Harry, Ron, Hermione, Ginny, George e Teddy discutevano animatamente sul tavolo della cucina del numero 12 di Grimmauld Place.  L’Ordine si stava occupando di qualcosa di veramente grosso, talmente grosso da non prestare la minima attenzione alle proteste di James, che ormai al sesto anno ad Hogwarts pregava ogni giorno il padre per poter entrare a farne parte.

-Non sei ancora pronto Jamie!- suo padre

-Sei ancora troppo giovane James!- sua madre

-Avanti J. non essere petulante!- il suo migliore amico Teddy.

Perche’ nessuno capiva che lui era pronto, non era giovane ed era pronto a combattere? Non lo prendevano sul serio perche’ non aveva ottimi voti e si impegnava piu nel Quidditch che in altre cose. Ma ora le cose erano cambiate! Non era piu’ un ragazzino, ed era pronto a dimostrarglielo.

Nei mesi precedenti aveva scoperto di avere una dote, una particolare capacita’ di cui aveva sentito parlare, ma che sembrava essere una cosa molto rara. A poco a poco aveva imparato, di nascosto ovviamente, a trasformarsi.

Esattamente cosi’; James Sirius era un Animagus!

Riusciva ormai a trasformarsi a suo piacimento in un bellissimo Cervo. Ancora pero’ non aveva avuto modo di parlarne con la sua famiglia, lo avrebbe fatto quando la trasformazione gli sarebbe riuscita alla perfezione. Quello era il momento!

Assisstito dalla fidatissima e orgogliosissima Lily si trasformo’ e abbatte’ la porta della cucina con un colpo di zoccoli.
Ginny grido’ mentre sul volto di tutti gli altri apparirono espressioni confuse. Lily fece allora la sua entrata in scena.

-Ginny!- la riprese la madre –Cosa diavolo stai combinando?-

-Gente dell’Ordine- si gonfio’ il petto quest’ultima incurante dello sguardo severo di Ginny, -questo che vedete altri non e’ che mio fratello James Sirius Potter, da oggi Animagus esperto!- concluse con un’occhiata orgogliosa verso il magnifico Cervo che teneva il muso alto e maestoso.

Tutti i presenti erano allibiti e corsero intorno al James-Cervo facendogli i complimenti ed accarezzandogli il pelo.

Harry Potter guardava dalla sua sedia il figlio trasformarsi di nuovo in se stesso coperto da un asciugamano. Lo percorse una fitta di nostalgia, ma si senti’ immediatamente orgoglioso di James. SI alzo’ e nella stanza calo’ il silenzio. Tutti gli occhi fissi su di lui, in attesa del verdetto.

-James Sirius, sei ufficialmente un membro dell’Ordine della Fenice. Sono molto orgoglioso di te!-  

Il ragazzo si catapulto’ ad abbracciare il padre, al quale non pote’ sfuggire una lacrima che, veloce, scomparve sotto il suo mento.