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Autore: terroristabionda95    20/03/2011    1 recensioni
Questa è una storia per chi ama gli animali, per chi, come
me, nutre un profondo sentimento per loro.
Bice è una ragazza solitaria, gli unici suoi amici sono i
suoi due pastori tedeschi. Un giorno però incontra una
zingara che le da una pozione magica.
Cosa accadrà a Bice?
La sua vita sarà rivoluzionata, e assaporerà
l'amicizia, l'amore, e purtroppo anche il dolore.
E' la mia prima storia originale, abbiate un po' di pietà! :D
.TerroristaBionda.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli manca solo la parola 1 Vi racconterò una storia che ha dell'incredibile! E' una promessa, e Scruffy mantiene sempre le sue promesse!
Chi sono io?
Ah giusto non mi sono presentato, sapete noi cani randagi non leggiamo mica il Galateo!
Sono Scruffy il cane randagio! Ho il pelo nero e malconcio, a causa della mia età e le mie brutte condizioni igieniche. I miei denti sono tutti storti, si lo ammetto sono un po' bruttino, eppure sono un bravo vagabondo io! Sono di taglia piccola, eppure mi piace sentirmi un lupo solitario, perciò non ho branco, ma passeggio per la città ogni giorno. Noi cani con una sola annusata vi capiamo, anche dopo anni vi ricordiamo.
Devo dirlo, alcuni dei miei simili possono essere un po' antipatici, ma bisogna saperci prendere. Bisogna saperci amare.
Abito ad Abellino, una città come le altre: semplice, trafficata, eppure ha il suo fascino. A me piace da morire.
E, nonostante vedo in bianco e nero, un giorno ho visto tutti i colori della vita umana. Ho visto i colori della magia!

Tutto è iniziato quando ho rubato l'ennesimo osso da Maurizio il Macellaio. Ormai anche lui andato negli anni, non mi rincorre più. Tutti invecchiano.
E dai lì ho visto Lei.
Lei passeggiava con i suoi due cani. E credetemi quando dico che non c'è visione più estasiante di una ragazza che ama con tanta forza e pazienza due combina-guai come quei due!!

Ve la presento, lei è Bice Mercurio. Una ragazza bionda e semplice, che ama ridere e giocare. Ha gli occhi azzurri, profondi e pieni d'amore. Quando sorride è capace di far ridere anche Maurizio (e lui è proprio scorbutico come macellaio!). Se io fossi un umano non esiterei nemmeno un istante a dichiarare i miei sentimenti per lei! Ma se io fossi un umano sarei anche molto brutto, perciò meglio essere il cane che sono!
Anche lei abita a Abellino, e ci abita con i suoi due pastori tedeschi: Mara e Mattia. I suoi genitori viaggiano di continuo per lavoro e perciò è sempre sola, gli unici a proteggerla sono i due canidi. Per quanto sia una ragazza simpatica, generosa e bella, ha pochi amici: credo che il motivo principale sia che nessuna la capisce. Cosa c'è da capire in una ragazza così splendida? direte. Bhè, secondo me, lei nutre un così forte sentimento per gli animale che preferisce la loro compagnia che a quella degli uomini.
Frequenta il Liceo Scientifico ormai da due anni, e niente l'appassiona più della letteratura! Legge libri a non finire, e la sua casa, potrebbe non definirsi tale: ci sono cataste di libri dovunque si guarda anzi, direi che formano dei mobili veri e propri con la loro struttura. Non ha mai conosciuto l'amore, nonostante tutti quei romanzi letti. A volte piange perché le sarebbe piaciuto avere una persona a cui augurare la buonanotte ogni sera, avere qualcuno a cui dare e ricevere amore, qualcuno che la capisse profondamente, che l'avrebbe fatta ridere anche quando il mondo avrebbe pianto.
A me fa una tenerezza se ci penso. Credo vivamente che sia la ragazza più forte che fragile che esista.

