sulla panca. Era molto pallido e pareva che il solo respirare gli costasse un'enorme fatica. Gli altri Saggi gli stavano accanto, in piedi, un'espressione di timore sul volto. Alhena lanciò uno sguardo indecifrabile ai due Ashik.

<< Dov'è Ranya? >>le chiese Rio, notando l'assenza dell'anziana sacerdotessa.

<< Sta riposando nelle mie stanze. La barriera che ha evocato insieme a Fabius l'ha stremata >>

Rio si voltò subito verso il Saggio ma, prima che potesse parlare, questo alzò una mano tremante per impedirglielo.

<< Dobbiamo parlare di molte cose >>disse, e, nonostante il suo aspetto, la sua voce era chiara e decisa. << Sappiamo tutti che le sfere sono esplose. A quanto pare, Ranya, Denebola e io abbiamo intuito appena in tempo il pericolo per evocare la barriera. Quella mia e di Ranya ha protetto l'intera isola, è per questo che ci siamo stancati tanto >>. Non c'era traccia di rimprovero nella sua voce, ma Denebola chinò ugualmente il capo.

<< Mi spiace >>mormorò. << Mi sono preoccupata di proteggere solo Rio e me stessa >>

<< Non scusarti >>Fabius le sorrise debolmente. << È comprensibile, eravate i più vicini alle sfere e tu non potevi immaginare in quel momento la portata dell'esplosione. Hebel, Altair e Alhena sono stati comunque tanto gentili da aiutarci.

<< Ora. Ho fatto chiamare venticinque Saggi affinché sorveglino il territorio del Tempio e contengano, per quanto glielo permettano le loro capacità, l'energia delle sfere. Esplodendo, l'anima di Nohriam che contenevano si è dispersa. Non so con precisione cosa accadrà. Forse le parti racchiuse in ciascuna sfera si riuniranno. Per il momento, se stanno ancora vagando su Xara ritengo utile bloccarle >>

<< In che modo? >>domandò Denebola.

<< Con antichi incantesimi. Gli altri Saggi mi avviseranno se troveranno l'energia delle sfere, così li aiuterò a contenerla >>

Rio guardò Altair ed Hebel, le cui espressioni lasciavano trasparire incertezza per le parole di Fabius. Anche Rio, guardandolo bene, dubitava che potesse compiere magie complesse.

<< Non si poteva evitare tutto questo? >>chiese Mira.

Fabius tirò un lungo, debole sospiro.

<< Sono intervenuto affinché Yhlia e Tenugh venissero sconfitti, ho progettato a lungo piani che potessero salvaguardare quante più vite possibile. L'esplosione delle sfere >>sospirò ancora, e per un attimo sembrò essersi smarrito, << non l'avevo considerata. Quando abbiamo rinchiuso Yhlia ero convinto che ogni pericolo fosse scomparso. Ma Hebel presto vi spiegherà tutto coi dovuti particolari >>aggiunse, perché sia Mira che gli altri Saggi sembravano estremamente confusi.

Alhena non diede segno di aver capito le parole dell'anziano Saggio, ma non chiese spiegazioni.

Dopo alcuni istanti in cui nessuno parlò, arrivò un vecchio Saggio che riferì che l'aura delle sfere era scomparsa.

<< Avete controllato nel resto dell'isola? >>chiese Jeremy.

<< È scomparsa >>ripeté il Saggio con impazienza.<< All'inizio riuscivamo ancora a percepirla, noi al lato sud del Tempio, poi dopo pochi secondi è svanita >>

Tutti guardarono Fabius, che si raddrizzò sulla panca e fissò risoluto un punto imprecisato della stanza.

<< Andiamo a perlustrare la costa di Nordar? >>chiese Jeremy.

<< Vi dividerete. Jeremy, con i tuoi perlustra la Regione di Nordar e avvisa gli elfi dei Boschi Limpidi. Kate, Altair, vi affido il resto dei Regni Conosciuti. Avvisate Elhod, Sarah e Tees che dovranno controllare le Regioni di Moja, Upam e le isole. I territori di Uran e Phloriéen saranno controllati da Mira e dalla Maga di Andromeda. Avvertite Sohrio e i suoi. Le terre del sud saranno controllate da Caleb e Cadmo >>

Senza perdere altro tempo, i Saggi corsero fuori.

<< Posso fare qualcosa? >>domandò Denebola.

Fabius le sorrise.

<< Grazie, cara, ma ho la sensazione che ci sia ben poco da fare. Ho mandato i nostri compagni a tenere semplicemente sotto controllo il mondo. Dubito che ci sarà altro da fare >>

<< Non faremo niente, allora? >>esclamò allarmata Alhena, con voce roca.

<< Faremo tutto il necessario >>la rassicurò Fabius. Spostò lo sguardo su Rio. << La tua missione è terminata, Ashik. Sei libero da ogni impegno. Vorrei ringraziarti per quello che hai fatto. Ti auguro ogni fortuna >>

Rio si inchinò profondamente.

<< Hebel ti riaccompagnerà a Terrani >>continuò Fabius restituendogli il Brillante, << non appena ti sentirai pronto a partire >>

Rio ringraziò e lasciò il Tempio, seguito dopo poco da Denebola. Passeggiarono in silenzio nel cortile del Tempio, assaporando la quiete dovuta alla partenza dei Saggi.

Rio si fermò e lasciò vagare lo sguardo in lontananza, verso le montagne. Si sentiva inquieto.

<< Pensavo che mi avrebbe chiesto di restare per aiutarvi >>

Denebola, dietro di lui, chinò la testa.

<< Forse non ce n'è bisogno. Può darsi che tutto si sistemerà in fretta >>

Rio si voltò e la guardò dritto negli occhi.

