Ero lì, in quel labirinto, inseguivo il nemico. Ero stanco, il respiro si faceva sempre più pesante. Arrivo in una grande stanza… mi guardo intorno, un po’ spaesato… ma cos’è quella cosa?

 

 

Al centro della stanza un enorme macchinario e, collegato a questo con decine di fili, il mio nemico. Anche lui sembra stanco. Ad un tratto la sua stanchezza svanì, così, all’improvviso. Si stacca dal macchinario e inizia a correre verso di me. Cosa devo fare? Non riesco più nemmeno a muovermi dalla stanchezza. Forse, morirò qui?

 

Ero pronto ad accettare il mio triste destino quando vedo davanti ai miei occhi la persona che mai mi sarei aspettato di incontrare in un posto simile: era Sas’ke! E stava proteggendo me… ma cosa sta succedendo? Non ci capisco più niente! Lui era andato via da Konoha, ha spezzato il nostro legame, perché adesso mi protegge?

 

-Sas’ke… sei veramente tu?-

-Mpf e chi ti sembro?-

-Perché mi stai proteggendo? Se non sbaglio avevi deciso di spezzare per sempre il nostro legame…. Perché sei venuto qui?-

-OOOOOH ma che scenetta commovente! Una bella rimpatriata tra due amici! ….. Quanto siete patetici! Vi ucciderò entrambi!! Iahahaha!!

-Bhè Naruto questo non mi sembra il momento adatto per parlare… tu stai lontano da qui, a lui ci penso io-

 

Sas’ke… Vederlo combattere fece affiorare nella mia mente ricordi passati, alcuni felici, altri meno, ma almeno eravamo tutti insieme. Eravamo il team 7.                      
Fin da bambino l’ho sempre considerato come un modello da imitare, volevo fosse il mio migliore amico… anzi… avrei voluto fosse molto di più… ma io ero e sono troppo orgoglioso e, a causa di questo mio carattere, non sono mai riuscito nemmeno a esprimere i miei sentimenti da “amico”…. E così finimmo per essere rivali… Ma in fondo, anche se il nostro rapporto non era dei migliori, mi manca, e anche molto.

 

Ma mi sono soffermato troppo sui miei pensieri. Mi guardo intorno… dov’è finito Sas’ke? 

Ed eccolo lì, a terra, immobile, il nemico sta per trafiggerlo… No, non può morire! Non posso stare qui senza far niente! Devo proteggerlo!

Raccolgo tutte le mie forze e con uno scatto riesco a gettarmi sul nemico, facendolo cadere a terra con un tonfo. Si dimena, cerca di colpirmi, ma io riesco a trattenerlo. Lottiamo, cercando entrambi di sopravvivere. Alla fine una spada trafigge il nemico: era la spada di Sas’ke. 

 

-Se non avessi fatto uno sforzo per rialzarmi a quest’ora saresti morto.-  Aveva sulla faccia quel suo tipico sorrisetto misterioso; mi era sempre piaciuto. Era uno dei suoi pregi.                                                                                                                                                                                                                          

-Tsk, non fare lo sbruffone! Ce l’avrei fatta benissimo anche senza di te!- Ecco! L'ho fatto di nuovo!! Ma perchè sono così orgoglioso? Non potevo semplicemente ringraziarlo?                                                                                                                                                                                                                        
Alla fine mi decido…

-No dai scusa, hai ragione… se non ci fossi stato tu, a quest’ora mi sa che sarei morto…. Grazie-.

 

 

 

 

L’espressione sul volto di Sas’ke era cambiata. Il sorrisetto era sparito e lasciava spazio ad un espressione perplessa, sorpresa. Forse perché era la prima volta che lo ringraziavo per qualcosa…

 

-Senti Naruto… io devo dirti una cosa- adesso il suo tono di voce era serissimo – io… ecco... non so come dirtelo… io ti….-

 

Non gli feci finire la frase. Non so cosa mi sia preso! In quel momento fu l’unica cosa che riuscii a fare. Le mie mani stringevano le sue braccia… le labbra unite l’una all’altra…Era una sensazione bellissima . Fino ad ora non avevo mai provato una cosa del genere.