Mara e Mattia sono i suoi più fedeli segugi, i due nonostante gli manca la parola, l'aiutano in ogni momento, ma attenti a non distinguerli! Sono due fratelli di pastore tedesco, una razza fiera e maestosa, ma diversi l'uno dall'altra, magari fossi figlio di un pastore tedesco anch'io! Ma loro erano anche di più: figli di un cane poliziotto ormai andato in pensione! Non potreste mai capire che onore per noi cani!
Mara è stata una delle prima a venire al mondo della cucciolata e subito si è dimostrata la più vivace.
Il suo musetto si è assottigliato e quindi sembrerebbe più una volpicella. Ha gli occhi di un color ambra scuro, e questi trasmettono un amore tenero e caldo, come quelli di un amico che ti consola dopo un brutto voto. Crescendo ha acquistato una passione per una cosa semplicissima: la palla. Bice glielo lanciava e lei precipitava a riportarglielo. Nessuno le aveva insegnato ciò, è stato, più che altro, un desiderio spontaneo per l'invito al gioco. Mara però, raggiunta l'età in cui una cucciola diventa cagna, è restata un eterna cucciola: infatti i genitori Mercurio hanno deciso di sterilizzarla. Ma nonostante i primi giorni di tristezza, si era subito ripresa, e sotto sotto, anche se la natura non potrà fare tutte le sue tappe su di lei, è stata una cosa positiva. Si dice che vivrà più a lungo.
Mattia, invece, è stato l'ultimo della cucciolata. Quando i genitori di Bice si decisero a comprarle due cuccioletti per un po' di compagnia, Mattia stava nelle peggiori delle condizioni. Non era stato maltrattato, non mi fraintendete, ma essendo l'ultimo era nato un po' tardo. Il padre di Bice allora pensò "Visto che ha i giorni contati è meglio che lo facciamo vivere gli ultimi giorni in una famiglia". Che ricordo c'è un umano che, nelle sue poesie, sospirava sempre contro la Natura: diceva che essa è la sola ed unica causa dell'infelicità dell'uomo... Adesso il padre di Bice ogni volta che lo vede gli dice "Maledetto quel giorno in cui dissi tale sciocchezza!". Infatti, Mattia è cresciuto ed è diventato più grosso e particolarmente più bello! Sempre un po' tardo, ma dimostra, quando ne ha voglia, di avere grandi capacità! Anche lui, come Mara ha gli occhi ambrati, ma a differenza della sorella ha il muso più tozzo e scuro, facendo risaltare quelle due palline di resina che ha nelle orbite.
Insieme erano una squadra, ma quando c'era da litigare ce la mettevano tutta, come d'altronde ogni fratello e sorella! Mara è furba e orgogliosa, non voleva chiedere ma sapeva dirti con chiarezza cosa voleva. Mattia invece è il cosiddetto "Babasone", un animo gentile e rassicurante, proteggeva la casa come farebbe un Troiano per difendere le sue mura. Mara era regale, sapeva essere una perfetta signorina: quando si riposa incrocia sempre le zampe, come farebbe una contessa prima di prendere il tè; Mattia ha attacchi d'affetto: poteva non volere coccole in un momento e in un altro ne avrebbe volute all'infinito! Come vedete sono una bella coppia, particolari, si potrebbe dire che sono le anime della casa!

Dicevo comunque che tutto iniziò in un pomeriggio di Primavera. Bice approfittò della splendida giornata per portare i due diavoli fuori. Tiravano come sempre: il momento della passeggiata era come il primo giorno di vacanza estiva! Li portò nella villetta comunale, un bellissimo parco ricco di platani e pioppi, dove il verde dominava la panoramica. C'erano atleti occasionali che correva di qua e di là, sudando a ritmo di musica. Giovani alternativi che sotto un albero, sul prato facevano foto e disegnavano. Era domenica, è la domenica così dà pace.
Bambini che giocavano, fidanzatini che si tenevano per mano giurandosi amore, gruppi di amici che si scatenavano con fotografie e risate.
Bice avrebbe desiderato fare almeno uno di queste cose, ma tutti erano troppo distratti e presi per fare amicizia con lei. Lei, d'altro canto, era timida e non si sarebbe mai spinta a socializzare. Era seduta su una panchina di forma irregolare in stile moderno, pieno di scritte e dediche. Le leggeva, e sorrideva nonostante pensava che non era una cosa giusta scarabocchiare così una cosa pubblica. Alzò lo sguardo per controllare quei due scalmanati. Rincorrevano i piccioni che grugavano e che si beccavano fra di loro per dei pezzettini di pane. Rise. Quei due, qualunque cosa facessero, la facevano sempre divertire. Ma sospirò di nuovo, quei due avevano una tale sintonia, e lei aveva... Aveva soltanto il principe azzurro dei libri.
Fra una richiamata e l'altra, si mise a leggere un libro come gli altri, sognava mentre leggeva di vivere anche lei fantastiche avventure!
Mara e Mattia ormai erano senza fiato e si avvicinarono alla panchina dove c'era Bice, e si accomodarono ai suoi piedi, erano davvero sfiniti: chi l'avrebbe mai detto che i piccioni sono così divertenti!!
La ragazza si riposava nel guardarli, una carezza ogni tanto e lei si sentiva protetta.