<< Lo pensi veramente? >>

Denebola sostenne il suo sguardo. Scosse la testa.

<< Penso che succederà qualcosa, ma non so se buona o cattiva >>disse. << Ma se Fabius ti ha congedato vuol dire che potremo farcela da soli, noi Saggi >>

Rio non replicò. Aveva la stessa sensazione dell'amica, ma non voleva esprimere dubbi o ansie sul futuro; si stava già rimproverando di star trascorrendo gli ultimi minuti con Denebola in quel modo inconcludente.

<< Fammi sapere se ci saranno novità >>disse, << e se avrai bisogno di aiuto >>

Denebola sorrise appena.

Rio le si avvicinò indolente, le mani in tasca, lo sguardo serio in contrasto con quello sereno di lei.

<< Io vado >>

Il tenue sorriso scomparve dalla labbra di Denebola mentre annuiva. Abbracciò Rio, e per un istante si sentì protetta.

<< Fa' attenzione >>sussurrò.

<< Anche tu >>replicò Rio. Poi, istintivamente, la strinse più forte e le diede un leggero bacio sulle labbra, lasciandola di stucco. La lasciò andare in fretta e, mormorando un debole << Arrivederci >>, tornò al Tempio.

Denebola trascorse svariati minuti seduta all'ombra di un pioppo. Le foglie ondeggiavano pigramente sopra di lei, il cielo era sereno, l'aria calda... nulla lasciava presagire una minaccia.

Con una stretta allo stomaco, video Hebel venirle incontro, sorridendo con fare incoraggiante.

<< Rio è tornato a Terrani >>disse quando l'ebbe raggiunta. << L'atmosfera, lì, sembrava tranquilla >>

Nonostante l'ansia, Denebola provò ad apparire più serena.

<< Fabius ti vuole vedere >>continuò Hebel. << Forse ti rimanderà alla Torre >>

<< E voi? >>

<< Aspetteremo che Fabius si sia ripreso abbastanza per teletrasportarci. L'esplosione delle sfere è stato un colpo duro da reggere, perfino per lui >>

Denebola alzò lo sguardo avvertendo la preoccupazione nelle parole del Saggio. Provò a dire qualcosa, ma quando rientrarono nel Tempio decise di rimanere in silenzio.

Fabius, al loro arrivo, finì di parlare con Alhena, che sembrava appena più tranquilla di quanto non lo fosse stata nell'ultima ora.

<< Come ti senti, Denebola? >>le domandò lui.

<< Io bene. Voi, invece? >>

<< Non ti preoccupare: recupero le forze, seppure lentamente. Potresti lasciarmi il Brillante fino a stasera? Oppure vuoi che ti aiuti per tornare alla Torre? >>

<< Certo che potete tenerlo >>balbettò la ragazza, << ma... siete sicuro che debba andare? >>

<< Non è necessario che tu rimanga. Lascerei andare anche Hebel se non avessi bisogno del suo sostegno per il teletrasporto. Ci vediamo alla Torre, allora, uh? >>

Leggermente disorientata, Denebola si voltò verso la sacerdotessa.

<< Grazie di tutto >>mormorò questa mentre si abbracciavano.

Desolata, con la consapevolezza che anche Alhena aveva capito che in realtà tutto quello che avevano fatto e rischiato era stato vano, Denebola la salutò e, gettando un ultimo, breve sguardo ai resti dell'altare, scomparve.

 

Il viale era cosparsi da un tappeto di foglie rosse e marroni, mentre la luce dorata del pomeriggio filtrava attraverso i rami quasi del tutto spogli.

Denebola e Mira passeggiavano beatamente, ora silenziose dopo una lunga conversazione, con le foglie scricchiolanti sotto i loro piedi come unico rumore attorno a loro.

Era passato un mese e mezzo dalla fine della missione. Settembre ormai si avviava alla fine nella più totale serenità. I Saggi inviati da Fabius ad avvisare le regioni del mondo di tanto in tanto partivano per esplorare zone remote, senza riportare notizie allarmanti.

<< Denebola, aspetta! >>

Le due donne si fermarono e si voltarono a guardare Hollyvane e Arianna venir loro incontro.

<< È arrivata questa per te! >>esclamò Arianna sventolando una lettera.

Denebola l'aprì e si allontanò un po' per leggerla mentre Mira rimproverava le due ragazzine.

<< Possibile che riusciate a trovare ogni scusa per saltare i vostri esercizi? >>

<< È tutto il pomeriggio che ci esercitiamo, Maestra! Non possiamo riposarci? >>protestò Hollyvane.

Mira sbuffò, spazientita e divertita allo stesso tempo. Guardò Denebola, che stava riponendo la lettera con un sorriso.

<< L'hai già letta? Di chi è? >>domandò all'unisono con le due allieve.

<< Era molto breve >>tagliò corto Denebola.<< Ragazze, tornate ad esercitarvi >>

<< Ma che antipatica! Dicci di chi è la lettera! Sulla busta non c'era scritto! >>esclamò Arianna.

<< Tu va' ad allenarti, ieri hai fatto diventare blu i capelli di Timothy >>

<< Be', gli stavano bene >>ribatté Arianna. Hollyvane scoppiò a ridere.

<< Tornate dentro, forza >>intimò Mira. << Pensate se Altair vi scopre a gironzolare invece di starvi ad esercitare >>

<< Uffa! >>esclamarono le ragazzine e, seppure controvoglia, tornarono indietro.

Mira raggiunse Denebola, che nel frattempo aveva ripreso a camminare, e, guardandola di sottecchi, chiese: <>
Con lo stesso sorriso di prima, la ragazza annuì.

<< Finalmente sì! >>


 

   
 
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