Poco dopo la situazione di capovolge.

Adesso sono le sue mani che stringono le mie braccia e mi spingono lontano da lui, dalle sue labbra.

 

-Che diavolo stai facendo Naruto?-

È vero… che stavo facendo? Non sono riuscito più a controllarmi. Tenevo gli occhi bassi. Come potevo guardarlo negli occhi adesso?  Ero troppo imbarazzato.

-Io…. Ecco…. Scusami…. Non volevo… io.. io non so cosa mi sia preso….-

-Non devi scusarti Naruto… Io volevo solamente dire che non spetta a te prendere iniziative… Quel compito è solamente mio!-

 

Detto questo mi prese il viso tra le mani, mi accarezzò i capelli e il volto, poi mi gettò a terra, lui sopra di me…. Mi baciò. Fu un bacio intenso, meraviglioso. Avrei voluto che quel momento non finisse mai. Ma, tutto ad un tratto, l’edificio volante nel quale ci trovavamo iniziò a tremare.

 

 

 

-Naruto svelto! Dobbiamo uscire subito da cui altrimenti ci lasciamo le penne tutti e due!-

-No, Sas’ke. Io non posso andare. Questo coso si dirige verso Konoha e se non lo fermiamo potrebbe accadere il peggio. Tu vai, non voglio che ti accada qualcosa. Ti amo troppo, non lo sopporterei!-

- Anch’io ti amo! E pensi che ti lasci qui da solo? Non se ne parla nemmeno! Dobbiamo distruggere quest’affare? Benissimo, lo faremo insieme *Smile*-. 

 

Non mi sarei mai aspettato una risposta del genere da Sas’ke. Stava succedendo tutto troppo in fretta… quel bacio…. Ma adesso non potevo soffermarmi troppo sui miei pensieri. Dovevamo fermare quall’affare. Ci mettemmo d’impegno e cominciammo a distruggere pezzo dopo pezzo il palazzo… 

Alla fine questo cadde a pezzi e noi due ci ritrovammo nel vuoto. Stavamo precipitando anche noi. Sotto c’era la foresta. Pensai che non saremmo sopravvissuti. Lui mi abbracciò, mi diede un bacio e poi… il buio. 

 

Mi svegliai. Ero in una locanda, accanto a me c’erano Sakura, Sai e Kakashi-sensei.

Non ci capivo più niente… cosa era successo? Avevo davvero incontrato di nuovo Sas’ke? Oppure era stato tutto un sogno?

 

-Oh Naruto! Finalmente ti sei svegliato! Eravamo tutti in pensiero per te-.

Era la voce dolce di Sakura. Nei momenti tristi e difficili era sempre molto dolce con me.

-Naruto ti ho comprato un bel cesto di frutta! Su, avanti, mangia qualcosa!-

Adesso era stato Sai a parlare.

 

 

-Ciao ragazzi… ma cosa è successo? Perché siamo qui?-

-Te lo spiego io, Naruto- 

Era la voce allegra di Kakashi-sensei.

 –Ti abbiamo trovato nella foresta, appoggiato ad un albero. Avevi perso i sensi. Complimenti, sei riuscito a sconfiggere il nemico e a distruggere il palazzo sospeso tutto da solo… sei diventato davvero forte *Smile*-.

Da solo? Ma con me c’era anche… Sas’ke! Che fine ha fatto? Qui non c’è… ma… come appoggiato ad un albero? Noi stavamo precipitando… lui mi ha baciato… ma se mi hanno trovato vivo appoggiato ad un albero… questo significa che è stato Sas’ke a salvarmi… e se è così allora anche lui è vivo! 

 

… … … … … … … … …

 

È passata una settimana da qual giorno. Tutto è tornato alla normalità a Konoha, manchi solo tu, Sas’ke. Ma io non ti dimenticherò mai, continuerò a pensare a te e a qual meraviglioso ultimo bacio.  

 

 

                                   

Fine