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Autore: Mia Swatt    21/03/2011    14 recensioni
La bellezza non è nel viso. La bellezza è nella luce nel cuore.
Kahlil Gibran.
Tratto dalla Prefazione: "La sua famiglia era composta da cinque membri: oltre a lui; una madre gentile; un padre severo, ma giusto; una sorella e un fratello adorabili. Ognuno di loro aveva avuto la propria vita fuori da quelle mura. Tutto in torno al giovane ragazzo si muoveva, mutava. Tutto. Eccetto la sua cattiveria. Egli usava chiunque avesse a tiro, senza pensare di ferirne i sentimenti. Credeva che l’amore fosse una fantasia, il punto debole del genere umano, il quale era noto per il suo auto illusionismo." Se da piccole adoravate le favole e vedendo Beastly sugli scaffali delle libreria lo avete comprato senza pensarci, questa è la storia che fa per voi :)
[ La storia fa parte del ciclo "Once upon a time" ]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Once upon a time.'
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Buona sera a tutte! Per chi mi conosce sa che per me è un pò insolito questo orario, ma nel mio Gruppo di Facebook mi hanno chiesto di pubblicare almeno la Prefazione di questa nuova mini - ff XD vi premetto che questa storia è una rivisitazione di una favola Disney che mi è sempre piaciuta moltissimo, così un giorno mi è venuta l'idea (vedendo anche una immagine/manga di Edward e Bella sotto le loro sembianze) di unire le mie due storie preferite, che in fin dei conti, un pò si assomigliano...




La bellezza non è nel viso. La bellezza è nella luce nel cuore.

Kahlil Gibran.


Prefazione

C’era una volta, tanto tempo fa, un ragazzo molto bello.
Egli aveva tutto ciò che un uomo potesse desiderare: una famiglia che lo amava, bellezza, ricchezza e popolarità. Ciò che il ragazzo non riusciva a comprendere, era che il potere, il denaro, non compravano la felicità.
La sua famiglia era composta da cinque membri: oltre a lui; una madre gentile; un padre severo, ma giusto; una sorella e un fratello adorabili. Ognuno di loro aveva avuto la propria vita fuori da quelle mura. La fanciulla dai capelli corvini aveva trovato l’amore in un Generale, mentre suo fratello maggiore aveva trovato il suo posto accanto ad una fantastica baby – sitter bionda. La giovane adorava i bambini, eppure il destino era stato molto crudele con lei, impedendole di diventare madre.
Tutto in torno al giovane ragazzo si muoveva, mutava. Tutto. Eccetto la sua cattiveria. Egli usava chiunque avesse a tiro, senza pensare di ferirne i sentimenti. Credeva che l’amore fosse una fantasia, il punto debole del genere umano, il quale era noto per il suo auto illusionismo.
Il tempo passava ed egli cresceva. Giungendo così al compimento dei suoi 21 anni.
Quando il maggiordomo annunciò che era arrivato un pacco per lui, il giovane corse a vedere cosa vi si celava, ma quando lo aprì ne rimase sconvolto.
Il lungo scatolone nero nascondeva una rosa rossa, con stelo lungo. Appassita.
Un biglietto faceva capolino al suo interno:

Prenditi cura di questa rosa, mio caro. Non è l’aspetto a rendere qualcosa gradevole. Fa ciò che vi è scritto, altrimenti la tua cattiveria non resterà all’interno del tuo gelido cuore, al contrario verrà mostrata a tutti. Buon Compleanno…
Il ragazzo pensò ad uno scherzo di cattivo gusto, così strappò il biglietto e buttò la rosa.
Roba da pazzi! Pensò. Chi avrebbe mai potuto fare un gesto simile? E con che coraggio chiedeva quelle cose? La bellezza è bellezza, pensava, non si può nascondere nel cuore del persone. La bellezza si vede con gli occhi. Con nient’altro.
La mattina dopo si svegliò, ma quando si specchiò tirò un urlo. Chi era quel mostro? Perché era senz’altro un essere inumano! Con quel pelo folto, tanto folto da sembrare un animale. Quei lunghi artigli al posto delle unghie e quelle zanne. Due enormi zanne al posto di una dentatura perfetta. Tutta la famiglia accorse, restando impietrita. Ammutolita davanti tale spettacolo. Uno dei loro figli, quello di mezzo, era diventato un’enorme Bestia.
Egli non riuscì a capacitarsi di tale scempio. Il suo bel viso… non restava più nulla della sua bellezza, se non i suoi occhi verde smeraldo.
<< Mi hai disubbidito >> disse una voce di donna, ma non vedeva nessuno. Che stesse anche impazzendo? << ti avevo avvertito di non provocarmi. Anche la mia pazienza ha un limite, sai? Questa è la tua condanna, bel giovane. Bello si, ma anche cattivo e molto superficiale. È per queste tue caratteristiche che ti ho tramutato in Bestia! >>
<< Ti prego! >> urlò il ragazzo << fammi tornare com’ero! Ho capito, sul serio! Ma ridammi il mio riflesso, ridammi ciò che ero! >>
<< No! >> tuonò la donna << non hai capito proprio nulla, ragazzino. La maledizione verrà spezzata solo se e quando troverai qualcuno che ti ami per quello che sei. Solo quando il tuo cuore gelido diventerà caldo, provando amore vero nei confronti di qualcuno. Solo se, nonostante il tuo aspetto, riuscirai a farti amare, senza trabocchetti e senza inganni, l’incantesimo perderà il suo effetto >>
<< E se ciò non accadesse? >> chiese lui << cosa succerebbe se non trovassi nessuno che mi ami? >>
<< In quel caso resterai una Bestia, per sempre >>
<< Cosa?! >> ma la voce della donna era scomparsa << torna qui! >> continuò a gridare il ragazzo << devi dirmi come devo fare! Tu mi hai ridotto così! Tu devi aiutarmi! Io te lo ordino! >> ma non ottenne altre risposte.

Gli anni passavano e la Bestia perse man mano tutti i suoi affetti.
Erano passati più di cento anni da quando aveva sentito quella voce, durante una lontana mattina di Giugno, ma nulla era cambiato. Nessuno si avvicinava a lui. Nessuno gli parlava. Decise così di rinchiudersi nell’enorme villa di famiglia, al limitare del bosco, dove nessuno lo avrebbe mai trovato. Sapeva cosa serviva per spezzare l’incantesimo, ma non sapeva dove trovarlo. Come trovarlo.
Come in ogni favola che si rispetti, doveva essere l’amore a spezzare il maleficio.

Ma chi avrebbe mai potuto amare una Bestia?

  
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