Si avvicinò una signorina sulla ventina, e si sedette vicino a lei. Aveva i capelli neri ricci lunghissimi e crespi; Bice subito pensò a quanta cura ci sarebbe voluto per mantenerli così in ordine. Erano sciolti se non ci fosse quelle bandana porpora a toglierle qualche ciuffo dalla fronte. Aveva una fronte larga e lineare, che si interrompeva con due sopracciglia sistemate, ma allo stesso tempo folte. Spiccavano poi i due occhi color castagna con una corona di verde vicino l'iride, sfumati con dell'ombretto bianco. Belli, particolari, si disse fra sé e sé Bice.
Un naso, semplice, né troppo grande né troppo piccolo.
Labbra sottili ma una bocca larga, e un rossetto rosso, che la invecchiava più del solito. 
Una giacca sul marrone, con bottoni enormi, sotto si intravedeva una magliettina bianca semplice, e sotto, una gonna porpora lunga che le arrivavano alle caviglie lasciando intravedere del sandaletti color oro. Ma a vestirla erano di più i suoi accessori: due cerchi come orecchini che si appoggiavano sulla spalla, una collana pesante di pietre sconosciute, abbaglianti nel colore, e bracciali tintinnanti.
Sembra una zingara, pensò Bice, e smise di pensare iniziando ad accarezzare i cani.

- Belli.
Disse la zingara.
- Eh? Ah si... Sono i più belli!
Disse la bionda aggiungendo una risata.
- Si dice che gli manca solo la parola.
- Cosa?
- I cani, anzi gli animali in generale, quando sono affezionati così tanto agli umani si dice che gli manca solo la parola.
- Ah si, Bhè sarebbe fantastico se potessero parlare! Mi immagino già cosa potrebbero dirmi!

La zingara alzò le sopracciglia con piacere, e guardò Bice con l'aria di complotto.

- Ti piacerebbe se i tuoi cani ti parlassero come io sto facendo con te?
Bice senza nemmeno pensarci due volte rispose annuendo.
- Voglio 80€ allora.
- Cosa?! Signorina per chi mi ha preso non sono così scema! Se mi volete truffare avete sbagliato persona! Non ho nemmeno un soldo quindi se ne vada!
- Io non ti voglio truffare non mi fraintendere!
- Ah no?! E che vuoi fare?! 80€ per un tuo tarocco?!
- Non per un mio tarocco, ma per una pozione!

Bice la guardò stupita, con l'espressione che diceva "Che cosa?!".
La zingara si alzò in piedi e disse con aria misteriosa e profetica:
- I tuoi cani posso prendere vita con questa pozione, non è una truffa, fidati delle mie parole.

La ragazza pensò ma come faccio a fidarmi se questa non la conosco nemmeno!? E poi questa pozione... ma che cavolata è?! I miei cani sono già in vita poi! La gente è proprio pazza...
- Ma che pazza e pazza! Come ti permetti! Ti sto dando l'occasione della tua vita!
- Ma- Ma...come?

La zingara le aveva letto nel pensiero.

- Taci! Non sai che opportunità ti sto dando!
- Se ne vada non mi interessano queste sciocchezze!

Dacché era una giornata di sole, il cielo si fece nero. Un lampo. Il cielo ritornò ad essere limpido. Solo Bice vide tutto ciò, il mondo attorno non si accorse di nulla. Strano pensò la ragazza.
Sulla panchina era rimasta una bottiglietta antica, con un tappo di sughero, che conteneva un liquido denso nonché coloratissimo, sul porpora come la gonna della zingara! Attaccato al collo della bottiglietta c'era una nota:
Usami.
Bice si ricordò subito del romanzo di Carol, Alice nel Paese delle Meraviglie, quando Alice intrappolata nella stanzetta doveva scegliere se essere alta o bassa mangiando dei pasticcini, finché non avrebbe trovato il suo equilibrio, per poi proseguire con l'avventura.
Chissà forse quella pozione le avrebbe dato l'equilibrio che cercava.



Cari è la mia prima storia originale! Abbiate pietà!
Credo che questa storia piacerà a molti, soprattutto agli amanti degli animali.
Sapete volevo pubblicare questa storia da molto ormai! Anzi mi dispiace che non l'ho fatto prima!
Dedico questa storia ad una persona speciale ed unica, sperando che capisce tutto l'amore che provo...
Che altro dire?
La vostra TerroristaBionda vi saluta, e ci risentiremo al prossimo capitolo!

.TerroristaBionda.


  
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